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      Elezioni regionai: dichiarazioni dei candidati e dibattito politico

       

       

      Elezioni regionai: dichiarazioni dei candidati e dibattito politico

      15 gen 20 "Non possiamo, soprattutto come movimento 5 stelle, accettare una candidatura di questo tipo perché sembrerebbe essere un messaggio di un certo tipo": lo ha detto il presidente della commissione antimafia Nicola Morra commentando con la stampa italiana, a margine di una visita della commissione in Usa, la candidatura a governatore della Calabria di Luigi Aiello per il movimento 5 stelle, cui appartiene lo stesso Morra. Quest'ultimo ha criticato Aiello per non aver rivelato una parentela con un boss mafioso. "A precisa domanda due volte ripetuta - ha spiegato Morra - il prof. Aiello avrebbe risposto di non avere affatto problemi di alcuna natura nell'ambito delle relazioni di parentela. O sei consapevole del fatto di avere un cugino ammazzato a pallettoni nel 2014 in una faida che finora ha causato 6 morti o, se non ne sei consapevole, hai qualche problema con il principio di realta', direbbe Sigmund Freud. Inoltre se lo sapevi e l'hai omesso scientemente allora c'e' un problema di buona o cattiva fede". "Io poi - ha aggiunto - sono dell'avviso che soprattutto in alcuni contesti, come quello calabrese, non si possa non tener conto della valenza simbolica di certe scelte. Se noi oggi come Paese omaggiamo magistrati come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, tra i defunti, e tributiamo grande venerazione ad altri come Nino di Matteo e Nicola Gratteri, non possiamo accettare, soprattutto come movimento cinque stelle, una candidatura di questo tipo perche' sembrerebbe essere un messaggio di un certo tipo". "Nel 2014 per le regionali e nel 2016 per le comunali a Cutro, come movimento cinque stelle ci siamo confrontati con situazioni analoghe e abbiamo preso decisioni nette, radicali, che pero' hanno connotato il movimento a livello nazionale come un movimento che non accettava il puzzo del compromesso morale", ha detto ancora citando Borsellino.

      "Nicola Morra conferma di voler danneggiare la nostra campagna elettorale. Prova scorrettamente a delegittimarmi a piacere e dunque a tagliare le gambe ai nostri candidati consiglieri". Lo afferma, replicando al senatore M5s, secondo quanto riferisce un comunicato, Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione Calabria per l'alleanza civica del Movimento 5 Stelle. "A questo punto - aggiunge Aiello - è evidente che il senatore non parla come presidente della Commissione Antimafia, ma porta avanti una battaglia personale di cui dovrà spiegare il senso. Intanto, ai nostri elettori, a chi crede nel nostro progetto e a tutte le persone oneste che ci stanno aiutando". "Ho già detto - prosegue Aiello - che io non ho nascosto alcunché, non potendo rispondere per le colpe di un mio cugino morto 5 anni fa. 'Go' Morra, credi che la Calabria risorga avvantaggiando, come stai facendo, il centrodestra e il centrosinistra? A chi giova? Per me bisogna ascoltare i cittadini calabresi e considerare le storie di impegno personale e il programma con cui ci presentiamo. Se ritieni, tu continua a vedere ombre ovunque, io preferisco guardare il sole". "Io sono sul territorio - dice ancora il candidato M5s - mentre tu, Morra, pontifichi da New York. Io sono in trincea, tu sei scappato dal fronte calabrese e ignori le nostre denunce, i nostri sforzi e i nostri ragionamenti. Tu escluderesti perfino i barbieri, perché maneggiano strumenti da taglio. Luigi Di Maio sarà a Lamezia Terme sabato 18 gennaio. E questo è un segnale chiaro, che conferma il pieno sostegno, nei miei confronti, degli esponenti di governo e dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. Sono certo che il livore di Morra nei nostri riguardi non impedirà ai calabresi di comprendere la differenza tra noi e i vecchi partiti. Grazie al cielo, abbiamo entusiasmo alle stelle e argomenti che vanno ben oltre il diffuso narcisismo politico".

      "Dopo le dichiarazioni di Nino De Masi, un simbolo della legalità in Calabria, e di Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, è sempre più chiara come la scelta del Pd di puntare su Pippo Callipo sia l'unica vera alternativa alla destra e alla vecchia politica". Così in una nota il segretario Pd Nicola Zingaretti. "Il voto a Pippo Callipo è l'unico modo per fermare Salvini e i soliti notabili della politica calabrese, che stavolta si candidano sotto le insegne sovraniste - prosegue -. Un impasto pericoloso per la Calabria, contro il quale occorre fare un fronte comune: non si buttino voti facendo regali a Salvini. Le battaglie per le liste pulite fatte da Callipo e condivise dalla classe dirigente del PD sono la testimonianza di un impegno per il cambiamento vero, per quella rivoluzione dolce di cui parla Callipo, un uomo che ama la propria terra e che rappresenta un simbolo di orgoglio e di speranza per tutti i calabresi - conclude Zingaretti -. A loro e a Iv ci appelliamo per voltare pagina in un regione bellissima ma in gravissime difficoltà economiche e sociali".

      "Le dichiarazioni di Morra, che disconosce il candidato del suo stesso partito, è l'ennesima dimostrazione che i calabresi hanno solo la Lega se il 26 gennaio vogliono scegliere con il loro voto l'onestà, la pulizia, l'efficienza e il futuro". Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato Cristian Invernizzi, commissario della Lega in Calabria.

      "Se Tropea è la perla del turismo calabrese, la Calabria può diventare la perla del turismo nel Mediterraneo". Lo ha detto Jole Santelli, candidata alla presidenza della Regione per il centrodestra, a margine di un incontro con il sindaco di Tropea Giovanni Macrì, gli assessori e i consiglieri. "Partendo da Tropea, eccellenza turistica calabrese - ha aggiunto Santelli, secondo quanto riporta un comunicato - è opportuno lavorare per generare turismi, ovvero politiche cucite addosso ai territori. Per farlo è necessario fornire strumenti e risorse così che anche altri luoghi della Calabria possano contribuire a costruire 'la via della bellezza': un suggestivo itinerario attrattivo multisensoriale che riesca ad offrire esperienze e servizi all'altezza delle bellezze della nostra terra. Utilizziamo, ad esempio, i fondi per il recupero dei borghi per costruire e ricostruire la storia dei borghi antichi che si affacciano sul Mediterraneo e sullo Ionio, evitando i contributi a pioggia che tanto male hanno fatto a questa terra". "Dedicherò - conclude la candidata alla presidenza della Regione - un'azione di governo mirata a una vera e propria task force di esperti capace di promuovere la Calabria e posizionarla nei mercati del turismo internazionale. Non solo il mare, ma anche la montagna, i borghi, i parchi. I beni culturali e paesaggistici, le eccellenze dell'enogastronomia saranno i veri grandi attrattori".

      "Il Cavaliere Callipo, con l'avvicinarsi alla fase finale di una competizione elettorale, non avendo altri argomenti, ha invitato gli elettori ad esprimere un "voto utile". Peccato che a chiedere il voto utile siano proprio i responsabili del 'disastro Calabria'. Responsabili che non hanno nemmeno la compiacenza e la vergogna di tacere". Lo afferma, in una dichiarazione, Carlo Tansi, candidato alla presidenza della Regione. "I Calabresi, questa volta - aggiunge Tansi - hanno la possibilità di esprimere il voto utile, ma non quello che intende Callipo, bensì quello che permetterà il cambiamento. Il voto dato ad una persona libera, competente e coraggiosa sarà sempre un voto utile. Chi ha dimostrato, con fatti concreti, di aver spezzato le catene del malaffare e della corruzione, e di aver cambiato in positivo uno dei settori più disastrati della Calabria, merita il sostegno dei Calabresi liberi. Solo in questo modo ci sarà il riscatto tanto atteso. Questo è il voto utile!".

      "In queste settimane che precedono il voto sto raccogliendo le tantissime istanze che provengono dal mondo agricolo. Non possiamo lasciare un settore così importante nelle mani della Lega, come pare dovrà essere in una possibile giunta regionale di centrodestra". E' quanto afferma Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione con la coalizione civica del Movimento 5 stelle. "Non possiamo nemmeno - prosegue Aiello - lasciarlo a chi ha continuato a promuovere le solite politiche di finanziamenti random e senza una seria programmazione, ignorando completamente le richieste che giungevano dal mondo agricolo. L'attuale proposta di riforma della Pac post 2020 è incentrata su due principali novità: un Piano Strategico nazionale della PAC e un nuovo modello di governance della Pac basato sui risultati (noto come new delivery model). Ci saranno quindi dei tagli finanziari che inevitabilmente aggraveranno la situazione già critica del settore nelle regioni più povere; la Calabria dunque. La sfida per questo comparto è, quindi, importantissima e gli agricoltori lo sanno bene. Infatti, da tempo cercano risposte chiare dalla politica regionale che ha continuato, invece, a perpetrare l'obsoleta politica degli aiuti ad hoc per i comparti più a rischio". Per Aiello "così la spesa dei fondi nazionali e comunitari è stata effettivamente raggiunta ma l'obiettivo, ovvero una ripresa sostenibile e uniforme del settore, no. Quello che ci proponiamo di fare è la predisposizione di Piani strategici regionali e l'organizzazione delle filiere, proiettandole all'esterno, ovvero verso i mercati nazionali e esteri. Ma prima di tutto bisogna dare risposte concrete. A chi ancora oggi contesta i tributi imposti dai Consorzi di bonifica. Il Movimento 5 stelle ha denunciato l'attuale sistema consortile regionale. Un sistema fallimentare e malato che colpisce migliaia di calabresi, destinatari di cartelle di pagamento e fermi amministrativi, solo perché i loro terreni ricadono nei comprensori dei consorzi anche se non ricevono benefici diretti e specifici da opere ed attività di bonifica. C'è una proposta per superare questa situazione e la richiesta di istituire un tavolo tecnico per discutere le proposte di soluzione sottoscritte dai comitati dei cittadini sparsi nella regione e che da anni si battono per ristabilire un sistema di imposizione equo e rispettoso dei principi di legge in materia". "Da mesi Coldiretti, tramite la voce dell'attuale presidente Aceto - sostiene ancora Aiello - sta denunciando l'emergenza della fornitura d'acqua per uso agricolo. La Convenzione che ne stabilisce la quantità è datata di oltre 50 anni. Le condizioni e le necessità nel corso del tempo sono ovviamente cambiate, ma i politici di lungo corso che si sono alternati alla guida della nostra Regione non hanno mai avuto il tempo o la volontà di rimettervi mano. Il nostro programma dà risposte serie e concrete al settore agricolo calabrese, che prendono in considerazione tanto le sfide dei mercati quanto le identità dei territori. È ora di rompere quel legame malato con chi promette solo finanziamenti. Bisogna parlare di sviluppo, di soluzioni e fare rete per crescere insieme"

      "Italia Viva non è in campo alle prossime elezioni per l'elezione del Presidente e per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria e, quindi, non essendo presente il simbolo, ai tanti che in questi giorni ci chiedono un'indicazione, ribadiamo la nostra posizione di non sostenere nessun candidato in campo". Lo affermano, in una nota congiunta, il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno e l'ex parlamentare Stefania Covello. "La scelta di non partecipare alla tornata elettorale del prossimo 26 gennaio - proseguono Magorno e Covello - è figlia della delicatezza del momento che richiede scelte decisive. Serve un rinnovamento profondo e, lo ricordiamo, il nostro partito, il cui simbolo è stato presentato meno di 100 giorni fa, pur raccogliendo sin da subito numerose adesioni sul territorio si strutturerà solo dopo l'assemblea nazionale dei prossimi 1 e 2 febbraio". "Saremo presenti, invece, con le nostre liste e i nostri candidati - è detto ancora nella nota - alle elezioni amministrative del prossimo maggio. L'unica cosa che possiamo sperare è, come affermato a più riprese nelle scorse settimane, che in Calabria possa aprirsi una fase nuova e positiva che abbia come stella polare la legalità".

      "Novità! In Calabria Italia Viva ha la stessa posizione di Bordiga negli anni 20 del secolo scorso. 'Non sosteniamo nessun candidato'. Le elezioni sono un inutile esercizio borghese?". Lo afferma su twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.

      "Italia Viva può e deve dare il suo apporto ad aprire una pagina nuova in Calabria e a fermare il sovranismo leghista". E' quanto afferma, in una nota, il commissario del Pd calabrese Stefano Graziano commentando la dichiarazione congiunta di Ernesto Magorno e Stefania Covello. "Con la candidatura di Pippo Callipo - sostiene Graziano - si è voluto dare un segnale preciso alla classe politica e alla società calabrese. È stata un atto di generosità e di amore nei confronti della Regione, che va oltre le appartenenze partitiche, per cui quanti vogliono combattere Salvini e la Lega non possono sentirsi fuori dalla competizione pur non essendo presenti con il proprio simbolo. È un'opportunità unica ed irripetibile per la Calabria, come dimostra l'entusiasmo e la fiducia che si sta creando intorno a Callipo giorno dopo giorno e che sta facendo venir meno le certezze di un centrodestra che, forse, pensava di aver già vinto. Per cui mi appello a militanti, iscritti e dirigenti di Italia Viva affinché sostengano la battaglia per votare Pippo Callipo presidente della Regione Calabria"

      "'Calabria 2030. Visione, strategie e azioni. Le proposte del sistema produttivo calabrese' è il titolo del documento di Unindustria Calabria che verrà presentato venerdì e lunedì prossimi ai candidati alla Presidenza della Giunta regionale e che sintetizza la visione degli imprenditori per la Calabria che guarda ai prossimi 10 anni: una regione più sviluppata e prospera, con un alto tenore di qualità della vita, aperta al cambiamento, con più occupazione ed integrazione di tutte le sue componenti sociali in un ambiente sostenibile e sicuro". Lo riferisce un comunicato di Unindustria Calabria. "Per consentire alla Calabria di essere competitiva, attrattiva e inclusiva - è scritto nel documento - occorrono nuovi strumenti, nuove competenze e nuove aggregazioni. Bisogna mettere in campo tutte le forze private e pubbliche per avviare azioni che consentano di colmare e di raggiungere un maggiore livello di prosperità della regione che si traduca in maggiori posti di lavoro di alta qualità, con conseguenti standard di vita e di benessere crescenti". "Il documento che abbiamo redatto indica azioni ed interventi da condividere ed implementare - anticipa il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca - per favorire l'innalzamento della competitività del territorio regionale attraverso il sostegno ai processi innovativi, alla crescita della produttività, al contenimento delle disuguaglianze accumulatesi negli ultimi anni e al miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese. Con queste proposte ed azioni attuative, intendiamo concorrere in maniera attiva al disegno delle strategie per lo sviluppo della Calabria. Non solo contribuendo alla definizione di obiettivi generali, ma sottoponendo all'attenzione del prossimo Governo regionale interventi specifici, motivati, che fanno tesoro delle conoscenze e delle esperienze accumulate. La nostra regione - aggiunge il presidente Mazzuca - ha bisogno di porre più attenzione all'impresa perché alla crescita del sistema imprenditoriale corrisponde più occupazione, più sviluppo, più equità sociale". Il documento "Calabria 2030", è scritto ancora nel comunicato di Unindustria - verrà illustrato ai quattro candidati alla presidenza della Giunta regionale della Calabria, nel corso degli incontri fissati per venerdì 17 gennaio alle 11 con Jole Santelli e alle 14.30 con Carlo Tansi; lunedì 20 gennaio alle 10 con Pippo Callipo ed alle 12.30 con Francesco Aiello. Gli incontri si svolgeranno nella sede di Unindustria Calabria a Catanzaro, alla presenza degli organi direttivi e degli imprenditori associati.

      "È una situazione inaccettabile, che mortifica la dignità di queste lavoratrici e di questi lavoratori che, tra inenarrabili sacrifici d'ogni genere, continuano a garantire un importante quanto utile servizio per l'intera comunità di Corigliano Rossano". È quanto dichiara Pasqualina Straface candidata al Consiglio regionale nella lista "Jole Santelli Presidente" in merito alla problematica degli operatori del servizio mensa. "Si tratta - prosegue - di donne e uomini che, con impegno, abnegazione e professionalità, svolgono un servizio basilare per numerosissime famiglie della nostra città e, soprattutto, per tutti gli alunni. Eppure, questi lavoratori da ben tre mesi non percepiscono le relative spettanze, continuando così a prestare servizio in modo gratuito e tra tante comprensibili difficoltà, essendo per molti di loro questa l'unica fonte di reddito. Le preposte istituzioni devono affrontare e definitivamente risolvere tale problematica, causa di giustificato disagio, malessere e preoccupazione per gli stessi lavoratori del servizio mensa nonché fonte di rischio per il futuro del servizio medesimo. In queste condizioni - sostiene Straface - non è infatti più possibile pensare di andare avanti, senza garantire ai lavoratori quanto spetta loro. E poiché tale situazione si trascina da ben tre mesi, occorre che chi di competenza intervenga al più presto".

      "La politica è anzitutto rispetto. Rispetto per le istituzioni, della legge e, soprattutto, delle persone". Così Vanessa Taverna risponde cosi a chi ha vandalizzato i manifesti della sua campagna elettorale nel Comune di Strongoli Marina. "Un atto inteso, evidentemente - è detto in un comunicato della candidata - a danneggiarne l'immagine dal momento che sono rimasti illesi i manifesti recanti il volto degli altri competitori alla tornata elettorale del 26 gennaio."Visto che di cambiamento si parla e il cambiamento si auspica - afferma Taverna - dobbiamo imparare che il cambiamento non può passare che dal mettersi ogni tanto nei panni degli altri. Se non per convinzione o empatia, almeno per rispetto. La democrazia attutisce il potere illecito di chi vuole imporre la sua forza. Ce ne siamo dimenticati nella speranza di essere sempre dalla parte del più forte. Vorrei invitare i sostenitori dei miei avversari politici a soffermarsi su questa riflessione. Sono dispiaciuta - dichiara la candidata - di quanto accaduto, soprattutto perché si è verificato nella cittadina natale di mio padre, che è cresciuto e vissuto lì fino alla maggiore età. Tuttavia, sono sicura che gli abitanti di Strongoli Marina siano estranei ai fatti. Ribadisco che non c'è un nemico da abbattere, ma una persona da scegliere per fare il bene della nostra comunità".

      "Dodici impegni concreti per prevenire e contrastare le mafie e corruzione": a questo appello lanciato dal Coordinamento regionale di Avviso Pubblico Calabria e rivolto alle candidate e ai candidati alle prossime elezioni regionali 2020, senza esitazione alcuna, dichiaro di aderire condividendone appieno, ognuno dei suoi punti. Una firma, la mia, che, ci tengo a precisare, non è un mero fatto formale". Lo afferma Raffaele Mammoliti candidato del Pd al Consiglio regionale. "Da sempre sulla parte più alta della barricata - prosegue Mammoliti - per combattere la minaccia sempre presente e pericolosa della mafia e della corruzione, che impediscono non solo lo sviluppo e la crescita di questa regione, ma la sua emancipazione così come quella dei suoi tanti cittadini onesti, firmo in maniera convinta e con determinazione l'appello per aprire una pagina nuova della vita democratica e amministrativa della nostra Calabria. Trasparenza significa dare costantemente conto del proprio operato, animando un confronto costante nei territori con i soggetti e gli attori impegnati nella battaglia per affermare la Legalità. Questa, è a mio avviso, l'unica via giusta per garantire la tenuta democratica, la crescita civile e lo sviluppo sia produttivo che culturale della regione. Ed io continuerò sempre dritto su questa strada, in maniera consapevole ed ostinata.

      "Il sindaco di Catanzaro interverrà all'incontro politico in programma Domenica 19 al Roscianum. Entra nel vivo la campagna elettorale di Antonio Russo, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale a sostegno di Jole Santelli Presidente". Lo rende noto lo stesso Russo in un comunicato. "Russo, in questi giorni - riporta il comunicato - è impegnato nel lungo tour elettorale che lo sta portando nei diversi centri del territorio ionico cosentino e della Sila greca". "Avere il sostegno dell'amico e collega sindaco Sergio Abramo - dice Russo - da valore al percorso politico compiuto fino ad oggi ma soprattutto gratifica il lavoro da amministratore che ho svolto in questi anni a servizio della mia comunità. Oggi il modello Crosia può diventare uno degli esempi positivi nel contesto di governo di una Calabria che ha necessità di cambiare. Con il primo cittadino di Catanzaro, che rimane uno degli amministratori più apprezzati d'Italia, mi lega un'amicizia solidificata in questi ultimi anni di attività di governo nei rispettivi territori. Noi sindaci siamo l'interfaccia diretta tra cittadini e istituzioni e siamo persone che viviamo in trincea a causa delle tante emergenze che ci sono in Calabria e per il costante taglio di risorse destinate ai Comuni. Ed è proprio a sostegno dei territori che deve avvenire la prima e più importante rivoluzione. I tanti fondi che mette a disposizione l'Unione europea spesso si perdono per mancanza di una sana programmazione regionale e a pagarne le peggiori conseguenze sono proprio i Comuni".

      "Voglio esprimere vicinanza ai circa mille tirocinanti degli Uffici giudiziari di tutta La Regione che sono in stato di agitazione per l'imminente scadenza del tirocinio" Lo afferma, in una nota, Carlo Guccione candidato alla Regione nella Lista Pd. "Occorre trovare delle soluzioni - prosegue Guccione - per evitare che queste persone, che per ben due anni si sono formate ed hanno acquisito specifiche competenze, grazie alle risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione, si ritrovino dall'oggi al domani senza un minimo sussidio necessario per portare avanti gli obblighi familiari. Non c'è molto tempo a disposizione per trovare una soluzione, bisogna lavorare per mettere fine a questo precariato che ormai dura da troppo tempo, in quanto queste persone e le loro famiglie meritano di uscire da questo stato di incertezza e di poter vivere con serenità". "Auspico - prosegue Guccione - che venga riconosciuto il giusto riconoscimento a queste figure che, in questi anni di precariato nelle politiche attive dell'ambito giudiziario e altri ancora, hanno contribuito al buon andamento degli uffici. Una loro soppressione significherebbe disperdere professionalità importanti che hanno supplito alle lacune create dai blocchi del turn over, ma anche sprecare fondi che hanno contribuito a formarle. Senza la loro presenza si rischia di diminuire ulteriormente l'efficienza degli uffici giudiziari. Faccio appello a tutte le forze politiche e sociali, indipendentemente dall'appartenenza politica, al fine di cercare di tenere alta l'attenzione su una questione di primaria importanza".

      "La Calabria diventi regione pilota della svolta green in Europa. Nel nostro territorio, dal Pollino allo Stretto, abbiamo tutte le condizioni ambientali ideali per avviare politiche di sviluppo ad impatto zero. A partire dalla produzione di energie rinnovabili non inquinanti per finire al processo virtuoso di chiusura del ciclo dei rifiuti: più incentivi ai comuni per il potenziamento della raccolta differenziata, riduzione delle discariche e la creazione di nuovi impianti per la lavorazione e la trasformazione degli scarti". Lo afferma, in una nota, Giuseppe Graziano, candidato capolista dell'Udc alle elezioni regionali. "Questa è una delle più importanti sfide - prosegue Graziano - sulle quali dovrà far leva il prossimo governo regionale per abbattere i coefficienti di inquinamento e creare nuovi posti di lavoro. Oggi siamo alle prese con l'ennesima emergenza rifiuti che sta praticamente esplodendo in tutti i comuni. La nostra soluzione è quella di cambiare radicalmente e dal profondo la concezione che si ha dei rifiuti. Perché la cosiddetta spazzatura, in realtà, potrebbe essere una risorsa ed un nuovo core business per la Calabria se solo si sapessero ben incanalare i fondi strutturali. Si potrebbero incentivare i territori a creare delle vere e proprie industrie di trasformazione della plastica, dei materiali ferrosi, della carta, della frazione umida per creare nuovi manufatti o fertilizzanti naturali da rimettere sul mercato così da generare nuova economia".

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