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      Salvini a Platì consegna immobile confiscato a parrocchia

       

       

      Salvini a Platì consegna immobile confiscato a parrocchia

      10 mag 19 Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è arrivato a Platì, dove ha consegnato alla Diocesi di Locri-Gerace un bene confiscato alla 'ndrangheta. Alla cerimonia, insieme al Ministro, hanno parteciperato il vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, il direttore dell'Agenzia nazionale beni confiscati, prefetto Bruno Frattasi e il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari. Pioggia di selfie con i bambini di Platì per il ministro dell'Interno Matteo Salvini in paese. Il Ministro, dopo il taglio del nastro e la visita nello stabile confiscato, si è concesso ai tanti piccoli allievi della scuola elementare di Platì, giunti con le loro insegnanti e impugnando bandierine tricolori, per le foto con gli smartphone.

      "Qui c'è fame di lavoro e la 'Ndrangheta cresce dove c'è maggiore disoccupazione". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini a Platì sottolineando che proprio la "Lotta alla 'ndrangheta e allo spaccio di droga, che è il primo business della 'ndrangheta, e l'impegno per rilanciare il lavoro - ha aggiunto Salvini - rappresentano le cose da fare". "In queste terre c'è un mare stupendo ma non ci sono infrastrutture, non ci sono strade, ferrovie ed esistono difficoltà anche per gli aeroporti. Sono orgoglioso di quello che fanno le forze dell'ordine con arresti, indagini, sequestri e confische - ha aggiunto Salvini - C'è tanto ancora da fare. Platì è pieno di bambini ed è uno dei comuni con il maggiore tasso di natalità ma, purtroppo, anche con il più alto tasso di disoccupazione".

      Via intitolata a marasciallo CC Marino

      Il Ministro dell'Interno Matteo Salvini ha partecipato a Platì all' intitolazione di una via della cittadina, la stessa dove è ubicato un immobile confiscato alla 'ndrangheta, al brigadiere dei carabinieri Antonino Marino, già comandante della Stazione, ucciso in un agguato nel 1990. Assieme al Ministro a scoprire la targa commemorativa c'erano la vedova del sottufficiale, Rosetta D'Ama, ed i figli Francesco e Antonino. L'immobile confiscato e donato alla Diocesi di Locri-Gerace, nell'ambito di un progetto denominato "Oratorio", era di proprietà di Francesco Barbaro, detto "u castanu", deceduto nel 2018. Barbaro, esponente dell'omonima famiglia, è stato riconosciuto come il mandante dell'omicidio del brigadiere Marino. Nel corso della cerimonia il commissario prefettizio del Comune di Platì, Castrese De Rosa, ha consegnato una targa al comandante della Legione Carabinieri Calabria, generale Vincenzo Paticchio.

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