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      Le liste e i candidati del centrosinistra a sostegno di Callipo

       

       

      Le liste e i candidati del centrosinistra a sostegno di Callipo

      28 dic 19 "Il centrosinistra mette a disposizione di Callipo in Calabria una squadra competitiva, di rinnovamento, competenza e novità che contribuirà a rafforzare l'impegno per cambiare tutto e per contrastare la destra sovranista e populista che utilizza il mezzogiorno per la propaganda. Tutti al lavoro per quella rivoluzione dolce indicata da Callipo al servizio di una terra meravigliosa e piena di energie che merita rispetto, una classe dirigente consapevole delle sfide del futuro e non provocazioni finalizzate solo alla campagna elettorale". Così in una nota il segretario del Pd Nicola Zingaretti.

      "Il Partito democratico mette in campo liste competitive che uniscono rinnovamento, competenza ed esperienza". Così Stefano Graziano, commissario del Partito Democratico della Calabria, nel giorno di presentazione delle liste democrat a sostegno di Pippo Callipo nelle tre circoscrizioni per le elezioni regionali del 26 gennaio. "Con Maria Saladino e Carolina Girasole capolista nelle Circoscrizioni di Cosenza e Centro - aggiunge Graziano - vogliamo lanciare un segnale di discontinuità e valorizzare le competenze presenti nel partito su tutto il territorio regionale raccogliendo l'appello di Callipo. A Reggio il capolista è Nicola Irto, presidente uscente del Consiglio regionale". "Ora - dice ancora il Commissario del Pd Calabria - si apre la fase più impegnativa, quella della campagna elettorale che ci vedrà impegnati pancia a terra per bloccare l'avanzata della destra Populista e sovranista. In bocca al lupo a tutti i candidati".

      "Il Partito democratico è pronto ad affrontare la sfida per contendere la Calabria al sovranismo populista della Lega. Siamo in campo con liste pulite, innovative con competenze ed esperienze che rappresentano a pieno i territori". Così il responsabile Mezzogiorno della segreteria nazionale del Partito democratico Nicola Oddati nel giorno di presentazione delle liste. "Abbiamo fatto scelte difficili ma necessarie per raccogliere la sfida del rinnovamento - spiega Oddati - e del cambiamento in cui abbiamo creduto in questi mesi e che riteniamo assolutamente necessario per questa regione. Siamo soddisfatti del lavoro svolto perché c'è un centrosinistra unito, che non ha fatto compromessi e che crede fortemente nel messaggio che in queste settimane ha iniziato a lanciare il candidato governatore Pippo Callipo. Trasparenza, legalità e competenza - conclude l'esponente dem - sono le tre leve da cui passa il rilancio della Calabria".

      "Ringraziamo Bruno Censore per il gesto di grande generosità compiuto con la rinuncia alla candidatura nella lista del Partito Democratico. È un atto che interpreta pienamente la linea di rinnovamento e di cambiamento che stiamo tracciando, che aderisce pienamente alla richiesta di anteporre la Calabria, l'interesse generale a quello del singolo". Lo affermano, in una dichiarazione, Stefano Graziano, commissario del Partito Democratico della Calabria, e Nicola Oddati, responsabile Mezzogiorno della segreteria nazionale del Pd. "In futuro - aggiungono - non mancheranno occasioni per valorizzare la sua esperienza di dirigente di partito".

      Presentate le liste dei candidati al Consiglio regionale della Calabria dei "Democratici e progressisti" a sostegno del candidato governatore Pippo Callipo. Tra i nomi nella circoscrizione centro ci sono gli uscenti Flora Sculco e Michelangelo Mirabello. Flora Sculco è candidata anche nella circoscrizione Sud.

      Presentate nelle tre circoscrizioni calabresi le liste "Io resto in Calabria" che sostengono il candidato presidente Pippo Callipo. Le liste, che si richiamano all'associazione fondata proprio dall'imprenditore del tonno, ospitano diversi sindaci come Vincenzo Tamburi (San Basile) e Franco Mundo (Trebisacce), Mario De Onofrio, ex sindaco di Girifalco, Pietro Tarasi ex presidente di Coldiretti Cosenza, Innocenza Iannuzzi e nomi nuovi come l'avvocato Francesco Pitaro.

      "Con serenità ma con determinazione ci accingiamo ad affrontare questa campagna elettorale che decisamente non sarà come le altre che la Calabria ha alle spalle. Questa volta, vista la crisi economica e l'inadeguatezza della Regione a risolvere i vecchi problemi e a fronteggiare le nuove sfide che abbiamo davanti, se non si cambia completamente passo e registro, la Regione rischia il default e la Calabria l'emarginazione definitiva". Lo afferma, in una nota, "Io resto in Calabria", l'associazione fondata dall'imprenditore Pippo Callipo, candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione. "Su due particolari pericoli - aggiunge Io resto in Calabria - invitiamo gli elettori a fare attenzione. Il primo è che la pasticciata aggregazione di centrodestra, in cui oltre a volti nuovi si sono accasati supercollezionisti di preferenze, qualora vincesse non farebbe altro che infilarsi nel tracciato segnato da chi l'ha preceduta. Il copione in possesso di questa aggregazione la Calabria, purtroppo, l'ha già visto e rivisto. D'altronde, quando vincono i matador del 'consenso assistito' poi non ci si aspetti idee originali, né comportamenti diversi da quelli di prima. Il secondo pericolo è la presenza, anche in Calabria, di una Lega che, mentre proclama discontinuità col passato, va a braccetto con la politica più vecchia del reame. È un pericolo molto serio di cui i calabresi debbono tener conto, se non vogliono che la Calabria diventi la riserva di caccia di quella parte del nord che continua a considerare il sud come una zavorra per il Paese. Attraverso un camuffamento frettoloso e buono per i creduloni, la Lega, cioè la forza politica più antimeridionale della storia repubblicana, dopo aver annichilito le già fragili istanze liberali di Forza Italia imponendo il suo candidato alla Presidenza, si trova ad avere il controllo totale sul centrodestra. Il che vuol dire che, qualora vincessero e la Lega avesse l'opportunità di realizzare il 'regionalismo differenziato' che ingrassa il nord e affama il sud, la Calabria sarebbe asservita ai desiderata della Lega. Tutto ciò è inaccettabile, ma se non vogliamo che accada non ci resta che affinare lo sguardo per vedere meglio i trucchi leghisti, denunciarli e rispedirli a casa loro".

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