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      Riunita Commissione Regione su statale 106, molti assenti

       

       

      Riunita Commissione Regione su statale 106, molti assenti

      24 feb 22 "È tornata a riunirsi la quarta Commissione del Consiglio regionale 'Assetto e utilizzo del territorio e Protezione dell'ambiente', con una seduta di particolare importanza, da noi fortemente richiesta, perché interamente incentrata sullo stato dell'arte dei lavori di ammodernamento della strada statale 106 e le criticità che ne impediscono, ad oggi, l'atteso prosieguo". Lo afferma, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia e segretario della quarta Commissione. "La completa realizzazione dei lavori - aggiunge Straface - è considerata fondamentale e strategica per lo sviluppo e il miglioramento della viabilità e della mobilità in Calabria. C'é stato un proficuo confronto tra la Commissione e il dirigente generale Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione, Claudio Moroni, il quale ha illustrato l'attività in corso e quella programmata. Confronto che non è stato possibile, purtroppo, con i rappresentanti dell'Anas, il responsabile Struttura territoriale Calabria, Francesco Caporaso, ed il commissario straordinario per l'opera, Massimo Simonini, assenti a quest'utile momento di sinergia istituzionale". "Nel corso della seduta - dice ancora la consigliera regionale - l'ingegnere Moroni ha tracciato un'ampia disamina dell'attività in itinere dei lavori dell'opera, indicando dati e informazioni in merito e precisando che il Contratto di programma 2021-2025, la cui trasmissione al Ministero era prevista per la settimana scorsa, deve essere rivisto a causa dell'aggiornamento del prezziario Anas. Inoltre, nel ribadire che il medesimo Contratto di programma presentato in questa settimana ha comportato un notevole impegno dal punto di vista tecnico e risulta essere costituito per il 60% dalla statale 106 e per il restante 40% dall'autostrada, Moroni ha illustrato la somma richiesta al Governo per il finanziamento dell'intera opera (circa 9 miliardi di euro, quasi 600 milioni dei quali per la tratta Sibari-Corigliano Rossano. Nel mio intervento, nel ringraziare l'ingegnere Moroni e tutti i presenti, ho tracciato un excursus che ha toccato vari punti della questione, dallo stato dei lavori del lotto Roseto Capo Spulico-Sibari a quello già finanziato con 220 milioni di euro inerente il tratto Catanzaro-Crotone, soffermandomi, in particolare, sul tratto Sibari-Corigliano Rossano, ad oggi bistrattato nonostante lo studio di fattibilità già realizzato e la programmazione in fase avanzata. Dopo un'ampia cronistoria degli avvenimenti, ho espresso la mia contrarietà su come è stata finora affrontata la vicenda relativa al tratto Sibari-Corigliano Rossano, per il quale si era partiti con un progetto non compatibile e con costi elevati, ritenendo poi opportuno avviare una nuova progettazione e dando poi la sensazione di dirottare il finanziamento su altra tratta. A tale proposito, nell'evidenziare l'importanza del tratto in oggetto, si è proceduto alla lettura di un documento, sottoscritto congiuntamente dai consiglieri regionali e dagli altri rappresentanti istituzionali del territorio ed acquisito agli atti della seduta, riguardo il disappunto per l'atteggiamento fin qui assunto dal sindaco di Corigliano Rossano, il quale si è posto in posizione d'isolamento istituzionale in merito alla vicenda rispetto a tutti gli altri primi cittadini del territorio. Ecco perché, cogliendo anche quest'occasione, si sente il dovere di rivolgere l'ennesimo appello al sindaco Stasi affinché riveda tale posizione, destinata esclusivamente ad arrecare ulteriori gravi ritardi e nocumento alla realizzazione del tratto Sibari-Corigliano Rossano, già attualmente finanziato con circa 200 milioni di euro. Si rende necessario e auspicabile che il progetto di ammodernamento della Sibari-Corigliano Rossano e della Catanzaro-Crotone partano insieme, poiché nel caso in cui si realizzasse solo una parte (quella a sud), nel giro dei prossimi 10 anni si registrerebbe un declassamento della direttrice nord-sud Crotone-Sibari, con il rischio concreto per il nostro territorio di vedersi abbassato anche il rango della strada, e quindi non più categoria B (4 corsie) ma sempre categoria C (2 corsie)". "Nel caso in cui il sindaco continuasse sulla linea fin qui perseguita - prosegue Straface - l'opera potrà comunque essere portata avanti in virtù della deliberazione dello stato di infrastruttura strategica di interesse nazionale da parte del Presidente della Regione e del Commissario della medesima opera, ai sensi del decreto "Semplificazioni" del 2020 convertito poi in legge), autorizzando così l'Anas a derogare al dibattito pubblico. Del riconoscimento di opera strategica, difatti, discuteremo lunedì prossimo nell'ambito della seduta monotematica del Consiglio regionale sulle prospettive della strada statale 106, nonché dell'inserimento tra le 'opere bandiera' di interesse strategico e nazionale dello stesso lotto Sibari-Corigliano-Rossano per l'immediata approvazione del progetto definitivo in fase di elaborazione, con l'auspicio di una proposta unitaria e condivisa da parte dell'intera Assemblea e consapevoli dell'impegno e del sostegno del presidente Occhiuto, il quale, anche in merito a tale argomento, ha dimostrato grande determinazione e ferrea volontà di pervenire alla realizzazione di questo storico risultato".

      Bruni: molti assenti

      "Ho partecipato stamattina ai lavori della quarta Commissione del Consiglio regionale in cui si discuteva dei problemi relativi alla statale 106 ionica. Pur non facendo parte della Commissione, ho ritenuto che fosse un mio preciso dovere istituzionale partecipare alla riunione perché sarebbe stata un'importante occasione poter ascoltare i responsabili ai vari livelli sul tema posto all'ordine del giorno". Lo afferma, in una nota, Amalia Bruni, leader dell'opposizione in Consiglio regionale. "Evidentemente - aggiunge - ad eccezione del Dirigente generale Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione, l'ingegnere Claudio Moroni, non tutti i convocati per essere auditi dalla quarta Commissione si sono presentati, a cominciare dall'assessore regionale, I'ingegnere Mauro Dolce, dal Commissario straordinario per l'opera, Ingegnere Massimo Simonini, dal responsabile Struttura territoriale Calabria dell'Anas, Ingegnere Francesco Caporaso. Tutti hanno dimostrato mancanza di sensibilità e di rispetto istituzionale nei confronti del Consiglio regionale. La loro assenza ha rappresentato un chiaro sgarbo istituzionale che, a mio parere, deve essere fortemente stigmatizzato dal Presidente del Consiglio regionale e dal Presidente della quarta Commissione". "I cittadini calabresi che da anni si battono per avere una arteria sicura, e non più triste teatro di gravissimi incidenti mortali - dice ancora Amalia Bruni - hanno bisogno di sapere finalmente la verità sui ritardi nei lavori già appaltati e sui finanziamenti ancora da destinare per il completamento della nuova statale 106".

      Neri: in Consiglio proposta unitaria su 106

      "Quest'oggi la quarta Commissione Ambiente del Consiglio regionale ha discusso l'annosa questione della statale 106 ionica e degli interventi riferiti a quest'arteria. Un passaggio importante e propedeutico al dibattimento della seduta di lunedì prossimo del Consiglio regionale". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Giuseppe Neri, capogruppo di Fratelli d'Italia. "Un ringraziamento particolare - aggiunge Neri - va fatto per il lavoro portato avanti dall'ingegnere Moroni, dirigente generale Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione, e dall'ingegnere Giuseppe Iiritano, dirigente del settore Infrastrutture di trasporto, i soli a presentarsi in audizione quest'oggi facendo il loro dovere nei confronti degli organi legislativi regionali. Dispiace, al contempo, segnalare l'assenza del Commissario straordinario per l'opera strada statale 106 Ionica, ingegnere Massimo Simonini, e del responsabile della Struttura territoriale Calabria dell'Anas, ingegnere Francesco Caporaso. Quello della 106 rappresenta un nodo strategico di stringente attualità per il futuro e lo sviluppo della nostra regione. Un nodo che arriva in Consiglio regionale per esaminare il tema dell'ammodernamento e della riqualificazione dell'infrastruttura viaria più importante della Calabria. E' evidente l'esigenza politica di tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione, di formulare una proposta unitaria, in modo da impegnare il Governo nel disegno di realizzazione di un'infrastruttura efficace e sicura e che garantisca una moderna connessione tra la fascia ionica calabrese e il resto d'Italia". "Ringrazio pertanto - dice ancora il consigliere regionale - la collega di partito e deputata Luciana De Francesco, che in Commissione Ambiente ha puntualmente esposto la proposta di FdI. Proposta che, certamente integrata ed arricchita dei contributi di tutti gli altri partiti in sede di Conferenza dei capigruppo, produrrà una mozione unitaria sulla statale 106, sintesi di un lavoro mirato all'esclusivo interesse del raggiungimento di risultati concreti, indispensabili soprattutto per sottrarre interi territori dall'attuale sostanziale isolamento e renderli maggiormente competitivi ed attrattivi".

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