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      Oliverio presenta progetto megalotto ss106 Sibari-Roseto

       

       

      Oliverio presenta progetto megalotto ss106 Sibari-Roseto

      22 feb 18 "È un'opera strategica per questo territorio e per tutta la regione, per il collegamento tra la Calabria ed il Corridoio Adriatico, che rende la Calabria stessa più raggiungibile, aprendo per essa una porta più accessibile e sicura. Una infrastruttura che si colloca tra le più grandi opere pubbliche che in questa fase si realizzano nel nostro Paese, con un investimento notevole, di cui potrà giovare il sistema delle imprese e che consentirà alla nostra economia una sostanziale boccata di ossigeno. Si chiude una telenovela durata undici anni. Stiamo lavorando perché le infrastrutture si presentino non come auspici o annunci ma come fatti". Lo ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio nel presentare il collegamento tra Sibari e Roseto Capo Spulico, illustrando in particolare il progetto della seconda tratta del Terzo Megalotto della statale 106 "Trebisacce-Roseto Capo Spulico", a Trebisacce, nel corso dell'iniziativa "La Calabria si fa strada. Nuova SS 106 Sibari-Roseto Capo Spulico". "Il progetto del secondo tratto, come affermato nell'incontro - prosegue la nota - sarà oggetto di approvazione definitiva dal Cipe, dopo aver ricevuto i necessari pareri dell'ambiente, dei beni culturali e in ultimo quello del consiglio superiore dei lavori pubblici, riconvocato per il prossimo mercoledì 28 febbraio, ha informato il presidente, dopo essere stato rinviato quest'oggi. Un vero evento, il risultato raggiunto, come sottolineato dal sindaco di Trebisacce Franco Mundo. Un fatto atteso dalle comunità considerata la portata strategica dell'opera che garantirà il collegamento veloce ed in sicurezza con il Corridoio Adriatico, ma anche i numeri che le sono correlati: un investimento di 1,3 miliardi, oltre mille nuovi occupati nel cantiere che una volta avviato sarà tra i maggiori del Paese. Ad illustrare il progetto dell'infrastruttura, di 38 km, l'iter seguito sino alla imminente approvazione del comitato interministeriale per la programmazione economica, il dirigente generale del dipartimento Infrastrutture Luigi Zinno che ha rimarcato come si tratti di un intervento storico, non solo per il rilevante investimento economico ma anche perché realizza per la Calabria una fondamentale alternativa all'autostrada". L'opera - ha spiegato - collegherà il corridoio Adriatico con la Trasversale Sibari-svincolo Firmo A2. L'intervento si articola in due tratti: tra Sibari e Trebisacce, già approvato dal Cipe ed in fase di progettazione esecutiva; tra Trebisacce e Roseto Capo Spulico, avute tutte le approvazioni di legge (pareri ambientali, dei beni architettonici, del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) sarà approvato alla prossima seduta del Cipe. "Abbiamo raggiunto un importante obiettivo - ha messo in rilievo Oliverio -; è stato un lavoro faticoso ma finalmente ci siamo. Abbiamo portato a compimento dal punto di vista progettuale con l'ultimo parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che all'unanimità si è espresso favorevolmente e con i ministeri competenti, anche quelli che negli anni avevano avanzato osservazioni, il ministero dell'ambiente e quello dei beni culturali che hanno dato a questa ultima ipotesi progettuale piena adesione ed approvazione. Ci siamo: il Cipe di mercoledì 28, già convocato, sarà il suggello definitivo perché formalizzerà questo lavoro del quale i passaggi più importanti e significativi sono stati fatti e le difficoltà rimosse. Il Cipe convocato per stamattina è stato aggiornato per problemi relativi ad altre realtà che hanno posto l'esigenza di una messa a punto dei loro progetti. Abbiamo già programmato un incontro con Anas e con il contraente generale subito dopo il Cipe, per avere un primo incontro e fissare una ulteriore data, nella settimana successiva al voto, per definire il cronoprogramma dei lavori perché questo megalotto è suddiviso in due grandi tronchi: da Sibari a Trebisacce e da Trebisacce a Roseto Capo Spulico. Sul primo si è già molto avanti, è quasi del tutto completa la progettazione; sul secondo si tratta di procedere alla progettazione sulla base degli aggiornamenti che sono stati fatti rispetto alla progettazione definitiva, ovvero l'allungamento delle gallerie in alcuni casi, sia per esigenze ambientali che di sicurezza stradale, quindi si procederà. Ritengo che l'organizzazione del cantiere possa partire già in primavera perché nell'estate si possa entrare nel vivo dei lavori per quanto riguarda il primo dei tronchi. Abbiamo promosso questo incontro perché è un dovere portare a conoscenza dei cittadini il frutto di un lavoro complesso che ci ha impegnato strenuamente e perché era giusto farlo a conclusione di un percorso che ha già avuto un punto di arrivo con il parere favorevole espresso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Assieme all'A2 questa infrastruttura costituisce la dorsale jonica che si collega anche all'A2 stessa ma che dovrà proseguire verso sud. Non a caso abbiamo già programmato, e il Cipe del 20 di dicembre ha già approvato altri finanziamenti, per la realizzazione del tratto tra Rossano e Crotone, e nel tratto della zona jonica catanzarese. Abbiamo in programma investimenti già approvati dal Cipe con risorse disponibili; adesso l'Anas procederà alla progettazione di questi tratti per poi procedere agli appalti. Devo dire che con la interlocuzione con il ministro Delrio e con questo governo, abbiamo realizzato traguardi importanti sia per quanto riguarda la viabilità, sia per quanto riguarda la ferrovia. Anche la ferrovia jonica è oggetto di un grande investimento come ricordava ieri proprio il ministro Delrio. Sono già stati aperti i cantieri lo scorso anno e sono in corso i lavori. Si sta dunque concretamente realizzando l'obiettivo che abbiamo perseguito da decenni. Abbiamo imboccato la strada giusta e siamo dinanzi ad un tassello di un disegno più ampio, un pezzo di cui devono essere orgogliosi le comunità, gli amministratori. Così si costruisce il bene comune di una regione, per la quale si sta imboccando, non senza difficoltà, la strada del riscatto e della crescita".

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