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      Premier Conte a Gioia: Per il Sud piano decennale da 123 miliardi

       

       

      Premier Conte a Gioia: Per il Sud piano decennale da 123 miliardi

      14 feb 20 "Ho chiesto la fiducia anche sulla base di un impegno solenne rivolto a tutti gli italiani, di rilanciare il Sud, di abbattere le barriere che dividono paese, ridurre squilibri, arginare lo spopolamento, fermare l'esportazioni delle migliori eccellenze, i giovani. Oggi siamo qui, per progetto corale di tutti noi. Oggi siamo qui per piantare le radici delle nostre idee e del nostro progetto. É la prima volta che un Governo progetta un impegno decennale per il sud". A dirlo il premier Giuseppe Conte sul Piano sud 2030 appena arrivato a Gioia Tauro per presentare il documento che vedrà ipegnati 123 miliardi in 10 anni per il Mezzogiorno.

      123 miliardi per il piano Sud

      Un piano decennale fatto pensando ai giovani, per sconfiggere l'idea di un Paese a due velocità e per creare l'Italia del futuro. Il premier Giuseppe Conte ed il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano scelgono Gioia Tauro per presentare - accompagnati dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina - il Piano sud 2030, un progetto di sviluppo da 123 miliardi in dieci anni, che, nelle intenzioni del Governo, dovrà sanare il decennale deficit che divide Nord e Sud. Un piano, dice il premier davanti a studenti e docenti dell'Istituto tecnico Severi, per dire "mai più rassegnazione, mai più disagio, mai più causa persa". "Non vogliamo più narrazioni tossiche per il sud - rimarca Conte - le vogliano esiliare e mandare via. Il Sud deve diventare sinonimo di eccellenza". Anche perché, evidenzia, "il rilancio del Sud è anche il rilancio del Nord". Il premier invita quindi tutti a ricordare la giornata di oggi, San Valentino del 2020. Perché, spiega, è la data in cui "abbiamo aperto il cantiere dell'Italia del futuro e posto le basi per asfaltare la strada del riscatto". Un piano consistente che prevede 33 miliardi di investimenti in opere appaltabili già entro il 2012 per le infrastrutture. Ed è questo uno dei settori fondamentali per riallineare nord e sud perché, dice Conte, il rilancio del Sud "non può non passare dal miglioramento delle infrastrutture, ferroviarie e stradali". In questo contesto rientra anche il lavoro del Governo per portare a quattro ore il tempo di percorrenza dei treni da Roma a Reggio Calabria, le stesse della tratta Roma-Torino. Un obiettivo raggiungibile, ricorda Conte, con i 3 miliardi di euro stanziati per il progetto di alta capacità. E poi i trasporti aerei. La crisi del settore "è una delle maggiori sfide del Governo", afferma il premier, che auspica "una competizione del sistema" per giungere ad una riduzione dei costi per i passeggeri. Senza dimenticare, comunque, la necessità di mantenere gli asset della compagnia di bandiera perché c'è bisogno "del presidio di una compagnia di bandiera" per garantire i trasporti in tutte le regioni. Conte rivendica poi al suo Governo di avere mantenuto l'impegno preso con gli italiani al momento di chiedere la fiducia: rilanciare il sud. Impegno mantenuto col Piano con cui, sottolinea, "siamo qui per piantare le radici delle nostre idee e del nostro progetto ed è la prima volta che un Governo progetta un impegno decennale per il sud". Ed è questa, prosegue, "la politica che ci piace, che offre un lavoro di squadra, un lavoro operoso ed un impegno sincero ed autentico che non si fa distrarre dalle polemiche". Parole che sembrano rivolte alle fibrillazioni degli ultimi giorni con il leader di Italia Viva Matteo Renzi, il cui nome - quando viene evocato dai giornalisti con domande di taglio politico - provocano la reazione di una docente che afferma: "basta con Renzi, parliamo dei problemi del sud". Ma oggi Conte non vuole parlare di polemiche. A buttare acqua sul fuoco dell'ironia social per una foto inserita nelle slide di presentazione del piano che raffigura una veduta di Duino, comune in Friuli-Venezia Giulia, ci pensa Provenzano: "tutto il senso del Piano è che si tratta di un progetto per l'Italia. Di tutto il lavoro vi interessa solo una figura? Va bene: leggete almeno il testo della slide, però". Conte, invece, preferisce rassicurare qualcuno che, scetticamente, gli chiede se le coperture per attuare il piano ci sono. "Sulle risorse sono tranquillo, le abbiamo, cospicue" conclude prima di concedersi ai selfie con gli studenti.

      In Calabria situazione sanità drammatica

      "La sanità è uno dei temi più drammatici di questa terra. Il problema della sanità in Calabria forse a livello nazionale è quello più grave. Anche di recente ho dovuto nominare commissari in Aziende sanitarie. I Lea si attestano a 132, la sufficienza è 160, drammaticamente al di sotto dea linea di sufficienza. Cosa stiamo facendo? A parte i commissariamenti, che di per sè non risolvono il problema, stiamo cercando di derogare alla norma Madia perché si possano stabilizzare da subito 4.000 precari. C'è stata l'abolizione del super ticket. Poi Speranza ha siglato con le Regioni il Patto per la salute ed ha ottenuto di contrastare la mobilità regionale. E poi dovremo destinare una quota cospicua del fondo del Servizio sanitario nazionale alle aziende. É evidente che stiamo creando le premesse per risolvere i problemi, ma ci vorrà del tempo". Così il premier Giuseppe Conte a Gioia Tauro.

      825 milioni in 5 anni per i Comuni, 23.5 mln per Calabria

      "Abbiano previsto un grande intervento per i comuni. Abbiamo stanziato 825 milioni di euro in 5 anni per tutti i comuni del Sud. Abbiamo visto che la spesa più efficace che è subito cantierizzata è quella offerta ai Comuni per messa in sicurezza di edifici pubblici, per efficientamento energetico e per mobilità sostenibile. Per i 404 comuni della Calabria ci sono 23,5 milioni da spendere nel 2020". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte.

      Treno Roma Reggio in 4 ore, 3 mld per alta capacità

      "Lavoriamo per portare a quattro ore il tempo di percorrenza dei treni da Roma a Reggio Calabria, le stesse della tratta Roma-Torino, entrambe distanti 700 chilometri". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte alla Conferenza per il Sud ricordando che per il progetto di alta capacità sono stanziati 3 miliardi. "L'alta velocità ci consente di raggiungere subito il risultato", ha spiegato Conte rispondendo successivamente ai giornalisti e sottolineando la necessità di realizzare l'obiettivo di accorciare le distanze infrastrutturali per collegare il Sud al resto d'Italia. "La tabella di marcia è molto serrata" e "ci sono 3 miliardi. L'obiettivo è far partire subito i lavori", ha promesso il premier ricordando tra l'altro che il ministro dei trasporti Paola De Micheli sarà in Calabria il 10 marzo per inaugurare il terzo megalotto della 106 Jonica, una gara d'appalto da oltre 1,3 miliardi di euro. "Sono progetti concreti, progetti finanziati: devono partire solo le realizzazioni dei progetti perché siano operativi", assicura.

      "Abbiamo stanziato 3 miliardi per l'Alta capacità e stiamo lavorando per l'Alta velocità anche al Sud, in alcuni snodi fondamentali". Così il premier Giuseppe Conte che aggiunge: "Lancio un progetto concreto, con cui stiamo lavorando con la ministra De Micheli: portare, con l'alta capacità, a 4 ore di percorrenza la tratta tra Roma e Reggio Calabria. E vogliamo migliorare i servizi: è giusto che chi prende un treno in direzione Sud, possa godere dei medesimi servizi del resto d'Italia".

      33 mld entro il 2021

      "Il rilancio del Sud non può non passare dal miglioramento delle infrastrutture, ferroviarie e stradali. In merito, in questo Piano sono previsti 33 miliardi di investimenti in opere appaltabili entro il 2021. Abbiamo un contratto di programma Anas e Rfi molto corposo". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte alla Conferenza per il Sud.

      Ai giovani: debellate omertà, denunciate

      "É corretto chiedere perché ancora non é stata debellata la mafia, ma dobbiamo anche sottolineare che ogni giorno le forze dell'ordine mettono nell'angolo la mafia. Se siamo famosi nel mondo anche per le mafie, lo siamo anche per il grande contributo a vari Paesi con lo scambio di informazioni investigative e le tecniche investigative. Non è facile debellare la mafia perché si radica nelle aree più svantaggiate, dove non c'è lavoro. E poi si trasforma, insegue il denaro, il vantaggio economico, diventa una forma di imprenditoria moderna, si insinua nei gangli del sistema economico. Non dimenticate la grande operazione coordinata dal procuratore Gratteri. Dobbiamo tutti sostenere le forze ordine e le autorità investigative. Nelle scuole si può fare molto parlandone, scambiandovi le idee e creando il clima di solidarietà per contrastare l'omertà". Così il premier Giuseppe Conte rispondendo ad una domanda di una studentessa dell'istituto Severi di Gioia Tauro dove ha presentato il "Piano per il Sud".

      Commenti

      "Occasione importantissima e lo dico da persona del sud che é dovuta andare al nord, come tanti altri per poter lavorare. Avevo tanti sogni, anche restare in Sicilia per lavorare. Presentiamo un Piano che serve anche ad evitare che uno studente sia costretto ad andare via dalla propria terra". Lo ha detto il ministro per l'Istruzione (rpt Ministro per l'Istruzione) Lucia Azzolina intervenendo a Gioia Tauro nel corso della presentazione del Piano Sud 2030 insieme al premier Giuseppe Conte ed al ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.

      "La presenza in Calabria del presidente Conte e dei ministri Provenzano e Azzolina è la conferma di un'attenzione delle istituzioni nazionali verso la nostra terra, che non possiamo non apprezzare". Lo afferma il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, a commento della conferenza stampa per la presentazione del 'Piano per il Sud 2030'. "La scelta di Gioia Tauro, come luogo simbolico dal quale far partire il piano decennale di investimenti per il futuro del Mezzogiorno e del Paese - prosegue Mazzuca anche a nome dei presidenti delle territoriali di Unindustria Calabria, Fortunato Amarelli, Rocco Colacchio, Aldo Ferrara, Mario Spanò e Domenico Vecchio - ha grande significato perché testimonia la consapevolezza dell'esecutivo in ordine al ruolo della più importante infrastruttura di transhipment italiana. Ovviamente tante volte, nel corso dei decenni, i rappresentanti dei governi che si sono susseguiti alla guida dell'Italia hanno annunciato investimenti destinati a migliorare l'economia calabrese e meridionale. Tuttavia, la storia ha spesso dimostrato, specie in realtà particolarmente complesse come quella calabrese, che le migliori intenzioni pubblicamente manifestate non si sono quasi mai tradotte in realtà". "Il nostro auspicio - sostiene ancora il presidente di Unindustria Calabria - è che questa sia davvero la volta buona perché il tessuto sociale e produttivo di questa terra, meravigliosa per quanto afflitta da tanti problemi, non ha intenzione di arrendersi al pessimismo. Guardiamo dunque agli annunci sull'Alta capacità, sulla riduzione dei tempi di percorrenza della tratta ferroviaria tra la Calabria e Roma e sul terzo macrolotto dei lavori della Ss 106 Ionica in maniera fiduciosa e laica. Così come troviamo opportuna e seria la scelta di vincolare il 34% degli investimenti futuri del Paese a favore del Mezzogiorno. Tutto ciò però non basta. Abbiamo bisogno di un sistema aeroportuale pienamente efficiente e soprattutto di una pubblica amministrazione più snella e flessibile. Emblematico, in tal senso, è il ritardo delle misure legate alla Zes che fatica a prendere concretamente il via". "Esprimiamo comunque soddisfazione - conclude il presidente Mazzuca - per le premesse di questo nuovo percorso che il Mezzogiorno si appresta ad affrontare, auspicando un sempre maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria e delle parti sociali. Perché i processi di riforma, specie in campo economico, non possono essere calati dall'alto ma vanno condivisi con i territori e con gli attori dello sviluppo locale".

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