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      Cinquantanni dei Bronzi di Riace, dichiarazioni e commenti

       

       

      Cinquantanni dei Bronzi di Riace, dichiarazioni e commenti

      16 ago 22 "Celebriamo con grande orgoglio una ricorrenza storica per la Calabria. Il 16 agosto del 1972, 50 anni fa, Stefano Mariottini, un giovane sub romano, si immerse nel mar Ionio a circa 230 metri dalle coste di Riace Marina, e a 8 metri di profondità scoprì due statue di bronzo dall'inestimabile valore. Oggi i Bronzi di Riace, opera d'arte unica, rarissima ed emozionante testimonianza della scultura greca di età classica, sono conosciuti in tutto il mondo, come simbolo della nostra regione". Cosi Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "Uno straordinario attrattore turistico - prosegue Occhiuto - non solo per la Calabria, ma per tutto il Paese. Ripartiamo da loro, da questi due guerrieri, cinquant'anni dopo il ritrovamento, per continuare a custodirne e a raccontarne la storia, la bellezza, la cultura e l'armonia, e per (ri)scoprire sempre più la Calabria".

      "Il 16 agosto è il giorno dell'anniversario. È proprio oggi che ricorre il 50/mo (1972-2022) dal ritrovamento dei due Bronzi al largo di Riace, oggi ben custoditi all'interno del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria diretto da Carmelo Malacrino e annoverati tra i capolavori scultorei più significativi di tutta la cultura magno greca". E' quanto afferma il vicepresidente della Giunta regionale della Calabria Giusi Princi. "In occasione della ricorrenza, quella stessa spiaggia di Riace - prosegue Princi - questa mattina è tornata nuovamente protagonista della grande scoperta con un evento simbolico di (ri)appropriazione di tutto ciò che i due guerrieri rappresentano dal punto di vista storico e culturale: la loro immagine a grandezza naturale è stata frammentata in 50 tessere, una per ogni anno trascorso dal 16 agosto 1972 ad oggi, condotte dagli abitanti del posto dalle rive riacesi fino alla parte centrale di Riace Marina, dove sono stati i bambini a ricomporre il mosaico completo dei Bronzi. La cittadina che ha dato il nome ai due guerrieri ha salutato così il giorno del cinquantesimo anno dal loro ritrovamento". "Nel pomeriggio - riporta un comunicato - il vicepresidente Princi si recherà presso l'attuale "casa" dei Bronzi dove, accompagnata dal direttore Malacrino , renderà omaggio ai due guerrieri ed alla loro storia, alla testimonianza più significative dell'arte greca classica, a loro che sono il più autentico simbolo di bellezza e di perfezione che l'arte ellenica rincorreva. Sarà l'occasione per apprezzare l'importante mostra allestita al Museo nell'ambito delle celebrazioni promossa per il cinquantenario. In serata, poi, a partire dalle 20, all'Arena Ciccio Franco di Reggio Calabria avrà luogo l'evento "La Notte dei Bronzi di Riace", promossa dal Consiglio Regionale della Calabria. Ad aprire l'evento saranno i saluti istituzionali, seguiti da un ricco salotto culturale in cui saranno coinvolti docenti universitari ed esperti che si confronteranno sui due magnifici guerrieri". "La tavola rotonda sarà coordinata - è detto nel comunicato - da Fabio Cuzzola, insegnante e scrittore; parteciperanno al focus Antonio Del Pozzo, Ordinario di Economia Aziendale nell'Università di Messina, lo scrittore Vins Gallico, finalista del Premio Strega, Francesco Pira, docente di sociologia e direttore del master di comunicazione digitale dell'Università di Messina, Daniele Castrizio, docente di numismatica all'Università di Messina e il Filippo Arillotta, insegnante al liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria". "Il salotto culturale, grazie alla presenza di esperti e docenti - sostiene ancora Princi - rappresenterà un interessante momento di approfondimento e confronto sui Bronzi a 360 gradi - hanno dichiarato il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ed il Vicepresidente della Regione Giusi Princi - sia dal punto di vista strettamente culturale, sia nella prospettiva della Calabria in chiave euromediterranea, che è lo scenario geopolitico a cui dobbiamo saper guardare con spirito intraprendente e idee innovative per le grandi opportunità, anche economiche, che si intravedono". Dopo lo scambio di opinioni tra cultori della materia, "La Notte dei Bronzi di Riace" vedrà esibirsi sul palco dell'Arena dello Stretto la band italiana "Le Vibrazioni". "L'iniziativa - riporta ancora il comunicato - rientra nell'ambito delle celebrazioni di Bronzi50, il grande programma di promozione culturale che vede la compartecipazione di tutti gli enti territoriali. L'intera progettazione e le relative iniziative di carattere nazionale ed internazionale di Bronzi50 sono state fortemente volute dalla nuova governance della Regione, segnando cosi un radicale cambio di passo nella valorizzazione di questi due imponenti guerrieri lasciati per troppi anni ad un passo dall'oblio".

      "La Calabria celebra il ritrovamento dei #BronzidiRiace avvenuto 50 anni fa. Ammirati dal mondo intero sono uno dei simboli della nostra regione. Una regione culla di civiltà che abbiamo il dovere di valorizzare raccontando la nostra bellezza". Lo scrive sui social il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno.

      "Il 16 agosto è una giornata importante per la Calabria e il resto del mondo, perché il 16 agosto di mezzo secolo fa, furono rinvenute due delle più prestigiose testimonianze della cultura magnogreca che aspettano dall'Unesco il riconoscimento di patrimonio dell'umanità. La Calabria sta vivendo un'esplosione di notorietà internazionale, grazie ai due stupefacenti guerrieri che catturano l'attenzione di studiosi di tutto il mondo e raccontano una storia non di soli 50 anni, quanti ne sono trascorsi dal loro ritrovamento nel mare di Riace, ma di ben 25 secoli e rappresentano uno dei periodi più fecondi della cultura magnogreca che è il fondamento della civiltà europea". E' quanto afferma, in occasione del cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria. "I flussi imponenti di visitatori, opportunamente evidenziati dagli organi di informazione scritti e audiovisivi nonché dagli effervescenti social, nel Museo di Reggio egregiamente diretto da Carmelo Malacrino - prosegue Mancuso - ci dicono che le iniziative per valorizzare la ricorrenza, escogitate dal Comitato interistituzionale insediato dalla Regione, stanno conseguendo gli obiettivi desiderati. Il magnetismo dei Bronzi di Riace genera di per sé un'attrazione crescente e il desiderio sempre più crescente di conoscere la Calabria che, attraverso le due sculture classiche, ha l'opportunità di esporre e rendere fruibili al grande pubblico i numerosi tesori artistici e architettonici di cui è costellata. Il Consiglio regionale - sostiene ancora il presidente dell'assemblea calabrese - è orgoglioso per avere aggiunto all'impegno dispiegato dall'Esecutivo regionale, dal presidente Occhiuto e dalla vicepresidente Princi, alcune sue proposte che hanno riscosso plauso e apprezzamento". "Sia il focus tenuto il 20 luglio in Aula con la folta rappresentanza dei sindaci calabresi sottolinea ancora Mancuso - cui abbiamo donato una qualificata monografia contente gli atti di un convegno internazionale sui due guerrieri, che il salotto culturale del 16 agosto sul lungomare di Reggio con esperti e docenti appassionati della materia. Abbiamo oggi, in virtù di una ricorrenza che ci induce a misurarci con temi e argomenti di spessore e che esige, da tutti noi, di superare divisioni campanilistiche e provincialismi culturali, l'occasione forse irripetibile per evidenziare il meglio della civiltà di una terra dalla prestigiosa storia millenaria che ha deciso di affermare le proprie ragioni senza più complessi di inferiorità, per ribaltare vieti pregiudizi e rilanciare la sua reputazione in Italia e nel mondo. Bronzi ma non solo Bronzi, dunque. La sfida che è stata lanciata, di pari passo con la complessa e in itinere riorganizzazione della Regione in ogni settore dello sviluppo sostenibile e della crescita sociale, è fare vedere all'Italia una Calabria nuova. Vivace, intraprendente e culturalmente e competitiva. Pronta a mettere a terra - aggiunge il presidente del Consiglio regionale - proposte e idee per affrontare, nella maniera più efficace, i temi della digitalizzazione, della transizione ambientale e dell'inclusione sociale. In una prospettiva, tuttavia, che deve vedere il nuovo governo del Paese che si insedierà dopo il voto di settembre, più attento ai bisogni del Mezzogiorno e delle sue aree fin qui più trascurate come la Calabria. È acquisito che senza lo slancio del Mezzogiorno nel futuro, l'Italia non ridurrà il gap Nord Sud e non potrà svolgere in Europa ruoli da protagonista. Ma dobbiamo crederci tutti".

      Li celebra anche una birra

      Nel 50/mo anniversario dal ritrovamento dei due Bronzi al largo di Riace, oggi custoditi all'interno del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nasce il progetto collettivo di una birra artigianale made in Calabria, la Ryece Summer Ale, dedicata alla celeberrima coppia monumentale. In etichetta di questa produzione non filtrata una riproduzione grafica degli atleti in veste da spiaggia e un gioco di parole tra Riace e "rye", segale in inglese. I Greci, oltre che il vino, conoscevano - come ricordano i maestri birrai di Limen, Birrificio J4, Birrificio Reggino, Gli Sbronzi, Brasseria del Borgo e Funky Drop - anche la birra grazie agli Egizi, definendola "vino d'orzo". A caratterizzare questa nuova produzione brassicola estiva il colore chiaro, la bassa gradazione e un profilo aromatico che ricorda i sentori di panificazione con un contributo territoriale dato dalle scorze di bergamotto di Reggio Calabria oltre l'utilizzo di malto d'orzo italiano con un 5% di jurmano aspromontano. I promotori dell'iniziativa pubblicano anche la ricetta che potrà essere riprodotta sia da microbirrifici artigianali che da appassionati della birrificazione casalinga.

      Anche una colonna sonora

      "Esce oggi su tutte le piattaforme musicali "Bronzi di Riace Original Soundtrack" una colonna sonora unica nel suo genere che vede, per la prima volta insieme, nove compositori in un percorso sonoro tra orchestra e elettronica nati dalla sequenza del matematico Leonardo Fibonacci. Supernova Collettive, Marco del Bene, Demiurgo, Vittorio Giampietro, Roberto Lobbe Procaccini, Massimiliano Stefanelli, Dario Vero: sono gli artisti coinvolti nella narrazione sonora che, partendo dal tema, si propone di esplorare l'Oro di Calabria: la Magna Grecia e i Bronzi di Riace in chiave contemporanea e cinematica. Il progetto, ideato e curato nella veste di direttore artistico e compositore da Marco del Bene, creatore del sound logo originale, vede coinvolta una squadra di eccellenze italiane in un panorama di stili che va dalla musica classica all'elettronica. Nove tracce musicali basate sullo sviluppo della sequenza di Fibonacci e ispirate alla bellezza e al mistero dei Bronzi di Riace. Un viaggio mistico e misterico attraverso i suoni e sulla scia dei Bronzi di Riace e del loro ritrovamento. Nove quadri di una storia che si sviluppa nella magia di Dario Vero in Parco di Laos, nella struggente dinamica sinfonica di Massimiliano Stefanelli delle tracce Epizerifi e Skilletion, a cui si contrappone l'elettronica di Demiurgo in Tauriana. La profondità del racconto di Roberto lobbe Procaccini di Hipponion accompagna la poesia di Vittorio Giampietro in Sibari, gli echi epici dei Supernova Collec-tive di Archeoderi e l'energia instagrammatica di Marco Del Bene - coordinatore del progetto - in Kaulon, che chiude la tracklist con una versione mistica del tema in Medma. La colonna sonora sarà a supporto della campagna di promozione Bronzi50.

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