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      Elezioni regionali: il dibattito elettorale

       

       

      Elezioni regionali: il dibattito elettorale

      07 set 21 In cammino verso le Regionali di Ottobre, Forza Italia farà tappa a Cassano Ionio per una manifestazione elettorale destinata a tracciare le prospettive di sviluppo della Calabria citra. Sabato 11 Settembre la cittadina ionica, cerniera naturale tra Sibaritide e Pollino, sarà tappa di un’iniziativa promossa dal coordinamento provinciale forzista, d’intesa con quello regionale. In piazza Municipio, con inizio fissato alle 18, si ritroveranno i vertici del partito, presente anche il candidato presidente del centrodestra, Roberto Occhiuto. Al suo fianco il senatore e coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori; il deputato e responsabile nazionale Sud di Fi, Francesco Cannizzaro; la senatrice Fulvia Michele Caligiuri; l’europarlamentare Aldo Patriciello e l’assessore regionale ad agricoltura e welfare - nonché coordinatore provinciale - Gianluca Gallo. Tutti insieme per un incontro pubblico promosso per presentare il bilancio del lavoro svolto per i territori di Sibaritide e Pollino dalla Giunta regionale in carica, ma pure – e soprattutto – per delineare gli spunti programmatici che il centrodestra ed il suo candidato presidente hanno elaborato per una delle aree economicamente e culturalmente più dinamiche della Calabria. «Dal Gennaio 2020 ad oggi, nonostante la fase emergenziale imposta dalla pandemia – commenta il coordinatore provinciale forzista Gallo – anche grazie all’opera di concertazione istituzionale portata avanti con i nostri rappresentanti parlamentari, Roberto Occhiuto in primis, siamo riusciti a gettare le basi per la definizione di nuovi percorsi di sviluppo e crescita. La prematura, dolorosa scomparsa del presidente Santelli e le ripetute ondate pandemiche hanno frenato il cammino, ma rispetto al disinteresse riservato a questa terra dal precedente governo regionale di centrosinistra, è oggettivo e tangibile il segno di una svolta, in termini sia di programmazione sia di finanziamenti e attenzioni. Un processo ormai irreversibile, che con la presidenza Occhiuto si consoliderà, consentendo alla Calabria citra di ottenere altre risposte concrete ad aspettative legittime in fatto di ambiente, infrastrutture, sanità, agricoltura, turismo».

      L’Avv. Rosanna Mazzia sarà al fianco della Candidata alla Presidenza del Consiglio Regionale Amalia Bruni alle prossime elezioni del 3 e 4 Ottobre. Il Sindaco di Roseto Capo Spulico è stata scelta dalla esponente del Centrosinistra quale Capolista per la Circoscrizione Nord della Lista “La Calabria SiCura”, una nomina che rappresenta senza dubbio un forte attestato di stima e che rimarca la grande attenzione rivolta ai Territori e all’Alto Ionio. Un esordio importante nelle competizioni regionali, quello della Candidata Rosanna Mazzia, che arriva dopo 26 anni di carriera politica al servizio della propria Comunità, quella di Roseto Capo Spulico, di cui è alla guida da 7 anni. Un percorso politico fatto di coerenza e costanza che Rosanna Mazzia vuole mettere al servizio dei Calabresi al fianco di Amalia Bruni e contribuire alla costruzione della Calabria di Domani “Impegno civile, lavoro duro e passione per la Politica sono da sempre le parole chiave del mio impegno al servizio della Comunità e chi mi conosce sa che quando c’è stato da lottare, non mi sono mai tirata indietro. E ora lo dobbiamo fare, Insieme, per creare le condizioni, ormai irrinunciabili, che possano cambiare la storia e il futuro dei luoghi che chiamiamo casa e di chi, con stoica resilienza, in modo particolare nei piccoli centri, li abita. Con questo spirito ho accettato l’invito a candidarmi alle Elezioni Regionali del prossimo 3 e 4 Ottobre, con la Dottoressa Amalia Bruni. In Amalia ho riconosciuto Umanità, Competenza e Determinazione: le caratteristiche indispensabili per proiettare la Calabria in un Futuro di Lavoro, Inclusione Sociale, Pari Dignità, Diritti e Opportunità per Tutti, Modernità e Innovazione. Un Futuro dove i Diritti essenziali vengano garantiti a tutti i Calabresi e a coloro che hanno scelto di chiamare casa la nostra splendida Regione. In questo Presente senza diritti, un discorso a parte merita la Sanità, che non può più essere solo il primo punto dell’agenda di ogni attore politico in campagna elettorale, ma l’inizio di una rivoluzione sociale di cui lei, come Eccellenza calabrese della medicina internazionale, percepisce più di chiunque altro il bisogno. Ho l’onore di essere stata scelta come Capolista della Circoscrizione Nord, segnale preciso di quanto Amalia Bruni creda nell’importanza dell’Alto Ionio e della Sibaritide, che mai più dovrà essere terra di periferia. Ciò mi investe di una responsabilità maggiore, ma è allo stesso tempo un riconoscimento importante per Roseto Capo Spulico, per l’Alto Jonio e la Sibaritide, che per troppo tempo è stato solo terra di conquista, senza tuttavia vedersi rappresentata in Consiglio Regionale. Con i colleghi Sindaci del territorio spero di poter continuare a portare avanti un percorso condiviso che ponga l’Alto Jonio e la Sibaritide tra le priorità della Regione. Penso sia arrivato il tempo per la nostra terra di essere PROTAGONISTA. La mia esperienza di Sindaco di Roseto Capo Spulico dal 2014, faticosa ed esaltante al tempo stesso, è il valore aggiunto che voglio portare in questo nuovo percorso. Un Sindaco sa che i problemi non vanno solo affrontati, ma vanno risolti, continuando a stare fianco a fianco dei Cittadini, ascoltandone i bisogni e cercando soluzioni. L’esperienza mi insegna che quando la Politica, con onestà e sincerità, lavora quotidianamente per migliorare la propria Terra, recupera anche credibilità presso i propri Cittadini, che sono della Calabria la forza motrice. Voglio lavorare, Insieme a ciascuno di Voi, perché i Calabresi ritrovino la fiducia nel Futuro, uscendo da una rassegnazione antica, scacciando quella sensazione di immutabilità del presente che ci opprime, ci mortifica e non ci permette di capitalizzare le grandi ricchezze della nostra Terra. Futuro e Calabria, non saranno solo uno slogan da campagna elettorale e un sogno irraggiungibile, solo se ci crederanno prima di tutto i Calabresi, ai quali chiedo di andare, anzi, tornare a votare con rinnovata fiducia e scegliendo liberamente. I prossimi anni saranno determinanti per la Calabria. Ora o, per davvero, Mai più! Non ci sarà un’altra occasione se non quella offerta dai miliardi dei Fondi del PNRR e dalla nuova programmazione comunitaria, per riequilibrare il divario nei servizi essenziali che esiste tra la Calabria e le altre Regioni, e per far fare alla nostra Terra quel necessario salto di qualità, programmando in modo innovativo. Nessuno di noi può accettare, che questi fondi, che non saranno un regalo, possano essere utilizzati per alimentare il malaffare e il clientelismo. Devono servire a creare la Calabria di Domani. La Calabria “normale” che vuole costruire Amalia Bruni. E poi da quest’anno, grazie alla battaglia strenue di Donne tenaci, in primis del gruppo di lavoro della Consigliera Regionale di Parità e delle tante Associazioni calabresi, anche noi andremo a votare con la doppia preferenza di genere. Questo significa più donne nelle liste e la possibilità per l’elettore di esprimere, scegliendo all’interno della stessa lista, una Donna e un Uomo. È la prima volta in Calabria e sarebbe bello che, avendone finalmente l’opportunità, i Calabresi scegliessero tante Donne a rappresentarli nella massima assise regionale…a partire dalla Candidata alla Presidenza della Regione! Possiamo cambiare tutto. Possiamo dipingere il nostro futuro con i colori che scegliamo. Io ho scelto. Ho scelto di stare accanto alla Calabria che lavora, che produce, che si impegna per costruire con le proprie mani un domani migliore. Resto al fianco dei lavoratori, delle associazioni, del volontariato, di chi ha dedicato e vuole dedicarsi alla crescita di questa terra. Ho scelto la Coalizione che è in continuità con la mia lunga storia politica di militanza tra la gente. E a quella dobbiamo tornare. Ho scelto Calabria SiCura perché è una lista di uomini e donne seri ed entusiasti di poter mettere a disposizione della Calabria le proprie competenze. Ho scelto Amalia Bruni che è Donna e Scienziata, Moglie e Madre: sono già questi ottimi motivi per votarla. Ma Amalia Bruni è anche e soprattutto un medico, un’eccellenza calabrese che ha dedicato la propria vita ai più fragili... e ciò, ai miei occhi, la rende di una Umanità potente e straordinaria. Sono certa che, da Presidente della Regione, si occuperà dei Calabresi con la stessa Cura. In bocca al lupo a tutte le Candidate e a tutti i Candidati e buona e sana campagna elettorale!”. Per dirla con Sant'Agostino: "Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene ed i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi". Questo è il mio motto.

      "Il Partito del Sud persegue per sua vocazione una prospettiva politica meridionalista progressista che vuole rimettere al centro la difesa degli ultimi a partire dalla lotta agli squilibri territoriali. Ricordiamo che con Luigi de Magistris abbiamo collaborato a costruire fin dal 2011 un percorso alternativo che dopo aver relegato all'opposizione a Napoli neoliberisti e destre varie, ora si ripromette di costruire l'alternativa in Calabria all'attuale governo regionale di centrodestra leghista, e in più partendo dalla Calabria iniziare a costruire l'opposizione nazionale, dal basso, al Governo Draghi". E' quanto si afferma in una nota del Coordinamento Calabria del Partito del Sud - Meridionalisti Progressisti. "Un governo - è detto nella nota - che vede il dominio della Lega e di quei potentati neoliberisti che si apprestano, grazie anche all'uso sbilanciato del Recovery Plan, all'ennesima sottrazione di risorse ad una Calabria già da tempo boccheggiante e da sempre sottoposta a scippi di ogni tipo e che ora si vorrebbe definitivamente ed ulteriormente affossare con il federalismo fiscale ed il Regionalismo". "I nostri candidati pertanto saranno presenti nella lista Calabria resistente e solidale, capeggiati dall'infaticabile Giuseppe Spadafora, coordinatore regionale per il Partito del Sud, Candidato nella Circoscrizione Nord (Cosenza). Nella Circoscrizione Centro (Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia) il nostro candidato è Giuseppe Buffa e per la Circoscrizione Sud (Reggio Calabria) saremo presenti con Massimo Cogliandro".

      "Per il Partito animalista - è scritto in una nota - il primo tempo della campagna elettorale in Calabria s'è concluso con la presentazione delle liste dei candidati nel centrosinistra a sostegno della scienziata direttrice del Centro regionale di neurogenetica Amalia Bruni. L'obiettivo, anche dopo il beneaugurante risultato del partito di 4 mila voti alle elezioni europee del 2019, non era scontato, ma, come accade quando si è convinti delle proprie ragioni, le difficoltà oggettive hanno generato le energie per affrontarle. Per merito di molti attivisti animalisti e ambientalisti calabresi e soprattutto del presidente del Partito animalista Cristiano Ceriello, del dirigente nazionale Carlo Callegari e del dirigente regionale Vincenzo Cerullo, si è intessuta un'ampia rete di contatti in tutta la Calabria con associazioni animaliste e ambientaliste attive sul territorio e con persone sensibili al benessere e ai diritti degli animali, che ha prodotto scambio e approfondimento di idee e infine l'adesione alla competizione elettorale nelle file del partito animalista". "La preparazione e l'integrità dei candidati - è detto ancora nella nota - saranno determinanti nell'attività di informazione corretta e di persuasione leale tra i cittadini calabresi, per fondati motivi delusi, scettici, indecisi e renitenti alla partecipazione, e saranno la migliore garanzia della sincera intenzione del Partito animalista di volere valorizzare idee e metodi di innovazione della politica in generale , oltre l'ambito delle sue tematiche".

      "Il coraggio di cambiare. La volontà di contribuire alla crescita della Calabria e del nostro territorio. Sta tutta qui, e non è poco la candidatura di Serena Anghelone nella lista Circoscrizione Sud di 'Coraggio Italia' con Roberto Occhiuto Presidente". Lo riferisce una nota. "La legge che ha introdotto, anche in Calabria, la doppia preferenza di genere - sostiene Anghelone - è il giusto riconoscimento alla 'forza' delle donne ed alla capacità che hanno dimostrato, in diversi settori professionali e civili, di saper fare la differenza. Il capillare lavoro di radicamento del Partito sul territorio provinciale e regionale, ha consentito l'affermazione di un nuovo modo di intendere la politica, partendo dal 'basso', da quella società civile, dove uomini e, soprattutto, moltissime donne, operano con impegno e dedizione per la costruzione di una società più giusta, più uguale, più attenta alle esigenze dei cittadini. Sarà questa l'azione che, come me, molte donne candidate, intendono portare avanti per sostenere l'autoaffermazione di una classe politica attenta, competente, lungimirante. La Calabria si trascina molti problemi, alcuni determinatisi a seguito della pandemia, che, per esempio, ha aggravato e appesantito la situazione della sanità. Un settore che va fortemente riformato e, altresì, liberato da un commissariamento che oltre a non risolvere il problema del debito, ha determinato un generale e diffuso abbassamento della qualità e quantità delle prestazioni".

      "Tutti i rappresentanti istituzionali locali si uniscano in una forte pressione verso Governo e Regione per accelerare la messa in sicurezza della Statale 106, tragica 'strada della morte' e fonte di gravissimi indicenti quotidiani che feriscono il vivere civile dell'intero territorio". Lo afferma il sindaco di Terranova da Sibari e candidato alle prossime elezioni regionali con Fratelli D'Italia, Luigi Lirangi, secondo cui "tale problematica non può più tollerare ritardi e inutili passerelle di ministri che si sono succeduti nel tempo. Ora è dovere del Governo - prosegue Lirangi - destinare parte delle risorse già pronte del Recovery Fund per l'Italia finalizzandolo alla rapida messa in sicurezza di questa infrastruttura viaria obsoleta e di assoluta pericolosità o comunque individuare i fondi necessari per concretizzare un reale progetto di ammodernamento anche incontrando e dialogando con l'Associazione di volontariato 'Basta vittime sulla Strada Statale 106' e con tutti gli attori locali che si battono da anni per una strada sicura e moderna. Siamo consapevoli - sostiene ancora - che i tempi non sono brevi ma è altrettanto vero che bisogna agire per non aggiungere un altro elemento di abbandono della nostra terra da parte dello Stato".

      "Undici anni di commissariamento della sanità hanno prodotto un aumento del debito per i calabresi e ridotto ospedali e servizi al collasso". Lo afferma in una nota Simona Loizzo, candidata per la Lega a Cosenza. "Medici ed operatori sanitari - prosegue - sono stati costretti ad affrontare un compito eroico per garantire agli utenti una qualità alta dei servizi ma senza le assunzioni necessarie il sistema non può reggere. I territori di montagna sono stati abbandonati, mentre è fondamentale realizzare gli ospedali di comunità, con posti letto limitati ma in grado comunque di garantire un primo accesso ai pazienti. Nel lungo periodo di accentramento del potere sanitario locale al governo nazionale sono stati tenuti fermi i progetti per la costruzione dei nuovi nosocomi. Chiederemo che si ponga fine a questo stato di degrado con la restituzione della delega alla Regione, per unire medici, operatori sanitari e pazienti in una coesione che è imprescindibile per garantire una svolta nell'erogazione dei servizi sanitari".

      "Inadempiente e all'ultimo posto in Italia: ecco come si posiziona la Calabria nel rapporto del Ministero della Salute che ha pubblicato i dati sul monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) riferiti all'anno 2019. Tutte le Regioni in Piano di Rientro hanno migliorato tranne la Calabria che si ferma a 125, dovuto all'insufficienza della qualità e copertura dei flussi informativi". Lo afferma il candidato del Pd Francesco Antonio Iacucci. "Dati in peggioramento, nel 2012 eravamo fermi a 133 - prosegue - che sottolineano l'inefficienza del commissariamento. Anzi, non ha fatto altro che aumentare l'emigrazione passiva, peggiorare l'assistenza territoriale e acuire la fuga dei medici. Solo nel 2018 abbiamo superato di due punti il livello minimo accettabile dei Lea fissato a 160, per il resto la qualità della sanità calabrese continua a peggiorare in maniera vertiginosa. Mai così in basso, con un disavanzo che ha superato i 110 milioni di euro e una riorganizzazione del sistema sanitario regionale mai attuato realmente. Oggi non possiamo permetterci di sprecare l'ultima opportunità che abbiamo grazie al Pnrr, altrimenti la sanità calabrese collasserà definitivamente. Il commissariamento in questi anni non ha debellato un sistema collaudato e la malagestione è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo invertire la rotta e saper spendere bene le risorse concesse dall'Europa. Il prossimo governo regionale dovrà assumersi questa responsabilità e in tal senso il mio impegno non verrà mai meno".

      "Apprendo con grande gioia che il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla legge N.20/21, comunemente chiamata 'Legge 100', che dispone le condizioni utili a garantire in sicurezza gli incontri in ambito ospedaliero tra degenti e familiari. Si tratta di un risultato storico per tutta la Calabria". Lo afferma il consigliere regionale ricandidato Graziano Di Natale che aggiunge: "Il Consiglio Dei Ministri ha deciso di non impugnare la legge, da me redatta e presentata al consiglio non avendo riscontrato profili di illegittimità costituzionale. Tale approvazione certifica la meticolosità del nostro operato. È un bollo di autenticità al duro lavoro portato avanti nei mesi scorsi. Chiedo che venga rispettata dalle strutture ospedaliere pubbliche e private. È un bel risultato portato a casa che dedico ai calabresi onesti, ai familiari dei pazienti che hanno contratto il virus, e a coloro i quali non hanno potuto dare un'ultima carezza a chi oggi non c'è più. Anche in Calabria esiste una buona politica capace di produrre delle leggi. Dovrebbe essere il nostro lavoro quotidiano. Sono felice. Pur non ricoprendo incarichi di Governo sono riuscito ad aiutare concretamente la mia terra, tenendo fede al mandato elettorale. Queste sono le cose che contano. Finché mi sarà concesso continuerò a lottare per tutelare i diritti dei cittadini".

      "Ho accettato di candidarmi perché non rifuggo la politica, in questo momento troppe persone rifuggono la politica. Hanno forse ragione perché la politica non dà il meglio di se ma è il sale della democrazia ed è l'arma di risoluzione dei problemi della gente". Lo afferma Antonio Marziale che prosegue: "Sono stato il Garante dell'Infanzia de dell'Adolescenza della Regione per 4 anni questi i risultati: Terapia intensiva pediatrica che i bambini calabresi non avevano mai avuto, 890 interventi sul territorio tutti documentati su 4 relazioni depositate al Consiglio Regionale. Se sarò eletto cosa farò? Lavorerò in squadra con Presidente Occhiuto, i problemi li sappiamo: trasporti vecchi, sanità non all'altezza, istituti scolastici non abilitati. La Calabria deve essere ricostruita. Ma la prima proposta che farò è quella dell'istituzione di un polo pediatrico regionale che diventi un fiore all'occhiello ed un modello anche per le altre regioni. Mi batterò inoltre affinché la Calabria abbia anche un reparto di Neuropsichiatria infantile, la nostra è la regione col rischio più elevato di disagio psicosociale dei minorenni. Un allerta che segnalo senza sosta da oltre 6 anni. Occorre divenire eccellenze anche in questi settori così come lo siamo già, in ambito sanitario, per esempio con la scuola di Formazione e Simulazione Aziendale per Emergenza Urgenza con sede a Taurianova attiva sin dal 2007. Sento parlare ormai troppo poco di legalità. Da Garante ho sostenuto il protocollo liberi di scegliere del Giudice Roberto Di Bella, grazie al quale molti giovani hanno la possibilità di lasciare le famiglie mafiose per costruirsi un futuro diverso. Sono sceso per chiedere un voto a coloro che sono liberi, a chi individua nella mia persona un interlocutore politico a cui affidare le istanze".

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