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      Elezioni: commenti e dichiarazioni dei candidati

       

       

      Elezioni: commenti e dichiarazioni dei candidati

      14 set 22 Nel drammatico contesto generale conseguente alla pandemia ed alla guerra in corso, fortemente sottovalutata la crisi del settore metalmeccanico, manifatturiero, di servizio, in Calabria, da una discussione pubblica, da una competizione elettorale, che non fa i conti con la realtà. E’ questo il grido dall’allarme che è emerso coralmente dall’attivo dei quadri e dei delegati della Fiom-Cgil regionale svoltosi nei giorni scorsi. In tutti gli interventi è stato sottolineato il senso di solitudine, di smarrimento, di paura in cui si trovano i lavoratori e le lavoratrici, alle prese con problemi di precarietà, licenziamenti, perdita del potere d’acquisto dei salari. La strutturale gracilità del sistema industriale regionale alla prese con un’inflazione galoppante, scarsità di approvvigionamento, chiusura di mercati, vive una sua ulteriore crisi in questa fase e gravi sono le responsabilità di quanti continuano a non fare nulla per invertire una rotta nefasta. Nessuna coerenza si avverte ne si riscontra tra l’enormi aspettative create dal PNRR, e gli altri strumenti finanziari possibili e le fattive azioni politiche per applicarli. Come se non si sapesse che il tessuto industriale regionale, fatto per lo più di microimprese con difficoltà di innovazione di processo e di prodotto, senza un rinnovato intervento di politica economica, industriale, non sarà in grado di sopravvivere. Non si può continuare a sperare sui bassi salari, sulla precarietà e lo sfruttamento del lavoro, pena soltanto l’aumento dei divari territoriali, delle disuguaglianze, della povertà. Per questa ragione i delegati e le delegate, l’intera FIOM-CGIL della Calabria ritengono necessario qui ed ora un cambio di passo nella discussione, nel confronto sociale, nel dibattito elettorale e si impegnano, per quanto di loro competenza, a coinvolgere i lavoratori e le lavoratrici per provare a costruire un coeso movimento a sostegno delle giuste rivendicazioni. Occorrono provvedimenti e nuove misure economiche e fiscali di sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici. Serve difendere il RdC messo sotto attacco da una campagna odiosa tesa a mettere, gli uni contro gli altri, gli ultimi dai penultimi. Serve potenziare gli ammortizzatori sociali anche per accompagnare le transizioni collegandoli ad un piano straordinario di formazione e riqualificazione professionale. Serve la piena applicazione dei CCNL e si condivide la proposta di una legge che fissi il salario minimo insieme a quella sulla rappresentanza sociale. Serve collegare gli incentivi all’imprese a vincoli cogenti di condizionalità per investimenti innovativi e lavoro stabile. Infine pur sottolineando come la Calabria sia tra le maggiori produttrici di energia rinnovabile del Paese si è posto l’accento sull’enorme potenzialità industriale possibile se si avesse la volontà di sostenere sull’energia una “specializzazione produttiva “ regionale programmando adeguati investimenti pubblici e favorendo quelli privati in specialmodo sul solare, sottraendo alla speculazione ed alla strumentalizzazione, a volte anche criminale, intere filiere. La Fiom-Cgil, come tutte le altre categorie e la confederazione, è dentro pienamente alla sua stagione congressuale ed intende farne una straordinaria occasione di confronto non soltanto con i metalmeccanici ma con tutte quelle realtà sociali, culturali, di movimento che non si sono rassegnate e che vogliono essere protagoniste per un’altra Calabria possibile!

      "Colmare le distanze e le diseguaglianze tra le regioni del Nord da quelle del Sud: è questo il problema dei problemi d’Italia, la grande, la vera questione sociale del nostro tempo. Essa va definitivamente risolta giacché lo richiede ormai in modo sempre più imperativo il ruolo stesso di paese avanzato. Legare più saldamente è più organicamente il mezzogiorno nello sforzo economico dello Stato: questo è il dovere che sento di assumere". "Assieme a tale questione, il problema che resta centrale per tutti, è il problema del lavoro, della occupazione dei giovani che sono un punto debole del nostro sistema, che troppo spesso lasciano la nostra regione e nella maggior parte dei casi vanno ad ingrandire quella fascia delle nuove povertà che non è degna di un paese civile. Su questo occorre insistere e mi batterò affinché la domanda di lavoro divenga adeguata alle condizioni che il mercato del lavoro oggi offre". Così Andrea Gentile, deputato di Forza Italia e candidato alle politiche nel collegio uninominale di Cosenza nel corso della manifestazione elettorale del partito azzurro tenutasi a San Marco Argentano.

      La riformulazione del nostro emendamento al decreto legge “Aiuti bis”, frutto della posizione ferma e decisa del M5S, con la quale si sblocca, di fatto, la circolazione dei crediti fiscali legati al superbonus e agli altri bonus edilizi, rappresenta una svolta attesa e importante per migliaia di imprese edili nonché lavoratori e famiglie, che attendevano una risposta da parte dello Stato a cui hanno fatto affidamento. Si tratta della fine di una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso anche tantissime imprese calabresi e la sua fragile economia. Come confermato, infatti, dal rapporto annuale di Banca d’Italia, e relativo all’economia calabrese, nel 2021 il valore aggiunto del settore delle costruzioni è aumentato in maniera consistente, superando i livelli di attività precedenti la pandemia. L’indagine sulle costruzioni e le opere pubbliche, condotta dalla Banca d’Italia su un campione di aziende con almeno 10 addetti, conferma la crescita sostenuta del valore della produzione, che si è associata a un significativo incremento dell’occupazione. Nell’edilizia residenziale, le imprese partecipanti all’indagine hanno segnalato un aumento della quota del valore della produzione legata ai benefici del superbonus. Secondo i dati del monitoraggio congiunto di Enea e Ministero dello Sviluppo economico, in Calabria gli interventi con almeno un’asseverazione protocollata al 30 aprile 2022 sono stati 6.018, per un importo complessivo di circa 1,1 miliardi di euro. Il 4 per cento del totale nazionale. Grazie al superbonus uno stimolo importante al settore edile potrebbe derivare anche dalla sensibile crescita delle transazioni immobiliari. Ancora una volta il MoVimento5Stelle, accusato ingiustamente di aver bloccato gli aiuti che invece erano già in vigore, è stato determinante nella vita di migliaia di imprese e lavoratori, con questa missione siamo entrati nelle istituzioni e con questa missione onoriamo il nostro mandato fino all’ultimo giorno. Così in una nota Vittoria Baldino candidata alla Camera in Calabria nel collegio uninominale 01 - Corigliano Rossano.

      Il Coordinamento provinciale di ItalExit Reggio Calabria condanna fermamente l'apertura della discarica sita in contrada "La zingara" del Comune di Melicuccà (RC). È inconcepibile che si attivi una discarica su un reticolato di falde acquifere che possono incidere, anche indirettamente, sulle sorgenti di acque potabili che alimentano i comuni di Palmi, Seminara, Melicuccà e Bagnara, come accertato nel 2021, da due distinti studi dall’Ispra e dal Cnr. Anche il semplice dubbio che le fonti d'acqua possano subire contaminazioni varie dalle sostanze rilasciate dai rifiuti avrebbe dovuto far desistere la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Regione Calabria dall'intrapreso. Siamo convinti che le ragioni poste a sostegno dei provvedimenti di apertura della discarica non siano tali da giustificare il rischio di inquinamento emerso dagli studi di cui si è fatto dinanzi cenno. C'è un problema di sicurezza dato dall'assenza di pronunce di compatibilità ambientale da parte degli organi preposti che non può e non deve essere trascurato anche in considerazione della particolare vicinanze della discarica alle abitazioni di Pomarelli di Bagnara Calabra e alle importanti realtà aziendali insistenti nel Comune di S. Eufemia d'Aspromonte. Presto incontreremo proprio gli imprenditori della zona interessata dalla discarica che ci hanno già contatto ed insieme promuoveremo tutte quelle azioni volte alla tutela della salute pubblica. Apprendiamo che il Comune di Palmi ha già avviato delle azioni al riguardo e che si sta adoperando affinché la Città Metropolitana e la Regione Calabria ritornino sui loro passi. Siamo consapevoli che una soluzione all'atavico problema locale dei rifiuti vada ricercata al più presto ma siamo altresì fortemente convinti che la risposta a tutto ciò non sia da individuare nell'apertura della discarica di c.da "La zingara" di Melicuccà.

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