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      Cgil: Attivare oneri servizio pubblico per aereoporti calabresi

       

       

      Cgil: Attivare oneri servizio pubblico per aereoporti calabresi

      19 mag 20 "Adesso si possono attivare gli oneri di servizio pubblico per garantire la continuità territoriale per gli aeroporti calabresi. La Calabria deve avere le stesse possibilità della Sicilia e della Sardegna". Lo chiede la segreteria regionale della Filt Cgil. "Per lo scalo dello Stretto - è scritto in una nota - sono disponibili 3 milioni di euro per la continuità territoriale e 3 milioni e 800 mila euro di fondi Pac per nuove rotte, mentre per Crotone 2.938 mln oltre alle risorse previste per Lamezia. La Giunta regionale e l'assessore ai trasporti si sveglino dal torpore. Si attivino anche la deputazione calabrese e la città metropolitana. Meno propaganda più fatti!". "Lo avevamo chiesto pubblicamente - afferma la Filt Cgil - lo scorso ottobre del 2019 a Regione Calabria, Comune e Città Metropolitana di Reggio Calabria, ancor prima che il COVID-19 prendesse il sopravvento. Riproponiamo adesso, a maggior ragione alla luce del decreto rilancio, l'attivazione degli oneri di servizio pubblico attraverso finanziamenti utili a garantire la continuità territoriale che si palesano come l'unico strumento da attuare nell'immediato per far ripartire il trasporto aereo in Calabria e per garantire la mobilità ai residenti Reggio Calabria e della sua provincia, oltre a rafforzare le necessità dello scalo di Crotone. Ecco perché occorre che la Giunta regionale e la deputazione calabrese si attivino immediatamente per chiedere che anche per la Calabria sia garantita la continuità territoriale. Inoltre, vogliamo ricordare, a chi ha il compito di assicurare che anche la Calabria, così come la Sardegna e la Sicilia, rientri tra le ragioni a cui andranno garantite le rotte in continuità territoriale che nel 2005 l'Aeroporto dello Stretto fu inserito tra gli scali aeroportuali destinatari degli oneri di servizio pubblico riservando un finanziamento di 4 milioni di euro quasi del tutto inutilizzato. L'utilizzo di tutte queste risorse già disponibili, sia per attivare rotte in continuità territoriale con Alitalia, sia per far ripartire il trasporto aereo a Crotone e a Lamezia, garantirebbe l'occupazione degli oltre 40 dipendenti Alitalia attualmente in cassa integrazione a zero ore a causa dell'emergenza sanitaria che rischiano, peraltro, di ritrovarsi improvvisamente senza lavoro, e darebbe certezze ai lavoratori Sacal impiegati sullo scalo di Reggio Calabria e a tutto l'indotto aeroportuale". "Per questo - conclude il sindacato - è indispensabile che la Giunta regionale batta un colpo, e sul versante dei trasporti si svegli dal torpore. Ovviamente chiediamo di fare altrettanto anche alla deputazione calabrese ed alla Città metropolitana di Reggio Calabria. Per intanto, la Filt-Cgil continuerà ad avanzare proposte pubblicamente vista l'impossibilità di confronto con l'unico assessore ai trasporti d'Italia che non convoca i sindacati".

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