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      A Catanzaro ballottaggio tra i prof: Donato e Fiorita

       

       

      A Catanzaro ballottaggio tra i prof: Donato e Fiorita

      13 giu 22 Sarà una sfida tra professori quella che si giocherà a Catanzaro nei prossimi 15 giorni per decidere chi sarà il nuovo sindaco. Valerio Donato, docente di Diritto privato all'università Magna Graecia di Catanzaro, e Nicola Fiorita, docente di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico all'Università della Calabria, sono chiamati a giocare i tempi supplementari di questo turno elettorale - che ha registrato un'affluenza del 65,90% in calo rispetto al 72,45% di 5 anni fa - al quale il centrodestra si è presentato spaccato sostenendo 3 candidati diversi, mentre sul fronte opposto si è dato vita a quel campo largo invocato a livello nazionale a trazione Pd-M5S. Con uno scrutinio che procede a rilento - alle 20 erano solo 2 su 92 le sezioni ultimate, secondo i dati del Viminale - sono le proiezioni a dare il quadro delle forze in campo. Donato, uscito dal Pd sbattendo la porta pochi mesi fa, candidato civico su cui sono confluite forze di centrodestra come Lega e Forza Italia, ma senza simboli di partito, oltre l'Udc, è dato al 43,7% dalle proiezioni del consorzio Opinio Italia per la Rai su un 42% del campione, mentre il suo sfidante è al 31,1%. Otterrebbe la maggioranza, invece, la coalizione che sostiene Donato con il 52,7%, - 9 punti percentuali in più del candidato sindaco - mentre il centrosinistra si attesta al 25,8%. Un dato, questo, che dovrà essere valutato dal docente della Magna Graecia e che non preoccupa il suo sfidante. "Noi - spiega Fiorita, che 5 anni fa, da indipendente, ottenne un buon 23% fallendo tuttavia l'aggancio al ballottaggio - abbiamo un progetto politico molto coeso, per il quale abbiamo lavorato con molta sintonia al di là delle liste. E l'apporto di tutti credo sia stato importante. Sappiamo che arriviamo al ballottaggio con una forza significativa e in grande crescita nel consenso e su questo costruiremo i prossimi 15 giorni. Poi valuteremo i dati delle liste". "Abbiamo raggiunto un ottimo risultato che ci fa ben sperare per il ballottaggio", ribatte Donato. Adesso, pur mettendo in conto un fisiologico calo di affluenza ai seggi al ballottaggio, molto dipenderà da come si muoveranno i due candidati di centrodestra esclusi dal prossimo turno e se la coalizione riuscirà a superare le divisioni che hanno caratterizzato gli ultimi mesi e riusciranno a ricompattarsi. Ago della bilancia potrebbe essere l'avvocato Antonello Talerico, presidente del Consiglio dell'Ordine, sostenuto da Noi con l'Italia, dato al 13,5%. La candidata sindaca di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, unica donna in lizza, è data al 9,5% e pur richiamandosi ad un ragionamento da fare su base nazionale ha già chiarito che la posizione di Fdi "é antitetica rispetto a quella del Pd e dei Cinquestelle". Negli altri comuni calabresi di oltre 15mila abitanti chiamati al voto, si profila il ballottaggio ad Acri tra l'uscente Pino Capalbo, del centrosinistra, e Natale Zanfini, ed a Paola tra l'uscente Roberto Perrotta e Emira Ciodaro. A Palmi, invece, l'uscente Giuseppe Ranuccio, con lo spoglio ancora in corso, potrebbe farcela al primo turno venendo accreditato di oltre il 60% rispetto a Giovanni Barone, del centrodestra, dato al 32%.

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