NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Consiglio regionale approva variazioni Bilanci enti e inziative in memoria Santelli

       

       

      Consiglio regionale approva variazioni Bilanci enti e inziative in memoria Santelli

      21 nov 22 Il Consiglio regionale ha i lavori approvando, a maggioranza, alcuni rendiconti e variazioni di Bilancio inseriti all'ordine del giorno. Tra questi, il "Rendiconto esercizio 2020 dell'Azienda Calabria Lavoro", quello 2021 dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (Arpacal), i Bilanci di previsione 2022-2024 dell'Azienda Calabria Lavoro" dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (Arcea)". Licenziate anche le modifiche al "Programma azione e coesione (PAC) 2014-2020", la rimodulazione di alcune schede intervento e relativo piano finanziario del "Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007/2013" e la variazione del piano finanziario della Sezione ordinaria, del Piano di sviluppo e coesione (Psc) della Regione Calabria. L'ordine del giorno è stato completato con l'esame e l'approvazione della proposta di legge, d'iniziativa del consigliere Pasqualina Straface, di Forza Italia, recante: "Promozione di iniziative in memoria del Presidente Jole Santelli", e la mozione del consigliere Giovanni Arruzzolo (Fi) che interviene "In materia di politiche di contrasto ai fenomeni discriminatori e al fenomeno antisemita". Riguardo la legge in memoria di Jole Santelli, Pasqualina Straface ha detto che la finalità della normativa "è di continuare a dare attuazione agli ideali e agli indirizzi profusi dalla compianta presidente Santelli, nella propria attività politico istituzionale con riferimento al sostegno e alla diffusione dei principi democratici e solidaristici nonché dei diritti fondamentali. La legge avrà una dotazione di 100 mila euro l'anno per sostenere finanziariamente le iniziative aventi finalità civiche, solidaristiche, culturali e di utilità sociale, che saranno realizzate dall'Associazione che porta il nome del compianto Presidente e che è stata costituita anche con la partecipazione dei suoi familiari". La legge è stata approvata all'unanimità dal Consiglio in accoglimento anche dell'invito rivolto dal presidente Occhiuto, secondo il quale "la memoria della parte migliore della Calabria non appartiene ad uno schieramento piuttosto che all'altro, ma a tutta la regione. E tutta la Regione dovrebbe impegnarsi a fare in modo che questa memoria viva ogni giorno nella coscienza dei calabresi". Considerazioni favorevoli all'approvazione della legge sono state espresse da tutti i consiglieri intervenuti. Amalia Bruni, capogruppo del Gruppo Misto, si è detta favorevole, "per il rapporto nato con Jole Santelli. Senza che ci conoscessimo . - ha detto Bruni - difese il Centro di ricerca neuro genetica di Lamezia Terme". Ernesto Alecci, del Pd, ha detto che "sarebbe bello che una parte dei fondi previsti dalla legge fosse utilizzata per attivare borse di studio per gli specializzandi in medicina, ed in particolare in oncologia".

      Il dibattito sulle infrastretture

      All'informativa in Consiglio regionale del Presidente della Giunta, Roberto Occhiuto, sul tema delle infrastrutture ha fatto seguito un dibattito nel corso del quale sono intervenuti soltanto esponenti dell'opposizione. Sono state espresse valutazioni variegate, pur nel riconoscimento generale di un positivo confronto con il Governo centrale. Le considerazioni di Occhiuto sono state accolte positivamente dal capogruppo del Movimento Cinquestelle Davide Tavernise. "Considerazioni che però s'infrangono - ha detto l'esponente M5S - con il dato di fatto di una manovra finanziaria che al momento non prevede neppure un centesimo per l'ammodernamento della statale 106". Di "intervento condivisibile" ha parlato anche Antonio Lo Schiavo, della Lista De Magistris). "Le proposte di Occhiuto - ha detto - sembrano venire da un presidente di una maggioranza di centrosinistra, soprattutto quando parla di autonomia differenziata". Perplessità sono state espresse, invece dal dem Ernesto Alecci, che si è detto "fiducioso sul finanziamento per la statale 106 dopo che tre anni fa lo stesso Salvini, con un'interrogazione all'allora ministro De Micheli ed una visita in Calabria, parlò di scandalo per una strada in quelle condizioni". Punti di vista costruttivi per la discussione sono stati formulati da Raffaele Mammoliti, del Pd, secondo il quale "la Regione non può sottrarsi ad una discussione di merito, soprattutto in relazione al tema dell'autonomia differenziata". Nell'auspicare l'assegnazione, stasera in Consiglio dei Ministri, dei fondi per la SS106, Ferdinando Laghi (Lista De Magistris), riguardo al tema dell'autonomia differenziata, ha affermato che "i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, vanno pretesi" e che "la riforma Calderoli non è altro che un grimaldello per aumentare le discrepanze del Sud. Il ponte sullo Stretto, di cui si parla da tempo immemorabile, è inutile e dannoso". "Mi sarei aspettata qualcosa di più - ha detto Amalia Bruni, capogruppo del Gruppo Misto - di quello che abbiamo letto in questi giorni sulla stampa. Prendendo atto di questa nuova volontà politica nazionale, credo che l'argomento sia servito finora più a far vivere e prosperare le famiglie di progettisti, piuttosto che il territorio". "Parlare ancora di 106 - ha affermato il capogruppo del Pd Domenico Bevacqua - non è un buon segnale. Soprattutto dopo una mozione approvata all'unanimità da questo Consiglio il cui argomento siamo oggi nuovamente costretti ad affrontare. Non vorrei poi che quella del Ponte sullo Stretto fosse una operazione gattopardesca per non far cambiare nulla". E "sull'abbinamento del confronto sulle infrastrutture, proposto dal Ministro Matteo Salvini, e l'avvio della discussione sull'inaccettabile bozza dell'Autonomia differenziata, aperta dal suo collega di partito Roberto Calderoli", il consigliere Dem Nicola Irto ha sollevato "non poche perplessità". Ha concluso il dibattito il presidente Occhiuto, che ha ripreso alcune considerazioni emerse dal dibattito. Nel formulare gli auguri di buon lavoro a Irto, eletto senatore, Occhiuto ha assicurato che "il tema dell'autonomia è sganciato da quello delle infrastrutture, "perché è intimamente connesso agli investimenti che lo Stato deve fare sulle infrastrutture". Poi, in risposta a Bevacqua, Occhiuto si è detto grato dell'approvazione all'unanimità della mozione sulla statale 106. Non è affatto vero che non sia servita a nulla, tanto che tre miliardi erano stati inseriti nell'allegato alle infrastrutture del DEF, ma non nelle tabelle, perché questo va fatto con la manovra di Bilancio. E sono certo che stasera il Governo confermerà questo finanziamento. Se ci riusciremo sarà merito del buon lavoro fatto in Calabria".

      Occhiuto: Con Salvini confronto ampio

      Il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, ha tenuto un'informativa al Consiglio, nel corso della seduta odierna, sui contenuti dell'incontro che ha avuto nei giorni scorsi, insieme al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, col ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. "Il ministro Salvini - ha detto Occhiuto - ci ha rappresentato la volontà del Governo di realizzare il Ponte sullo Stretto. Per quanto mi riguarda, ho espresso la volontà di allargare il tema del confronto, da esercitarsi attraverso un gruppo di lavoro composto anche dai Presidenti delle due Regioni, sul più generale complesso della infrastrutturazione delle Regioni del Mezzogiorno. Ho rappresentato al Ministro Salvini la necessità che il Governo sia conseguente rispetto ad un impegno contenuto nell'allegato Infrastrutture al Def licenziato dal precedente esecutivo. Allegato che prevedeva - ha aggiunto il Governatore - di finanziare con ulteriori tre miliardi di euro la nuova statale 106 ionica. Era un impegno contenuto nella parte discorsiva dell'allegato infrastrutture al Def, ma non nelle tabelle, perché quell'impegno va scritto in legge di Bilancio. Ho rappresentato la circostanza, che il Ministro Salvini conosceva, che in un Paese civile una strada non può essere definita, per trent'anni, la 'strada della morte' senza che lo Stato si faccia carico di evitare che questa arteria continui ad essere definita in questo modo. La statale 106 è una strada di importanza strategica. Non solo per la Calabria, ma per tutto il Paese. Anche l'Europa la inserisce tra le strade più importanti di collegamento nel Mezzogiorno". Occhiuto ha ricordato come "nel corso dei decenni precedenti non ci sia mai stato un conseguente impegno da parte dei Governi che si sono succeduti, sia di centrodestra che di centrosinistra". Il Presidente della Regione ha anche fatto riferimento all'intervento fatto insieme all'assessore Mauro Dolce col Governo di allora e con l'Anas "in relazione al fatto - ha detto Occhiuto - che la Calabria è collegata al resto del Paese soltanto con l'Autostrada del Mediterraneo. Chi governa questa Regione, ed i calabresi in generale, devono essere preoccupati se non piove, e quindi della siccità. Ma devono essere ancora più preoccupati se piove perché la Calabria è una regione esposta ai rischi avversi determinati dai cambiamenti climatici". Occhiuto, tra gli altri argomenti, si è soffermato sul porto di Gioia Tauro, "che è in continua crescita - ha detto - perché il Mediterraneo sta diventando centrale negli scambi commerciali. Oggi si sta spostando il paradigma dello sviluppo, sempre più proiettato verso il Mediterraneo. La Calabria può diventare l'hub dell'Europa sul Mediterraneo. E un investimento come quello del ponte sullo Stretto dimostra che c'è la volontà del Governo centrale di investire in questa parte del Paese con opere che abbiano un riverbero sullo sviluppo infrastrutturale secondario. Sarebbe un'opera gigantesca, capace anche di attrarre l'interesse mondiale verso la Calabria e la Sicilia". "Ho detto al ministro Salvini - ha detto ancora il presidente della Regione - che avrà il nostro consenso sul ponte, ma soltanto se collegato ad un pari interesse per altre infrastrutture che sono necessarie in Calabria. È una vecchia battaglia anche del Consiglio regionale. Abbiamo già espresso all'unanimità la volontà di svolgere un'azione forte ed incisiva sulla statale 106 con il sostegno ricevuto dai sindacati. Dovremmo essere uniti anche sull'autonomia differenziata. In merito a quest'ultimo argomento ho detto al ministro Calderoli che l'approccio che io vorrei che il Mezzogiorno avesse nei confronti dell'autonomia differenziata e del federalismo non un atteggiamento difensivo, ma privo di complessi e senza sudditanza psicologica nei confronti delle Regioni del Nord".

      Rinviato esame pdl su consigliere supplente

      La maggioranza di centrodestra che la governa la Regione Calabria ha deciso di rinviare l'approvazione della proposta di legge che stabilisce l'incompatibilità fra le figure di consigliere regionale e assessore e la nomina di un consigliere supplente nel caso in cui un componente dell'Assemblea venga chiamato a fare parte dell'esecutivo. La decisione è stata presa a conclusione di una riunione di maggioranza, alla quale hanno preso parte i presidenti della Giunta e del Consiglio, Roberto Occhiuto, di Forza Italia, e Filippo Mancuso, della Lega, ed il cui esito è stato illustrato all'Assemblea elettiva dallo stesso presidente Mancuso all'inizio dei lavori della seduta programmata per oggi pomeriggio. "Assodato che la proposta legislativa dei gruppi di maggioranza, finalizzata a introdurre anche in Calabria, così com'è stato fatto tranquillamente in altre Regioni - ha affermato Mancuso - l'incompatibilità tra lo status di consigliere regionale e quello di assessore, poggia su solide basi costituzionali e statutarie. Che si tratta di una proposta che non comporta alcun aggravio di spesa, né, tantomeno, un sovvertimento delle norme dello Statuto regionale, perché, qualora il provvedimento legislativo fosse approvato, non modificherebbe la previsione statutaria di 30 consiglieri e di 7 assessori, che, infatti, rimane inalterata. La proposta di legge, introducendo la figura del consigliere-supplente, attua un principio fondamentale dello Stato di diritto e delle democrazie liberali, e cioè l'incompatibilità tra lo status di consigliere regionale e quello di assessore. Tutto ciò per distinguere nettamente la funzione di controllo e vigilanza, tipica del consigliere regionale, da quella gestionale, che spetta all'assessore". "Tuttavia, pur essendo la proposta condivisa all'unanimità da tutta la maggioranza, proprio per affrontare, con maggiore serenità e in una logica di sistema le problematiche istituzionali - ha aggiunto il presidente Mancuso - si è convenuto, nel corso di una riunione del centrodestra terminata poco fa, di riproporre nei prossimi mesi alle Commissioni competenti e all'Aula, l'iniziativa legislativa che introduce la figura del consigliere-supplente assieme a una serie di altre modifiche dello Statuto e del Regolamento, con l'obiettivo fondamentale di migliorare l'architettura istituzionale della Regione, per renderla più trasparente, democratica ed efficiente". "Ribadendo la giustezza politica e legislativa del provvedimento che intendiamo rinviare - ha detto ancora Mancuso - auspico che tutte le forze politiche presenti in Aula, si adoperino, sui temi istituzionali e sulle questioni di più stringente attualità, per recuperare, nella fisiologica dialettica maggioranza-opposizioni, i tratti della leale collaborazione e della responsabilità, requisiti indispensabili per garantire alla Calabria realistiche prospettive di futuro".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito