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      Elezioni Regionali: Dichiarazioni dei candidati e dibattito elettorale

       

       

      Elezioni Regionali: Dichiarazioni dei candidati e dibattito elettorale

      17 gen 20 "Se vinceremo in Emilia come credo sarà una svolta storica e la vittoria in Calabria della Santelli sarà il simbolo della riscossa del sud. Daremo un avviso di sfratto a questo governo che ha come collante solo le poltrone". Lo afferma il leader di Fi Silvio Berlusconi al Tg4.
      "La vittoria in Calabria di Jole Santelli sarà il simbolo della riscossa del Sud. Sarà una svolta storica, invertiremo la rotta". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un'intervista a Pasquale Motta. "Abbattere le tasse, creare occupazione e lotta alla mafia: sono questi - ha aggiunto Berlusconi - i principali nodi da affrontare in Calabria dopo le elezioni regionali del 26 gennaio. La Calabria, purtroppo, è l'unica regione ad accusare una flessione del Prodotto interno lordo ed ha anche il peggior tasso di disoccupazione in Italia. Per questo le ricette di Forza Italia e del centrodestra sono incentrate sull'abbattimento delle tasse per chi assume e chi investe. Tra gli altri punti, la realizzazione di infrastrutture nuove e l'ammodernamento di quelle esistenti". Berlusconi, riguardo la lotta alla 'ndrangheta, ha assicurato che "l'impegno del centrodestra c'è sempre stato e proseguirà non appena torneremo al Governo".

      "Occorre concentrarsi sulla gestione del turismo, prima che sulla promozione". Lo afferma, in una nota, Francesco Aiello, candidato dell'alleanza civica del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Calabria. "Non si fa turismo - prosegue - con l'autopromozione a Spoleto, né spendendo milioni di euro per radunare buyer tedeschi senza una messa a sistema dell'offerta. Centrodestra e centrosinistra hanno fallito, dimostrando ampiamente di non conoscere questo settore e soprattutto di non saperlo gestire. Serve dunque una governance operativa, più che politica. Così si può posizionare la Calabria in uno scenario internazionale. Bisogna distribuire i flussi turistici secondo le vocazioni dei territori e garantire nel mercato il 'valore' della destinazione. La Regione deve dare queste garanzie e gli investimenti devono andare in prima luogo verso una migliore fruibilità delle destinazioni. Perciò va ripensata la mobilità interna per facilitare l'arrivo alle destinazioni turistiche. Inoltre, occorre rendere fruibili le aree interne e i borghi, sia con reti stradali che con mezzi pubblici moderni. Si deve puntare su flussi turistici sostenibili e responsabili. Riteniamo è indispensabile garantire dignità alle professioni del turismo e impedire l'abusivismo nelle attività vocate all'accoglienza". "Infine - conclude Aiello - è essenziale mettere a disposizione del settore tutta una serie di strumenti smart che permettano una migliore permeabilità nei mercati. Queste sono le nostre ricette per superare definitivamente la grande improvvisazione, in materia di turismo, che ha contraddistinto i governi regionali di centrodestra e centrosinistra".

      "In questi giorni ho avuto diverse occasioni di confronto con il mondo dell'agricoltura calabrese. Sono stata in alcune aziende, vere e proprie eccellenze per il comparto. Ho risposto alle domande, ho raccolto le loro preoccupazioni. Burocrazia lenta e assenza di una visione politica capace di favorire aggregazione sono gli elementi emersi più spesso". Così Jole Santelli, candidata alla Presidenza della Regione Calabria per il centrodestra. "È da qui - prosegue - che è opportuno ripartire: dalla sburocratizzazione dell'amministrazione. Non è concepibile per le aziende avere risposte dopo oltre due anni dalla presentazione di un progetto di finanziamento. Non c'è sviluppo se non si può programmare. Abbiamo grandi risorse, sfruttiamole! Così come avvenuto per le mele in Trentino o per le pere in alcune zone italiane, creiamo un marchio per le nostre clementine. Siamo l'unica regione italiana 'glifosato-Free', facciamone un valore". "Promuovere i nostri prodotti - conclude Jole Santelli - significa far conoscere, attraverso i colori, i profumi e i sapori di Calabria, una delle nostre ricchezze. Un patrimonio che deve essere sempre più conosciuto e apprezzato" conclude la candidata".

      "Mi rimproverano di non essere un politico, ma per governare la Calabria ci vuole una persona pratica che sappia prendere il toro per le corna". Lo ha detto Pippo Callipo, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, nel suo intervento nel corso della manifestazione cui ha partecipato il sottosegretario allo Sviluppo economico Alessia Morani. "Ho bisogno della vostra presenza e vicinanza - ha aggiunto Callipo rivolgendosi al sottosegretario Morani - non solo ora ma soprattutto dopo che avremo vinto le elezioni. Noi abbiamo grandi potenzialità, ma abbiamo bisogno di una rivoluzione. Assessori e consiglieri regionali ricevono lo stipendio solo perché i calabresi hanno dato loro fiducia votandoli, ma finora non hanno capito che devono essere al servizio dei cittadini". "Io sono libero. I partiti che mi sostengono - ha concluso - non mi impongono nulla e non ho 'compari' da sistemare. Voglio solo ridare voce, libertà e dignità ai calabresi".

      "La Calabria ha bisogno di meno chiacchiere e più fatti. E Callipo è un uomo dei fatti". Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Alessia Morani, intervenendo a Castrovillari ad un'iniziativa a sostegno di Pippo Callipo, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria. Morani, secondo quanto riferisce un comunicato, ha parlato di "grande investimento per il futuro" che il Pd fa in Calabria su Callipo. "Stiamo scommettendo - ha detto il sottosegretario - su una nuova generazione che ha bisogno di essere accompagnata da chi come Callipo ha una grande esperienza, ha dato lavoro e creato sviluppo e ora può rappresentare la svolta per la Regione".

      Matteo Salvini ha incontrato stamattina il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. L'incontro si é svolto nell'ufficio del magistrato, a palazzo di giustizia. Il leader della Lega ha espresso il suo sostegno al Procuratore Gratteri per il lavoro che sta portando avanti contro la criminalità, organizzata e non, concretizzatosi nelle numerose operazioni che sono state eseguite nel territorio di competenza della Procura. "Totale sostegno al procuratore, simbolo della lotta alla 'Ndrangheta, con ogni mezzo necessario. Chi sceglie la Lega, in Calabria come in Emilia Romagna, sceglie la guerra contro la mafia e la 'Ndrangheta, con ogni mezzo necessario. Sostegno al procuratore Gratteri e alla sua missione per ripulire e risanare la splendida terra di Calabria", afferma il segretario della Lega Salvini. L'ex ministro dell'Interno ha definito l'incontro "cordiale, costruttivo e positivo". L'incontro di Salvini col procuratore Gratteri è da mettere in relazione anche alla manifestazione di sostegno al Procuratore della Repubblica di Catanzaro che è stata organizzata per domani davanti al palazzo di giustizia del capoluogo. A promuovere l'iniziativa è stato un "Comitato spontaneo di prossimità", "frutto - hanno riferito gli organizzatori - della sensibilità della società civile. L'iniziativa di domani è stata organizzata allo scopo di manifestare vicinanza al procuratore Gratteri ed al pool di magistrati ed a tutte le forze dell'ordine che collaborano con lui".
      "Siamo col procuratore Gratteri, vittima di tante minacce, come lo sono anch'io. Chiunque é a disposizione per ripulire e rilanciare la Calabria é mio fratello. Quindi ritenevo un piacere ed un dovere portargli il nostro sostegno". Lo ha detto Matteo Salvini dopo l'incontro con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. "Con Gratteri - ha aggiunto il leader della Lega - è stato un incontro lungo, cordiale e positivo. Totale sostegno a chi fa lotta alla 'ndrangheta paese per paese".
      "Della Calabria non interessa a nessuno? Forse agli altri, a me sì". Lo ha detto Matteo Salvini a Catanzaro rispondendo ad una domanda dei giornalisti sull'affermazione di Giancarlo Giorgetti ieri sera in tv secondo il quale della Calabria "non interessa niente a nessuno". "Non vedo - ha aggiunto - altri segretari di partito. Ero qui ieri e sono qui anche oggi. E tornerò la settimana prossima. Io parlo del gemellaggio tra le due Reggio, Calabria ed Emilia, perché la 'ndrangheta purtroppo si è infiltrata ovunque. Fame di sicurezza, fame di buona sanità, i due temi da cui ripartiremo per la Calabria. E poi il lavoro e l'agricoltura, che è fondamentale per il lavoro". "Le televisioni ed i grandi giornali - ha detto ancora Salvini - si occupano dell'Emilia Romagna perché li la sinistra governa da 50 anni. Però oggi io non farei sette incontri in Calabria se non credessi che il voto qui è fondamentale anche per mandare a casa un Governo che sta attaccato alla poltrona".
      "A Riace troverò tanta gente perbene che, dopo tante chiacchiere, pensa di rilanciare Riace grazie ai calabresi e non grazie agli immigrati che sbarcano". A dirlo Matteo Salvini, a Catanzaro, prima di spostarsi a Riace.
      "Quando andrò al Governo, bloccherò gli sbarchi di migranti e chiuderò i porti. In Calabria vogliamo i turisti che pagano, non quelli che sono pagati". Lo ha detto Matteo Salvini a Riace, seconda tappa della sua visita di oggi in Calabria. "Ovviamente a sinistra - ha aggiunto Salvini - coglievano l'occasione dei migranti non perché sono generosi ma perché ci guadagnavano un sacco. Voi qui ne sapete qualcosa". L'ex ministro dell'Interno é stato accolto a Riace dal sindaco Antonio Trifoli e da alcuni esponenti calabresi della Lega.
      "Dopo il 26 gennaio sarò in ufficio, al lavoro, magari chiedendo consiglio agli altri governatori, a Zaia, Fedriga, Fontana, Solinas, Tesei, Borgonzoni. Vedremo di avere una squadra. La forza è che gli amministratori della Lega fanno parte di una squadra. Quindi la Calabria non sarà sola, sarà parte di una squadra". A dirlo è stato Matteo Salvini, stamani a Catanzaro. In merito ai rapporti con l'Europa, il leader della Lega ha sostenuto di "guardare a cosa possiamo fare noi. Qui in Calabria - ha aggiunto - mi risulta che la pessima amministrazione uscente del Pd abbia speso solo una piccolissima parte dei miliardi messi a disposizione dell'Europa. E questo è un delitto nei confronti della Calabria e dei calabresi. Bisogna rivedere alcune norme che strangolano l'economia calabrese. Però poi ci vogliono dei politici calabresi che usano bene i soldi e le norme a disposizione. Se non usi i soldi che arrivano ed accumuli tre miliardi di euro di buchi in sanità, io fossi uno del Pd avrei vergogna a farmi vedere in giro. Però, fortunatamente, i cittadini votano tra una settimana e sarà un voto storico perché la Lega non si era mai presentata in Calabria. Quindi ci saremo finalmente anche noi".
      "Buoni sì, ma fessi no. La Calabria é terra di accoglienza e di volontariato, ma se non ci sono case e lavoro per tutti vengono prima i calabresi e gli italiani e poi il resto del mondo". Lo ha detto Matteo Salvini a Riace. "Per qualcuno - ha aggiunto - questo é razzismo. Per me é buonsenso da padre di famiglia ed anche legittima difesa. In Calabria c'é una disoccupazione giovanile del 60 per cento. Ciò vuol dire che sei ragazzi su dieci, arrivati al diploma e alla laurea, hanno come unico destino quello di scappare". "L'immigrazione a cui vogliamo lavorare, non solo in Calabria ma in tutte quelle terre che in Italia soffrono la fuga dei giovani - ha detto ancora Salvini - é quella dei figli e dei nipoti dei calabresi costretti a scappare altrove per trovare un futuro".
      "Mi piacerebbe vedere qui in Calabria i big della sinistra. Probabilmente qualcuno non viene perché ha vergogna. Penso al Pd, a Renzi e a Zingaretti, che vanno però in televisione a riempirsi la bocca di 'Lucano, Lucano, Lucano' e poi lasciano a casa i giovani calabresi". Lo ha detto Matteo Salvini a Riace. "Renzi e Zingaretti - ha aggiunto Salvini - si occupano tanto di migranti, ma ignorano i tantissimi giovani italiani senza lavoro".
      "E' un ottimo amministratore con le idee chiare". Lo ha detto Matteo Salvini dopo avere incontrato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che in ambienti politici locali viene dato in avvicinamento alla Lega. "Qui in Calabria - ha aggiunto Salvini - manca un piano rifiuti, manca un piano spiagge. Ci sono debiti in sanità per tre miliardi di euro e ci sarà l'emergenza rifiuti in diverse città, purtroppo già a febbraio. Quindi sto ragionando di quello che accadrà dalla settimana prossima. Perché le elezioni le vinciamo, il problema è mettersi a lavorare subito ed Abramo ha dimostrato di essere un ottimo amministratore locale".
      "Sulle nostre liste abbiamo fatto tutte le selezioni possibili e immaginabili e abbiamo detto tanti no a differenza di altri". Lo ha detto Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Riace. "Sono contento - ha aggiunto Salvini - delle donne e degli uomini che abbiamo scelto. Poi il bello della democrazia è che sono gli elettori a scegliere. L'ultima selezione spetta ai calabresi e non a Matteo Salvini".
      "La Calabria ha bisogno di tenere qui i calabresi e non ha necessità di barchini e barconi. A Gioia Tauro, come a Gerace o nel Cosentino e altrove in questa terra, chi sceglie di votare Lega fa una scelta precisa". Lo ha detto Matteo Salvini a Gioia Tauro. "Sono venuto qui, a Rosarno e a San Ferdinando quando ero ministro - ha aggiunto Salvini - e allora come oggi sono contro lo sfruttamento e la schiavitù. In questi luoghi immigrazione significa, appunto, schiavitù e sfruttamento di esseri umani".
      "Con tutti i soldi che sono stati spesi dai calabresi nel porto di Gioia Tauro, meglio tardi che mai". Lo ha detto Matteo Salvini commentando i dati che parlano di una ripresa della movimentazione dei container nello scalo calabrese. "Il problema qui è che i container - ha aggiunto Salvini - si fermano e poi proseguono altrove, con la conseguenza che la gran parte della ricchezza non si ferma su questo territorio. Il sistema infrastrutturale, tra porto, aeroporto, strade e alta velocità, per la Calabria è fondamentale. Ho incontrato imprenditori che non ce la fanno più. Su questo bisogna intervenire".
      "Lo abbiamo già visto e lo vedremo anche in Calabria: tantissimi che hanno votato Cinquestelle stavolta voteranno Lega. Questo perché Grillo e Di Maio hanno tradito". Lo ha detto a Corigliano Rossano il leader della Lega, Matteo Salvini.
      "Scemo, scemo", hanno gridato un centinaio di contestatori a Spezzano della Sila a Matteo Salvini, che ha partecipa ad un incontro pubblico. "Scemo è dedicato a Mario Oliverio, che non ha fatto una mazza per cinque anni", ha replicato dal palco il leader della Lega. "Mi fate tenerezza. Contestate me - ha continuato Salvini - quando la sinistra ha massacrato la sanità calabrese e cinquantamila di voi vengono a curarsi al nord. Questa è una vergogna per la quale dovreste protestare. Dove governa la Lega gli ospedali li apriamo non li chiudiamo. Per questo chiedo di mandare a casa questa sinistra. Noi non promettiamo miracoli, ma lavoro per chi ha voglia di lavorare. In Calabria, come in Lombardia, vorremmo istituire un assessorato dedicato alla montagna, affidato ad una persona che conosca bene questa terra. L'agricoltura è il primo tema di cui ci occuperemo, perché dobbiamo mangiare sano e italiano". "Dovreste incazzarvi, piuttosto - ha detto ancora il leader della Lega - con chi per cinquant'anni ha preso il voto dei calabresi e si è fatto gli affari suoi, senza occuparsi di strade, scuole e ospedali. E questo è il risultato. Viva Spezzano e viva la Sila".

      "Matteo Salvini è sceso dal nord Italia per girare tra gli splendidi comuni calabresi sparando falsità. Oggi però si è superato, sparandone una colossale: è andato a Gioia Tauro affermando che la Lega salverà e rilancerà il porto. Qualcuno gli ricordi che quel porto lo hanno salvato il Movimento 5 Stelle e il sottoscritto quando era ministro. E oggi è già rilanciato perché il numero dei container sbarcati è notevolmente aumentato rispetto agli anni precedenti". Così, secondo quanto riferisce un comunicato, l'ex ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli in un video pubblicato su facebook. "A Salvini deve essere anche sfuggito - ha aggiunto Toninelli - che le mega gru sono arrivate nel porto di Gioia già da alcune settimane e consentiranno di fare arrivare le più grandi navi container del mondo. State attenti alle parole dette solo per prendersi qualche voto".

      "Salvini dice che il Pd nazionale in Calabria non c'è. Siamo qui a Vibo con Nino De Masi imprenditore minacciato dalla 'Ndrangheta. Siamo qui per Callipo presidente! Un saluto". Lo scrive su Twitter Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, replicando a Matteo Salvini secondo il quale i dirigenti Dem "si vergognano" di fare campagna elettorale in Calabria.
      "Forza Italia è ormai un satellite della Lega". Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, nel corso di un'iniziativa a Rende in vista delle elezioni regionali. "Se Salvini puntasse davvero sulla Calabria - ha aggiunto Orlando - ci sarebbe un leghista candidato alla presidenza della Regione e non la Santelli".
      "La Calabria paga una politica che ha visto in questi anni uno spostamento delle risorse verso nord. Un corso iniziato con i governi della destra e va invertito con questo governo. Non a caso il Pd ha scelto un candidato alla presidenza che incarna la possibilità di fare impresa e costruire in Calabria". Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, parlando con i giornalisti a Rende a margine di un'iniziativa in vista delle elezioni regionali insieme al candidato al Consiglio Carlo Guccione. "Il centrodestra, invece - ha aggiunto Orlando - ha scelto una candidata che individua una continuità con uno squilibrio verso il nord".

      "Salvini dimostra che a lui della Calabria non interessa nulla e di non sapere cosa accade in campagna elettorale. Tutto il Pd è impegnato a sostegno di Callipo e lo sarà fino all'ultimo secondo utile. Salvini è un bluff che i calabresi, fortunatamente, hanno scoperto e contestano apertamente". Così il commissario regionale del Partito Democratico della Calabria Stefano Graziano. "Il segretario nazionale Zingaretti - prosegue - è in prima linea per sostenere Callipo, oggi sono in tour il vicesegretario nazionale Andrea Orlando e il sottosegretario Alessia Morani, la scorsa settimana è arrivato il ministro Provenzano e la prossima settimana tornerà la ministra Paola De Micheli oltre al senatore Franco Mirabelli capogruppo in commissione Antimafia".

      "Un gesto che secondo noi è una provocazione": Lo dice a Circo Massimo, su Radio Capital, Jasmine Cristallo, portavoce calabrese delle sardine, sulla tappa oggi a Riace di Matteo Salvini in Calabria. "Il sindaco di Riace - sostiene Cristallo - ultimamente ha avuto degli atteggiamenti antipatici che hanno coinvolto anche me", ricorda. "Noi abbiamo deciso di rispondere non con una contromanifestazione ma con un gesto simbolico: mentre lui sarà in marina, noi saremo nella parte alta, nel borgo, ci raccoglieremo accanto a Mimmo Lucano, nel luogo dell'accoglienza", annuncia Cristallo.

      "Salvini a Riace? Il nostro é un paese libero. Noi non offenderemo nessuno, com'é nella nostra natura. A Riace c'é un'esperienza di accoglienza e di riscatto sociale che é comunque legata ad una dimensione non solo italiana, ma Salvini questo non lo capirà mai". Lo ha detto all'ANSA l'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, facendo riferimento alla visita che il leader della Lega farà oggi nel centro della Locride diventato modello di accoglienza e di integrazione a livello internazionale. "Prima Salvini e il suo partito - ha aggiunto Lucano - ce l'avevano con i meridionali. Poi l'asse del loro interesse é stato spostato sui migranti. Riace, però, é assurta ad icona di una realtà del possibile. É un luogo che appartiene al sogno di una nuova umanità".

      L'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, sta partecipando ad una manifestazione di protesta contro il leader della Lega, Matteo Salvini, che é in visita nel centro della Locride. Alla manifestazione, insieme a Lucano, partecipa un gruppo di persone tra cui alcuni migranti ed i loro figli. L'iniziativa di protesta é in corso nella parte montana di Riace, dove é concentrata la presenza di migranti e dove Salvini non andrà, visto che la visita dell'ex ministro dell'Interno si svolge nella frazione marina del paese. Lucano e gli altri partecipanti alla manifestazione hanno innalzato alcuni striscioni in cui si sottolinea l'importanza dell'esperienza di Riace in materia di accoglienza ed integrazione dei migranti.

      "La campagna elettorale va guardata non con sospetto ma come opportunità straordinaria perché, costituisce, comunque, occasione di sinergie per ogni componente socio politico che si pone come obiettivo il lavoro ed il sociale negli aspetti di tutela, difesa e crescita". Lo afferma in una nota Maria Saladino, capolista del Pd nel Collegio Nord per il Consiglio regionale. "Nei miei principi - prosegue - la politica è strumento catalizzatore di condivisione e concertazione nonché facilitatore dei percorsi di riscatto forte e sostenibile delle nostre comunità. Senza mezzi termini ritengo che Pollino, Ionio e Valle dell'Esaro debbano realizzare sinergia, guidate dalle forze sociali e sostenute nelle attuazione da una nuova Politica che avvii processi sostenibili, ripetibili e competitivi, abbandonando campanilismi deleteri, mirando a realizzare prospettiva d'avvenire per una grande Comunità unita come la nostra. Riflettiamoci, i nostri territori hanno gli stessi bisogni e gli stessi disagi, perché dividerli nelle strategie e nei progetti di territorio? Al fine di avviare una prima fase di analisi del quadro sociale su cui costruire un progetto integrato di territorio, vi invitiamo Martedì 21 gennaio 2020 alle ore 10,00, presso l'Associazione Piazza Dem - Via Roma n. 54 - Castrovillari, al primo incontro di lavoro, che insieme provvederemo successivamente ad allargare alle componenti sociali disponibili, di categoria, professionali ed associative".

      "Il teatro calabrese merita dalla sua terra ciò che, paradossalmente, gli viene tributato dal resto d'Italia. Abbiamo compagnie che vincono prestigiosi premi, attori e registi che vengono amati dal pubblico e dalla critica ma la politica non è riuscita a dare tutte le risposte che questi operatori meritano. È vero, nella legislatura uscente è stata finalmente redatta una nuova legge per il teatro e il suo regolamento ma è innegabile che di più e di meglio si può e si deve fare. E non può essere solo uno slogan vuoto da campagna elettorale". Lo afferma il candidato Pd Giuseppe Giudiceandrea. "Cosa si può fare? Abbiamo bisogno - prosegue - di un Sistema teatrale calabrese per un settore valido, ricco di eccellenze professionali, portatore di sviluppo culturale ed economico. In Calabria la predisposizione di un Circuito teatrale dovrebbe coinvolgere soprattutto i piccoli borghi, i quali, hanno spesso delle sedi da destinare ad uso teatrale o a volte teatri che non vengono utilizzati o riqualificati. La disposizione regolamentare della legge 19/2017 non tiene conto di tutte le reali esigenze dei territori, soprattutto per i nuovi soggetti che svolgono attività di residenza già da tempo, ma che non sono in grado di maturare i requisiti di accesso agli avvisi pubblici. I 'teatranti' hanno bisogno di stabilità di fondi che non possono essere annuali e variabili. Il mio intento è quello di porre l'attenzione sull'importanza sociale, culturale, educativa e di sviluppo economico che possiede questo settore che, pur avendo una legge regionale, non riesce ancora a soddisfare le esigenze e i bisogni reali degli operatori. Aggiungo che la Regione può, anzi, deve svolgere un'azione più incisiva nel rapporto che gli operatori culturali hanno e avranno, con il Mibact perché per far crescere il sistema teatrale serve che l'istituzione faccia sentire anche la propria voce. È inaccettabile che con queste eccellenze risultiamo essere ultimi riguardo ai finanziamenti nazionali di settore".

      "La Calabria andrà alle urne senza la doppia preferenza. Nonostante la legge n. 20 del 2016 obblighi le regioni a garantire l'equilibrio di genere, per l'ennesima volta la proposta di una nuova legge elettorale che lo scorso governo regionale aveva avanzato è tornata indietro senza successo". Lo afferma Ida Bozzo, candidata della Lega nella circoscrizione nord. "Tutto ciò, da donna - prosegue - mi indigna molto e ribadisco come sia necessario avere più donne in politica, garantire politiche più attente all'interesse di tutto e di tutti, avviare nella società mutamenti che fanno bene anche agli uomini, introdurre maggiore determinazione e convinzione perché quando le donne decidono, vanno fino in fondo. Ed è per questo che una volta entrata in Consiglio regionale introdurre il voto di genere sarà una tra le mie principali battaglie. L'obiettivo del mio disegno di legge che porterò all'attenzione del futuro governatore Jole Santelli, da sempre vicina a tutte le tematiche legate alle pari opportunità, non sono semplicemente le quote rosa ma una vera e propria parità di accesso nella politica e nelle istituzioni. Troppe poche donne siedono ancora nel Consiglio e l'introduzione del voto di preferenza ad una donna altro non è che il riconoscimento della dualità del genere umano. Da unica donna candidata tra le fila della Lega Salvini Calabria, alla preferenza unica non ci sto. L'istanza di cui mi farò promotrice ha una precisa posta in gioco che è la condizione di un possibile accesso alle cariche direttive delle donne, un'azione positiva, un correttivo paritario che permette la piena applicazione della Costituzione. La Calabria merita competenza, autorevolezza, capacità delle donne, merita di essere propulsore di cambiamento, merita una democrazia compiuta che chiuda il capitolo dello spreco delle risorse femminili".

      Felice D'Alessandro, candidato nella lista Io resto in Calabria con Pippo Callipo Presidente, "molto vicino alle posizioni del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha concluso il suo tour nel Tirreno Cosentino, incontrando tanti cittadini e amministratori locali". E' quanto si legge in una nota. "In tutti gli incontri che ho avuto - afferma D'Alessandro - c'è stata la pressante richiesta di avere una sanità attenta e capace di determinare una svolta rispetto al passato ed andare incontro alle esigenze dei cittadini. Su questo tema mi sento di garantire che con la nomina dei commissari da parte di Speranza tutta la Calabria registrerà un'inversione di tendenza nel comparto della sanità. Riguardo la provincia di Cosenza, con la nomina di Daniela Saitta questo cambiamento sarà immediatamente tangibile come possono testimoniare i medici del distretto sanitario di Amantea. Insomma, ci sono tutte le condizioni per avere fiducia perché il commissario Saitta, forte delle sua esperienza, porterà benefici per il buon funzionamento dello Spoke Paola/Cetraro dove dovrà essere certamente garantito il punto nascita per l'interesse di tutta la collettività del Tirreno cosentino. Tutti i calabresi, e in particolare i cosentini, a mio modo di vedere potranno a breve verificare che i 'santuari della sanità' che ci sono in provincia di Cosenza dovranno fare i conti con una nuova realtà che sarà di rottura col passato. Domani mi recherò a Vibo Valentia per salutare Speranza e sarà l'occasione per ringraziarlo per avere nominato a Cosenza un Commissario di grandi capacità e competenze. Il mio impegno, se eletto, sarà quello di rispettare la parola data: intervenire per migliorare la viabilità della statale 18, lavorare per affrontare il problema dell'erosione della costa, ed infine, valorizzare il bene-turismo".

      "La Regione Calabria di centrodestra dopo le elezioni dovrà ridisegnare la rete regionale dei rifiuti ma oggi occorre risolvere l'emergenza rifiuti a Reggio Calabria per disinnescare in tempo il rischio epidemia". Lo afferma Bruno Bagnato, candidato nella lista "Jole Santelli presidente" della "Circoscrizione Sud". "I problemi legati alla raccolta rifiuti - prosegue - hanno scandito ininterrottamente i cinque anni fallimentari del sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, la cui inadeguatezza non deve causare anche gravissimi pericoli per la salute. I reggini sono scesi in piazza pochi giorni fa per protestare contro un sistema, quello della 'raccolta differenziata porta a porta', che da un lato ha causato solo migliaia di discariche e microdiscariche disseminate da persone incivili in ogni angolo della città, dall'altro ha fallito anche laddove i contribuenti virtuosi hanno osservato le regole ma a causa dei ritardi nella raccolta si sono visti gli ingressi di casa sbarrati da montagne di mastelli. Ad oggi tra discariche e mastelli non raccolti è un proliferare di animali che costituiscono un serio rischio di epidemia in città. Troppo facile prendersela genericamente con i 'lordazzi', come pure ha fatto più volte il sindaco, quando in 5 anni ha fatto poco o nulla per individuare alla fonte i trasgressori. Sul piano economico la differenziata non ha neanche apportato quei benefici economici solo 'annunciati'. Falcomatà ha annunciato di non voler rinnovare il contratto alla ditta incaricata della raccolta ma non ha tenuto conto del periodo di transizione né di come migliorare effettivamente la raccolta. Anche dopo Avr sarà un brutto film già visto. Bisogna ripensare il servizio di raccolta andando incontro alle legittime richieste dei cittadini. La raccolta differenziata è positiva ma la raccolta "porta a porta", che alla fine finisce solo per 'portare disservizi', non è un dogma e può essere rimodulata".

      "Sono circa 4700 le persone che fanno parte del bacino degli ex percettori di mobilità in deroga. Gente che ha perso il lavoro e vive adesso in una terra di nessuno con dotazioni economiche molto basse, così come i precari, compresi quelli della giustizia che due giorni fa hanno protestato davanti ai tribunali. Questioni che devono essere in cima alle priorità dalla prossima giunta regionale sin dalle prime sedute". É quanto sostiene Mauro D'Acri, candidato per la lista Jole Santelli Presidente, nelle elezioni del 26 gennaio per il rinnovo del Consiglio regionale. "Nessuno può promettere miracoli - prosegue - e bisogna evitare strumentalizzazioni, soprattutto quando è in gioco la dignità e il futuro dei lavoratori. Però non possiamo indietreggiare rispetto a un percorso di miglioramento contrattuale di queste unità. Sin da subito occorre trovare soluzioni e misure concrete da adottare per tirare fuori dalle secche del precariato storico tanti, troppi lavoratori. Abbiamo il dovere di studiare ed esplorare tutte le possibilità del caso percorrendo un cammino condiviso affinché si possa intravedere quantomeno uno spiraglio di luce per gli ex percettori di mobilità in deroga. Sono 4.700 e rappresentano un'emergenza economica e sociale".

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