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      Coldiretti: "Necessario rilancio agrumicoltura"

       

       

      Coldiretti: "Necessario rilancio agrumicoltura"

      25 feb 19 "E' davvero paradossale: per le clementine prezzi alti per i consumatori e solo briciole per i produttori. Questo sta accadendo sul mercato e i nostri agrumicoltori sono in grande affanno come testimoniato dalla impossibilità non solo evidentemente a fare bilancio ma anche a tenere fede agli impegni economici e finanziari". E' quanto afferma, in una nota, il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto. "Un mercato che nell'ultima campagna - aggiunge Aceto - non è mai decollato e questo ha penalizzato l'economia del territorio ionico tra Sibari e Corigliano - Rossano, ma anche nella Piana di Rosarno-Gioia Tauro, nel Lametino e anche in altre aree della regione. La sproporzione è clamorosa: per ogni euro speso dal consumatore in clementine fresche, soltanto 12/20 centesimi finiscono nelle mani di chi ha coltivato la terra e raccolto i frutti. Da tempo, abbiamo lanciato non solo un grido d'allarme, ma anche fatto proposte concrete chiedendo alla Regione una stretta convergenza con il Ministero delle Politiche Agricole, che nei giorni scorsi ha stanziato solo dieci milioni di euro per il rilancio dell'agrumicoltura". Per Aceto "occorre però stare autorevolmente in questo percorso perché significa avere anche il coraggio e la capacità di percorrere strade innovative per individuare un'equa ridistribuzione del valore aggiunto all'interno della filiera e portare il prezzo alla produzione ad un livello equo evitando posizioni dominanti a danno delle componenti più deboli: agrumicoltori, consumatori e di conseguenza i lavoratori. È indispensabile che la filiera garantisca trasparenza e che possa essere riconosciuto il giusto prezzo agli agricoltori che non possono più produrre senza coprire neanche i costi di produzione". "Bisogna rifondare - sostiene ancora il presidente di Coldiretti Calabria - il rapporto con la Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) che distribuisce la maggior parte delle produzioni e su questo tema il ruolo che possono giocare i Governi nazionale e regionale è fondamentale e analogamente, potrebbero attivare o favorire politiche di sostegno dei prezzi, in maniera da scongiurare quello che ripetutamente si è verificato nelle recenti campagne di commercializzazione. Occorre una stretta sui controlli degli agrumi importati dall'estero che invadono il mercato interno e l'avvio di controlli a tappeto anche nei mercati generali per assicurarsi che sulle etichette sia indicata chiaramente l'origine del prodotto. Abbiamo la grande responsabilità di valorizzare questo patrimonio con misure efficaci e di sostegno al reddito. Se non vogliamo che gli agrumeti vengano abbandonati e le campagne si spopolino si deve velocemente lavorare per individuare le soluzioni necessarie".

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