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      Sindacati pensionati: Il nuovo Consiglio regionale parte davvero male

       

       

      Sindacati pensionati: Il nuovo Consiglio regionale parte davvero male

      28 mar 20 "Se quello che è avvenuto alla prima seduta del nuovo consiglio regionale della Calabria del 26 marzo scorso , vuole essere il tratto distintivo di cosa sarà la legislatura che si apre e di come la nuova maggioranza intende governare la regione , allora possiamo dire che si parte davvero male". E' quanto affermano in una nota congiunta i segretari regionali di Spi, Fnp e Uilp, Pasquale Aprigliano, Cosimo Piscionierim Alfonso Cirasa. "In una seduta -spiegano i tre- che doveva essere , così come previsto dallo stesso ordine del giorno , dedicata come da prassi all'elezione degli organi del nuovo Consiglio Regionale per metterlo nelle condizioni di avviare la propria attività istituzionale , viene approvato anche un ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri della maggioranza di centrodestra e sostenuto in aula dal neo assessore regionale al Welfare , on. Gianluca Gallo , con il quale si chiede alla Giunta Regionale di "predisporre apposito provvedimento di modifica o di revoca della delibera di Giunta regionale n.503 del 2019 con la conseguente sospensione della esecutività del regolamento regionale n.22/2019" . Si chiede cioè , con l'odg approvato , di bloccare quella tanto attesa "Riforma del Welfare" che finalmente , colmando un ritardo ventennale , il governo regionale nella scorsa legislatura era riuscito ad approvare , portando la Calabria nel novero delle regioni adempienti alle previsioni della legge quadro nazionale 328/2000. In un momento così delicato per la vita del Paese e della regione , non vogliamo alimentare nessuna polemica , ma vogliamo pacatamente rivolgerci al nuovo governo regionale perché si ristabiliscano le più elementari regole della democrazia , considerato che la DGR n.503/2019 e il relativo Regolamento regionale n . 22/2019 è frutto di un percorso di condivisione con la Conferenza Permanente per la Programmazione dei Servizi Socioassistenziali – organismo previsto dall'art. 29 della L.R. n.23/2003 – e della quale fanno parte la Consulta delle Autonomie Locali e quella del Terzo Settore , che il 23 ottobre scorso li avevano approvati all'unanimità. E solo pochi giorni prima , il 10 ottobre scorso ,era stata la Terza Commissione del Consiglio Regionale ad esprimere il poprio parere favorevole. L'emergenza sanitaria in corso, avrebbe dovuto invece – a nostro avviso - stimolare una discussione nel merito di quanto sta succedendo in alcune Case di Riposo e Residenze Sanitarie Assistenziali calabresi investite dal contagio Covid19; di quali azioni e provvedimenti la Giunta Regionale e in particolare l'Assessore al Welfare intendono mettere immediatamente in campo a salvaguardia di centinaia di anziani , disabili ed altri utenti - le fasce più vulnerabili e fragili della popolazione - ospitati in queste strutture. Una situazione molto pesante , non solo per gli ospiti , ma anche per chi opera in queste strutture, costretto ormai a lavorare in condizioni estreme, in termini di rischi, salute e sicurezza, orari e turnazioni. E' a questa emergenza che deve essere data la precedenza assoluta , non ad altro! Per questo chiediamo alla Presidente della Giunta Regionale , on. Jole Santelli , e al neo assessore al Welfare , di non assumere nessuna determinazione in merito all'odg approvato a maggioranza dal Consiglio Regionale , in attesa di un confronto con tutti gli altri soggetti previsti dalla legge 328/2000 e dalla LR nr. 23/2003.

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