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      Elezioni regionali: Dichiarazioni dei candidati e il dibattito politico

       

       

      Elezioni regionali: Dichiarazioni dei candidati e il dibattito politico

      11 gen 20 "Sono emozionata per l'entusiasmo che ho trovato. Ringrazio tutti gli amici venuti qui". Così Jole Santelli, candidata a Presidente per il centrodestra, nel corso della manifestazione di presentazione delle liste che si svolge a Cosenza. "Il nostro percorso continua - ha detto Santelli - da quando prendemmo un partito ai minimi storici. Mi sento berlusconiana perché ho la forza di non bloccarmi. Andremo in Regione a mani libere e vogliamo vincere con la forza delle nostre idee. Il nostro programma è scritto con il cuore ed è anche frutto dello scambio culturale e umano con gli amici Mario e Roberto Occhiuto. Gli asset strategici della Calabria sono l'agricoltura, il turismo, la cultura, le teste pensanti perché non possiamo accettare di avere 300 mila disoccupati".
      "Una giunta tecnico-politica con prevalenza politica. Credo nella politica e penso che i bravi politici siano quelli che si circondano di tecnici bravi". Lo ha detto Jole Santelli, candidata per il centrodestra alla presidenza della Regione Calabria parlando con i giornalisti a Catanzaro. Alla domanda circa la richiesta della Lega di avere l'assessorato all'Agricoltura Santelli ha detto che "è un'aspirazione legittima della Lega ma al momento è un'aspirazione. Non ho parlato con il mio partito, né con Salvini, né con Meloni di deleghe". Sul rischio ventilato dal segretario del Pd Nicola Zingaretti che in Calabria vengano nominati dalla Lega assessori provenienti da altre regioni, la candidata del centrodestra ha risposto che "in Calabria ci sono tante belle teste, capaci di mettersi al lavoro per questa regione con la volontà di farlo. Alla Lega in questo caso - ha concluso sorridendo - risponderemo: prima i calabresi".

      "Davvero qualcuno pensa che si possa mettere in mano la nostra Regione a chi non ha mai lavorato in vita sua e, magari, ora vorrebbe riscoprirsi meridionalista con un selfie? I calabresi lo sanno, sanno chi può cambiare davvero le cose, e questa è la volta buona". Lo ha detto Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria col sostegno del centrosinistra, che oggi è stato nelle vigne Librandi a Rocca di Neto, nel Crotonese, dove ha incontrato i lavoratori e i titolari dell'azienda vinicola. "Mentre qualcuno va negli hotel e sui palchi 'a prenotare assessorati in pieno stile vecchia politica', dimostrando una volta di più 'scarso rispetto per il popolo calabrese', Callipo - è scritto in una nota - continua la sua campagna di ascolto a tu per tu con le persone che ogni giorno vivono e lavorano sui territori. Niente pulpiti preconfezionati né vecchie liturgie, solo il confronto diretto in prima linea con la gente, con la Calabria vera che è stata colpevolmente dimenticata da chi ha sempre pensato e continua a pensare solo a come spartirsi le poltrone". "Per Pippo Callipo - ha commentato Nicodemo Librandi - parlano i fatti, la sua storia la conosciamo tutti: continua a investire e a creare posti di lavoro in una zona particolarmente difficile e ha mantenuto sempre la schiena dritta". Accompagnato dal candidato di "Io Resto in Calabria" Rori de Luca, Callipo si è confrontato con i lavoratori e i produttori parlando delle potenzialità e delle criticità di uno dei settori più importanti dell'agroalimentare calabrese. "Voi - ha detto Callipo - siete operai agricoli, io ho cominciato come operaio conserviero. Da decenni ormai in questa regione la politica parla una lingua diversa da quella che parla chi lavora. Noi e voi invece parliamo la stessa lingua e ci capiamo. Bisogna ascoltare le persone: i problemi dell'agricoltura li risolveremo con gli agricoltori calabresi, non consegnandoci a chi viene a pretendere assessorati ancora prima delle elezioni. Davvero qualcuno pensa che si possa consegnare la nostra agricoltura alla Lega che, dopo casi come quello delle 'quote latte' e dopo anni di insulti ai meridionali, ora vorrebbe fare della Calabria una colonia del Nord?".
      "Per risolvere il problema della gestione dei rifiuti dobbiamo copiare da chi fa meglio di noi e migliorare". Lo ha detto Pippo Callipo a Crotone, a margine di una manifestazione elettorale alla presenza del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, parlando della gestione dei rifiuti in Calabria. In particolare Callipo ha risposto ad una domande sulla problematica dei rifiuti in regione e sulla particolare situazione ambientale di Crotone dove esiste l'unica discarica rimasta aperta in Calabria. "Io non ho ricette - ha detto - perché si può dare brutta impressione: direbbero questo è un tuttologo come tutti gli altri politici. Ci rivolgeremo a persone competenti, andremo a vedere come hanno affrontato il problema in altre regioni italiane e in Germania. Perché non possiamo copiare un modello che funziona? Io con la mia azienda sono sempre andato a vedere chi è avanti e poi ho migliorato anche i sistemi. Il sistema è questo: vedere come fanno gli altri ed adattare la soluzione alla realtà calabrese". Il candidato del centrosinistra ha commentato anche le parole di Matteo Salvini che proprio a Crotone ha presentato ieri i candidati della Lega: "Io dico che Salvini farebbe bene a stare a casa sua. Non abbiamo bisogno di questi personaggi per rialzarsi. Noi chiederemo la fine dei commissariamenti perché noi possiamo rialzarci con i calabresi, con le professionalità che ci sono". "Ho visto i sondaggi pubblicati questa mattina da il Quotidiano del Sud - ha proseguito Callipo - e registro che si è ridimensionata la nostra concorrente. E' la volta buona. Perché i calabresi sentono parlare il loro linguaggio, non il politichese, ma quello che so parlare io: il linguaggio che capisce la gente perché io sono da 50 anni tra la gente. Immagino la Calabria come una regione normale. Io non prometto cose eccezionali, prometto una regione normale dove si potrà godere dei propri diritti alla sanità, essere ascoltati dalla burocrazia degli uffici pubblici, avere diritto a strade che si possano percorrere".

      "Le royalties Eni devono essere corrisposte ai pescatori del crotonese". E' quanto afferma, in una nota, il candidato alla presidenza della Regione Calabria con la coalizione civica del Movimento 5 stelle, Francesco Aiello. "Dalla fine del 2013 - prosegue Aiello - ai pescatori delle marinerie del crotonese vengono negate, da parte della Regione e dei Comuni, risorse a loro destinate per il ristoro del danno causato nell'area di pesca del litorale crotonese in cui sono presenti le piattaforme estrattive dell'Eni. Il Movimento 5 stelle ha da subito interessato tutte le istituzioni preposte e in pochi mesi, sia la Commissione europea sia il Ministero delle Politiche sociali e del Lavoro, hanno definitivamente chiarito la natura risarcitoria di questo indennizzo. La marineria crotonese, a causa della presenza delle piattaforme, opera su un territorio di pesca molto ridotto, con uno stop all'attività che interessa fino a 90-100 giorni l'anno". "Questa situazione - sostiene Aiello - genera all'intero settore un grave svantaggio economico. Dal 1998 fino al 2013, le marinerie tramite delibere regionali e comunali, anche se in ritardo con le annualità correnti, hanno sempre percepito la quota-parte delle Royalties a loro destinate. Dal 2014 in poi, per gli effetti distorti dell'Accordo di Progranma Quadro, sottoscritto il 22 febbraio 2017, i pescatori non percepiscono più la quota loro spettante delle royalties, perché l'amministrazione comunale e la Regione si sono blindati dietro il cavillo degli aiuti di Stato, senza considerare che, in realtà, esse rappresentano solo degli indennizzi per il blocco dell'attività di pesca dovuta alle limitazioni imposte dalla presenza dei pozzi". Per Aiello "la strada da percorrere per una definitiva risoluzione a questa problematica è stata ben chiarita dal Ministero: la revisione dell'attuale Accordo Quadro vigente, con l'integrazione di uno specifico articolo di norma, che definisca in modo strutturale e stabile l'entità del contributo annuo spettante ai pescatori del compartimento di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cirò Marina. Questa è la strada che da tempo il consigliere comunale Ilario Sorgiovanni, la deputata Elisabetta Barbuto e l'eurodeputata Laura Ferrara hanno suggerito di percorrere all'attuale governo regionale, che ha preferito rimanere sordo di fronte alle richieste dei pescatori e dirottare altrove i fondi".

      "C'è un grande entusiasmo attorno alla figura di Jole Santelli, una candidata che unisce esperienza amministrativa ed esperienza politica a livello nazionale". Lo ha detto Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria ultima tappa del tour calabrese per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali di Forza Italia per la circoscrizione Calabria Sud alla presenza della candidata alla presidenza della Regione Jole Santelli. "Ho potuto constatare un'ondata di grande sostegno - ha aggiunto Tajani - verso il centrodestra e verso Forza Italia. Il voto in Calabria non è solo un voto per cambiare la Calabria, ma è un voto di grande rilievo nazionale. L'esecutivo Conte, ormai, non rappresenta più la maggioranza del popolo italiano ma vincere qui significa soprattutto affrontare davvero e seriamente la questione meridionale".

      "In poco meno di due settimane di campagna elettorale sono iniziate a crollare le certezze del centrodestra calabrese e gli elettori comprendono che l'unico in grado di dare una prospettiva di sviluppo alla regione è Pippo Callipo". Così il commissario regionale del Partito Democratico della Calabria Stefano Graziano commenta un sondaggio commissionato dal Quotidiano del Sud secondo il quale la candidata di centrodestra Jole Santelli sarebbe in testa di pochi punti. "Tocchiamo con mano ogni giorno, girando palmo palmo il territorio - prosegue - che gli elettori si rendono conto che l'unica candidatura per la Calabria è quella di Callipo, una candidatura civica, nata dal basso e non imposta da Roma. E Callipo in queste settimane sta lanciando un messaggio tanto semplice quanto forte: senza legalità non potrà mai esserci una rinascita, non potrà mai esserci sviluppo. Contro questo messaggio la Lega alza i toni, inasprisce lo scontro verbale. Dimostra un evidente nervosismo, tipico di chi inizia a comprendere che il bluff è stato scoperto". "Ai calabresi - conclude Graziano - dico di avere fiducia in un uomo libero e onesto, che ha dimostrato di saper vincere le sfide e non si arrende di fronte alle difficoltà".

      I propostiti di Matteo Salvini di annientare il Pd "saranno rispediti al mittente non dal Pd ma dai cittadini della Calabria che invece non vogliono farsi calpestare nella loro dignità". A dirlo il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano parlando con i giornalisti, a Crotone, in merito alle parole di Salvini che ieri, proprio a Crotone, ha detto "vorrei stravincere in Calabria, cancellare il Pd". "Rispondo - ha aggiunto Provenzano - non entrando nella polemica ma facendo vedere ai calabresi qual'è è l'obiettivo vero di Salvini in questa tornata elettorale che non è quello di porsi il problema di governare la Calabria, di capire come la Calabria si inserisce nelle strategie di sviluppo ma è quello di occupare una posizione di potere per i suoi disegni a Roma. E questo è profondamente irrispettoso nei confronti dei cittadini calabresi che non hanno bisogno di qualcuno che arriva qui e stravince ma hanno bisogno di buon governo e anche di normalità nel buon governo, non di pieni poteri o di cose autoritarie come quelle che Salvini".

      "Uno dei primi obiettivi che avrà la Santelli è quello di fare acquistare alla Calabria competitività sullo scenario europeo. Oggi le Regioni se non sono efficienti, non solo perdono le risorse, ma vengono assegnate ad altri Paesi virtuosi, questo è una danno e uno spreco di possibilità. La priorità post elezioni è quella di mettere da parte la conflittualità e pensare ai programmi e ai calabresi". Lo ha detto l'eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello, a Cosenza a margine di un incontro elettorale a sostegno della candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, Jole Santelli. "Il porto di Gioia Tauro - ha aggiunto Patriciello - era stato identificato come una priorità sullo sviluppo della 'Via della Seta' uno dei più grandi progetti europei dei prossimi anni, poi è scomparso e l'obiettivo principale è ridare un ruolo a questo porto. Gioia Tauro è la vera chiave di volta per lo sviluppo di questa regione".

      "Callipo dà un segnale decisivo di apertura alla società calabrese. Molto spesso nel governo, nelle istituzioni locali, come centrosinistra, ci siamo chiusi nel fortino e invece abbiamo la necessità di dare un segnale alla Calabria che guardi al mondo, che si rimbocchi le maniche che si dia una prospettiva di futuro e Callipo rappresenta tutto questo". Così il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano, oggi a Crotone, parlando delle prossime elezioni regionali. "La battaglia per lo sviluppo - ha aggiunto - si deve sempre legare a quella contro l'illegalità e la criminalità organizzata. Su questo c'è stata una grande opera fatta in primo luogo da Callipo e dalle forze del centrosinistra che è decisiva e lo vediamo anche in questi territori. Sappiamo cosa ha significato l'infiltrazione della 'ndrangheta negli appalti per la statale 106 ionica nello sviluppo di quella strada. Questo è un tema decisivo per lo sviluppo della Calabria e di tutto il Mezzogiorno ma ormai mi verrebbe da dire per tutta l'Italia".

      "La Santelli è la scelta giusta e anche dopo la vittoria avrà tutto il nostro sostegno, perché questa regione non esce bene dalla precedente consiliatura". Lo ha detto il senatore di Fi Maurizio Gasparri a margine di una manifestazione a sostegno della candidata presidente della Regione Calabria Jole Santelli. "Soprattutto mi auguro - ha aggiunto Gasparri - che Jole riesca, so che sembra paradossale ciò che sto per dire, ad essere eletta nel 2025, perché la Calabria da quando c'è l'elezione diretta del presidente della Regione ha conosciuto questo pendolo e un'alternanza continua degli schieramenti. Mi auguro che porterà un'azione di governo valida che troverà conferma. Questa sarà la vera vittoria di Jole". "Ho letto le parole di Morra sul candidato grillino in Calabria e queste - ha detto ancora Gasparri - certificano che i 5stelle sono nefasti e inadeguati. La gente che li ha votati in massa è come se avesse avuto la scarlattina: una malattia, quella dei grillini, che l'Italia doveva avere, ora la stanno smaltendo e loro stessi certificano la loro negatività. Quindi, le riforme vanno fatte ma bene e seriamente, rivedere i numeri ma anche le competenze".

      "La vittoria del centrodestra in Calabria significherà anche un colpo al governo Conte che non credo resisterà con tutte queste divisioni interne. Da qui arriverà un avviso di sfratto per cambiare il Paese". Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e presidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo a Cosenza per partecipare ad un'iniziativa a sostegno della candidata alla presidenza della Regione Calabria, Jole Santelli. "C'è bisogno - ha aggiunto Tajani - di un governo di centrodestra che punti su innovazione e ricerca, abbassi la pressione fiscale e rilanci una politica industriale che questo Paese non ha, e lo dimostra la vicenda Ilva che non hanno saputo risolvere"

      "Serve una nuova politica di sviluppo per questa regione non basta qualche treno dell'alta velocità, ma servono progetti seri, utilizzando i fondi comunitari. Non una politica assistenzialista, ma di contenuti". Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, presidente della Commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo. "In Calabria Forza Italia - ha aggiunto Tajani - è il primo partito, in una regione che ha bisogno di un punto di riferimento serio, di gente credibile e affidabile, ma soprattutto che abbia un forte collegamento con l'Europa, perché i fondi comunitari e la politica agricola si gestisce a Bruxelles. E noi, come Forza Italia, siamo parte integrante della famiglia del Partito Popolare Europeo, la migliore garanzia per un buon governo e un ottimo utilizzo dei fondi europei da parte della Calabria nei prossimi anni".

      "Rivoluzione Animalista" - spazio politico guidato da Gabriella Caramanica e dedicato ai volontari e cittadini che vogliono portare all'interno delle istituzioni la passione per la tutela e la protezione degli animali - appoggia la candidatura di Francesco Madeo con la lista "Io resto in Calabria" al Consiglio regionale. E' quanto si legge in una nota dell'associazione che prosegue: "un'importante manifestazione di fiducia incassata da Madeo espressa direttamente dal coordinatore regionale di Rivoluzione Animalista, Stefano Lioi, e condivisa dal segretario nazionale Gabriella Caramanica". "Abbiamo deciso di sposare la visione politica di Madeo - afferma Lioi - perché in questi mesi è stato l'unico a mostrare attenzione e sensibilità verso le storiche istanze di tutela degli animali, che i partiti storici hanno sempre ignorato. Le nostre battaglie sono diventate per lui un progetto politico da portare avanti nei territori".

      "Ho appreso con spirito d'orgoglio la notizia della nomina di Maria De Paola alla carica di pro rettore vicario dell'Unical. È un'ulteriore conferma di come Alto Ionio e Sibaritide siano culle di eccellenze". Lo afferma Franco Mundo, sindaco di Trebisacce e candidato nella Lista "Io resto in Calabria" a sostegno di Pippo Callipo. "Sicuro di interpretare anche i sentimenti della popolazione dell'intero comprensorio e dei colleghi sindaci e amministratori - prosegue - voglio esprimere apprezzamento e i miei complimenti a De Paola per l'importante incarico ricevuto. Sono certo che lo espleterà nel rispetto della legge e delle competenze, operando per la crescita dell'Unical, affermatosi da tempo come vera e propria eccellenza italiana. Siamo felici che le personalità del comprensorio si facciano spazio e assumano importanti incarichi. Sono sempre più i figli della nostra terra che si affermano nel mondo accademico calabrese. In un elenco che sicuramente non può essere esaustivo mi piace portare ad esempio i professori Trebisacce, De Pietro e Leonetti, e, nell'ambito studentesco di Michele Leonetti. I miei migliori auguri, inoltre anche al rettore Leone che nella scelta operata, ha premiato la professionalità, la competenza e il percorso di due donne".

      "Dopo la visita alla multinazionale giapponese NttData, il ministro per il Sud e le Politiche territoriali Giuseppe Provenzano è tornato in Calabria dove ha visitato, insieme a Carlo Guccione e al presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, una fabbrica per la produzione di pectina. L'impianto si trova nell'area industriale di Rende e produce un ingrediente alimentare che si estrae dalle scorze degli agrumi acquistate anche dalla filiera locale. Superata la fase di start up, il Gruppo Silvateam rappresenta un'eccellenza a livello mondiale collocandosi sulla frontiera tecnologica nel campo della produzione di pectine, esportate in oltre 40 Paesi in tutto il mondo". E' quanto si legge in una nota di Guccione, candidato del Pd. "Nello stabilimento - prosegue la nota - lavorano oltre cento dipendenti e nella multinazionale ci sono 3500 persone con un fatturato di oltre un miliardo e mezzo. L'ad dell'azienda ha illustrato al ministro un Piano di sviluppo con nuovi investimenti sul sito di Rende per raddoppiare la capacità produttiva dell'impianto e l'occupazione". "Anche in Calabria - afferma Guccione - è possibile fare impresa. NttData e il Gruppo Silvateam sono solo due dei tanti esempi di sviluppo, a dimostrazione della capacità di questa terra di crescere e promuovere eccellenze. Possiamo farcela e fare in modo che i giovani smettano di scappare dalla loro terra di origine.Callipo è la testimonianza diretta, un esempio di vita e di eccellenza del made in Italy a livello internazionale. Ha messo a disposizione la sua esperienza sul campo e oggi siamo pronti per vincere questa battaglia contro la destra sovranista e populista e iniziare quella rivoluzione dolce indicata proprio da Callipo". Provenzano, conclude la nota, "ha assicurato che monitorerà le procedure inerenti Contratti di Sviluppo e Invitalia con particolare riferimento agli investimenti inerenti questo settore e che saranno presenti nel Piano per il Sud".

      "La Calabria in Europa" è il tema dell'incontro che si è svolto nella sede di Fi a Lamezia Terme alla presenza dell'europarlamentare Fulvio Martusciello e di Francesco De Sarro, candidato di Fi per la circoscrizione centro. "Fi - ha detto De Sarro - vuole dare una svolta ad un territorio, quello dell'area centrale della Calabria, troppe volte martoriato dalla classe politica. Per questo è importante eleggere rappresentanti che tutelino le prerogative e favoriscano lo sviluppo. Troppe volte la cattiva gestione dei fondi comunitari o l'incapacità di utilizzarli hanno prodotto enormi danni alla regione pregiudicandone possibilità e prospettive di concreto sviluppo. I fondi comunitari devono essere spesi interamente, ma fino ad oggi, sono mancate le competenze adeguate. Bisogna voltare pagina. Competenze e meritocrazia dovranno caratterizzare il nuovo corso della politica regionale. Occorre creare opportunità per i giovani che vogliono lavorare e studiare in Calabria. La Calabria dovrebbe vivere 365 giorni l'anno di turismo, ma occorre investire nei collegamenti e nelle infrastrutture. E' inammissibile che per arrivare all'aeroporto di Lamezia si impieghi molto tempo. Inoltre, il progetto dell'aerostazione è stato approvato ma è sparito. E' inconcepibile che le attività ambulatoriali del reparto di ginecologia dell'ospedale di Lamezia siano state sospese per mancanza di personale. La classe politica deve dare risposte. L'ospedale è di fondamentale importanza in quanto è al servizio di una vastissima utenza e va tutelato". "Abbiamo bisogno - ha sostenuto Martusciello - di consiglieri che svolgano il ruolo di interlocutori credibili sui fondi europei. Constatiamo amaramente che parte dei fondi sono stati restituiti dalla Regione in quanto inutilizzati e sono stati dirottati nell'est. Se non si utilizzano correttamente i fondi si frena lo sviluppo del Sud e della Calabria".

      "Non pensavo di arrivare qui stasera e trovarvi così numerosi, soprattutto in un momento storico in cui la politica è lontana dalla gente, in cui si diletta a fare riunioni nei palazzi, a fare polemiche su ogni cosa e litigare per equilibri interni. La vostra massiccia presenza mi emoziona e sta qui a dimostrare che la strada che ho, che abbiamo, imboccato è quella giusta: quella al servizio delle persone e non delle poltrone, quella della coerenza e della lealtà con i propri ideali". Lo ha detto Roberto Vizzari, candidato con l'Udc nella Circoscrizione Sud, intervenendo ad un incontro a Fiumara. Vizzari, è scritto in una nota, ha sottolineato il concetto di base del suo progetto: ripartire dal lavoro e fare squadra per assicurare un futuro alla Calabria; agire per una migliore qualità della vita, per fare restare i giovani ed attrarne anche altri; creare una regione di bellezza, cultura, benessere e legalità. "Sono estremamente legato a Fiumara - ha spiegato - e oggi intraprendo questo nuovo percorso proprio per il bene di questa nostra casa comune, convinto che realtà come San Roberto e Fiumara debbano camminare sempre insieme e debbano avviare un percorso che le leghi ancora di più in futuro per creare sviluppo. Uno sviluppo che passa principalmente dalla realizzazione di quel sogno che è il completamento della strada a scorrimento veloce a fondo valle, che darebbe nuova linfa a tutta la zona e che permetterebbe di collegarla in brevissimo tempo con la costa e il centro della città metropolitana, rendendola uno snodo cruciale per l'economia di tutta la provincia. Non mi è mai piaciuto fare un elenco dei problemi, semplicemente trovarne le soluzioni, ma va ammesso che in questa regione lo Stato non fa investimenti ormai da troppo tempo. Serve, allora, una grande programmazione e una grande partecipazione per far ripartire gli investimenti, per far ripartire le grandi opere. Vogliamo un paese che produce e che valorizza le proprie risorse. Iniziamo questa staffetta con entusiasmo, aiutiamoci, sacrifichiamoci e faremo la differenza".

      "Con l'on. Santelli potremo contare su un presidente della Regione che gode di autorevolezza e di rispetto a Roma, che conosce bene il mondo della politica nazionale e calabrese, e che potrà solo portare buoni frutti alla nostra regione". A dirlo è il sindaco di Orsomarso e candidato alle regionali nelle fila di Fi Antonio De Caprio che accoglierà la candidata alla presidenza Jole Santelli domani, domenica 12 gennaio alle 17,30, per un incontro col territorio. "Per lo sviluppo della Calabria - dice ancora De Caprio - è necessario far diventare pregnante la presenza della nostra Regione nella capitale, obiettivo che con l'onorevole Santelli si può, finalmente, raggiungere".

      "Considero strumentale la polemica che la destra sta conducendo contro il reddito di cittadinanza. Un conto sono i casi di malcostume, che vanno decisamente combattuti, e gli evidenti difetti nell'impianto della legge che si stanno manifestando, un conto è il principio che, invece, va difeso". Lo afferma Luigi Guglielmelli, candidato nella lista Democratici-Progressisti. "Personalmente - afferma - ritengo che la legge abbia dei limiti soprattutto nel rapporto con il mercato del lavoro che offre per ragioni strutturali e macroeconomiche sempre minori opportunità di tipo tradizionale. Non si può orientare i disoccupati verso un lavoro che non c'è. Bisogna invece investire sui nuovi lavori e sull'innovazione della rivoluzione digitale come ci mostrano tutti gli indicatori statistici. Il sostegno invece a chi non ha reddito è, anche in ragione di ciò, assolutamente sacrosanto, come avviene ormai in quasi tutti i paesi europei. Nel Pd conducemmo una grande battaglia culturale scontrandoci con visioni tardolavoriste da un lato e neoliberiste dall'altro. E ottenemmo il reddito di inclusione varato dai governi del Pd nella scorsa legislatura. Ricordo il ruolo decisivo svolto in quegli anni da Enza Bruno Bossio che ebbe il merito, con la sua determinazione, di contribuire a questa sostanziale modificazione dell'atteggiamento del Pd. Cosenza fu l'epicentro di questa battaglia politica. A partire dalle modifiche del RdC oggi è possibile superare due illusioni pericolose: quella secondo la quale il lavoro si crea per decreto come hanno pensato finora i 5 stelle e quella neo liberista che crede che sia sufficiente sostenere le imprese per aumentare l'occupazione. Non è così. È questa la sfida riformista del prossimo decennio. Sfida nella quale le Regioni, soprattutto quelle meridionali come la Calabria, possono svolgere un ruolo decisivo. Su questo tema il mio impegno sarà costante. Altrimenti lavoro e reddito non saranno garantiti.

      Incontro oggi tra il candidato Sergio Torromino e il senatore Giuseppe Mangialavori. Torromino, è scritto in una nota, ha ribadito più volte il rapporto di fiducia e stima nei confronti del senatore, portando all'attenzione dello stesso i problemi del territorio. "Sono contento dell'aria pulita e della collaborazione che si respira nel centrodestra" ha affermato Torromino sottolineando la necessità di scendere in campo al fianco di Jole Santelli. Più volte Torromino ha messo in evidenza "gli innumerevoli disagi che i cittadini vivono, come le problematiche legate alla malasanità, alla bonifica mai attuata e alla viabilità". Torromino ha concluso il suo intervento affermando che la sua sarà una battaglia per "ridare dignità a questa Regione cercando di ricollegarla al resto del mondo", dando poi la parola al parlamentare. "Ho chiesto personalmente a Sergio di candidarsi nella lista di Jole - ha detto Mangialavori - perché c'è bisogno di gente come lui. Ritengo sia un professionista, una persona per bene e credibile, e conosco il suo potenziale e quello della lista. Mi impegnerò a portare all'attenzione del governo nazionale le problematiche che il territorio pitagorico vive ormai da diversi anni. Qui non servono promesse ma fatti concreti e in questa sede lavoreremo tutti insieme affinché possa avvenire il cambiamento".

      "'La Filiera del Fare' è il nome del progetto di rinnovamento ideato da Ernesto Madeo, candidato di Fratelli d'Italia nella circoscrizione di Cosenza. Madeo sessant'anni, di San Demetrio Corone - è detto in un comunicato - è titolare e fondatore dell'omonima azienda di salumi, nata nel 1984, oggi presente sui maggiori mercati internazionali". "La 'Filiera del fare' racchiude contemporaneamente - riporta il comunicato - la storia dell'imprenditore e la visione dell'uomo politico. Incentivare la produzione qualitativa e quantitativa dei prodotti agricoli locali, sostenere la buona imprenditoria, investire nell'ammodernamento della rete infrastrutturale regionale e sulle capacità digitali degli imprenditori sono passaggi necessari per una filiera produttiva virtuosa che costituisce il futuro per la Calabria. L'agricoltura è ancora oggi uno dei settori trainanti dell'economia locale ed è fondamentale sostenere gli agricoltori e il sistema agricolo istituendo un organismo di indirizzo che coordina tutti gli attori della filiera agricola, del suo indotto e della commercializzazione per apportare miglioramenti nelle tecniche di produzione e di programmazione che unitamente all'individuazione di nuovi sbocchi di mercato e alla creazione di industrie della trasformazione possano rendere più competitive e redditizie le nostre imprese agricole.

      "È dai centri delle Preserre e dalla stessa Serra San Bruno, ma anche dalle centinaia di altri piccoli comuni che rientrano nella categoria 'Aree interne' in cui pulsa il cuore della regione, che bisogna ripartire. Se non potenziamo il cosiddetto 'osso' per fermare spopolamento e povertà, anche la 'polpa' delle marine subisce conseguenze pesanti". Lo afferma, in una nota, Francesco Pitaro, candidato al Consiglio regionale con la lista "Io resto in Calabria - Pippo Callipo presidente". "Tra le aree interne di questa parte della Calabria e, per esempio, Soverato, centro turistico rinomato in tutto il Paese - prosegue Pitaro - occorre realizzare sinergie che rendano possibile al turista la fruizione dignitosa del binomio mare-montagna e, al contempo, l'opportunità di creare nuova e intelligente occupazione. Occorre però avere il coraggio di fare rete, superando ogni visione municipalistica, per mettere assieme il prezioso patrimonio ambientale, imprenditoriale, religioso, storico e artistico e metterlo a valore, affinché si promuova sviluppo e ricchezza. Pippo Callipo lunedì sarà a Soverato per incontrare i cittadini e spiegare anche la parte programmatica che riguarda lo sviluppo turistico e il riscatto delle aree interne. Oggi arrivare dalla parte ionica catanzarese nei paesi delle Preserre fino a Serra San Bruno è una passeggiata, ma il progetto della Trasversale va completato, affinché il collegamento Ionio-Tirreno sia agevole e rapido. Se sarò eletto, la prima interrogazione che rivolgerò al Presidente della Regione riguarderà proprio lo stato dell'arte della Trasversale, che considero un'incompiuta scandalosa. Per le Aree interne non mancano gli strumenti".

      "È stata una giornata di grande mobilitazione che ha fatto trasparire nella base del Pd di Crotone una rinnovata voglia di essere protagonista alle prossime elezioni regionali". Lo afferma, in una nota, Sergio Arena, candidato per il Pd nella circoscrizione "Calabria centro" che ha preso parte all'iniziativa pubblica con il ministro per il Sud, Peppe Provenzano e il candidato alla presidenza Pippo Callipo. "Ministro le do il benvenuto - ha detto Arena - in una città senza più identità. Da 30 anni a questa parte, Crotone ha purtroppo smesso di essere un centro produttivo trainante per il Meridione. Qui migliaia di operai e decine di industrie dell'indotto animavano il lavoro e l'economia di questa terra. Si è persa l'identità industriale e non si è riusciti a crearne un'altra reindustrializzazione nonostante le decine di miliardi delle vecchie lire piovuti su Crotone. Il modello di turismo basato sulle bellezze naturalistiche e i beni culturali non decolla per mancanza di infrastrutture: la statale 106 è la statale della morte, le ferrovie sono obsolete, l'aeroporto funzione a singhiozzo. Crotone è una città diventata debole, fragile e, quando ci trova in questa condizione, è facile diventare preda del qualunquismo. L'entusiasmo mostrato da una parte dell'elettorato crotonese l'altra sera nei confronti di Salvini e della Lega ne sono la più evidente dimostrazione".

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