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      Elezioni regionali: Dichiarazioni candidati e dibattito politico

       

       

      Elezioni regionali: Dichiarazioni candidati e dibattito politico

      14 gen 20 "Dinanzi ai disagi dei calabresi e alla crisi che attanaglia la Calabria non è possibile avere uno dei più costosi Consigli regionali d'Italia. Per questo prendo l'impegno di ridurre i costi della politica, che in alcuni casi sono dei veri e propri lussi". Lo ha detto il candidato alla Presidenza della Regione Pippo Callipo a margine di due ad Amaroni e a Soverato. "So che i 5Stelle, nella legislatura appena chiusa, hanno proposto - ha aggiunto Callipo - una legge di iniziativa popolare per il taglio dei costi della politica che, però, non è stata presa in esame. Ebbene, m'impegno fin d'ora affinché i contenuti di quella iniziativa possano, magari attraverso una nuova proposta legislativa, essere discussi ed approvati. Com'è noto ho già dichiarato che, se eletto presidente della Regione, rinuncerò all'indennità a favore di un fondo per il sociale. Non pretendo che altrettanto facciano gli altri candidati, però mi pare assolutamente doveroso, per il rispetto che dobbiamo avere per i cittadini calabresi, sostenere con decisione la riduzione degli emolumenti spettanti ai rappresentanti del popolo in seno all'Assemblea legislativa regionale e la sostanziale riduzione dei fondi destinati ai Gruppi consiliari". "La questione - sostiene ancora Callipo - è di quelle che legittimamente accendono gli animi dei cittadini, soprattutto perché la politica finora ha preso tanto e dato pochissimo alla Calabria. Su questo mi appello anche agli elettori 5stelle affinché non sprechino il loro voto e si uniscano alla nostra rivoluzione per ridare legalità e trasparenza alla Regione. Ma chiedo a tutti i calabresi di assumersi le proprie responsabilità: non possiamo essere arrabbiati con i politici che hanno sempre badato ai propri interessi e poi rivotarli il 26 gennaio o disertare le urne. Così si consentirebbe alla vecchia politica di tornare a fare i suoi comodi. E la Calabria non può più permetterselo".

      Con una mail inviata ai segretari delle forze sindacali Cgil, Cisl e Uil, il candidato alla presidenza della regione Calabria, Carlo Tansi, chiede un incontro ai rispettivi segretari. "Egregi Segretari, si legge nella missiva, allo scopo di approfondire e meglio calibrare i contenuti del mio programma elettorale, integralmente pubblicato sul sito internet "carlotansipresidente.it", mi farebbe molto piacere potermi confrontare con gli esponenti delle vostre Organizzazione Sindacali. Resto in attesa di un cortese riscontro per concordare eventuali luoghi e date."Domani, mercoledì 15, alle 14 a Lamezia Terme, Tansi incontrerà la Coldiretti Calabria.

      "Valorizzare il comparto forestale è uno dei nostri obiettivi". Lo afferma Il candidato alla presidenza della Regione Calabria con la coalizione civica del Movimento 5 stelle Francesco Aiello intervenendo sull'importanza primaria dei boschi. "Quando parliamo del futuro di questa terra - prosegue - non si può non far riferimento ad alcune tematiche come quella della forestazione, primaria per la Calabria perché influenza le condizioni ambientali, i fattori socio-culturali dello sviluppo e la gestione del territorio. La vecchia politica regionale si è dimostrata spesso cieca e inadeguata nella gestione di questa opportunità, preferendo considerare le professionalità impiegate nella salvaguardia delle foreste come delle pedine elettorali da parcheggiare nei vari carrozzoni regionali. Lo dimostra l'ultimo trasferimento di alcune unità specializzate, dottori agronomi e forestali, dall'Uoa Forestazione ad altri settori riducendo notevolmente il personale competente in grado di soddisfare le richieste dell'utenza. Tale mala gestione ha reso i nostri boschi fragili e troppo spesso esposti a danni incommensurabili. Basti pensare alle stagioni incendiarie che si ripetono con cadenza annuale senza alcuna soluzione strutturale. Questi fenomeni colpiscono al cuore una risorsa che rappresenta, in molti zone rurali, una delle principali, se non l'unica, fonte di lavoro e di reddito per le comunità locali. Senza contare il ruolo fondamentale che il territorio forestale riveste per il bilancio della CO2, per la conservazione della biodiversità sia vegetale che animale e per il contrasto al dissesto idrogeologico. A livello nazionale il Movimento 5 stelle sta cercando di porre rimedio ai danni della riforma Renzi-Madia con una proposta di legge già incardinata nelle Commissioni Affari costituzionali e Difesa di Montecitorio. Essa punta alla creazione della Nuova Polizia forestale e ambientale e permetterà a questi professionisti di tornare al servizio del nostro territorio e al fianco dei cittadini, perché solo loro hanno le conoscenze specialistiche adatte a presidiare il rapporto tra cittadini e natura, senza alcun carrozzone pubblico, ma con un corpo operativo e professionale». «La Regione Calabria deve però fare la sua parte nella tutela e nella valorizzazione del settore forestale. Per tale motivo è di fondamentale importanza un Piano Strategico Forestale Regionale al fine di definire le politiche settoriali da adottare a medio e a lungo termine puntando al potenziamento e alla qualificazione delle strutture regionali. Esiste una Normativa Forestale Regionale decisamente obsoleta che andrebbe aggiornata alla luce del Testo unico in materie forestali e filiere forestali del 2018. Il passo successivo sarà sicuramente l'emanazione del relativo Regolamento di attuazione". "La nostra idea - conclude Aiello - è di favorire ed incentivare la pianificazione forestale e i processi di certificazione forestale, al fine di sviluppare percorsi virtuosi che valorizzano le peculiarità e le potenzialità del territorio".

      "Una politica che si chiude nella sua roccaforte ha già perso. Dobbiamo imparare a confrontarci, a delegare agli enti locali e a quelli intermedi perché le cose in Calabria riprendano a funzionare e bene". È questo uno dei passaggi dell'intervento di Jole Santelli, che oggi ha partecipato all'incontro pubblico al Consiglio di Confcommercio Calabria. Un nuovo testo unico sul commercio che tenga conto delle evoluzioni del settore, il commercio di prossimità e poi ancora urbanistica, turismo, energia e ambiente. Sono questi alcuni punti all'ordine del giorno illustrati da Klaus Algieri, Presidente Unioncamere Calabria. "Condivido il metodo con il quale si intende affrontare le questioni legate alle piccole e medie imprese, che rappresentano: snellire la burocrazia, facilitare l'accesso al credito, rendere i bandi realmente comprensibili. Basta con i finanziamenti che prevedono tutto a tutti, perché significa niente a nessuno. E poi, fondamentale, distinguere i territori per peculiarità e professionalità così da incentivare domanda e offerta di lavoro specializzato"

      "Ripartire dai borghi e farlo sul serio e non come avrebbe dovuto e potuto fare in questi 5 anni Oliverio che invece si è limitato alla sola propaganda". Il candidato alla presidenza della Regione Calabria con la coalizione civica del Movimento 5 stelle, Francesco Aiello interviene sul tema dei borghi e delle aree rurali. "Lo stato di totale abbandono e degrado della quasi totalità dei borghi calabresi - prosegue - è senza dubbio frutto di una politica scellerato di chi ha governato questa Regione negli anni. Finanziamenti a pioggia e nessun intervento strutturale in grado di risollevare e valorizzare l'immenso patrimonio costituito dai borghi, storicamente il baricentro socio-economico delle nostre aree rurali. Due esempi su tutti danno la misura dell'assoluta mancanza di visione e di concreta volontà di cambiare le cose da parte di chi ha governato fino ad oggi la Regione Calabria: il famoso bando da 100mila euro sulla valorizzazione dei borghi a cui è seguito un tour propagandistico, un bluff targato Oliverio che illudeva i sindaci di poter cambiare le sorti dei propri centri con poche migliaia di euro. E mentre si promettevano risorse che mai sarebbero arrivate, la Regione registrava un forte ritardo con l'attuazione delle politiche di sviluppo delle aree interne. Un importante investimento a valere sul Por 14-20 che poteva già essere in una fase attuativa e per il quale non si è nemmeno siglato alcun accordo territoriale e, di conseguenza, non sono stati pianificati gli investimenti a favore delle strategie regionali e nazionali per lo sviluppo delle aree interne. Oggi la Calabria si ritrova dunque un patrimonio enorme di terreni e fabbricati dimenticati, abbandonati, tuttavia dal grande potenziale se reinseriti sistemicamente nel circuito economico e sociale calabrese". "Da qui - conclude Aiello - ci proponiamo di partire, da un capitale fisico d'impresa immediatamente disponibile per le attuali e future filiere economiche della regione. Un capitale che deve essere censito, recuperato e redistribuito a chi vuole fare impresa, a chi si vuole occupare di Beni Comuni e attraverso un Regolamento Regionale dei Beni Comuni sarà facilitato l'accesso al capitale fisico da parte di soggetti imprenditoriali, prevedendo misure di microcredito e vantaggi fiscali. E' possibile ridisegnare lo sviluppo della Calabria partendo da un nuovo approccio al problema-risorsa dei borghi e noi sappiamo come fare".

      "Se vinceremo in Emilia-Romagna - come credo e spero accadrà - sarà una svolta storica, che va persino al di là della tenuta del Governo Conte: significherà che il sistema di potere costruito della sinistra non tiene più da nessuna parte. Così come la vittoria in Calabria della nostra brava Jole Santelli sarà il simbolo della riscossa del Sud". Lo afferma Silvio Berlusconi in un passaggio dell'intervista rilasciata al quotidiano La Verità in edicola domani.

      "La Calabria ha la possibilità di tornare grande nel Mezzogiorno e in Italia. E' una regione ricca di capitale umano, turisticamente molto attrattiva e con un potenziale economico, specialmente nel settore agroalimentare, inviadiabile non solo nel resto della Penisola ma in tutta Europa. E' stata purtroppo amministrata troppo male per troppo tempo. La candidatura di Jole Santelli rappresenta innanzitutto una possibilità di riscatto per questa terra bellissima che dopo anni di centrosinistra si è trovata, suo malgrado, abbandonata a se stessa. Con il centrodestra alla guida della Regione la Calabria potrà tornare a sognare, sperare, ma soprattutto a crescere al pari delle altre realtà governate dalla nostra coalizione". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, nel corso di una manifestazione elettorale - a Vibo Valentia - a sostegno della candidatura di Jole Santelli alla presidenza della Regione.
      "La tutela dei diritti dei bambini parte dalle offerte formative e dalla possibilità all'accesso alle strutture scolastiche, a partire dagli asili nido. Tra le tante ragioni per cui scegliere Jole Santelli c'è anche il fatto che è una donna e in quanto tale ha una sensibilità particolare rispetto a un tema a me molto caro, in quanto presidente della commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, ovvero quello dei minori. Ho infatti chiesto a Jole la promessa di occuparsi con particolare attenzione dei bambini e dei ragazzi calabresi, perché possano avere a disposizione gli stessi servizi di quelli delle altre regioni, perché un bambino che nasce qui non deve avere meno possibilità di uno che nasce in Lombardia". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e presidente della commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, nel corso di una manifestazione elettorale - all'Hotel 501 di Vibo Valentia - a sostegno della candidatura di Jole Santelli alla presidenza della Regione. "Non possono esistere bambini di serie A e bambini di serie B, figli del nord e figli del sud. Un bambino che va a scuola in Calabria non deve essere meno formato di uno che studia in Piemonte - ha aggiunto - e infine, un bambino che va in un ospedale calabrese non deve avere meno tutele, meno attenzioni e meno cure di di un coetaneo che va a curarsi in una struttura del Veneto. Bisogna invertire questo trend e la politica deve impegnarsi per colmare questo divario, è un impegno che dobbiamo prendere con noi stessi e che dovrebbero portare avanti tutti i parlamentari e gli amministratori".

      "Mi rivolgo ai calabresi, perché i nostri figli e i nostri nipoti rischiano di non avere un futuro in Calabria. Dobbiamo fermare la vecchia politica. I professori Francesco Aiello e Carlo Tansi sono ottime persone ma rischiano di non raggiungere il quorum. Il voto per loro è un voto perso perché aiuta il centrodestra, va ad avvantaggiare quei burattinai che si vantano di tirare le fila della politica calabrese da molti anni, con i risultati disastrosi che noi tutti abbiamo sotto gli occhi". È quanto ha dichiarato il candidato alla Presidenza della Regione Pippo Callipo nel corso di alcuni incontri pubblici a cui ha partecipato oggi nel Crotonese. A Isola Capo Rizzuto, Santa Severina e a fine giornata nel capoluogo di provincia, è scritto in una nota, "Callipo si è confrontato con agricoltori, allevatori, operatori turistici, amministratori locali che hanno esposto una serie lunghissima e a tratti drammatica di problemi, dal caos rifiuti alla cattiva depurazione, dall'erosione costiera alla mancanza di sistemi di urbanizzazione primaria". "Il 26 gennaio - ha aggiunto - abbiamo un'occasione storica e non possiamo gettarla via, non possiamo sprecare il voto delle tante persone oneste e libere che mandano avanti la Calabria con enormi sforzi quotidiani. I territori sono piegati da tantissime criticità e sto riscontrando un grande sconforto dei cittadini, che sono stati lasciati soli e non sono mai neanche stati ascoltati dalla politica. Mi accusano di non essere un politico, ma questo in realtà è il mio punto di forza. Negli ultimi decenni hanno governato i politici di professione e i risultati sono quelli che vediamo tutti... Ma non dobbiamo sopportare più in silenzio. Possiamo e dobbiamo rialzarci con le nostre forze".

      Il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sarà di nuovo in Calabria il prossimo giovedì 16 gennaio, quando incontrerà i cittadini nel mercato di Piazza Pitagora a Crotone. Giorgia Meloni sarà accompagnata dal commissario regionale di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, dal commissario provinciale di Crotone Fausto Orsomarso e dal responsabile per la composizione delle liste in Calabria Edmondo Cirielli. "Quello di Crotone - dice Fausto Orsomarso - è il territorio più penalizzato dall'incapacità del centrosinistra di rispondere alle esigenze dei territori. E' una provincia ai margini dal punto di vista infrastrutturale e dei trasporti, basti pensare alle condizioni della Statale 106 e al mancato sviluppo dell'aeroporto, e che ha subìto un freno alle principali opportunità di crescita economica, da quelle industriali, che sono servite solo produrre degrado ambientale mentre sono fermi gli interventi di bonifica, a quelle turistiche, a quelle di valorizzazione delle risorse archeologiche, con il mancato decollo del progetto 'Antica Kroton'". "La nuova presenza di Giorgia Meloni in Calabria dopo il bagno di folla di Catanzaro - dice Wanda Ferro - è un segnale di grande attenzione verso una regione che è stata devastata dal malgoverno di un centrosinistra che oggi tenta di riproporsi, con tutti i suoi apparati di potere, nascondendosi dietro al volto di un candidato civico. Fratelli d'Italia si propone ai cittadini con la coerenza, la trasparenza e la credibilità della propria proposta politica di reale rinnovamento, per consentire alla Calabria di liberarsi dai legacci che ne frenano lo sviluppo e fare esplodere le proprie potenzialità contando sul merito e sulle competenze dei suoi giovani".

      Matteo Salvini torna in Calabria per la campagna elettorale in vista delle regionali del 26 gennaio, a distanza di pochi giorni dal tour che, venerdì scorso, lo ha portato a Rende, Botricello e Crotone. Il leader della Lega, giovedì sera, alle 19, sarà a Lamezia Terme dove incontrerà la cittadinanza su Corso Giovanni Nicotera. la mattina successiva, venerdì 17, Salvini, alle 10 sarà nel quartiere Lido di Catanzaro per partecipare alla conferenza di Confagricoltura all'hotel Perla del Porto. Quindi si sposterà nel reggino: alle 12 sarà a Riace, il paese dell'ex sindaco Mimmo Lucano, divenuto celebre per la politica di accoglienza, guidato adesso dal sindaco Antonio Trifoli simpatizzante della Lega. Alle 15.30 sarà in piazza Municipio a Gioia Tauro. Salvini andrà poi nel cosentino. Alle 17.45 a piazza 4 Fontane a Spezzano della Sila ed infine, alle 20.15 è atteso a Corigliano-Rossano per un incontro con i cittadini in piazza Giovanni Paolo II.

      "La Calabria ed i suoi mali debbono essere curati dai calabresi. Meno individualismo e più collettività. Dobbiamo combattere le nostre criticità e dobbiamo farlo noi stessi dando prova della consapevolezza del voler essere protagonisti del nostro riscatto, ne va proprio della nostra dignità". E' quanto afferma, in una nota, Nino De Masi, imprenditore da anni sotto scorta, tra i fautori della candidatura di Pippo Callipo alla presidenza della Regione Calabria. "L'abbandono da parte dei giovani che sono costretti a 'scappare' per trovare lavoro e cercare di dare un minimo di dignità al proprio domani - prosegue De Masi - è un fatto oggettivo e tangibile. Si è avviato un progetto politico, intorno al più prestigioso imprenditore calabrese Pippo Callipo, di cui anche io sono parte attiva. Non sono candidato perché sono molto impegnato nell'attività di rilancio delle mie aziende sul territorio e la mia situazione di 'pendolare' mi limita molto. Il nostro programma, qualora gli elettori ci dessero la fiducia necessaria, si deve basare su due assi che sono dal mio punto di vista indispensabili e come precondizione a tutto il resto, e cioè: pretendere dal Governo che venga predisposta una 'legge speciale sulla Calabria' che abbia al centro l'impegno concreto del governo, con atti e fatti, a mettere la lotta contro la mafia in primo piano. Oggi dopo il notevole lavoro svolto dalle Procure e dalle forze dell'ordine è necessario e vitale dare forza, sostanza e continuità alle attività di 'bonifica';rafforzare le Procure e le forze dell'ordine; supportare le pubbliche amministrazioni" e "chiedere a Governo e Ue una serie di misure che possano in tempi rapidi consentire la ripartenza dell'economia e delle attività di impresa". "Le scelte di oggi - sostiene ancora De Masi - avranno conseguenze sul futuro dei nostri figli, guardiamoci intorno. Abbiate fiducia in Callipo, date una speranza ai nostri ragazzi, siate ognuno protagonisti di questa nuova storia per la nostra terra".

      "Ai già ingenti danni causati ai calabresi per l'inesistenza o inefficienza di servizi essenziali, si aggiunge, tanto per cambiare, anche il danno erariale". Lo afferma, in una nota, Domenico Augliera, candidato M5S al Consiglio regionale. "Consiglieri regionali di centrodestra e centrosinistra che, stando a notizie stampa - prosegue Augliera - dovranno restituire decine di migliaia di euro per quanto stabilito dalla Corte dei conti,si ripresentano spavaldamente alle elezioni del prossimo 26 gennaio. A differenza del trattamento riservato ai cittadini, vessati da tasse e tributi locali, la Regione, tramite l'ufficio di Presidenza dell'assemblea consiliare, con apposita delibera rinunciava sostanzialmente ad un credito certo, liquido ed esigibile, favorendo determinati gruppi consiliari facenti capo a partiti di destra e sinistra, per l'ammontare di un danno erariale quantificato in oltre 531.000 euro. Il danno accertato dalla Corte dei conti alle casse regionali sarebbe in realtà maggiore di altri 200 mila euro circa, se il legislatore regionale, con 'singolari' disposizioni di legge, di più che dubbia legittimità, non avesse introdotto norme di favore per i gruppi consiliari, come se ne avessero bisogno, per consentire loro la restituzione dei rimborsi illegittimamente percepiti attraverso compensazioni di favore in deroga ai normali principi civilistici". "Insomma - conclude Augliera - nulla di nuovo in seno al Consiglio regionale calabrese, sempre più luogo di privilegi a carico delle casse pubbliche. Per questo serve ora un cambio radicale di nomi, facce e metodi".

      "I dati Eurostat indicano che in Calabria c'è il maggiore divario tra ricchi e poveri. In questo senso il Piano contro le povertà può essere un mezzo per colmare questo divario". Lo sostiene Angela Robbe, candidata consigliere regionale del Pd per la Circoscrizione Centro. "Serve però una continua collaborazione con le amministrazioni locali - aggiunge Robbe - affinché utilizzino al meglio le risorse del Piano contro le povertà insieme alle risorse del Fondo sociale, entrambi strumenti che possono rappresentare un importante sollievo e un meccanismo virtuoso per fare uscire dalla povertà tante famiglie calabresi. Naturalmente si tratta di provvedimenti temporanei - afferma ancora l'esponente dem - che devono servire a sostenere le persone solo nella fase utile a realizzare dei provvedimenti strutturali tesi a favorire l'accesso a un lavoro vero e all'uscita della marginalità. Perché le ragioni della povertà, che vanno capite per poter intervenire, sono tante e diverse ed ognuna esige interventi differenziati e l'impiego di professionalità capaci di leggere, interpretare il fenomeno e costruire risposte efficaci. L'utilizzo di risorse per contenere la povertà è funzionale e propedeutico alla definizione di un percorso di sviluppo del territorio perché senza sviluppo non si uscirà mai dal dramma della povertà. È necessaria una presa di coscienza forte da parte degli amministratori locali per attivare una politica fatta di due tempi: interventi per le questioni di emergenza e interventi strutturali per l'uscita dalla povertà".

      "No ad una politica fatta di ostacoli e contro il cittadino. Non è tollerabile che il susseguirsi di promesse elettorali sul territorio dell'alto tirreno cosentino che restano invase dalla Regione. Se da un lato la Regione si è nascosta dietro un dito, ovvero il commissario ad acta per la sanità sulla questione dell'ospedale di Praia a Mare, dall'altro resta assente un programma regionale per il crescente bisogno di infrastrutture e miglioramento della rete dei trasporti per un'area turisticamente trainante che è l'alto tirreno cosentino". A sostenerlo è Nicholas Rinaldi, candidato della lista Calabria Civica-Aiello Presidente. "Sempre più spesso - prosegue Rinaldi - solo le iniziative dei cittadini sono riuscite a dare soluzioni ad annosi problemi sostituendosi di fatto all'insensibilità dell'amministrazione regionale. Il mio impegno politico resta chiaro ed è verso la valorizzazione del territorio incentivando l'educazione alla salvaguardia ambientale e alla pratica di tutte quelle attività ecocompatibili che sono oggetto di una forte domanda europea nella scelta delle destinazioni turistiche. Viviamo in un concentrato di risorse culturali, paesaggistiche, naturali e sportive che rendono questo territorio, questa regione, invidiabile da tutto il mondo. Oltre 10 milioni di europei scelgono la meta delle proprie vacanze in base alla possibilità di praticare sport leggeri come il trekking in luoghi naturalmente validi e che possano offrire un valore storico culturale. A mio avviso, il nostro territorio, resta sempre al palo per l'incapacità di creare relazioni e sinergie per far sì, che una millenaria storia regionale, di risorse agroalimentari uniche, peculiarità ambientali e le tradizioni possano divenire un indiscutibile offerta turistica in Europa e nel mondo. Tutto resta sempre concepito in modo disorganizzato e finisce sempre con il promuovere un aspetto a discapito di un altro. Il vero potenziale della nostra terra è, di fatto, l'insieme di tanti elementi e attrattori turistici che nel loro piccolo creano reddito ma potrebbero rappresentare, non il fanalino di coda nazionale, ma i veri trascinatori dell'industria turistica calabrese".

      "Callipo continua ad attaccarci da personaggio solitario, continua a farlo come fosse uno che corre da solo e non sostenuto da Oliverio e dal Pd. Ma la domanda sorge spontanea e la rivolgiamo a lui: perché se Callipo si vergogna del Pd si è fatto appoggiare comunque? La sua ambizione personale valeva di più della coerenza? Mentre i sostenitori del Pd sostengono Callipo, Callipo è evidente voglia proprio evitare di dire che sia con il Pd". E' quanto si legge in una nota della Lega della Calabria. "Perché - prosegue la nota - non dice chiaramente di essere orgoglioso per l'appoggio di Oliverio e soci? Perché non dice di essere orgoglioso per essere sostenuto da esponenti della giunta regionale uscente? Si vergogna forse di coloro che lo appoggiano? Perché se qualcuno ti sostiene tu devi essere orgoglioso di loro non vergognartene".

      "Una vergogna. Il Pd sa che tra 10 giorni perderà le elezioni in Calabria e allora si sbriga a piazzare le ultime nomine e ad occupare le ultime poltrone. Oliverio quindi, a pochi giorni dalla sua scadenza, ha pensato bene di proporre la nomina di Leo Autelitano a presidente dell'Ente Parco nazionale dell'Aspromonte. E prontamente, oggi, la questione è stata messa dalla maggioranza all'ordine del giorno in Commissione ambiente alla Camera. Un comportamento che lascia senza parole e fa capire, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto il Pd sia attaccato alle poltrone e come il M5S abbia completamente dimenticato le sue origini". Lo dichiara la deputata della Lega Vannia Gava, già sottosegretario all'ambiente.

      "Nino De Masi è stato tra i primi a credere che il Partito democratico avrebbe condotto in porto la battaglia per il rinnovamento e cambiamento in Calabria e, oggi, con altrettanta determinazione è impegnato al fianco di Pippo Callipo nella battaglia elettorale. A lui va un sentito ringraziamento". Lo afferma il commissario regionale del Partito democratico della Calabria Stefano Graziano. "Nino De Masi - prosegue - è un imprenditore sotto scorta per le sue due denunce. Sarebbe stato molto facile per lui voltarsi dall'altra parte mentre con coraggio ha scelto di metterci la faccia. E' un uomo profondamente innamorato della sua terra, per la quale sogna un riscatto definitivo, che non può prescindere da legalità e trasparenza, da una definitiva sconfitta della criminalità organizzata". "E' lampante - conclude Graziano - che solo la vittoria di Pippo Callipo può aprire in Calabria una pagina nuova di crescita e sviluppo e fermare l'avanzata di una Lega che per anni ha rincorso il consenso del Nord alimentando stereotipi sul Meridione e meridionali".

      "Non vediamo l'ora di liberare anche la Calabria dal Pd, campione solo nell'occupazione sistematica di poltrone e potere. La vicenda della proposta alla guida dell'ente nazionale parco dell'Aspromonte è solo l'ultimo schiaffo del Pd-5stelle ai calabresi. Ma il 26 gennaio si volta pagina: prima i calabresi, basta con l'oppressione di incapaci al governo". Così il leader della Lega Matteo Salvini.

      "Ci riferiscono di candidati che promettono posti di lavoro, specie in agricoltura. Noi conosciamo bene le problematiche di questa terra e di alcuni enti pubblici che curano l'esercizio e la manutenzione delle opere pubbliche del settore, e incoraggiamo gli elettori, soprattutto giovani, a diffidare da vane e becere promesse di posti di lavoro". Lo afferma, in una nota, il presidente di Agrocepi Calabria, Cristian Vocaturi. "Come sindacato - prosegue Vocaturi - ci siamo sempre impegnati a sostenere il consolidamento e lo sviluppo in moderne ed efficienti imprese e filiere. La vera libertà per questa regione è il lavoro reale e non promesso, è la tutela e la valorizzazione dei nostri prodotti. In Calabria sono già presenti i distretti rurali e agroalimentari riconosciuti ma il problema vero è rappresentato dalla esiguità delle risorse nazionali. Noi, già in passato abbiamo sollecitato e rinnoviamo al futuro presidente della Regione, la definizione delle reti interdistrettuali che partecipano in modo unitario al bando ministeriale proposto, con accordo di programma alle regioni del Sud, il Distretto interregionale della Dieta mediterranea quale distretto del cibo per il Sud". "Nei cinque anni appena trascorsi - sostiene ancora il presidente di Agrocepi - è stato fatto troppo poco, la partecipazione a qualche fiera non basta per far crescere il settore, c'è bisogno di risorse reali da spendere in favore delle aziende che producono, abbiamo bisogno di infrastrutture per il trasporto delle merci, di politiche che tutelino i nostri prodotti e come sindacato saremo accanto al futuro assessore all'agricoltura per lavorare fattivamente a proposte concrete e di immediata applicazione in grado di favorire e sostenere l'intera filiera e lo sviluppo di questa terra".

      "Paludi ha ospitato un incontro con Pietro Molinaro, candidato della Lega nella circoscrizione Nord-Cosenza a sostegno di Jole Santelli. Il dibattito - riporta un comunicato diffuso dallo staff di Molinaro - è avvenuto alla presenza del sindaco, Stefano Graziano, e del coordinatore provinciale fascia Jonica Lega Calabria, Paolo Maria Lamenza. Espressione di un'imprenditoria innovativa, Molinaro ha affrontato le tematiche dell'agricoltura e dell'agroalimentare sia sotto il profilo economico che sociale, convinto com'è che la Calabria è una regione 'orgogliosamente agricola'. Pietro Molinaro è stato presidente di Coldiretti Calabria per 14 anni, segnando una traccia indelebile nella storia dell'agricoltura regionale. Ha sempre avuto una visione 'larga' dell'agricoltura e dell'agroalimentare accompagnata dalla tenace convinzione di una Calabria proiettata in avanti: la rigenerazione dei Consorzi di Bonifica e una progettualità diffusa che deve avere protagonisti gli agricoltori. Ha deciso, appunto, di candidarsi con la Lega, a sostegno della candidata presidente del centrodestra Jole Santelli, per continuare a dare, con una rappresentanza Istituzionale, il suo contributo alla crescita e sviluppo della Calabria puntando sugli asset distintivi come cibo, territorio, ambiente turismo che sono le vere potenzialità della regione. Durante il dibattito, che ha visto una interessata e propositiva partecipazione della comunità locale, grande attenzione è stata rivolta alle peculiarità del territorio, che vanta una lunga tradizione e sul quale devono concentrarsi nuove prospettive e investimenti progettuali".

      "La partita è aperta e dobbiamo combattere questa battaglia. Una battaglia di liberazione da una destra sempre più pericolosa". Lo afferma, in una nota, il candidato del Pd alla Regione Carlo Guccione. Non dimentichiamo, infatti, che il vero obiettivo di Salvini e della Lega non è quello di governare la Calabria, ma di drenare le risorse verso altri interessi a spese dei calabresi". "Altro che riscatto della Calabria - ha aggiunto Guccione - visto che per anni ha contribuito ad affossare il Mezzogiorno. Ci sono nomi di candidati nella Lega in Calabria che definire borderline è dire poco e siamo convinti che prima o poi tutto verrà fuori. Speriamo solo non sia troppo tardi per la Calabria e per i calabresi. Ci riferiamo a profili culturali e identitari spericolati, decisamente sprezzanti delle regole del gioco, perfettamente in linea con lo spirito del Carroccio nazionale che fa dell'egoismo e della visione miope e utilitaristica l'unica missione della politica".

      "Ritengo sia estremamente importante mantenere aperta la sede di Lamezia Terme della 'Abramo Customer Care' e scongiurare il paventato trasferimento dei lavoratori nella sede di Settingiano". Lo afferma Mario Magno, candidato al consiglio regionale della Calabria per la lista dell'Udc nella circoscrizione Calabria Centro. "Il possibile trasferimento dei lavoratori - aggiunge Magno - non solo creerebbe notevoli disagi agli stessi, ma non troverebbe una giustificazione dal punto di vista logistico data la centralità di Lamezia Terme e la sua posizione strategica nel territorio regionale. Ritengo opportuno, quindi, far prevalere gli interessi dei lavoratori che si sposerebbero alla perfezione con le strategie aziendali per i motivi indicati ed auspico che i tavoli istituzionali con le organizzazioni sindacali possano far prevalere la ragionevolezza ed il buon senso. Rimango a completa disposizione dei lavoratori, in virtù dell'esperienza maturata in questi anni in più legislature regionali, per favorire - conclude Magno - il confronto ed il dialogo tra le parti interessate".

      Il Commissario della federazione Pd di Crotone, Franco Iacucci, accompagnato da Peppino Vallone, ha incontrato il gruppo dirigente del Circolo dem di Cirò Marina. "Un incontro, non solo positivo - è detto in un comunicato - ma anche partecipato, che ha visto il segretario di circolo Giuseppe Dell'Aquila e gli altri presenti alla riunione, disponibili non solo a un impegno forte e determinato per la campagna elettorale in corso a sostegno di Pippo Callipo governatore, ma soprattutto pronti a sostenere i candidati del Pd del territorio, consapevoli che anche dal voto a Cirò Marina si gioca una grande e importante sfida in prospettiva futura". "I partecipanti, all'unanimità - è detto nel comunicato - hanno manifestato al Commissario un'ampia disponibilità e il massimo impegno a organizzare incontri di confronto e di condivisione politica con i candidati crotonesi del Pd Carolina Girasole e Sergio Arena finalizzati a portare consenso alla lista del Pd schierata a fianco di Pippo Callipo".

      "La nomina a commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza di Daniela Saitta, così come tutte le altre nomine delle Asp calabresi, sono state fatte nel segno del cambiamento, della trasparenza e della professionalità. Bisogna dare atto al Ministro della salute Roberto Speranza, che auspico venga in Calabria entro la tornata elettorale, di avere impresso finalmente un importante segno per un reale cambiamento della sanità calabrese". Lo afferma, in una nota, Felice D'Alessandro, candidato alle elezioni regionali per la lista "Io resto in Calabria" a sostegno del candidato governatore Pippo Callipo. "Sul tappeto - prosegue D'Alessandro - ci sono importanti questioni che, per quanto riguarda la provincia di Cosenza, il nuovo commissario, che oggi è stato ricevuto dal Ministro e che domani si insedierà, non dovrà trascurare: i problemi degli idonei e vincitori di concorso (Oss, biologi, infermieri), la riduzione delle spese e, in particolare, il costo dei pasti negli ospedali della provincia che sono decisamente più esosi rispetto ad altre realtà. Sono sicuro, e per questo ringrazio il Ministro Speranza al quale mi sento profondamente legato, che sarà messo finalmente ordine a tutto il sistema sanitario cosentino dove esistono eccellenze che vanno salvaguardate. Nei prossimi mesi sarà necessario dare ulteriore impulso all'azione commissariale per far sì che tutto funzioni (finalmente) nella maniera più giusta e corretta".

      "L'aeroporto dello Stretto va difeso e vanno rilanciate con forza le potenzialità del "Tito Minniti" per far sì che lo scalo reggino divenga effettivamente al più presto un volano per il turismo nella provincia di Reggio Calabria". E' quanto afferma Bruno Bagnato, candidato alle elezioni regionali in Calabria nella lista "Jole Santelli Presidente". Bagnato, in un comunicato, esprime "solidarietà ai lavoratori dell'aeroporto che oggi hanno aderito allo sciopero di 24 ore indetto dalla Uiltrasporti. "E' ineludibile - sostiene - la richiesta dei sindacati di un tavolo tecnico riguardo al futuro dell'aeroporto di Reggio Calabria e dell'intero sistema aeroporti della Calabria. E' un tema, questo, che dovrà essere posto all'ordine del giorno dei primi lavori della nuova assise legislativa regionale che le urne del 26 gennaio consegneranno alla coalizione di centrodestra. L'esperienza politica locale e nazionale della prima presidente donna della Calabria, unita alla determinazione dei consiglieri eletti che hanno realmente a cuore il benessere e le aspettative di Reggio e dell'intera Calabria, ci consentiranno di dare risposte concrete dopo i cinque anni di vuoti d'aria del governo di sinistra del presidente Oliverio. Scommettere sull'aeroporto significa iniziare concretamente a puntare i radar sul turismo attuando un percorso serio di valorizzazione delle risorse ambientali e territoriali presenti in Calabria. Vogliamo che le bellezze della nostra terra siano realmente a portata dei turisti e non, come finora è stato, un miraggio irraggiungibile o una scorpacciata in piazza Italia a spese dei calabresi per pochi intimi".

      "Per anni è stata il serbatoio elettorale della politica, che ha premiato le appartenenze a scapito del merito per acquisire consenso elettorale e adesso, dopo dieci anni di commissariamenti fallimentari e l'insipienza della Regione nel riorganizzare strutture e servizi, assistiamo alla spoliazione del Sistema Sanitario Regionale in una condizione di impotenza. Quanto sta accadendo al 'San Giovanni Paolo II', l'Ospedale di una delle più popolose e trascurate città della Calabria com'è Lamezia Terme, è semplicemente vergognoso". Lo afferma Francesco Pitaro, candidato alla Regione con la lista "Io resto in Calabria". "E' evidente - prosegue Pitaro - che il rischio, dopo il succedersi di sospensioni (cardiologia e medicina interna prima, ed ora l'attività di ginecologia ed ostetricia) e l'indifferenza verso le legittime preoccupazioni dei cittadini da parte delle strutture decisionali governative (in primis il Commissario) e di chi, in tutti questi anni, per la Regione ha svolto soltanto un'inutile comparsata polemica, è lo svuotamento dell'Ospedale e forse il suo smantellamento. Un rischio che deve essere scongiurato con ogni mezzo a nostra disposizione e a tutti i costi! Sulla sanità ridotta a brandelli la Calabria si gioca una partita decisiva. Nell'avvio dell' XI legislatura regionale sarà urgente che il neo Presidente si doti di un Dipartimento composto da professionalità qualificate e indiscusse e lo metta all'opera di concerto con tutti i soggetti che hanno diritto di parola, per fronteggiare alcune delle più gravi criticità che mettono in discussione il diritto costituzionale dei calabresi alla salute. Oggi violato, anche perché l'offerta sanitaria non è rapportata al reale fabbisogno. E perché mancano attendibili studi epidemiologici che diano serietà ai Programmi operativi approvati dai commissari negli anni".

      "Siamo sempre contenti quando con le nostre iniziative riusciamo a contaminare le altre forze politiche, spingendole verso i nostri temi, che poi sono quelli invocati a gran voce dai cittadini. Però il candidato Presidente del centrosinistra non può fare la campagna elettorale cercando di prendere in giro i cittadini. Callipo è attorniato dalla stessa classe politica che ha bloccato la nostra proposta di legge di iniziativa popolare 'Taglio Privilegi'. Come farà a convincere i più accaniti oppositori al taglio dei costi della politica regionale a dare una sforbiciata ai loro stessi portafogli, ai quali sono affezionati quasi più della poltrona?". Lo affermano in una nota i parlamentari calabresi del MoVimento 5 Stelle componenti del comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare che vuol ridurre gli emolumenti dei consiglieri regionali, della giunta e dei gruppi consiliari. "Callipo - proseguono Alessandro Melicchio, Laura Ferrara e Riccardo Tucci - deve sapere che i cittadini calabresi vogliono un cambiamento reale e non accetteranno le solite prese in giro da campagna elettorale. La sua è solo propaganda, magari anche animata da buone intenzioni, ma le sue promesse si tradurranno nel nulla di fatto all'indomani delle elezioni. Il M5S, al contrario, ha presentato una concretissima legge di iniziativa popolare, sottoscritta da oltre 5 mila cittadini, per tagliare i privilegi alla casta politica regionale più pagata d'Italia e con i pessimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il risultato: la nostra proposta non è stata nemmeno calendarizzata per essere discussa, così come prescrive la legge e la casta politica calabrese ha blindato i propri super stipendi. Tutto questo solo fino al 26 gennaio, però, perché la Taglio Privilegi sarà la prima legge che approveremo in un Consiglio regionale a 5 stelle. Solo noi del Movimento abbiamo dimostrato di poterlo fare, con il taglio dei vitalizi e delle pensioni d'oro come pure con le restituzioni di parte dei nostri stipendi ai cittadini. Inoltre, dov'era Callipo quando raccoglievamo le firme per presentarla? Come mai non ha neppure firmato per quella proposta?!". "Questi elementi - concludono i parlamentari M5S - dimostrano che non ci sono alternative al cambiamento da noi proposto e chi tiene alla Calabria e vuole segnali di equità sociale non può che votare M5S il 26 gennaio".

      "Esprimo solidarietà e vicinanza ai mille precari della giustizia che domani protesteranno a Cosenza e Catanzaro. Occorre ricercare una soluzione per salvare così tanti lavoratori". E' l'appello lanciato da Mauro D'Acri, candidato per la lista Jole Santelli Presidente. "Il contratto dei tirocinanti della giustizia - prosegue - scade il 31 gennaio. Non c'è tempo da perdere. Non è solo una questione legata al loro legittimo diritto al lavoro. E' un problema più generale. Auspico il giusto riconoscimento di tanti anni di precariato nelle politiche attive dell'ambito giudiziario, al fine di non disperdere professionalità importanti che hanno supplito alle lacune create dai blocchi del turn over. Senza il loro apporto rischia di diminuire ulteriormente l'efficienza degli uffici giudiziari. Faccio appello a tutte le forze politiche e sociali, indipendentemente dall'appartenenza politica, al fine di cercare di tenere alta l'attenzione su una questione di primaria importanza".

      Si è svolto nella sede della segreteria UIL RUA dell'Unical un incontro con il candidato al consiglio regionale di Io resto in Calabria con Pippo Callipo presidente nella circoscrizione Nord Franco Rubino, alla presenza di Carlo Infusino, segretario aziendale Uil, Sonia Gallo, componente della segreteria locale della Uil e Francesco Gallo, segretario regionale Uil Rua. "Basta passi indietro. Occorre - ha detto Rubino - fare qualcosa per l'Università e per coloro i quali non sono 'cialtroni' come qualche altro candidato vuole farci credere. Bisogna vincere la sfiducia verso le istituzioni. La priorità è quella di una ridistribuzione delle risorse in base alle necessità e le urgenze. Per il riconoscimento di un diritto non si può essere raccomandati. I partiti hanno perso la loro funzione di vicinanza al territorio. Il voto è fondamentale. Mettere in mano la Regione a gente come la Santelli e Salvini significa sprofondare nel baratro della democrazia".

      "Mancano poco più di dieci giorni alle regionali. Recarsi alle urne è un atto democratico, di civiltà, che ogni singolo cittadino deve sentire proprio. Purtroppo, a causa di problemi che tutti noi conosciamo e che da troppo tempo sono in attesa di essere risolti, ci sono migliaia e migliaia di calabresi che studiano o lavorano fuori dalla regione. Anche loro hanno il diritto di votare, ma difficilmente potranno farlo a causa dei costi esorbitanti di trasporto, aereo e ferroviario". Lo afferma in una nota Giuseppe Nucera. "La misura resa nota oggi dall'Assessorato alle Infrastrutture della Regione - prosegue - riguardo le tariffe scontate del 30% applicate da Trenitalia, non è sufficiente o adeguata. C'è bisogno di uno sforzo maggiore, con riduzioni fino al 90% e sconti anche per chi viaggia in aereo. Solo così i nostri giovani potranno tornare per votare. Da diverse settimane ho rivolto un appello alle forze politiche affinché potessero ratificare d'urgenza un provvedimento così da assicurare ai fuorisede forti sconti e agevolazioni sui biglietti. Nei giorni scorsi ho anche inviato una lettera aperta al Governatore Oliverio e il presidente del Consiglio Irto ribadendo lo stesso pensiero. Messaggi che sono rimasti lettera morta, silenzio assoluto che non fa che ampliare la già enorme distanza che separa i cittadini dalle istituzioni. A questo punto non rimane che una triste e desolante constatazione. Quando si tratta di sperperare milioni di euro con provvedimenti inutili, la Regione risponde presente. Quando invece si tratta di venire incontro alle esigenze dei calabresi, di chi vive fuori ma vorrebbe partecipare al processo democratico di voto, le istituzioni si girano dall'altra parte".

      "Tutt'altro che scontata la giornata di oggi che ha visto la presenza del candidato a Presidente Pippo Callipo a Isola di Capo Rizzuto. Callipo, dietro invito della capolista per il PD circoscrizione centro Carolina Girasole, ha potuto vedere con i propri occhi quello che la natura e l'uomo sono riusciti a creare e allo stesso tempo distruggere, come la Torre Vecchia una fortezza del XIII secolo, che sta sprofondando nel mare che con i suoi 42 km di riserva marina protetta abbraccia questo incantevole paese". E' quanto si legge in una nota. "Sono state fatte presenti diverse istanze - prosegue la nota - pervenute in modo diretto e schietto da chi in questo paese ci vive e ci lavora, in particolare agricoltori allevatori e operatori turistici. Diverse le problematiche emerse tra queste il sistema idrico, le infrastrutture, la sanità e il dissesto idrogeologico, servizi essenziali per chi in questa terra vuole costruirci un futuro. Callipo ha ascoltato e preso a cuore le richieste di tutti , proponendo come possibile soluzione la creazione di gruppi di lavoro formati da professionisti specializzati nei diversi settori".

      "Jole Santelli ha incontrato, a Lamezia Terme, Carolina Caruso candidata nella lista Jole Santelli Presidente". La Caruso, è scritto in una nota, "ha rimarcato il suo impegno a sostegno della sfida del centrodestra, ma soprattutto a supporto di molteplici istanze rappresentate nell'occasione da una serie di realtà consolidate nel territorio. Nunzia Coppedè, presidente regionale Fish, ha parlato di una Calabria più inclusiva per i disabili. Armodio Lombardo presidente dell'Ordine degli Psicologi ha sottoposto all'esame dell'aspirante governatore la proposta di istituire il pronto soccorso psicologico e lo psicologo d'emergenza. Raffaella Rinaldis del Centro Studi Fimmina Tv ha rilanciato le battaglie portate avanti per il sostegno delle politiche di genere. Giuseppe Lombardi, presidente della Fondazione Rambaldi, ha, invece, avanzato alcune proposte per lo sviluppo turistico e culturale. Infine, il lavoro. Una delegazione dei tirocinanti amministrativi ha auspicato l'impegno del futuro presidente della Regione per la regolarizzazione di queste figure. La Santelli dal canto suo ha fatto sue le istanze rappresentante ribadendo il suo impegno di diventare un presidente capace di rendere l'io in noi". Carolina Caruso ha, quindi, sottolineato: "Conoscendo Iole Santelli sono sicura che non solo ascolterà e farà tesoro di quanto gli è stato detto, ma dopo il 26 gennaio, mi ascolterà quando porterò a lei le istanze della mia gente. Per un presente che ci ridia rispetto e dignità e per non negare il nostro futuro chiedo a Jole Santelli di essere il nostro Presidente, il presidente di chi ha bisogno, in tutta la Calabria. Chiedo a Jole Santelli di non puntare su un solo territorio, per esempio Cosenza, come ha fatto chi l'ha preceduta, ma di essere una calabrese vera che ha a cuore tutte le aree della regione".

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