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      Ministro Provenzano a Crotone: Piano Governo a dare prospettive contro fuga giovani

       

       

      Ministro Provenzano a Crotone: Piano Governo a dare prospettive contro fuga giovani

      11 gen 20 "Se i giovani se ne vanno dal sud non è solo per la mancanza di lavoro. Quella molto spesso c'è anche nel resto del Paese. Se ne vanno perché non intravedono quale sarà il futuro di questi territori da qui a 10, 20 anni. Noi siamo al lavoro, anche in queste ore, per ultimare il piano per il sud e licenziarlo il prima possibile insieme con il presidente Conte e tutto il Governo. Dobbiamo lavorare per affrontare tutte le emergenze che vive il sud ma anche per dare una prospettiva almeno decennale". Lo ha detto dirlo il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano, oggi a Crotone. "Dobbiamo parlare anche di questo - ha aggiunto - anche in una realtà come il crotonese che è spesso un'area isolata per le infrastrutture, ma vorrei dire un po' politicamente. Questo è un territorio che spesso è uscito dai radar della politica nazionale ed invece bisogna inserirlo nella strategia di sviluppo dell'intero sud. Arrivando mi sono fatto l'idea che il primo compito è rompere l'isolamento infrastrutturale che mina non solo le potenzialità di sviluppo dell'area ma soprattutto dà l'idea che è più facile andare lontano piuttosto che arrivare a prendere l'aereo a Lamezia ed è inaccettabile. Credo che negli anni se ne sia spesso parlato e proprio questo è il senso del Piano per il sud. Alcune cose le abbiamo iniziate a fare con la legge di bilancio. Si diceva per esempio che bisognava riequilibrare gli investimenti pubblici nel mezzogiorno ma era un principio ideale, adesso con la legge di bilancio di quest'anno è diventato un impegno cogente per le amministrazioni che ex ante devono ripartire le risorse nel rispetto del riequilibrio territoriale. Questo consente alle risorse europee ai fondi di viluppo e coesione che devo amministrare di essere realmente aggiuntivi per fare recuperare quel divario che è essenziale non solo per lo sviluppo del sud ma di tutto il paese".

      Porto di Gioia occasione di sviluppo pe il Paese

      "Abbiamo messo in cima all'azione di governo l'idea di riequilibrare lo sviluppo e gli investimenti al Sud non in una logica di rivendicazione ma nella convinzione che il Sud possa offrire occasioni di sviluppo, ancora inespresse, all'intero Paese". A dirlo è stato il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano nel corso della visita fatta oggi al porto di Gioia tauro dove è stato accolto dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, dai rappresentanti delle Istituzioni locali e delle forze dell'ordine. "E questo porto - ha aggiunto il Ministro - è uno di quei luoghi in cui noi dobbiamo assumere questa consapevolezza. Grazie all'impegno delle Istituzioni, del Commissario, dell'impresa terminalista e dei lavoratori, noi oggi siamo nelle condizioni di tornare a parlare di Gioia Tauro. I risultati del 2019 ci confermano la potenzialità di questo scalo, non solo per la Calabria ma in generale per il Sud, da inserire nella nuova proiezione del Mediterraneo che rappresenta il nostro ponte strategico verso il mercato africano". Nel corso dell'incontro, Agostinelli ha illustrato a Provenzano la politica di rilancio e di riqualificazione dell'infrastruttura, avviata in sinergia con il nuovo management di MedCenter Container Terminal per ridare allo scalo la sua posizione leader nel Mediterraneo. Si tratta di un risultato raggiunto, ha rilevato, grazie ad una chiara attività strategica che ha iniziato a dare i suoi frutti, testimoniati dall'incremento dei traffici del 2019 pari all'8,4 percento dei teus e dell'8,6 percento delle movimentazioni, rispetto allo scorso anno. Tra gli altri argomenti trattati, Agostinelli si è soffermato sulle attività di infrastrutturazione in fase di progetto, nonché sulle criticità dell'implementazione della Zona economica speciale. Inoltre ha illustrato l'importanza strategica del gateway ferroviario, che potrebbe consolidare il rilancio dello scalo, ma che, nonostante sia stato ultimato, rimane inattivo a causa dell'assenza di collegamento tra l'infrastruttura portuale e la rete ferroviaria italiana.

      Aprire competizione internazionale

      "Infrastrutture il territorio per una nuova industrializzazione del sud, che non significa solo industria pesante che qui avete conosciuto e di cui avete conosciuto anche gli effetti negativi, ma significa una nuova industrializzazione aperta alla competizione internazionale. il Piano per il sud è destinato a questo". Lo ha detto il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano. "A partire - ha aggiunto - dal porto di Goia Tauro e con l'istituzione delle Zes, cioè con la piena operatività, anche attraverso, nelle prossime settimane, la nomina di un commissario di governo, se servirà a chiarire chi ha la responsabilità. Perché quando un investitore vuole investire, la prima cosa che vuole sapere è con chi deve parlare e chi decide. Questo è un elemento di chiarezza decisivo. Intorno a tutto questo bisogna creare un sistema. Nella legge di bilancio abbiamo introdotto alcune misure importanti per le imprese, il rifinanziamento del credito di imposta per gli investimenti. Adesso siamo al lavoro per rafforzare l'incentivo sull'occupazione dei giovani e delle donne, perché il sud riparte anche liberando il potenziale straordinario delle donne che invece in questo momento si trova agli ultimi posti in Europa".

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