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      Elezioni regionali, dichiarazioni dei candidati e dibattito politiche

       

       

      Elezioni regionali, dichiarazioni dei candidati e dibattito politiche

      23 gen 20 Il segretario del Pd Nicola Zingaretti sarà domani, venerdì 24 gennaio, in Calabria per la chiusura della campagna elettorale a sostegno della candidatura di Pippo Callipo alla presidenza della Regione. Lo rende noto l'ufficio stampa del Pd. Alle ore 15.30 Zingaretti sarà a Rende, in provincia di Cosenza, dove parteciperà ad un incontro con il rettore dell'università, con gli studenti e con Callipo (Cubo Restaurant Cafè - piazza Molicelle). Alle ore 18 il segretario del Pd sarà a Reggio Calabria per la chiusura della campagna elettorale di Callipo presso la Sala Calipari del Consiglio regionale (via Cardinale Gennaro Portanova).

      "Berlusconi viene qui con il suo jet privato a mortificare i calabresi e soprattutto le donne con battute volgari. Dopo vent'anni al governo in cui avrebbe potuto fare molto per la Calabria ora, viene a promettere che ci salverà e i calabresi ancora gli credono?". Lo afferma Pippo Callipo, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Calabria, a margine di un incontro pubblico a Tropea. "Mi fa rabbia pensare - aggiunge - che ci sia qualcuno in Calabria che ancora può avere fiducia nelle promesse di Berlusconi. Ma per vent'anni dov'è stato? Cos'ha fatto per la Calabria? Noi siamo qui a parlare dei problemi quotidiani di chi vive e lavora sul territorio tra mille difficoltà. I leader del centrodestra, invece, vengono in Calabria per fugaci passerelle elettorali a base di selfie e battute scadenti e credono così di abbindolare i calabresi".

      "Non parlerei di spallata, parlerei di dimissioni da parte della sinistra e del Governo perchè dinanzi ad una sconfitta alle elezioni regionali di domenica, qualora rimanessero in carica, non saremmo nemmeno più un Paese democratico". Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi parlando con i giornalisti a Tropea dove ha partecipato ad un'iniziativa elettorale a sostegno di Jole Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria. "Democrazia infatti significa - ha aggiunto Berlusconi - governo del popolo, della maggioranza del popolo, non governo della minoranza".
      "I 5 Stelle sono uno contro l'altro e rimangono una costola della sinistra". Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi commentando con i giornalisti le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del Movimento 5 stelle. "Sono alla crisi - ha aggiunto Berlusconi -, una crisi inevitabile e anche perchè in tutto questo tempo hanno solo approfittato del malcontento e del disgusto di molti cittadini italiani che vedendo la novità avevano sperato in qualcosa di nuovo. Inoltre sono spinti nella loro proposta solo ed esclusivamente dall'invidia sociale".
      "Gli impresentabili? Bisogna vedere e sottoporsi ad un processo per poi constatare se saranno assolti o condannati". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Tropea. "Aspettiamo - ha aggiunto il leader di Forza Italia - l'esito del processo. Per quanto mi riguarda, mi hanno informato di questa cosa ma non ho avuto modo di conoscere queste persone. Ne ho conosciute altre che sono assolutamente presentabili e sono state inserite nelle nostre liste a sostegno della nostra candidata presidente della Regione Calabria Jole Santelli".
      "Sono disponibile a lavorare con Jole Santelli. Abbiamo una collaborazione ultraventennale. Ricordo che aveva una capacità straordinaria nel risolvere i problemi. E credo che sarà cosi anche nel governo della Calabria". Lo ha detto a Tropea il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Al contrario di quello che fa la sinistra, che privilegia il rapporto amicale - ha aggiunto Berlusconi - lei sceglierà sulla base della competenza e dell'esperienza".
      "Jole Santelli é una signora che conosco da 26 anni. Non me l'ha mai data, però l'ho avuta con me non solo come parlamentare all'interno dei miei gruppi, ma anche come sottosegretario alla Giustizia quando ero Presidente del Consiglio". Lo ha detto Silvio Berlusconi nel suo comizio a Tropea avendo a fianco la stessa Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria. "Jole - ha aggiunto Berlusconi - ha una capacità straordinaria nell'individuare i problemi e le loro soluzioni. Ma ha anche quella, ed è la cosa più importante, di indicare le cose da farsi e scegliere le persone in grado di metterle in pratica".
      "La Calabria è una regione meravigliosa, merita un'amministrazione capace di farla conoscere nel mondo e di rilanciarla, sfruttando al massimo le sue potenzialità. Oggi i giovani calabresi, come purtroppo moltissimi loro coetanei al Sud, soffrono la necessità di allontanarsi da casa per trovare un'occupazione, tutto questo può e deve cambiare". Lo dice la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria a margine di un'iniziativa elettorale del partito a Tropea. "Jole Santelli - ha proseguito - è la persona giusta per realizzare tutto questo. In Calabria serve una persona onesta, capace e competente,e Jole lo è, incarnando al meglio i valori e lo spirito di Forza Italia. Dalla sua vittoria elettorale, che sarà grande e compatta, arriveranno quelle risposte e quel riscatto che i cittadini attendono da troppo tempo", ha concluso.
      "Se io dovessi citofonare a qualcuno, sceglierei di farlo con una bella ragazza per invitarla a cenare con me". Lo ha detto Silvio Berlusconi rispondendo a Tropea ad una domanda dei giornalisti su quanto ha fatto Matteo Salvini a Bologna.
      "Escludo che ci possa essere in Calabria ed Emilia Romagna una vittoria della sinistra. Questo significherebbe che i cittadini si sono bevuti il cervello. E non lo credo". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Lamezia Terme.
      "Contrariamente a quanto ha fatto questo Governo, che non ha ritenuto potesse esserci una riscossa del Sud e che ha fatto leggi ridicole come il Reddito di cittadinanza senza creare lavoro, noi riteniamo che proprio il Sud sia in grado di risollevarsi e che meriti attenzione particolare da parte del prossimo Governo perché ha una voglia matta di cambiare". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Tropea.
      - "Me ne hanno dette di tutti i colori da stamattina quando ho fatto quella battuta su Jole che non me l'ha data: sessista, razzista che non considera le donne. Io le donne le considero tanto è vero che nel partito abbiamo una donna presidente del Senato, una vice presidente della Camera e donne capigruppo nel parlamento". Lo ha detto Silvi Berlusconi intervenendo a Lamezia Terme a sostegno della candidata alla presidenza della Regione di Forza Italia in Calabria, Jole Santelli. "Anche nei miei esecutivi - ha aggiunto Berlusconi - le donne hanno avuto un ruolo e pure nelle mie aziende".

      Carlo Tansi sale sul palco del Cinema Modernissimo di Cosenza gremitissimo. Fuori il suo inconfondibile camper arancione su cui spicca la scritta "Voglio una Calabria libera!". Viene accolto da un caloroso applauso di centinaia di persone libere, di quella libertà che sa di rinascita. Prende il microfono in mano, invertendo la scaletta perché lui é così, istintivo, pragmatico, concreto. Carlo Tansi, visibilmente commosso davanti ad una marea di gente, esordisce dicendo: "non ho parole". Eppure di parole ne ha tante e ne ha per tutti. Parla di una "Calabria vittima di soprusi e di burocrati burattini nelle mani di politici corrotti, che hanno distrutto un territorio pieno di tesori, di ricchezze, di 854 chilometri di coste paradisiache. Un paesaggio unico e raro, la nostra bella Calabria popolata da uomini e donne competenti, valide, ricche di valori e principi sani ma evidentemente inespressi a causa di un sistema malsano. Un sistema che ha generato un malcontento generale che ha poi determinato un forte astensionismo". "É il momento giusto per andare a votare" urla il geologo del CNR rivolgendosi a tanti elettori astensionisti, e aggiunge "Ci vuole coraggio, ci vogliono persone competenti, serve una distruzione totale della casta che ha rovinato la nostra Terra. Una burocrazia, sempre la stessa che da 40 anni ha ucciso ogni speranza di crescita della regione. Una burocrazia - pilotata da politici che curano esclusivamente i propri interessi - che annulla le potenzialità dei calabresi perbene costretti ad emigrare per lavorare, ad emigrare per curarsi, a subire la ndrangheta. Un malaffare gestito dalla solita casta di burattini che tutto fanno fuorché lavorare, incompetenti, dice Tansi, soprattutto improduttivi". "PERLE AI PORCI", esclama Tansi seguito da un applauso ridondante. Mai metafora più azzeccata di questa. L'invito è quello di non sprecare i nostri tesori, dandoli in mano a chi non è in grado di apprezzarli. Continua sottolineando "è proprio il partito della torta a riproporsi, ancora una volta, nella scena politica calabrese, avallato da subdoli e farlocchi sondaggi, come quello condotto da Bruno Vespa". A questo punto ne ha per tutti, nessuno sconto, da Callipo a Santelli ad Aiello, dagli impresentabili ai transfughi, fa nomi e cognomi e lo fa con coraggio e dignità. Inveisce contro Salvini, leader di un partito che nasce e fonda le sue ragioni sull'antimeridionalismo e che spesso ci ha umiliato chiamandoci "terroni e puzzolenti". "Ciò che serve é un cambiamento, una rivoluzione arancione, la Calabria ha bisogno di persone capaci" grida Tansi nell'accorato appello conclusivo del suo intervento. Parla con il cuore Carlo Tansi alla sala gremitissima, chiede un sostegno per cambiare le sorti della Calabria invitando gli astensionisti ad andare a votare. La sua azione positiva e risolutiva all'interno della protezione civile - che da Cenerentola d'Italia ha ottenuto risultati concreti ed è diventata modello per altre regioni - rappresenta il punto di partenza. È Carlo Tansi ad aver denunciato, con coraggio, la mala gestione del reparto nevralgico della Regione Calabria che ha diretto per diversi anni e dal quale è stato cacciato per il volere della casta. La rinascita della Calabria, terra di ndrangheta, deve partire dallo sradicamento del sistema di casta e di clientelismo. Con gli occhi che brillano in una sala colorata di arancione ricorda a tutti chi sono i calabresi, popolo di persone colte e urla: "SIAMO FIGLI DI PITAGORA E NON FIGLI DELLA COSCA MANCUSO". Un intervento entusiasmante, fatto di tanti contenuti, dalla sanità al dissesto idrogeologico per finire alle discariche gestite dalla ndrangheta. Carlo Tansi, scienziato del CNR dalle centinaia di pubblicazioni scientifiche, conosce la sua Calabria in maniera capillare. La sala del cinema Modernissimo lo ha capito e con tanta stima applaude spesso, sventolando i fazzoletti arancioni che hanno un profumo di Libertà e questa volta sanno di vittoria. Dopo l'entusiasmante intervento del Dott Tansi, egli prontamente corre a salutare, fuori dal cinema, le tantissime persone che non sono riuscite ad entrare a causa del pienone in sala. A questo punto vengono presentati tutti i candidati delle 3 liste, Tesoro Calabria, Calabria pulita e Calabria libera, ognuno con la sua storia, ognuno con le sue competenze. Nel suo appello finale, chiede aiuto agli astensionisti delle ultime elezioni regionali del 2014: "fatelo per i nostri, per i vostri figli. Aiutateci a risollevare la Calabria". Carlo Tansi ha il controllo pieno della situazione, é evidentemente pronto ad essere il nuovo governatore della Calabria ma ha bisogno del sostegno dei cittadini liberi. Non ha soltanto riempito la sala del modernissimo, ma ha riempito i cuori della gente libera che crede nella rinascita. Domani Carlo Tansi chiuderà la campagna elettorale a Lamezia Terme, presso il Grand Hotel Lamezia alle ore 17.30. La sede è facilmente raggiungibile anche in treno. Si prevede un altro bagno di folla di Calabresi liberi.

      «Venerdì 24 gennaio concluderemo la campagna elettorale a Cosenza, dalle ore 18 in piazza Kennedy. Parleremo dell'esigenza di riscatto della Calabria, della necessità di fermare l'emigrazione di giovani, famiglie e malati, del nostro programma per garantire lavoro, sanità e diritti e dell'urgenza di sconfiggere la 'ndrangheta con il contributo di tutti, il voto di coscienza, la partecipazione, l'ascolto, il coinvolgimento contagioso e la distinzione tra chi ha denunciato il malaffare, le cricche e gli imbrogli di palazzo e chi ha taciuto, ignorato la questione calabrese, mangiato alle spalle del popolo e prodotto disagi imperdonabili, clientelismo senza scrupoli, povertà, sofferenza e rassegnazione». Lo affermano, in una nota congiunta, Francesco Aiello, candidato di M5S e Calabria Civica alla presidenza della Regione Calabria, e Paolo Parentela, coordinatore della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle per le Regionali calabresi. «Con noi, oltre ai cittadini liberi di cambiare ci saranno – proseguono i due –gli instancabili attivisti, il sottosegretario all'Economia Alessio Villarosa, la sottosegretaria alla Cultura Anna Laura Orrico, tanti nostri parlamentari nazionali ed europei e i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, nonché le figure di alto profilo professionale e morale indicate come assessori della giunta regionale targata Aiello: Alfonso Scutellà, Stefania Emmanuele, Erika Lopez, Francesco Tassone, Francesco Cufari e Nicola Abruzzese, che porteranno la loro testimonianza esemplare e diranno come vogliamo liberare la nostra terra dagli impresentabili e da quell'affarismo e trasversalismo di centrodestra e centrosinistra che hanno portato la Calabria ad essere l'ultima regione d'Europa per legalità, reddito, servizi e opportunità».«Ci sarà anche spazio – concludono Aiello e Parentela – per il dialogo e l'allegria, in un clima festoso e di riscatto collettivo. Attenderemo i risultati elettorali nella nostra sede cosentina di piazza Bilotti: al numero 24, primo piano».

      "Siamo qui soprattutto per parlare dei problemi della Calabria e del Mezzogiorno e delle tante cose che si possono fare con un'Amministrazione regionale coraggiosa e concreta. Però non ci possiamo nascondere che dal voto di domenica dipende anche molto del Governo nazionale". Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, a Corigliano Rossano. "Ribadisco che se il centrodestra vincerà in Calabria ed in Emilia Romagna - ha aggiunto Meloni - chiederò le elezioni anticipate. Penso che a quel punto sarebbe sotto gli occhi di tutti la distanza, ormai siderale, che esiste tra il popolo e il palazzo romano. Quando si configura una distanza così importante c'è la possibilità di sciogliere le Camere e andare a votare".
      "In Calabria la sfida è quella delle infrastrutture, perché da questo dipende tutto il resto. Senza infrastrutture e investimenti i prodotti straordinari che l'agricoltura di questo territorio coltiva non arrivano da nessuna parte, il turismo non può svilupparsi e il porto di Gioia Tauro non potrà mai avere quella centralità che meriterebbe per la naturale posizione geopolitica che ha". Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Corigliano-Rossano. "Sono contenta - ha aggiunto - che sia venuta qui il ministro delle Infrastrutture De Micheli a parlare degli importantissimi investimenti che hanno deciso di fare sulla Calabria. Se si considera che governano da cinque anni la Regione e da dieci l'Italia, salvo la parentesi di un anno, meno male che si sono svegliati".

      "Finalmente una svolta per la Calabria. Così facendo diamo un segnale forte perché finalmente lo Stato fa lo Stato, non dimenticandosi della Calabria e dei tanti calabresi, oggi più che mai". Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri, visitando il cantiere del terzo megalotto della statale 106 jonica. "Su questo cantiere - ha aggiunto - ci lavoreremo molto. È la mia seconda volta nel territorio in poche settimane e il mio impegno sarà la costante presenza appena partiranno i lavori. Voglio monitorare ogni passo di costruzione di questa opera. La prima sfida partirà nei primi giorni di marzo, con il via alle opere di cantierizzazione di tutta l'area interessata e poi con il completamento di tutta la macchina operativa con i mezzi e gli uomini necessari. Daremo così il via ufficiale ai lavori mettendo la posa della prima pietra, che vorrei fare insieme al futuro nuovo presidente della Regione. Tutto ciò è necessario per creare sinergia e collaborazione istituzionale, necessaria per la realizzazione delle infrastrutture di questo territorio e per il popolo calabrese". "Sono orgoglioso di annunciare - ha detto ancora il viceministro Cancelleri - che questa è l'opera più importante che l'Anas realizzerà nel 2020 in Italia, a fronte di una spesa di realizzazione quantificata in un miliardo e trecento milioni. Un opera che verrà realizzata con una sofisticata tecnologia ingegneristica, con tecniche moderne e nel rispetto degli standard europei. Entreremo così, nel futuro, sempre più vicino ad altri Paesi della comunità europea senza più sentirci troppo a sud. Opere che fino a qualche tempo fa risultavano difficili solo a pensarle. Risposte possibili grazie al lavoro di tutti per un territorio che per molti anni ha dovuto vivere con sofferenza e carenze strutturali. La chiamano la statale 106, o meglio, la 'strada della morte'. Mi piacerebbe, in futuro, chiamarla e sentirla chiamare la 'strada delle opportunità', con un rilancio importante per il territorio calabrese e per tutti noi".

      "Il porto di Gioia Tauro ha potenzialità enormi. Nel 2019, con la Lega al governo, ha iniziato una fase di rilancio con un aumento dei traffici dell'8,4% e la ricollocazione di 371 lavoratori dopo la difficile vertenza dell'acquisizione della società Mct da parte di Msc. Purtroppo, è evidente che negli ultimi sei mesi con il Pd alla guida del Mit tutto si è bloccato e l'applicazione della tassa di ancoraggio rischia di penalizzare fortemente uno scalo, che ha come vocazione naturale quella di transhipment". Lo ha detto il deputato della Lega Edoardo Rixi, ex viceministro alle Infrastrutture con delega ai Porti, visitando lo scalo di Gioia Tauro. "La Lega - ha aggiunto Rixi - presenterà un emendamento al Mille proroghe per la riduzione o esenzione del pagamento della tassa su container movimentati. Il governo 'giallofucsia' rischia di vanificare il lavoro fatto dal nostro esecutivo anche in tema di Zes se non provvederà al più presto all'adeguamento dei codici Ateco, che oggi non comprendono, incomprensibilmente, proprio le imprese della logistica. Bisogna correre sul completamento dell'ultimo miglio ferroviario di collegamento: ogni giorno perso sul rilancio è un rischio in più per i posti di lavoro, anche dell'indotto, e per la competitività del porto".

       

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