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      Convegno in Senato commemora Jole Santelli ad un anno dalla scomparsa

       

       

      Convegno in Senato commemora Jole Santelli ad un anno dalla scomparsa

      15 ott 21 L'ex presidente del Senato Marcello Pera, Gianni Letta, il neo presidente della Calabria Roberto Occhiuto, molti dirigenti di Fi (come Annamaria Bernini, Andrea Mandelli, Giuseppe Moles, Giorgio Mulé, Maurizio Gasparri) sono presenti al convegno di commemorazione al Senato di Jole Santelli. La cerimonia, aperta dalla presidente Maria Elisabetta Casellati è stata organizzata dalle sorelle di Jole Santelli, Roberta e Paola. Grande commozione all'arrivo di Pera, assai legato alla famiglia: "Jole - ha detto l'ex presidente del Senato - era una donna combattiva, solare, ha fatto un grande lavoro più di quanto la gente non sappia. E' stata autrice di diversi disegni di legge importanti. Era una bella donna dentro, trasparente, che incuteva rispetto ma anche fiducia".

      Francobollo Poste la ricorda

      Francobollo Jole SantelliAd un anno dalla scomparsa di Jole Santelli, un francobollo di Poste Italiane ricorda l'ex presidente della Regione Calabria. L'iniziativa è stata annunciata al convengo in Senato in commemorazione di Santelli dalla Presidente Maria Elisabetta Casellati e dalla Presidente di Poste Italiane Maria Bianca Farina. Casellati ha concluso la parte del suo discorso in cui aveva tratteggiato la figura di Santelli affermando: "Tu una rivoluzione importante l'hai incominciata, Jole, e spetta a noi ora proseguire l'opera". "Ce lo ricorderà - ha aggiunto - simbolicamente il francobollo che proprio oggi sarà emesso in tuo onore. Un riconoscimento di grande valenza simbolica che per la prima volta viene attribuito ad un politico calabrese, celebrandone il senso civico e l'impegno politico".

      Il discorso della Casellati

      "Oggi ci ritroviamo in Senato insieme alle tue sorelle, a colleghi, amici ed esponenti del mondo della politica e delle istituzioni per darti il nostro più grande abbraccio. Per ricordare quanto sia stata e sia oggi importante la tua testimonianza. Perché, cara Jole, tu per noi sei uno straordinario esempio di coraggio e di servizio alla comunità. Passione, competenza e visione. Queste tre parole sono sempre state il tuo motto, nella carriera professionale come in quella politica". Lo ha detto la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, aprendo il convegno in commemorazione dell'ex presidente della Regione Calabria Jole Santelli. Un intervento durante il quale in alcuni momenti la voce di Casellati si è rotta alla commozione. "È stato davvero difficile confrontarsi con la tua assenza - ha detto Caselalti nel discorso in cui si è rivolta direttamente a Jole Santelli - Lo è stato per chi, come me, conosceva e amava la Jole privata accanto alla Jole pubblica. Ma lo è stato anche per la tua comunità, la Calabria, che improvvisamente ha perso una grande guida e un solido punto di riferimento". "L'impegno pubblico - ha proseguito - era per te una filosofia di vita. Più di venticinque anni di militanza partitica, vent'anni alla Camera dei deputati, cinque come sottosegretario. Un lungo cammino che ti ha visto combattere per portare avanti le idee di un progetto liberale, moderato e cattolico. Con quel rispetto istituzionale che per te ha sempre significato apertura al dialogo e al confronto. Senza però mai cedere di fronte alle proprie posizioni. Lo hai dimostrato chiaramente nei tuoi otto mesi come primo presidente donna della Regione Calabria". "Un'avventura trascorsa in trincea - ha detto ancora la presidente del Senato - in una condizione di emergenza pandemica senza precedenti, a combattere per dare una guida unitaria ad una sanità regionale "dalle mille teste", fortemente indebolita da anni di commissariamento. E insieme ad evitare il tracollo economico e sociale di un territorio dalle mille fragilità. Anche di fronte a questa prova, non hai mai perso la determinazione e l'ottimismo. Fin dal tuo primo intervento in Consiglio regionale hai detto: "Usciremo da questa emergenza. Lo faremo sicuramente perché ogni crisi ha una sua rinascita, ma dobbiamo essere convinti che dopo ci sarà un'altra Calabria, soprattutto dal punto di vista economico". "Avevi un grande progetto - ha aggiunto - per questa Regione dalle grandi debolezze e dalle straordinarie potenzialità. Infrastrutture, classe dirigente, turismo erano le tue priorità. Perché ritenevi che fosse urgente superare quello che definivi "l'apparentemente eterno, quasi fatale, ruolo perdente del povero Sud". E volevi riconciliarlo con il Nord. Affrontare i problemi del Sud significava per te riunificare l'Italia". "Io penso che dovremo tutti trarre esempio dal tuo coraggio, dalla tua determinazione e passione civile - ha concluso Casellati - così come dovremmo impegnarci per fare sì che il tuo progetto di rinnovamento per la Calabria possa proseguire. Tu una rivoluzione importante l'hai incominciata, Jole, e spetta a noi ora proseguire l'opera".

      Pera, per riforma giustizia in Carta dialogava con Md

      La riforma della Costituzione, con l'inserimento del principio del giusto processo, a cui Jole Santelli lavorò quando era sottosegretario alla Giustizia, fu redatta "dialogando con alcuni magistrati di Magistratura democratica". Lo ha rivelato l'ex presidente del Senato Marcello Pera, al convengo in Senato in commemorazione dell'ex presidente della Regione Calabria. Pera, che aveva rapporti stretti con Santelli e con tutta la sua famiglia, ha raccontato molti episodi non noti dell'attività politica di Santelli, tra cui il lavoro comune sulla parte del programma di Fi in materia di Giustizia. Quando partì il dibattito politico e parlamentare sulla riforma dell'articolo 11 della Costituzione, per inserirvi il principio del giusto processo, ha raccontato Pera, Jole Santelli si impegno tanto "da giocarsi anche le vacanze di Natale" , ma alla fine si giunse all'asciutta formulazione "con tre paroline, 'davanti a un giudice terzo e imparziale'". Per giungere alla formulazione che fu poi approvata dal Parlmento, ha detto ancora Pera "Santelli dialogò con alcuni magistrati di Magistratura democratica, con cui avevamo buoni rapporti, come ad esempio Salvatore Senese". Pera ha concluso sottolineando l'umiltà di Santelli: "non ho mai sentito Jole vantarsi di quel lavoro e di quella riforma, eppure ne avrebbe avuto tutte le ragioni".

      Giorgetti "Straordinaria collega, persona perbene"

      "Una straordinaria collega ma prima ancora una persona perbene che ricordo con affetto". Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ricorda Jole Santelli, nel primo anniversario della sua scomparsa, avvenuta quand'era presidente della Regione Calabria.

      Bergamini, un anno senza sua raffinata intelligenza

      "Un anno senza Jole Santelli. Un anno senza la sua raffinata intelligenza, la sua tenacia e la sua passione per la politica e per la sua amata Calabria. Ci manchi Jole. Avremmo voluto passare ancora tanto tempo con te ma ti sentiamo sempre vicina". Così il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini ricorda l'amica Jole Santelli ad un anno dalla prematura scomparsa.

      Magorno: Grande donna delle istituzioni

      "Il 15 ottobre di un anno fa la Calabria era scossa dalla notizia della morte della presidente Jole #Santelli. Un pensiero commosso va a lei, grande donna delle istituzioni che ha lasciato un segno profondo nel cuore di tutti i calabresi. Il grande lavoro di Jole Santelli è la base del rilancio della nostra regione". Così, in un post su Facebook, il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno ricorda Jole Santelli.

      Toti: un pensiero a Santelli, non la dimenticheremo

      "È passato un anno dalla scomparsa della Presidente Jole Santelli. Oggi un pensiero speciale è rivolto a lei, a tutti coloro le vogliono bene e alla sua Calabria, non la dimenticheremo". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti.

      Mandelli, donna straordinaria, ha lasciato un vuoto

      "A un anno di distanza dalla scomparsa di Jole Santelli, sentiamo ancora più profondo il vuoto che ha lasciato nella politica italiana, di cui è stata straordinaria protagonista. La sua personalità eccezionale, pervasa di intelligenza e di passione, è mancata non solo alla sua regione ed alla sua parte politica, ma all'Italia intera". Così il vice presidente della Camera dei Deputati Andrea Mandelli intervenendo al convegno in commemorazione dell'ex presidente della Regione Calabria Jole Santelli, organizzato in Senato. "Da parlamentare e da donna di governo, al fianco del Presidente Berlusconi sin dalla fondazione di Forza Italia, Jole Santelli ha dimostrato come sia possibile portare avanti orgogliosamente le ragioni della propria parte politica traendo forza e stimolo dal confronto con gli avversari. Da pochi giorni - ha proseguito -, un altro collega deputato è stato eletto a guidare la Calabria, Roberto Occhiuto, il quale certamente nel suo esempio troverà motivi di ispirazione e di determinazione". "Permettetemi una breve parentesi - ha concluso Mandelli - in cui parla l'amico di Jole, una donna straordinaria, dal carattere forte ma dalla grandissima sensibilità, che ha insegnato a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla il coraggio e l'amore per il proprio lavoro e la propria terra. Di Jole portiamo con noi la saldezza dei principi, la fierezza, la grande intelligenza".

      Carfagna, amava la Calabria e l'Italia

      "Jole, un anno senza di te, senza la tua determinazione, la tua dedizione, l'amore per la tua regione e per l'Italia. Un anno senza un'amica. So che saresti fiera di come abbiamo portato avanti la battaglia per dare un futuro diverso alla Calabria". Lo scrive sui social il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna.

      Tallini, commozione e gratitudine

      "E' passato un anno da quando un destino ingiusto e cattivo ha spezzato il sogno di una Calabria diversa, impersonato da Jole Santelli, una donna giovane e coraggiosa, leale e capace di sorridere alla vita anche nei momenti di maggiore difficoltà e di sofferenza. E' durato troppo poco il sogno dell'unica donna che in 50 anni di regionalismo è arrivata a governare la Calabria. Ruolo che era stato sempre degli uomini". Lo afferma, in una nota, Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Catanzaro di Forza Italia. "Ha governato - aggiunge - lo spazio di un mattino, ma è stato uno spazio fondamentale per l'iniezione di entusiasmo e di novità che ha impresso e per il taglio con il passato che ha dato. Ha affrontato con il sorriso non solo la sua malattia, ma anche la tragedia della pandemia, che ha gestito con autorevolezza. La ricordo con commozione e gratitudine, ringraziandola per avermi donato la sua amicizia e la sua stima. Conservo come una reliquia il 'ritratto' che mi ha dedicato sui social in occasione delle elezioni politiche del 2018. Rileggo quelle parole e non so davvero se le meritavo. Mi ha definito 'abilissimo stratega e raffinato tessitore politico' e poi 'l'uomo a cui chiedere consiglio sempre perché la sua lucidità di analisi politica è praticamente infallibile'. Abbiamo condiviso con Jole un percorso difficile, quello della ricostruzione di Forza Italia e del centrodestra dopo il terribile cappotto alle regionali del 2014. Ci ha sempre creduto ed ha lavorato con passione e garbo, con eleganza e fermezza, senza un filo di arroganza, garantendo a tutti i dirigenti il massimo dell'agibilità democratica. Ha puntato su Catanzaro e ricordo con gratitudine immensa l'alto onore che mi ha conferito nominandomi coordinatore provinciale. Da Catanzaro è partita la riscossa di Forza Italia e del centrodestra, con le vittorie al Comune capoluogo e a Lamezia Terme, nonostante il Governo regionale fosse in mano al centrosinistra. Quando tutti scappavano o si nascondevano, Jole è rimasta sempre lì, cocciuta e fiduciosa nel rilancio del partito e del centrodestra. E' stata sempre lei a volermi alla Presidenza del Consiglio regionale della Calabria e di questo altissimo onore non posso che esserle grato per sempre". "Quando in futuro verrà scritta la storia politica della Calabria - conclude Tallini - il nome di Jole Santelli giganteggerà e verrà inciso sul marmo, come merita la persona che aveva avviato una nuova primavera per la sua terra".

      Nesci, sua scomparsa ferita ancora aperta

      "Un anno fa ci lasciava Jole Santelli, donna forte e coraggiosa che si è sempre battuta per le sue idee. La sua improvvisa scomparsa ha scosso tutti ed è una ferita ancora aperta per la Calabria e le istituzioni. A lei e i suoi cari un pensiero commosso. Che la terra le sia lieve". Lo afferma, in una dichiarazione, la sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci, del Movimento 5 Stelle.

      Moles, suo ricordo indelebile

      "Oggi, ad un anno dalla sua scomparsa, Jole Santelli è stata ricordata in Senato attraverso la cerimonia di presentazione del francobollo dedicatole, e ringrazio di vero cuore le sorelle di Jole che mi hanno concesso l'onore di essere lì con loro. Un anno fa ho perso un'amica vera, una donna meravigliosa con la quale ho condiviso 25 anni di vita politica ma anche e soprattutto 25 anni di una bellissima amicizia. Si dice che il tempo non attenua il dolore ma lo trasforma in qualcosa di diverso, ed allora il sorriso di Jole, il suo sorriso, rappresentato sul francobollo, è la giusta immagine di ciò che è e sarà il nostro ricordo di Jole: indelebile e dolcemente affettuoso". Lo dichiara Giuseppe Moles, vicepresidente dei senatori di Forza Italia e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

      Manna, ha lasciato un vuoto incolmabile

      "E' ancora incolmabile, ad un anno dalla sua dipartita, il vuoto lasciato da Jole Santelli che, sino all'ultimo respiro ha creduto in una Calabria capace di riscrivere la propria storia ribaltandone un destino da subalterna". Lo afferma, in una nota, il presidente di Anci Calabria Marcello Manna, sindaco di Rende. "A lei mi legava - aggiunge Manna - una profonda amicizia e stima, nate, quando ancora avvocato, non aveva intrapreso la carriera politica. Sempre generosa, la nostra presidente è stata una donna competente e capace, simbolo di tenacia e impegno. Il suo credere fortemente nelle istituzioni, la sua esperienza parlamentare insieme all'essere legata alla sua terra, hanno fatto sì che la questione meridionale ritornasse ad essere tema centrale della politica nazionale ed europea. La solidità del suo agire politico, sempre volto all'innovazione e alla sostenibilità delle idee e alla valorizzazione del nostro patrimonio identitario, delle eccellenze e delle risorse che dobbiamo tutelare, sia monito per le generazioni future. Non disperdiamo questo patrimonio, ma il suo lascito sia faro per chi si è sempre speso per il bene collettivo e per costruire un futuro più florido per la nostra terra".

      Gasparri,esempio dedizione, per sempre nei nostri cuori

      "Ad un anno dalla sua scomparsa ricordiamo Jole Santelli con grande rimpianto e con grande dolore. Aveva una vita davanti, un futuro in cui concretizzare tutta la sua passione e tutto l'impegno di tanti anni. Un destino crudele ce l'ha strappata ma sentiamo ancora il suo abbraccio, la sua amicizia, il suo entusiasmo. Esserle stato amico è stato un autentico privilegio. Jole Santelli resta un esempio di generosità e di dedizione a buone idee che tutti devono ricordare. Jole Santelli resterà per sempre nel nostro cuore e nella nostra mente". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

      Meloni,donna straordinaria, ha combattuto con forza

      "È già trascorso un anno dalla morte di Jole Santelli. Una donna straordinaria, che con incredibile forza ha combattuto contro il male che si era impossessato del suo corpo, fino all'ultimo giorno. Cara Jole, ricorderemo per sempre il tuo sorriso, la tua lealtà e l'amore per la tua Calabria". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

      Abramo, aveva iniziato sua rivoluzione

      "È ancora una ferita profonda quella che ha lasciato a noi tutti, ai cittadini calabresi come alla politica regionale e nazionale, la prematura scomparsa di Jole Santelli. La prima governatrice della nostra Regione aveva appena iniziato quella che era la sua rivoluzione, e cioè il processo di trasformazione della Calabria in una regione all'avanguardia, al passo coi tempi, moderna ed europea". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. "Non posso far a meno di ricordare - aggiunge Abramo - la straordinaria incisività che aveva dimostrato nonostante si fosse ritrovata, appena eletta alla guida della Cittadella, nel bel mezzo di una pandemia e la tenacia con cui ha portato avanti le sue battaglie e le grandi doti di analisi e leadership politica affinate dal suo proficuo percorso da parlamentare e da esponente del governo. E non posso fare a meno di ricordare, soprattutto, il coraggio con cui ha affrontato non solo la malattia che, purtroppo, l'ha portata via, ma anche le tante sfide e i tanti problemi che ha dovuto affrontare fin dal suo insediamento alla Regione. Un male ce l'ha portata via, ma non ci toglie il dovere e l'onore di ricordare Jole Santelli come merita".

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