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      Elezioni regionali, dichiarazioni candidati e dibattito politico

       

       

      Elezioni regionali, dichiarazioni candidati e dibattito politico

      24 gen 20 "La Calabria che costruiremo insieme a partire da lunedì prossimo è una Calabria rock. Una Calabria delle eccellenze". Lo ha detto Jole Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione, concludendo la campagna elettorale a Cosenza. "Dobbiamo cambiare la Calabria - ha aggiunto Santelli - ad iniziare dalla Regione. Non una Calabria matrigna, ma una regione al servizio dei cittadini calabresi. Abbiamo, però, bisogno di spiegare le ali per volare. Abbiamo le teste per farlo e lavorando tutti insieme ce la faremo. Alla politica chiedo di liberare la Calabria, perché ne abbiamo la capacità". "Se vinceremo - ha sostenuto ancora la candidata del centrodestra - noi lo faremo a mani libere. La più grande soddisfazione è che sono Jole per tutti. Jole ero ieri è se sarò presidente sarò Jole anche domani".

      "Carlo Tansi non riesce a governare il proprio egocentrismo, nei suoi discorsi non conosce il 'noi' e si racconta senza contraddittorio come lo Zorro di Calabria. Senza un progetto politico, da mesi punta a ritornare a palazzo dopo aver guidato la Protezione civile regionale, che sotto la sua gestione ha perso 10 bravi funzionari e registrato affidamenti diretti per 800mila euro in tre anni". Lo afferma, in una nota, Francesco Aiello, candidato dell'alleanza civica alla presidenza della Regione. "Tansi - prosegue Aiello - è diventato un eroe virtuale dicendo di aver denunciato irregolarità già dal suo insediamento alla Protezione civile e d'aver così procurato arresti. Peccato che, nel periodo indicato, risulti soltanto una sua denuncia, che non ha avuto seguito, relativa alla gestione dei fondi per l'alluvione vibonese. Inoltre il geologo non ha pubblicato i certificati penali dei propri candidati, ritenendo che nella fattispecie non si applichino gli obblighi della legge Spazzacorrotti. Soprattutto, si è fatto propaganda mostrando la busta paga di 6mila euro mensili di un autista della Protezione civile. È ampiamente dimostrato, invece, che la stessa contenesse arretrati di 3 anni. Ancora, con grande clamore mediatico Tansi ha riferito d'aver subito un attentato incendiario il 26 agosto 2016, ma quel giorno si trovava all'estero. Se non bastasse, ha pure dichiarato che una sua App ha ricevuto il primo premio nazionale al Forum PA 2018, ma la notizia è priva di fondamento". "Il Movimento 5 Stelle - sostiene ancora Aiello - ha invece presentato circa 1.000 denunce su illegalità pesantissime. Di conseguenza l'Autorità nazionale Anticorruzione ha provveduto a revocare nomine dirigenziali illegittime, la Procura di Catanzaro ha chiesto rinvii a giudizio per la trasferta del governatore Oliverio a Spoleto, la Cardiochirurgia dell'ospedale di Reggio Calabria è stata attivata dopo 4 anni dalla finta inaugurazione e al policlinico universitario catanzarese è stata realizzata la terapia intensiva dedicata ai soli pazienti cardiochirurgici, obbligatoria. Infine, anche grazie alle denunce del Movimento Stelle sono stati sciolti Comuni per infiltrazioni mafiose, sono state annullate procedure illegittime per primariati ed è stato imposto, come richiesto dalla legge, di scorrere le graduatorie valide per assumere personale sanitario".

      Carlo Tansi, durante il suo tour elettorale nella locride, ha fatto tappa a Riace per salutare Giuseppe Gervasi e sostenerne la candidatura a consigliere regionale nella lista Tesoro Calabria. Lo riferisce un comunicato dello stesso Tansi, candidato alla presidenza della Regione "Durante la passeggiata nel pittoresco centro storico, tra tanti cittadini riacesi che si sono avvicinati per salutare ed incoraggiare i due candidati - è detto nel comunicato - Tansi ha incontrato l'ex sindaco Mimmo Lucano. I due, legati da amicizia maturata nel periodo in cui Tansi dirigeva la Protezione civile regionale, hanno discusso dell'attuale fase della campagna elettorale, scambiandosi le proprie opinioni e pareri sui possibili esiti della competizione. Nel salutare Tansi, Mimmo Lucano ha espresso gli auguri per la buona riuscita della coraggiosa e risoluta proposta di carattere civico messa in campo da Carlo Tansi".

      "Mimmo Tallini e Giuseppe Raffa sono politici e amministratori integerrimi e puliti, lontani anni luce dai sistemi dell'illegalità". Lo afferma Jole Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, in merito ai candidati cosiddetti "impresentabili" secondo la Commissione parlamentare antimafia. "Hanno ricoperto con onore e dignità - prosegue - le cariche pubbliche a cui sono stati chiamati negli anni, senza mai essere stati nemmeno sfiorati da sospetti e accuse. Oggi si stanno difendendo con compostezza e fiducia in giudizi che li vedono coinvolti in situazioni che appaiono francamente marginali e che non avranno difficoltà a chiarire davanti al giudice terzo. Mi dispiace molto dovere constatare, ancora una volta, la scorrettezza del presidente della commissione antimafia Morra, non nuovo ad utilizzare il suo ruolo come una clava da abbattere sulla testa degli avversari politici". "Forza Italia - conclude Jole Santelli - non si farà condizionare e intimidire da questa forzatura esercitata a poche ore dal voto ed esprime massima fiducia nei suoi due candidati che, ne sono certa, confermeranno nelle urne il grande consenso popolare di cui godono".

      "Pippo Callipo è il simbolo di quella Calabria che combatte, che ha combattuto e sarà un ottimo presidente. Lui è meglio di quell'accozzaglia di differenze che si mette insieme sempre per la gestione del potere". Non arretra di un millimetro dalla sua linea Nicola Zingaretti, segretario del Pd, che torna in Calabria, per la chiusura della campagna elettorale a sostegno di Pippo Callipo, e, nel campus di Arcavacata di Rende, assieme al candidato presidente della Regione, incontra gli studenti dell'Università della Calabria. Ma soprattutto Zingaretti chiude la campagna elettorale con un avviso al governo in chiave nazionale: non possiamo fermarci e, con qualunque risultato tra Calabria e Emilia Romagna, il governo andrà avanti solo se fa le cose. "Saremo esigenti", annuncia il segretario del Pd consapevole che soprattutto in caso di sconfitta l'esecutivo può sopravvivere solo dimostrando di aver messo il turbo all'azione di governo. "La Calabria è dei calabresi - dice il leader del Pd ai giovani - e non può essere messa in vendita per i soliti giochi della politica e per ciò che abbiamo visto: le stesse barzellette, le stesse falsità, le stesse battute, le bugie, lo stesso rito che poi ha spesso distrutto questa terra". Solo a qualche chilometro di distanza però la musica cambia. Jole Santelli, candidata governatrice del centrodestra - che a detta di Berlusconi, reduce dalle due tappe calabresi di ieri a Tropea e Lamezia Terme, sarà da lunedì la terza presidente di Regione donna in Italia dopo l'Umbria, già acquisita, e l'Emilia Romagna - chiama a raccolta i suoi sostenitori e promette di volere costruire una "Calabria rock e delle eccellenze". "Dobbiamo cambiare la Calabria - dice Jole Santelli - ad iniziare dalla Regione. Non una terra matrigna, ma una regione al servizio dei cittadini. Abbiamo però bisogno di spiegare le ali per volare, abbiamo le teste per farlo e lavorando tutti insieme ce la faremo. Alla politica chiedo di liberare la Calabria perché ne abbiamo la capacità. Noi se vinceremo lo faremo a mani libere. La più grande soddisfazione è che sono Jole per tutti. Ero Jole ieri è se sarò presidente sarò Jole anche domani". In serata a Reggio Calabria dopo essersi detto "molto soddisfatto" per i provvedimenti fiscali presi dal Governo definiti "primo passo per la riduzione del cuneo fiscale", Zingaretti prende di mira la destra a trazione leghista che, dice, "diffonde odio e stupidaggini per raccattare voti cavalcando la rabbia e i problemi". Poi invita a guardare con rispetto alle Sardine "una grandissima opportunità per la democrazia italiana", invitando la politica a non "tirarle per la giacchetta". Ed ai calabresi Zingaretti lancia un ulteriore appello. "Sono contento - dice - di essere qui l'ultimo giorno di campagna elettorale. Mi raccomando, mettetecela tutta, pancia a terra. Salvate la Calabria perché, da non calabrese, conosco la vostra potenza quando in tutta Italia, anche nel Lazio, in tutto il mondo, nella scienza, nell'arte, nel campo della giustizia, lavorate e spesso create diventando il valore aggiunto. E non è giusto che tutta questa ricchezza emigri, perché in tanti sono costretti ad andarsene. Ora avete la possibilità di evitare tutto questo".
      Dopo gli ultimi appuntamenti calabresi in vista delle regionali di domenica a sostegno di Pippo Callipo - prima a Rende con gli studenti Unical e poi a Reggio Calabria - il segretario Pd Nicola Zingaretti ha chiuso la campagna elettorale concedendosi una passeggiata nel centro di Lamezia Terme e poi con una birra in un locale in compagnia di giovani. Accompagnato da esponenti del Pd e da simpatizzanti, Zingaretti ha fatto una passeggiata fermandosi a salutare i cittadini incontrati e facendosi anche dei selfie. Quindi l'arrivo in una birreria del centro lametino dove il segretario dem si è concesso una birra in compagnia di un gruppo di giovani, scambiando con loro alcune battute sulle prossime elezioni.

      "Ci penseranno i miei elettori e i miei avvocati a dare le giuste risposte al piccolo Robespierre ligure che vorrebbe avvolgere in un clima di terrore la Calabria. L'insulso agguato del senatore Morra non mi intimidisce e non intimidisce le tantissime persone che mi conoscono da oltre 35 anni e che in queste ore mi stanno facendo sentire la loro vicinanza e la loro solidarietà". Lo afferma in una nota Domenico Tallini, il candidato di Forza Italia al Consiglio regionale della Calabria inserito nella lista dei cosiddetti "impresentabili" della Commissione parlamentare antimafia. "Morra - prosegue - consuma una vendetta personale perché non mi ha perdonato di averlo chiamato 'giacobino di periferia' quando, in preda al delirio, aveva sostenuto che tenere un rosario in tasca equivaleva ad essere mafioso, con lo scopo di colpire l'allora ministro dell'interno Salvini. Saranno i calabresi e le urne a dire se sarò degno di essere ancora consigliere regionale. Sono in campo, con la grinta e la forza di sempre, nonostante l'entrata a gamba tesa di una persona non degna di sedere in Parlamento. Non sarà certo un paracadutato, un nominato senza alcun contatto con la gente, un untore che si scaglia con odio contro innocenti, ad impedire che sia democraticamente eletto". "Delle sue angherie e dell'uso personale che fa delle istituzioni - conclude Tallini - ne risponderà nelle sedi più opportune, dove dimostrerò non solo la mia correttezza in oltre 35 anni di politica, ma soprattutto l'obiettivo politico perseguito dal Morra. Che, come tutti i Robespierre, vedrà ritorcersi contro sè stesso il male che ha seminato".

      "La Lega presenterà in occasione della scadenza parlamentare relativa al 'mille proroghe' un pacchetto di emendamenti teso a favorire il rilancio del porto di Gioia Tauro". Lo afferma il deputato della Lega Domenico Furgiuele. "È quanto mi ha assicurato - prosegue - il collega Edoardo Rixi, da sempre punto di riferimento nel partito sul fronte strategico dello sviluppo infrastrutturale, nel corso dell'ennesima visita che abbiamo compiuto nello scalo portuale gioiese nella giornata di ieri. Con Rixi peraltro ho il piacere di condividere un confronto costante sulle tematiche dello sviluppo come dimostrano gli atti parlamentari concordati in anni, appunto, di proficua collaborazione. In particolare illustreremo e presenteremo durante i prossimi lavori parlamentari provvedimenti finalizzati alla eliminazione, o almeno alla esenzione in vari casi, dalla tassa di ancoraggio, un nuovo dannoso balzello partorito dal governo delle tasse che rischia seriamente di compromettere gli effetti delle misure che la lega aveva attuato per Gioia e che avevano determinato nel 2019 un aumento dei traffici pari all'8,4%. Senza contare gli sforzi profusi per la stabilizzazione di ben 371 unità lavorative". "Su Gioia Tauro - conclude Furgiuele - manterremo alta la guardia anche perché il governo Pd cinque stelle, fatta salva la propaganda, ha di fatto cancellato dall'agenda politica il Porto. Noi impegneremo invece l'esecutivo delle poltrone, mai quanto ora a termine, sul rilancio effettivo della Zes e sul completamento dell'ultimo miglio con riguardo al collegamento ferroviario".

      "In quest'ultima giornata di campagna elettorale non possiamo non rivolgere un accorato appello alle persone lgbti che vivono in Calabria e in Emilia-Romagna e a tutte le altre persone che hanno a cuore la cultura dei diritti, della libertà e dell'autodeterminazione". A lanciarlo è Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. "In questa tornata elettorale che si svolge alla vigilia della Giornata della Memoria, non possiamo non ricordare - afferma - che il diritto universale al voto e i valori della nostra Costituzione furono conquistati con il sangue, scacciando dal nostro Paese il totalitarismo fascista. Votare, perciò, non è solo un diritto ma, come dice l'articolo 48 della nostra Carta, un dovere civico". "Non possiamo non esprimere il nostro sdegno e la nostra condanna - sottolinea - nei confronti tanto delle citofonate squadriste dell'ex ministro degli Interni Matteo Salvini nella periferia di Bologna, quanto delle becere battute sessiste di Silvio Berlusconi in Calabria. La destra esibisce senza contegno il suo modello di società, che tradisce ogni conquista democratica della nostra storia repubblicana e promette anni bui per il nostro Paese, specie per le persone che vivono, per qualsiasi motivo, in una condizione di fragilità. L'auspicio è che la comunità lgbti - conclude - si mobiliti e senta la necessità di giocarsi un protagonismo nel determinare l'esisto di queste elezioni, respingendo col voto omotransfobia, razzismo, xenofobia, misoginia e ogni forma di discriminazione".

      "Come Verdi, appoggiamo convintamente la candidatura di Pippo Callipo alle prossime elezioni regionali in Calabria, ringraziandolo per aver deciso di sposare il nostro manifesto ambientalista. L'obiettivo comune è quello di mettere al centro dell'agenda politica regionale la questione dell'emergenza climatica, ambientale e occupazionale e valorizzare al meglio le straordinarie risorse presenti in questa regione". E' quanto affermano, in una nota congiunta, Francesco Alemanni, componente dell'esecutivo nazionale dei Verdi, e Giuseppe Campana, commissario del partito in Calabria. "L'incertezza e la paura del futuro - proseguono Alemanni e Campana - hanno prodotto in Calabria consenso nei confronti di quei partiti e movimenti politici che, ignorando o nascondendo le vere cause della crisi di sistema che stiamo attraversando, promuovono una visione della società chiusa, egoistica ed autoritaria. Al contrario come Verdi, insieme alle liste che sostengono la candidatura di Callipo, crediamo in una società aperta, libera, giusta e solidale. La lotta alle mafie, la creazione di nuovi posti di lavoro, la lotta all'abusivismo e la riqualificazione urbana, la mobilità dolce, la messa in sicurezza del territorio, il turismo sostenibile, l'agricoltura di qualità e la valorizzazione delle tipicità calabresi rappresentano i punti principali del nostro programma e siamo felici che Callipo abbia deciso di farli propri per ridare splendore e dignità a questa regione".

      "Pietro Molinaro, candidato della Lega nella circoscrizione Nord-Cosenza a sostegno di Jole Santelli, ha incontrato i cittadini nella sala dell'Hotel Roscianum nell'area urbana di Rossano. Punto nevralgico del suo impegno politico è la questione agricola calabrese, che egli conosce perfettamente sia per la sua esperienza da imprenditore agricolo sia per il suo ruolo da presidente di Coldiretti Calabria per 14 anni". E' quanto riporta un comunicato di Molinaro. "Cibo, territorio, ambiente, turismo - è detto nel comunicato - sono i punti cardine del programma di Molinaro, che vede tante potenzialità in una terra che finora ha sfruttato troppo poco delle sue capacità. Lui che la conosce bene, avendola girata in lungo e in largo, sa quali sono le problematiche da affrontare. Il suo impegno è quello di lavorare per una Regione definita 'normale': utilizzare i fondi europei per far crescere l'economia e semplificare la burocrazia che spesso frena l'avanzamento dello sviluppo"."Sono pronto. Non mi tirerò indietro - ha detto Molinaro - di fronte a nessun ostacolo. Il vostro contributo è essenziale adesso, con il vostro affetto che sento forte riusciremo a ottenere uno scranno che sarà importante per l'agricoltura e per la Calabria tutta. Abbiamo tanto da fare: 700.000 ettari agricoli che, in una filiera agroalimentare che funziona, devono dare lavoro a 40 mila addetti. Questo è da dove partire".

      "Dovrà essere la Calabria dei giovani, quella governata da Pippo Callipo dopo la vittoria al voto del 26 gennaio. Il nostro punto di riferimento per uno sviluppo economico regionale deve essere il Lavoro. Oggi su Repubblica si legge di una 'regione che ha scordato i giovani'. Sì, è stata la politica dei vecchi partiti che ha scordato i giovani". Lo afferma, in una nota, Franco Rubino, docente di Economia aziendale dell'Unical e candidato nella lista Io resto in Calabria con Pippo Callipo Presidente per la circoscrizione Nord. "Il mio obiettivo - aggiunge Rubino - è fare dell'Università il tassello mancante tra il lavoro e le imprese in Calabria. Ha ragione il rettore dell'Unical Leone quando dice che servono più borse di studio e più finanziamenti per gli atenei calabresi. Mi farò portavoce di queste istanze in Consiglio regionale. Solo così potremo aumentare la nostra competitività rispetto a quella degli altri paesi europei. Il mio ultimo appello è quello al voto libero, incondizionato, consapevole. C'è bisogno di una rivoluzione che parta dalla cabina elettorale. Domenica abbiate uno scatto di orgoglio, andate a votare colui che può realmente cambiare le sorti della Calabria grazie alle sue competenze e alla sua storia. Non lasciatevi suggestionare dalle piazze, dalla televisione, dalle parole. Quello che conta è l'onestà. E Pippo Callipo ha dimostrato di essere un imprenditore serio e onesto nel corso della sua vita e ha le idee chiare. Non votare per Callipo significherebbe abbandonare la Calabria alla deriva".

      "Un risultato a lungo atteso, alla prova dei fatti però tradito dalle risorse insufficienti stanziate dal Governo, con i Comuni impossibilitati a garantire stipendi mensili superiori ai 600 euro. È il nuovo passo dell'infinita telenovela riguardante le migliaia di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità calabresi". Lo afferma, in una nota, Gianluca Gallo, candidato di Forza Italia alla Regione."Il percorso costruito negli anni - prosegue Gallo - aveva di recente portato all'avvio del percorso di stabilizzazione. Una buona notizia, ampiamente propagandata ed in parte strumentalizzata, con l'apparenza calata a velare la realtà delle cose, alquanto diversa da ciò che si va raccontando. Il Governo Conte ha introdotto deroghe indispensabili per consentire ai Comuni di procedere alle assunzioni, ma lo ha fatto senza un corrispondente investimento in termini di risorse, creando più di un problema agli stessi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: i Comuni stanno procedendo alla stabilizzazione sulla base di contratti che prevedono un impiego settimanale delle maestranze per 17 ore. Una situazione ben al di sotto dei limiti della decenza: con questo monte orario si assicurano ai lavoratori stipendi al di sotto dei 600 euro e, al tempo stesso, si pongono gli enti nell'impossibilità di tutelare la qualità e l'efficienza di servizi già da tempo, ultimamente ancor più a causa dei pensionamenti legati all'introduzione di Quota 100, garantiti proprio da lsu e lpu".

      "Il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi rinnova l'appello ai candidati al consiglio regionale affinché offrano risposte alle problematiche in essere a cominciare dal 'sistema rifiuti' e dimentica (volutamente?) che una risposta, un vero e proprio piano con scadenze e provvedimenti da adottare, è stata inviata da me, quale candidato del territorio di Fratelli d'italia, alla sua attenzione". Lo sostiene, in una nota, Ernesto Rapani candidato alla Regione per Fratelli d'Italia. "Dal momento che, a conclusione del suo rinnovato appello, dichiara di voler fare la sua parte nel concorrere a risolvere le problematiche in essere come la 'questione rifiuti', mi aspetto, adesso - prosegue Rapani - che metta a conoscenza i cittadini di Corigliano Rossano e più in generale i calabresi, se condivide gli impegni assunti da me e Fratelli d'Italia rispetto alla proposta che concorre a risolvere in modo strutturale la 'questione rifiuti' e che faccia, come promesso, 'la sua parte'. Aggiungo, inoltre, che articolate proposte di soluzione, contenute negli impegni programmatici all'attenzione degli elettori, riguardano anche la 'rivisitazione' del sito Enel, una vera e propria riforma di gestione del sistema sanità, del sistema idrico che dovrebbe passare attraverso il riassetto del territorio, ovvero l'individuazione di un effettivo 'ambito territoriale ottimale' che non può meccanicamente essere quello provinciale (Cosenza), il rifinanziamento della legge regionale a favore della fusione".

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