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      Consiglio regionale approva Corigliano-Rossano. Oliverio s'arrabbia per fine anticipata

       

       

      Consiglio regionale approva Corigliano-Rossano. Oliverio s'arrabbia per fine anticipata

      30 gen 18 Un corso di consensi ed un applauso finale ha accompagnato in Consiglio regionale l'approvazione, con l'autorizzazione al coordinamento formale, della legge recante l'Istituzione del Comune di Corigliano - Rossano derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano". Una approvazione che segna "una giornata storica per il Consiglio regionale - ha anticipato nella sua relazione il presidente della I Commissione Franco Sergio (Oliverio Presidente) - Si avvia oggi un processo di fusione tra due Comuni tra i più grandi della Calabria - ha aggiunto Sergio - Questa legge è il risultato di un processo lungo e porterà, nella prossima primavera, all'istituzione del nuovo Comune di Corigliano-Rossano. Una fusione che ha coinvolto attivamente istituzioni e cittadini e segna l'avvio di un processo che potrebbe modificare, radicalmente, l'assetto istituzionale della Regione". Domenico Bevacqua (Pd) ha sottolineato il percorso non facile che ha portato al provvedimento. . "Diverse difficoltà - ha detto - sono state affrontate e superate grazie anche alla tenacia del presidente Sergio, del vice presidente della Giunta, Viscomi, e del presidente Oliverio. Determinante è stata la volontà del consigli comunali e della cittadinanza tutta, che ha partecipato numerosa al referendum consultivo. Cittadini che hanno dimostrato maturità e lungimiranza ancor più della politica. Sarebbe necessario presentare una proposta organica per la riorganizzazione del territorio con la nomina da parte del Prefetto di Cosenza di una triade commissariale che guidi la fase transitoria fino all'insediamento dei nuovi organismi istituzionali". Plauso ha espresso anche Fausto Orsomarso (Misto) richiamando però l'attenzione sul contenuto del comma 3 dell'art 1 della legge che decreta 'estinti' i Comuni oggetto della fusione. "Una voce che non estingue la storia dei due comuni. Le preoccupazioni legittime di chi si è opposto alla fusione dovranno essere superate per il realizzarsi di un progetto visionario che dà vita alla quarta grande città calabrese destinata a diventare, anche se in parte lo è, un grande attrattore economico". Giuseppe Giudiceandrea (Democratici Progressisti) "Mi unisco anch'io - ha dichiarato - agli elogi nei confronti di chi ha lavorato affinché la fusione si potesse realizzare", richiamando però sulla "necessità che la nuova città di Corigliano-Rossano si riappropri di un'istituzione importante come il Tribunale". Voto negativo sulla legge è stato annunciato dal consigliere Orlandino Greco (Oliverio Presidente). Pur augurando un ruolo centrale alla nuova città, Giudiceandrea ha criticato e confermato di non condividere "il percorso fatto e le modalità messe in campo. Sarebbe stato necessario, prima, effettuare uno studio di fattibilità e lo studio di un progetto della nuova città". Greco ha quindi annunciato il voto contrario alla legge "Non perché non sia favorevole alle fusioni, ma perché - ha spiegato - non condivido i percorsi intrapresi che saranno fonte di guai per i cittadini". "Credo che il problema della nuova consultazione elettorale sia un falso problema - ha affermato Dionisio Gallo (Cdl) - La data la deciderà la Prefettura di Cosenza. Non credo che la Regione possa rimanere passiva nel momento in cui questo momento in cui questo processo arriverà a conclusione". Secondo Carlo Guccione (Pd), "per il Consiglio regionale questa è soltanto una 'presa d'atto' di un processo che dei 'padri' hanno avviato a suo tempo: le realtà locali di Corigliano e Rossano, i consiglieri Giuseppe Graziano e Franco Sergio nel rispettivo impegno in Commissione. Non è una fusione a freddo di due realtà importanti che è avvenuta attraverso un coinvolgimento popolare. Non stiamo solo facendo la terza città della Calabria: nasce una realtà urbana tra le più ricche della Calabria. Diamo vita ad una città che può essere un motore dello sviluppo, non solo della Piana di Sibari, ma dell'intera Calabria. La politica deve comprenderlo. Diamo la possibilità ad una classe dirigente di diventare protagonista. E' la più grande fusione, in termini di abitanti, che si registra in Italia". "É un momento estremamente significativo ed importante per questo Consiglio regionale - ha commentato Sinibaldo Esposito (Ncd) - Le istanze venute dal basso sono diventate sintesi in questo progetto di legge". Il Presidente della Giunta Mario Oliverio ha parlato di "fatto storico per la Calabria. Oggi nasce una nuova città in Calabria e nasce per volontà delle popolazioni di Corigliano e Rossano. Una città in un'area strategica per lo sviluppo per la Calabria e dalle grandi potenzialità di sviluppo economico e produttivo. Il Consiglio regionale con l'approvazione assume un atto importante in sintonia con la volontà delle popolazione. Si apre adesso la fase più impegnativa, una sfida inedita che dovrà vedere protagoniste le istituzioni locali, i cittadini. Un'opportunità per realizzare una nuova realtà urbana. La fusione non deve essere vista e concepita come un atto meramente amministrativo, burocratico, o semplice atto di unificazione dei servizi municipali - ha ancora detto Oliverio - ma come un'opportunità per costruire la nuova città. E' necessario adesso un grande confronto capace di coinvolgere le energie vive di quella città. Molto di questo percorso è in itinere. Ieri - ha ricordato Oliverio - sono stati consegnati i lavori per la costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide. Si è passati dalle parole ai fatti. E un secondo fatto importante per la Calabria è la conquista della ZES zona economica speciale. La Zes strumento per lo sviluppo, attrarre investimenti, creare condizioni di convenienza per investire in Calabria. Dobbiamo salutare con grande gioia questa giornata".

      Tre i punti all'ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale. Avvio con l'esame della proposta di legge, di iniziativa di Giuseppe Graziano recante: "Istituzione del Comune di Corigliano-Rossano derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano". Al secondo punto il ritorno in Aula, dopo il rinvio deciso nella scorsa seduta, della proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale recante "Incentivazione dell'incoming turistico attraverso i trasporti aerei, ferroviari, su gomma e via mare, a sostegno della destagionalizzazione". Chiude l'ordine dei lavori odierno la discussione sulla proposta di provvedimento amministrativo, di iniziativa d'Ufficio recante: "Designazione di due componenti nel Comitato dei garanti per l'accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali (art. 5, l.r. 12 giugno 2009, n. 18)". Non sono escluse aggiunte di ulteriori punti nel corso della seduta. La seconda Commissione "Bilancio, Programmazione economica e attività produttive, Affari dell'Unione europea e Relazioni con l'estero", che si è riunita questa mattina a palazzo Campanella, ha dato parere favorevole, anche all'unanimità, ad alcune proposte di legge che, dunque, potrebbero far parte dell'ordine dei lavori odierno.

      Oliverio arrabbiato. Si è chiusa per mancanza del numero legale la seduta del Consiglio regionale, mandando su tutte le furie il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, che ha espressamente chiesto al Presidente Irto che il Consiglio regionale "considerata l'importanza e la straordinarietà di alcuni provvedimenti, sia convocato d'urgenza, a termini di Statuto e Regolamento. Ognuno si assumerà le responsabilità in quest'Aula - ha detto Oliverio - di esercitare la sua funzione di rappresentanza". Dopo la conclusione dei lavori, il presidente del Consiglio, Nicola Irto, sentiti i presidenti dei gruppi consiliari, ha convocato l'Assemblea per giovedì primo febbraio (con inizio alle ore 11) per la trattazione dei punti all'ordine del giorno non esaminati nella seduta odierna. L'Aula stava discutendo un progetto di legge, inserito all'ordine del giorno dei lavori su richiesta del capogruppo Pd Seby Romeo, licenziato stamani dalla seconda Commissione recante "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35 (Norme in materia di trasporto pubblico locale)". Sul punto, e dai banchi della maggioranza, il consigliere Pd Carlo Guccione nell'annunciare voto contrario ed il suo abbandono dell'Aula, ha critica "una legge che istituisce un vero nuovo carrozzone e lo spreco di quasi un milione di euro per le spese di gestione e funzionamento di ArtCal. Una vera e propria vergogna". Secondo Gianluca Gallo (Cdl), "non si può continuare ad andare avanti nell'emergenza. Non possiamo continuare così in Consiglio. Credo che un tagliando, con questa sospensione forzata perché tanti colleghi sono candidati sia più che necessaria. Ancora una volta credo che ci sia qualcosa che non funziona all'interno della maggioranza". Nel frattempo il Presidente Irto ha chiamato la verifica del numero legale, tra le proteste di Gallo che cercava di concludere il suo intervento durante l'appello dei consiglieri". La chiamata ha dato il risultato di 11 consiglieri presenti e di 20 assenti. Solo pochi minuti prima il Consiglio aveva superato una prima verifica del numero legale, consentendo al capogruppo Pd Seby Romeo, di ottenere dal voto dell'Aula il rinvio della trattazione del punto riguardante la "Designazione di due componenti nel Comitato dei garanti per l'accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali (art. 5, l.r. 12 giugno 2009, n. 18)". Fino a quel momento la seduta era andata avanti regolarmente. L'Aula aveva approvato l'inserimento di un ordine del giorno, proposto dal Franco Sergio (Oliverio Presidente) relativo all'istituzione del Comune di Corigliano-Rossano e la votazione riguardante l'inserimento, su proposta del capogruppo Pd Seby Romeo della proposta di legge recante "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 6 aprile 2017, n. 8 (Disposizioni per la liquidazione della Fondazione F.I.E.L.D. - "Fondazione Innovazione Emersione Locale Disegno del Territorio" e il trasferimento delle funzioni ad Azienda Calabria Lavoro)". Il Consiglio ha quindi approvato la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale recante: "Incentivazione dell'incoming turistico attraverso i trasporti aerei, ferroviari, su gomma e via mare, a sostegno della destagionalizzazione". Sul tema è intervenuto Gianluca Gallo (Casa delle libertà) che ha definito la proposta di legge un intervento spot. "Da due legislature in Calabria - ha ricordato Gallo - manca un assessore regionale al turismo. Ci limitiamo ad intervenire con questo tipo di provvedimenti. Discutiamo di turismo in senso lato. Occorre invece una discussione ed una programmazione complessiva. L'appello che faccio al Presidente che ha le deleghe in questo settore è quello di venire qui per discutere una legge quadro sul turismo per sfuggire rispetto a questi temi e approvare, magari, leggine non sia il massimo dell'impegno che avevamo pensato quando da ragazzi abbiamo intrapreso un percorso politico e pensato di diventare, un giorno, consiglieri regionali". "La proposta non è esaustiva delle reali esigenze del settore - ha concluso Gallo - probabilmente ha una finalità squisitamente elettoralistica".

      Consiglio riconvocato per giovedì. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, sentiti i presidenti dei gruppi consiliari, ha convocato l'Assemblea di palazzo Campanella per giovedì 1 febbraio 2018 (con inizio alle ore 11) per la trattazione dei punti all'ordine del giorno non esaminati nella seduta odierna

      "Il Consiglio regionale ha approvato una decisione storica: la fusione di Corigliano e Rossano, sostenuta largamente dalla volontà popolare che nei mesi scorsi era stata espressa dai cittadini mediante referendum, è adesso legge della Regione Calabria". Lo afferma il presidente dell'Assemblea di palazzo Tommaso Campanella, Nicola Irto, a margine dei lavori delle assise calabresi che hanno dato il via libera al provvedimento. "Nasce la terza città della Calabria per numero di abitanti - ha aggiunto Irto -. Un nuovo grande polo urbano che darà più forza all'intera regione. La tendenza oggi diffusa e, per certi versi, ineludibile dal punto di vista istituzionale è quella di aggregare le entità amministrative territoriali, sia per far leva su economie di scala che garantiscono la sostenibilità dei servizi pubblici, sia per creare centri di attrattività sociale, economica e culturale. Sotto questo profilo, le potenzialità del comune di Corigliano-Rossano sono enormi. Bisogna fare massa critica per guardare al futuro con ambizione e coraggio: il Consiglio regionale, attraverso la fusione oggi approvata, ha dimostrato di saper governare nel migliore dei modi un delicato processo di riforma istituzionale".

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