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      Cgil: inaccettabile ennesimo ritardo lavori terzo megalotto ss 106

       

       

      Cgil: inaccettabile ennesimo ritardo lavori terzo megalotto ss 106

      29 mar 19 "Inaccettabile l'ennesimo ritardo dell'avvio dei lavori del terzo megalotto della statale 106. Preoccupazione e sdegno esprimiamo nell'apprendere della proroga di ulteriori tre mesi per la presentazione del progetto esecutivo dei lavori di ammodernamento tra Sibari e Roseto Capo Spulico. A nulla sono servite le rassicurazioni del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli nella sua recente visita a Corigliano Rossano, sull'imminente avvio dei lavori". Lo affermano, in una nota congiunta, i segretari generali regionali e territoriali di Cgil, Angelo Sposato e Giuseppe Guido, della Fillea Cgil, Simone Celebre e Giuseppe De Lorenzo, e della Filt Cgil, Nino Costantino e Michele Tempo. "Da una nota ufficiale, pubblicata sul sito di Anas Spa - proseguono - si apprende infatti che è stata richiesta una ulteriore proroga di tre mesi, rispetto alla scadenza del 31 marzo 2019, per la presentazione del progetto esecutivo da parte del general contractor. Non possiamo e non vogliamo credere che il ministro Toninelli non conoscesse, solo qualche giorno fa, quando nell'annunciare il cosiddetto decreto 'sblocca cantieri' comunicava dell'imminente avvio dei lavori di cantiere, i problemi economici di una delle aziende del consorzio Sirjo da cui scaturisce la richiesta di proroga dei termini. Ancora una volta il Governo, anziché vigilare sulle procedure, lascia al proprio destino il territorio non intervenendo su questioni di primaria importanza e pregiudicando, di fatto, la crescita e lo sviluppo di una intera area geografica. L'ammodernamento della statale 106, con i lavori relativi al terzo megalotto, rappresenta una irrinunciabile occasione di riscatto per l'intera Calabria, per le opportunità di lavoro dirette ed indirette del cantiere, per le positive ricadute sul sistema viario e del trasporto pubblico, per migliorare le condizioni di sicurezza di una arteria viaria che continua a mietere vittime". "La Cgil, a differenza di chi rifugge da responsabilità e rinvia decisioni - concludono i sindacalisti - ha già sottoscritto, con Cisl e Uil, il protocollo di legalità per il cantiere e continua la sua attività di contrattazione d'anticipo nella assoluta convinzione che nessun altro ritardo potrà essere consentito. Non ci potrà essere, infatti, alternativa alla mobilitazione ove dovessimo ravvisare la volontà di rimandare a tempo indeterminato l'avvio del cantiere".

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