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      Elezioni regionali, il dibattito elettorale dei candidati al Consiglo

       

       

      Elezioni regionali, il dibattito elettorale dei candidati al Consiglo

      22 set 21 "La campagna elettorale di Luigi De Magistris è iniziata molti mesi fa, quando l'ondata pandemica manifestava tutti i suoi effetti drammatici. Egli, da sindaco della città di Napoli, non perdeva occasione per presenziare nella trasmissione di Giletti su LA7, quasi da ospite fisso, preparando il terreno della candidatura a Presidente della Regione". Lo afferma Serafino Tangari, candidato nella lista del Psi. "Ha, da sempre, scelto di parlare alla persone, veicolando un messaggio semplice e diretto dall'alto del suo piedistallo perché - prosegue Tangari - per deformazione professionale, non smette di sentenziare su chiunque gli capiti a tiro. Piuttosto che dedicarsi alle cause, per colmare il vuoto della sua proposta, preferisce evidenziare gli effetti perché gli consentono di avere un facile consenso. È il caso anche della trattazione sull'emergenza abitativa, con delle riflessioni in alcuni casi anche interessanti e, per certi versi anche condivisibili, se non fosse che l'analisi del problema risulta monca e decisamente miope. Non una parola su azioni volte a contrastare e mitigare le condizioni che determinano il disagio come, ad esempio, la creazione o il sostegno ad azioni che possano determinare opportunità per il sistema economico e produttivo della regione che, di certo, sarebbe la migliore garanzia per contrastare tale problema e conseguentemente far sì che la fruizione di assistenzialismo non perda la sua caratteristica, ovvero una misura limitata nel tempo. Non una parola sugli investimenti e sulla necessità di intervenire nelle diverse fasi di realizzazione che sono significativamente importanti ed in questo momento per noi un problema, ma di contro rappresentano grandissime opportunità per tutto l'indotto.Se è vero che non possiamo lasciare alla destra il governo della regione, abbiamo anche il dovere di arginare questi fenomeni paramediatici.

      "Gli effetti dovuti; alla pandemia da Covid 19 hanno provocato un'emergenza sanitaria anche in Calabria, qui si è sentita ancor di più rispetto al resto del Paese, perché la sanità ;è commissariata da 12 anni con tutte le conseguenze che ne derivano". Lo dice Katia Ianni candidata di "Coraggio Italia" circoscrizione Nord. "E mentre i quotidiani bollettini ci aggiornavano e ci aggiornano sull'andamento del contagio da covid, che a dire il vero è calato grazie alle vaccinazioni, - prosegue Ianni - siamo stati colpiti da altre emergenze, vale a dire la scarsa se non assoluta prevenzione di altre malattie che purtroppo hanno continuato il loro decorso. Oggi da donna, continua la Ianni, ; voglio parlare della mancanza di prevenzione che le donne hanno, purtroppo, ; nei confronti di malattie che riguardano la sfera ginecologica. Basti pensare che all'Ospedale di Castrovillari per una Eco programmabile, ci vuole l'anno nuovo. Questo perché ; il macchinario è rotto dall'estate 2017 e nonostante la professionalità delle ginecologhe, non si riesce a fare una diagnosi completa dal momento che è fondamentale riuscire a fare una eco in tempi rapidissimi. Invece le pazienti vengono dirottare nel reparto di ostetricia e ginecologia".

      "Abbiamo le risorse ma non vengono spese per negligenze e ritardi di Regione e Ufficio del commissario. Mammografi obsoleti e i soldi per i nuovi restano chiusi nei cassetti. Sono passati oltre due mesi dal decreto del Ministero della Salute che sblocca 20 milioni di euro per l'applicazione dei test genomici, ma in Calabria le donne che necessitano di questo esame devono pagarlo visto che la Regione, nonostante avesse 60 giorni di tempo per recepire il provvedimento del Governo ed emanare provvedimenti ad hoc, non ha fatto assolutamente nulla". Lo rileva Franco Iacucci, candidato per il Pd. "L'allarme arriva dall'Associazione italiana di oncologia medica - prosegue Iacucci - che denuncia i ritardi burocratici-amministrativi e le differenze tra le varie regioni d'Italia. Il diritto alla salute non viene garantito ovunque e l'offerta sanitaria non è uniforme in tutta Italia. Non è possibile che anche questa volta non riusciamo a usufruire delle risorse che ci vengono date dallo Stato per negligenze e ritardi da parte della Regione. I test genomici aiutano a definire la terapia appropriata e consentono a molte donne di evitare la chemioterapia: ecco perché devono essere gratuiti mentre oggi in Calabria le donne sono costrette a pagare di tasca propria questo esame. Dunque, la Regione e l'Ufficio del commissario si attivino subito per emanare i provvedimenti richiesti dal Ministero della Salute per l'erogazione del finanziamento. Inoltre, secondo gli ultimi dati diffusi dall'Agenas i mammografi sono ormai vecchi e meno precisi nell'individuare eventuali tumori al seno. In Calabria l'età media di questi macchinari è superiore alla media nazionale. I soldi finalizzati all'ammodernamento tecnologico sono rimasti chiusi nei cassetti della Regione".

      I "distretti del cibo" sono una opportunità per le imprese agroalimentari calabresi, che può servire ad attuare programmi d'investimento di grande rilievo ma, innanzitutto, non vanno snaturati, come il Dipartimento Agricoltura ha fatto con i Gruppi d'Azione Locale, ovvero i Gal". Così Pietro Molinaro candidato della Lega. "Certo, i Gal vennero snaturati ai tempi della Giunta Oliverio - prosegue Molinaro - ma il direttore generale del Dipartimento Agricoltura di oggi è lo stesso di allora. Oggi come allora, al vertice del Dipartimento c'è il dott. Giacomo Giovinazzo che nel corso degli anni è stato artefice di tante interpretazioni strane ed originali, oltre che responsabile di tante inefficienze, che vanno sradicate dal Dipartimento Agricoltura. Nati e disciplinati a livello europeo e nazionale come strumenti dedicati allo sviluppo rurale di aree delimitate, i Gal subirono una mutazione innaturale ad opera del Dipartimento Agricoltura, che ne estese il raggio d'azione, praticamente, a tutti i comuni della Calabria. In questo modo, l'efficacia dell'azione dei Gal è stata penalizzata enormemente. Non deve accadere lo stesso con i nuovi distretti". "I 'distretti del cibo' sono uno strumento radicalmente diverso dai Gal e sia la legge nazionale che li ha istituiti, sia il primo bando per le agevolazioni del Ministero parlano chiaro al riguardo".

      "Nel difficile anno e mezzo di pandemia, siamo riusciti ad avviare la riforma del mercato del lavoro calabrese. Una sfida alla quale ho lavorato fin dal giorno del mio insediamento, e posso dire che per una volta la Calabria ha ribaltato le graduatorie nazionali, essendo tra le prime regioni in Italia per rapidità ed efficacia del sostegno alle aziende del territorio e ai loro lavoratori". E' quanto afferma Fausto Orsomarso, candidato Fdi alle elezioni regionali e assessore regionale al Lavoro, all'indomani dell'approvazione da parte del Ministero del Piano di potenziamento dei Centri per l'impiego calabresi. "Un piano che prevede 537 nuove assunzioni di operatori - prosegue Orsomarso - attraverso concorsi pubblici, e investimenti per 44 milioni di euro per il potenziamento strutturale e tecnico dei centri per l'impiego. Non solo: in collaborazione con l'Anpal abbiamo formato i 377 dei centri per l'impiego e i suoi 13 responsabili per migliorare le competenze e i servizi erogati. In collaborazione con l'Ice abbiamo avviato un corso per export manager, con l'obiettivo di formare nuovi talenti calabresi, ricevendo 527 domande di partecipazione per 40 posti disponibili e supportato le imprese nella ricerca di personale, raggiungendo l'obiettivo di fare assumere il personale selezionato. Abbiamo avvicinato il mondo del lavoro e i Centri per l'impiego alle scuole e agli ITS, coinvolgendo centinaia di studenti. Abbiamo realizzato, a costo zero, l'osservatorio regionale delle politiche attive del lavoro, utile alla programmazione regionale e agli studi di settore e abbiamo sostenuto, con percorsi di politica attiva i 4.705 ex percettori di mobilità, con un impegno finanziario di ben 24 milioni e con una programmazione di altri 38 milioni di euro. Abbiamo preso in carico oltre 377 mila beneficiari del Reddito di cittadinanza, con 486 progetti Puc per 171 Comuni e contattato ben 12.500 aziende per la rilevazione dei fabbisogni".

      "Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini sarà a Paola per sostenere la candidatura di Graziano Di Natale e per partecipare ad un incontro. Guerini - è detto in una nota diffusa da Di Natale - ha scelto come prima meta Paola, a testimonianza della grande vicinanza e del sostegno tangibile verso le battaglie di civiltà portate avanti dal consigliere regionale uscente, in particolar modo quella sulla sanità". "Venerdì siamo pronti - sostiene Di Natale - a scrivere l'ennesima bella pagina di buona politica a Paola e in Calabria".

      "È il momento di restituire ai catanzaresi un servizio adeguato di mobilità urbana". Lo sostiene Antonio Rocca, candidato Psi. "Mobilità urbana e infrastrutture - prosegue Rocca - sono stati i temi al centro dell'interessante e proficuo incontro avvenuto presso gli uffici dell'Amc di Catanzaro alla presenza della senatrice Silvia Vono, vicepresidente della Commissione trasporti e infrastrutture. Nel corso della riunione si è parlato delle problematiche maggiormente rilevanti per l'azienda, con particolare riferimento al drastico taglio del chilometraggio, ridotto da 2.600.000 km/annui agli attuali 2.230.000 km/annui. Una flessione che ha creato non pochi problemi agli operatori, ugualmente impegnati a coprire l'intero territorio in modo equo ma non sempre sufficiente. Un trend da invertire sin da subito grazie alla recente approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un aumento del chilometraggio, rappresenta un'occasione da non perdere e di questo la senatrice Vono si è occupata da subito per sbloccare la situazione di stallo in cui versa da anni il trasporto pubblico della città capoluogo di regione".

      "Gli Oss che sono idonei nella graduatoria dell'Asp di Cosenza hanno il diritto di essere collocati ovunque ci siano posti disponibili in tutta la Calabria. E' legittima la loro richiesta di considerare la graduatoria su base regionale e che vengano chiamati fino a esaurimento". Così Andrea Cuzzocrea candidato alle elezioni regionali con il centrodestra. "Dopo quattro anni finalmente - prosegue Cuzzocrea - si è giunti al completamento di una selezione lunghissima ed è corretto che anche gli OSS cosentini possano avere la stessa possibilità dei loro colleghi di altre province che nel frattempo sono stati chiamati anche a Cosenza, Catanzaro o Crotone. Tutti i 675 idonei possono e dovranno trovare collocazione in un ambito, quello sanitario, che attualmente richiede un altissimo fabbisogno. Si tratta di persone qualificate, le cui competenze sono state testate con una prova pratica durante il concorso pubblico, e che con passione offrono servizi importanti alle persone che hanno necessità di supporto. La politica e il commissario non possono rimanere sordi a questa richiesta".

      "Questo territorio, il Basso Jonio, la Sibaritide devono tornare a ricevere servizi sanitari adeguati e moderni». Lo afferma Leonardo Trento, candidato al consiglio regionale con il centrodestra."I calabresi sono sfiduciati - prosegue Trento - non credono più nella politica, subiscono e vivono una vita di serie C rispetto al resto d'Italia. Queste elezioni cadono in un momento storico particolare: il prossimo governo regionale sarà chiamato a ridisegnare la Calabria grazie ai fondi del Recovery Fund e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Risorse che serviranno nei prossimi anni a decidere in quale direzione deve andare lo sviluppo. È necessario che questo territorio sia rappresentato per contribuire a governare processi che saranno fondamentali per il futuro nostro e dei nostri figli". "La sanità e il diritto alle cure, cancellato con la chiusura degli ospedali di Cariati e Trebisacce e la disponibilità di appena 124 posti letto nello spoke di Corigliano Rossano per un'utenza di 220mila abitanti: chi vuole governare la regione - sottolinea ancora Trento - deve porre rimedio a questo scempio. Occhiuto ha già riferito che chiederà al governo centrale la chiusura della fase commissariale della sanità calabrese e l'azzeramento del debito. Non è possibile accettare che non siano erogati servizi sanitari perché non ci sono soldi e perché la vecchia classe dirigente ha pensato solo agli affari e non ai calabresi. Faremo in modo che il nostro spedale offra servizi sanitari adeguati".

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