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      Regionali: La parola ai candidati e il dibattito politico

       

       

      Regionali: La parola ai candidati e il dibattito politico

      03 gen 20 "Stamattina ho letto su Repubblica.it l'intervista a Francesco Bossio, il medico che lavorava nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Crotone e che è stato aggredito dai familiari di un suo paziente. Ricordavo questa storia, si tratta di un fatto che risale allo scorso agosto, che torna prepotente a porre l'attenzione sul sistema sanitario della nostra regione". Lo afferma Jole Santelli, candidata a Presidente della Regione per il centrodestra. "L'esasperazione dei cittadini che diventa inciviltà e violenza non è giustificabile - prosegue Santelli - anzi va affrontata come priorità assoluta. È per questo che nel nostro programma abbiamo inserito, tra i primi punti, la riduzione delle liste d'attesa e il potenziamento della rete dell'emergenza-urgenza. Prevenzione, facilità di accesso alle cure, accesso in tempi giusti, livello corretto della prestazione sanitaria: è questo che chiedono a gran voce i calabresi. È a questo che lavoreremo in un dialogo necessario e costruttivo con il commissario". "Approfondiremo l'analisi epidemiologica della popolazione - aggiunge Santelli - la registreremo in una banca dati e solo così saremo in grado di programmare corrette ed articolate politiche di prevenzione, che riducano progressivamente la domanda di cure, ed il necessario carico economico gravante sul sistema. Pensiamo così di avviare davvero il cambiamento di questo stato di degrado della sanità pubblica calabrese".

      "Il primo, rivoluzionario passo che deve fare chi aspira a guidare la Regione Calabria è ascoltare. Dovrebbe essere normale ma purtroppo non lo è". A questo, è scritto in una nota, "è improntata fin dall'inizio la campagna elettorale del candidato alla presidenza della Regione Pippo Callipo che stasera, a Vibo Valentia, ha incontrato nella sede del Sistema bibliotecario una nutritissima platea di giovani per affrontare il tema della 'questione generazionale'". Callipo ha commentato i recenti dati di Unioncamere, secondo cui il 22% degli imprenditori under 35 calabresi negli ultimi sette anni ha scelto di realizzare la propria impresa fuori dalla Calabria, per poi sottoporsi alle numerose e incalzanti domande dei giovani intervenuti all'iniziativa, impegnati nel mondo dell'associazionismo, dell'università e del sociale. "Tutti concordi nel 'fotografare' la lontananza comunicativa delle classi dirigenti dalle nuove generazioni - è scritto nella nota - i ragazzi presenti hanno comunque apprezzato l'approccio 'pratico' ai problemi e il 'linguaggio chiaro' dell'aspirante governatore. Il quale ha subito raccolto la sfida di 'riempire il solco che si è creato tra i cittadini e la politica'". "In Calabria - ha aggiunto Callipo - ci sono tanti giovani bravi e appassionati che fanno della cultura, del turismo, dell'agricoltura la loro ragione di restare o di tornare in Calabria. La Regione non deve fare altro che ascoltarli e metterli in condizione di operare insieme, di aiutarsi reciprocamente, e creare gli spazi in cui possano costruire le loro proposte. In questi laboratori di idee, che dobbiamo tenere liberi dagli interessi della peggiore politica, può nascere il futuro della Calabria. Questa è la nostra rivoluzione. E il 26 gennaio si decide il nostro destino: non consegniamo la Calabria ai vecchi marpioni che stanno in alcune delle liste dei nostri competitor".

      Ripensare la Calabria come un'unica grande città, con collegamenti migliori in maniera tale da costruire un sistema unico dei trasporti, all'interno del quale sorga una nuova Società di gestione del traffico aereo – lo ha detto Carlo Tansi candidato alla presidenza della Regione ieri pomeriggio a Pellaro durante l'incontro con i cittadini. "Ogni aeroporto ha una sua funzione, una sua indipendenza, ma deve avere anche una forte interconnessione con gli altri. Non si tratta solo dell'aeroporto di Reggio, di Crotone o di Lamezia, noi dobbiamo rivedere il sistema della mobilità in tutta la Regione Calabria, di un sistema armonico di comunicazioni. Non deve crescere solo Reggio o solo Crotone, ma tutta la Calabria" – continua Tansi. "L' aeroporto di Lamezia è gestito bene, ma è anche vero che la Sacal ha attecchito nei decenni. Rispetto alla Sogas, la Sacal è cresciuta a dismisura, mettendo delle radici molto profonde all'interno del sistema dei trasporti regionale calabrese. A mio avviso per evitare che l'aeroporto di Reggio chiuda, ci vorrebbe una nuova società regionale di gestione del traffico aereo, istituita ex novo, così da non patire il retaggio latente della Sogas e soprattutto il retaggio ormai consolidato nella gestione del traffico". "In Calabria ci sono capacità manageriali e tecniche tali per una gestione ottimale di quell'algoritmo relativo all'utilizzo del sistema di trasporto aereo. La differenza alla fine la fa il mercato, e se c'è gente competente che sa intercettare le richieste del mercato con intelligenza e con preparazione e non quell'armata Brancaleone che gestisce da quarant'anni la Regione, questo 'tesoro Calabria' può arrivare, finalmente, in superficie" – conclude dando appuntamento ai cittadini e ai sostenitori domani 4 gennaio alle ore 16,30 alla biblioteca comunale di Bisignano e alle 18,30 alla Casa delle culture di Torano Castello.

      Il Movimento 5 stelle ha presentato il programma elettorale, in vista delle regionali del 26 gennaio, nel corso di un'iniziativa a Catanzaro alla quale ha partecipato il candidato alla presidenza Francesco Aiello insieme a quelli al Consiglio regionale della lista M5S e della civica "Liberi di cambiare". "La Calabria - ha detto Aiello nel suo intervento - ha bisogno di due azioni di governo. La prima è quella che punterà alla risoluzione di questioni emergenziali, prima fra tutte la sanità. Priorità sarà data a razionalizzare la sanità pubblica garantendo diritto di cittadinanza ai cittadini calabresi che scontano molte difficoltà. Altre difficoltà sono legate ai trasporti pubblici, all'acqua pubblica e ai temi che caratterizzano la lotta del M5S in tema di legalità e anticorruzione. L'altro fronte su cui verterà l'azione di governo è dare una prospettiva di crescita alla Calabria, con un'idea di sviluppo da realizzare nei prossimi cinque-dieci anni durante i quali si punterà su due o tre settori di riferimento in grado di generare crescita e occupazione in tutti i territori". Aiello, rispondendo poi alle domande dei giornalisti, ha spiegato come intende razionalizzare la rete sanitaria e relazionarsi con il commissariamento. "C'è una legge nazionale - ha sottolineato - che prevede che alla prossima legislatura regionale il commissariamento della Sanità calabrese sarà annullato. Quindi, una volta rimosso questo problema, l'obiettivo generale è di tentare di capire, con un'analisi approfondita, dove sono le sacche di inefficienza nel sistema sanitario pubblico e garantire la territorialità dei servizi". Nel programma elettorale sono dieci i punti principali che declinano le principali tematiche dei pentastellati. "La lotta che faremo - ha detto ancora Francesco Aiello - è quella di puntare ad ottenere risultati che valorizzino le identità dei territori. In Emilia Romagna si è puntato sulla natura sana ed ecologica, quindi una scelta di green economy. In Calabria, però, abbiamo un'altra ricchezza, di cui poco si parla, che è legata all'indotto dell'industria del bergamotto che genera un valore sui territori che è sette volte maggiore rispetto a quello generato dal dibattito in Emilia Romagna sulla gestione dei rifiuti della plastica".

      "Sono contenta di avere aperto la campagna elettorale a Cassano e di averlo fatto con Gianluca Gallo, persona leale e perbene come poche". Lo afferma, secondo quanto riferisce un comunicato, Jole Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione. "Stasera, in piazza a Cassano - aggiunge - ho visto una squadra vera, con Giuseppe Pedà, Fulvia Caligiuri e i tanti amici che hanno partecipato. Abbiamo intonato insieme in piazza 'La Calabria ha diritto al futuro' e noi dobbiamo essere i primi a crederci davvero e fino in fondo. Sibari e Cassano sono simboli di una terra che racconta la storia del mondo occidentale. Abbiamo un porto, i laghi, un'area archeologica d'inestimabile valore per l'intera Italia e su questo c'è una sfida insieme allo Stato con la nuova sovrintendenza autonoma di Sibari". "Gli scavi - conclude Jole Santelli - devono essere un grande attrattore di ricerca, turismo, sviluppo e occupazione per l'indotto".

      "Dieci punti chiari e concreti per lo sviluppo della Calabria. Il programma di Pippo Callipo non lascia spazio ad altre interpretazioni: negli interessi dell'imprenditore di Vibo Valentia c'è solo l'amore per la sua terra". E' quanto afferma il candidato Pd al Consiglio regionale Giuseppe Giudiceandrea. "Legalità e trasparenza; sanità; occupazione e sviluppo; cultura; ambiente; turismo; infrastrutture; Zes; aree interne e fondi europei sono i punti chiave - prosegue Giudiceandrea - che Callipo mette al centro del suo programma di governo. In questi dieci punti sono racchiusi i prossimi anni della Calabria. Un lavoro che sui trasporti, sulla Zona economica speciale e su altri temi fondamentali è iniziato negli ultimi anni e che necessita di essere implementato e non disperso. Non si tira indietro Callipo nel parlare di un argomento difficile come la sanità spiegando che bisogna dialogare con la gestione commissariale e migliorare i nostri servizi; non si tira indietro Callipo quando parla di misure occupazionali sulle quali bisogna premere il piede sull'acceleratore e non tralascia nemmeno la necessità di siglare un 'patto verde' per salvaguardare il nostro patrimonio ambientale". "Siamo davanti ad una persona - sostiene ancora Giudiceandrea - che ha scelto di sottrarre tempo e fatica alla propria impresa di famiglia per pensare ad una famiglia più grande, quella della Calabria. Pippo Callipo merita tutto il nostro sostegno affinché dal 27 gennaio si possa lavorare, insieme, alla realizzazione di questi dieci punti fondamentali per la nostra terra".

      "Esprimiamo apprezzamento al progetto del centrodestra che vede Jole Santelli candidata alla presidenza della Regione, prima donna che sicuramente si accingerà a questo ruolo con assoluta tenacia e passione assicurando una prospettiva ai figli della Calabria". E' quanto si afferma in un comunicato di Forza Italia Giovani Catanzaro. "Come già ribadito, a Forza Italia spettava il ruolo guida all'interno di questa coalizione esprimendo - è detto nella nota - come ha saputo ben fare, il candidato alla regione. Siamo convinti, pertanto che questa scelta, maturata e condivisa dagli alleati del centrodestra, sarà in grado di far superare questo momento drammatico che riguarda l'intero territorio, soprattutto in termini di disoccupazione giovanile dove si registrano, ormai da tempo, dati veramente allarmanti sulla fuga dei cervelli e di giovani imprenditori. Al futuro governatore della Calabria, che siamo convinti sarà espressione del centrodestra, chiediamo che la priorità da inserire nel programma e nell'agenda politica di questa regione sia l'occupazione lavorativa e prospettive di sviluppo per le nuove generazioni. Sempre più giovani scappano dalla propria terra. Sempre più giovani decidono di investire il proprio capitale umano e professionale al di fuori dei confini regionali, portando via quel bagaglio di competenze che tanto servirebbe a questa terra. Siamo sicuri che il centrodestra non deluderà le aspettative dei tanti calabresi che giorno 26 gennaio andranno a riporre fiducia con il rinnovo del Consiglio regionale".

      Domenico Augliera, candidato M5S al Consiglio regionale, in una nota, "invita tutte le associazioni ambientaliste e antimafia a rappresentare e ribadire, adesso e con maggior forza, tutte le proprie istanze, evidenziando le annose problematiche locali relative alla tutela dell'ambiente e al contrasto della criminalità organizzata, rimaste ad oggi inascoltate dalla classe dirigente locale. È ora - dice Augliera - che tali tematiche, solo in apparenza e in astratto portate al centro del dibattito pubblico, di fatto tralasciate da gran parte della politica ma seguite con encomiabile impegno da cittadini e associazioni, diventino ordini del giorno di questa campagna elettorale per l'elezione del prossimo Consiglio regionale. L'inerzia e le contraddizioni della politica regionale sulle problematiche ambientali e della legalità non sono più accettabili. Le ultime cronache locali ci hanno ulteriormente rappresentato, laddove ve ne fosse stato bisogno, come la criminalità organizzata utilizzi le risorse ambientali a danno della collettività. È tempo di mettere in primo piano nell'agenda politica di tutti gli schieramenti queste tematiche e far emergere, se c'è, la reale volontà della politica di affrontarle fino in fondo, assumendo posizioni ferme e inequivocabili sulla tutela del territorio e prendendo le distanze senza indugi da quelle attività criminali che speculano a danno delle risorse ambientali".

      "In Calabria occorre un rinnovamento culturale che favorisca una seria programmazione. L'obiettivo è quello di mettere al centro dell'azione di governo le tradizionali risorse, agricoltura e turismo, rimaste inespresse, favorire l'occupazione e investire risorse nelle infrastrutture, nel sistema dei trasporti, nella formazione e nei nostri atenei". Lo afferma Francesco De Sarro, candidato al consiglio regionale con la lista di Forza Italia nella circoscrizione Calabria Centro. "Rimango estremamente perplesso - prosegue De Sarro - quando allo scadere dei cinque anni di legislatura regionale di centro-sinistra assistiamo alla massiccia protesta degli olivicoltori calabresi, scesi in piazza per rivendicare i loro diritti, o quando, a distanza di più di tre anni dall'approvazione del finanziamento da parte della Commissione europea, non si è registrato neanche l'inizio dei lavori per la nuova aerostazione dello scalo internazionale di Lamezia Terme o quando constatiamo che molti giovani sono costretti a cercare fortuna altrove, lontano dalla loro terra. La Calabria deve invertire la rotta e con Jole Santelli, candidata alla presidenza, programmare tutti quegli interventi che sono condizione basilare per lo sviluppo della nostra regione".

      Prima uscita pubblica per Sergio Arena, candidato del Pd alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale nella circoscrizione "Calabria centro". L'ex direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Crotone, è scritto in una nota, ha preso parte alla presentazione dei candidati del territorio crotonese convocata dal commissario Franco Iacucci. Nel corso dell'incontro con la stampa, il commissario ha ribadito che "il Pd ha una sola lista" e che dirigenti, amministratori e iscritti "dem" avranno per questo motivo "la sola prerogativa di impegnarsi elettoralmente per il partito". "Non deve esistere alcuna ambiguità - ha ribadito Iacucci - con chi si è candidato in altre liste della coalizione e oggi mistifica dicendo di essere la stessa cosa col Pd. Noi non consentiremo a nessuno di nascondersi e di essere ambiguo". Sergio Arena ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto la sua candidatura. "Il mio impegno in politica - ha detto - è iniziato tra il '73 e il '74 nell'Opera universitaria per il consiglio d'amministrazione dell'Università di Parma a sostegno degli studenti fuorisede riguardo i problemi abitativi e del trasporto. Da quel momento in poi ho sempre creduto in alcuni ideali che mi hanno portato alla militanza nel Pci. Ho accettato questa candidatura per migliorare gli strumenti legislativi e, quindi, la qualità della vita dei cittadini calabresi. Quando si parla di qualità della vita significa parlare anche dei servizi legati alla sanità: senza soffermarsi sull'elenco delle cose fatte alla guida dell'Asp, dico solo che negli ultimi due anni e mezzo l'ospedale di Crotone non è più rimasto coinvolto in scandali di malasanità. Sotto la mia dirigenza abbiamo fatto in modo che le donne potessero partorire in sicurezza e che potessero avere un servizio di mammografia all'altezza. Così come possiamo contare sulla Stroke unit, l'unità d'intervento d'urgenza per casi estremi come l'ictus. Qualità della vita è gestione trasparente attraverso nuove assunzioni con concorsi pubblici per selezionare giovani competenti che diano le giuste risposte all'utenza. Qualità della vita è anche la presa in carico delle problematiche ambientali, occuparsi della raccolta differenziata, mettere un freno alle discariche, valorizzare le bellezze ambientali, potenziare i servizi dell'Area marina protetta. E poi, non da ultimo, puntare davvero su turismo, pesca e agricoltura. Se non ci si impegna nel rilancio produttivo, economico e sociale del territorio di Crotone, non ci sarà futuro per i comprensori. La città è ferma agli anni '90, quando l'industrializzazione è venuta e meno e la riconversione non è mai stata attuata, nonostante la pioggia di miliardi delle vecchie lire destinati sul territorio negli anni successivi. Occorre quindi mettere insieme oggi degli strumenti nuovi per far ripartire lo sviluppo di Crotone e del comprensorio, tenendo d'occhio il rispetto per l'ambiente". Arena ha concluso il suo discorso con un pensiero ai giovani. "È necessario - ha detto - che venga stretto un patto tra le istituzioni regionali e le Università perché i giovani vengano sostenuti concretamente nell'avvio, nel mantenimento e nella ripresa del lavoro, attraverso tutte le forme in cui esso si va sostanziandosi in Calabria".

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