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      Elezioni regionali, il dibattito elettorale dei candidati al Consiglio

       

       

      Elezioni regionali, il dibattito elettorale dei candidati al Consiglio

      30 set 21 "I calabresi hanno il diritto a una sanità che funzioni bene, che sia in grado di erogare servizi di qualità, di diagnosticare e curare le malattie. Il prossimo governo regionale dovrà avere la forza di battere i pugni sul tavolo a Roma e chiedere che il rientro del debito non venga più pagato dalla salute dei cittadini". Lo afferma Andrea Cuzzocrea candidato alla Regione con Forza Italia. "Bisogna dire basta alle limitazioni sui budget di spesa - prosegue - e reclamare autonomia nelle scelte degli investimenti, nel reclutamento del personale, nell'acquisto di macchinari e attrezzature. Questo non vuol dire consentire sprechi e sperpero del denaro pubblico, ma indirizzare i fondi con oculatezza nella gestione efficiente ed efficace del servizio sanitario regionale e locale. Senza la possibilità di spendere bene le risorse non sarà possibile avere una sanità vera e non usciremo mai dal commissariamento che è diventato il cane che si morde la coda. Finora questa gestione non ha portato ad alcun risanamento e, anzi, la situazione è solo peggiorata. E con la pandemia si rischia di pagare un prezzo sanitario ancora più alto a causa delle mancate diagnosi di patologie oncologiche o degenerative".

      "Ormai da decenni la Calabria non è in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza e non è più tollerabile che anche per un esame di routine in una struttura sanitaria pubblica si debba attendere anni. I nostri ospedali e i pronto soccorso non solo faticano a gestire le urgenze, ma in alcuni casi non riescono a garantire le normali prestazioni ambulatoriali per indisponibilità di risorse". Lo afferma Salvatore Cirillo (Coraggio Italia). "Questa situazione di grave inefficienza - prosegue - ha incentivato la migrazione sanitaria verso le regioni del nord, aggravando ulteriormente l'esposizione debitoria della nostra regione. Potenziare gli ospedali calabresi non significa solo garantire un diritto costituzionale, ma ci consente anche di ridurre drasticamente la spesa pubblica, fornendo un servizio essenziale all'interno del territorio regionale. Per fare questo è necessario intervenire sul potenziamento delle infrastrutture e sulle competenze. Nella missione 6 del Pnrr sono previsti circa 16 miliardi di euro da investire sul comparto Sanità, di cui una parte sulle infrastrutture e l'altra su innovazione, ricerca e digitalizzazione. Riuscire a intercettare questi fondi ed essere in grado di spenderli con criterio ci consentirà un ammodernamento delle strutture sanitarie pubbliche e incentiverà i medici e le figure professionali qualificate a restare in Calabria e a investire sulle attività di ricerca".

      Si è tenuto l'incontro tra Giuseppe Nucera, presidente del Movimento 'La Calabria che vogliamo' e Giuseppe Neri, consigliere uscente di Fdi e candidato. Nucera, è scritto in una nota, ha assicurato il sostegno de 'La Calabria che vogliamo' verso Neri e in generale verso Fdi alle regionali. "La sinergia sulle politiche da attuare e le emergenze da affrontare al più presto - afferma - rappresenta per il nostro movimento un tassello importante nel percorso che ci vuole determinati ad incidere sui temi per noi essenziali relativamente al riscatto e rilancio della Calabria. Reputazione, valorizzazione dei borghi, turismo, lavoro e nuove generazioni: la nostra regione non potrà davvero ripartire se non affrontando e risolvendo una volta per tutte queste tematiche. In Fratelli d'Italia ho avvertito le stesse esigenze e volontà di cambiare le sorti della Calabria". "La sinergia con 'La Calabria che vogliamo' - afferma Neri - è figlia di una volontà precisa e che vuole proiettarsi in un arco temporale a medio-lungo termine, non ristretto e circoscritto all'importante appuntamento elettorale che si terrà tra pochi giorni".

      "Che la Calabria abbia delle potenzialità di crescita esponenziali è fuori di dubbio e risaputo a tutti, ma continuare a declinare le bellezze di questa terra senza un piano di crescita e sviluppo complessivo non potrà che far rimanere una terra bella da raccontare ma difficile da raggiungere e fruire. Serve un piano complessivo di sviluppo, che parta da un piano di mobilità e trasporti che permetta di raggiungere agevolmente le mete turistiche e culturali di questa nostra bella Calabria attraverso collegamenti veloci sia stradali che ferroviari, ed un aeroporto internazionale collegato attraverso una rete funzionale di trasporto intermodale con tutta la regione. L'aeroporto di Lamezia Terme, l'alta velocità tirrenica, il potenziamento della rete ferroviaria e stradale sulla Jonica devono essere il punto di partenza per la creazione di un sistema di trasporto intermodale che faccia raggiungere agevolmente i nostri borghi, le nostre meravigliose spiagge, le zone archeologiche. Le attrattive della nostra regione dovranno essere fruibili, raggiungibili, connessa". Lo afferma Raffaele Mammoliti, candidato al consiglio regionale della Calabria per il Pd. "Il PNRR - spiega Mammoliti - rappresenta una occasione da non sprecare".

      "Lo so che è difficile immaginare che un giorno la statale 106 ionica possa essere adeguata alle statali del resto del mondo ma, io ci credo fermamente e mi batterò affinché chi vive la costa jonica calabrese, possa non essere trattata come popolazione di serie B". Lo afferma Katia Ianni candidata nella lista "Coraggio Italia". " Voglio dire BASTA alle troppe vite spezzate. Nei nove mesi del 2021 ha mietuto 15 vittime, le ultime tre giovanissimi Akrem Ajarì (18 anni), Michela Praino (20 anni), Eleonora Recchia (21 anni) castrovillarese, madre di due figli di uno e quattro anni, morti la vigilia di ferragosto. Lo so che siamo in campagna elettorale e le mie parole possono sembrare strumentali, ma, una strada che serve circa un milione di calabresi, deve essere messa in sicurezza. Non voglio più vedere croci lungo i 480 km di una arteria insufficiente a gestire gli attuali volumi di traffico. Sposo appieno il progetto del candidato presidente del centro destra alla Regione Calabria, Roberto Occhiuto, quando afferma che " la SS 106 Jonica, dovrà diventare a quattro corsie, un'opera strategica per la Calabria, ed è indegno che in una Regione civile ci possa essere un'infrastruttura definita da decenni la "strada della morte".

      Si è conclusa la campagna elettorale di Antonio Marziale candidato di Fratelli d'Italia. Il candidato, è scritto ikn una nota, "ha voluto riportare quelle che sono state le richieste, le istanze, le speranze di tutti coloro che ha incontrato durante questa campagna elettorale. Un percorso inclusivo che vuole il cittadino messo al centro della politica e fautore della stessa, non più utilizzato per solo per il voto. Marziale vuole supporter, persone che lo sostengano e lo sospingano nelle battaglie che ha pubblicamente promesso e per le quali si è personalmente impegnato la più importante ed ambiziosa delle quali riguarda la realizzazione di un polo pediatrico d'eccellenza in Calabria. Facile parlare dei problemi sono sotto gli occhi di tutti tanto sono importanti ed evidenti: rifiuti, mancanza d'acqua, strade dissestate, aeroporto ridotto all''osso', degrado urbano, scarsa valorizzazione del patrimonio. Tutto ciò richiede delle soluzioni! Ruolo del consigliere è quello di proporle e riproporle al governo regionale sino all'intervento. Antonio Marziale ha promesso che il suo telefono per la gente che lo cerca non sarà mai spento".

      "Ancora oggi non è dato conoscere le sorti degli impianti di risalita di Camigliatello Silano e questo colpevole silenzio non è giustificabile da parte della Regione Calabria". Lo afferma Domenico Miceli capolista nella lista M5S. "Gli amministratori regionali di oggi e di ieri - prosegue - si sono riempiti la bocca con il turismo invernale, parlando della Sila e degli impianti sciistici come volano di sviluppo eppure hanno fallito su tutta la linea a danno degli esercenti e dei privati che su quelle piste avrebbero dovuto puntare per il proprio riscatto economico. È di questi giorni un nuovo e acceso dibattito sull'incerto futuro dell'impianto di risalita di Camigliatello per cui sono necessari interventi di ammodernamento e revisione già deliberati dalla Giunta Regionale e da effettuarsi entro il 14 dicembre 2021 pena la sospensione dell'esercizio. Ad oggi di questi interventi pare non vi sia traccia, questi ritardi peseranno e non poco sull'avvio della nuova stagione fortemente a rischio".

      "Una drastica diminuzione degli stipendi, delle somme messe a disposizione dei consiglieri regionali e l'abolizione dei vitalizi, sarà il primo atto amministrativo che presenterò una volta eletto al Consiglio regionale". È quanto ha dichiarato Carlo Tansi. "Fino a ora un consigliere prende per indennità di carica, indennità di funzione e spese di esercizio del mandato un totale di 12.500 euro al mese, una somma del tutto ingiustificabile se si considera che un consigliere regionale dell' Emilia Romagna prende complessivamente indennizzi per 7.285,65 euro. Se si considera che la Regione Emilia Romagna amministra circa 4, 5 milioni di abitanti ed un territorio di 22.520 Kmq diviso in 8 provincie, mentre la Regione Calabria amministra circa 1,9 milioni di abitanti ed un territorio di 15522 Kmq diviso in 5 provincie, si ha un'idea precisa di come i costi della politica in Calabria risultino gonfiati rispetto alle effettive necessità di governo".

      "La Calabria aspettava l'assoluzione di Mimmo Lucano, un uomo che ha dimostrato a tutti e a tutto il mondo quanto quella Calabria ultima regione d'Europa fosse pronta a tendere la mano al più debole, donandogli il sogno di una vita diversa, facendogli sentire di non essere solo ma di aver trovato un grande famiglia. Riace, piccolo borgo, è divenuto l'emblema dell'accoglienza, simbolo dell'umanità, dell'integrazione piena di colori e di sorrisi. Crediamo in Riace, ma soprattutto in Lucano!". Lo afferma Innoncenza Giannuzzi, candidata con Oliverio Presidente.

      "Ringrazio Andrea Orlando per la sua visita in Calabria accanto ad Amalia Bruni e al centrosinistra, e per le parole spese in mio sostegno. Come ha ribadito lui stesso ieri sera ci accomuna la condivisione di un progetto politico che vuole ricostruire una nuova Sinistra, recuperare i valori sociali, quelli delle classi più deboli, ricreare un Partito unito, in grado di suscitare partecipazione, discussione e decisione politica dal basso. Con passione e impegno sono sceso in campo per dare il mio contributo, così come ho sempre fatto ogni volta che mi è stata chiesta una mano dal Pd". È quanto afferma Francesco Antonio Iacucci, candidato nella lista del Pd, che ieri ha partecipato insieme al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali alle manifestazioni elettorali organizzate a Cosenza e Spezzano della Sila. "Sono certo - prosegue - che la visita del ministro del Lavoro in Calabria sia servita anche a convincere gli 'indecisi'. Non posso che essere orgoglioso del fatto che Orlando abbia ribadito più volte il sostegno alla mia candidatura in vista anche di un Progetto di difesa del territorio e nella scelta di punti di riferimento di un processo di trasformazione che sarà molto più rapido degli altri, con gli obiettivi da raggiungere attraverso le risorse del Pnrr".

      "La Calabria ha la necessità impellente di cambiare passo e di una politica che, mai come in questo momento, ha l'obbligo di vincere la sfida lanciata dall'Europa nel periodo storico più delicato e difficile dal dopoguerra in poi". Lo afferma Giovanni Muraca, candidato per il Pd. "I calabresi - ha aggiunto - meritano una classe dirigente che abbia la capacità, l'onestà e la lungimiranza di governare e gestire la cosa pubblica, ancor di più in vista dei grandi flussi di finanziamento che arriveranno con il Recovery Fund ed il Pnrr. È la partita della vita. Se si perde questo treno non ci sarà più speranza per la nostra terra. Abbiamo l'ultima occasione per colmare le differenze col resto del Paese, per annullare decenni di inganni, promesse, ritardi ed incompiute affermando i principi di equità, giustizia e legalità e contrastando, in maniera netta, chiara, decisa ed assoluta i tentacoli del malaffare, della borghesia mafiosa, dalla presa mortale della 'ndrangheta. La partitasi vince puntando su Sanità, Trasporti e Lavoro". (ANSA).

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