NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Elezioni politiche, Dichiarazioni, appuntamenti e commenti

       

       

      Elezioni politiche, Dichiarazioni, appuntamenti e commenti

      14 feb 18 Una manifestazione per contestare il leader della Lega Matteo Salvini in arrivo stasera a Reggio Calabria è stata promossa a Reggio Calabria con l'adesione di Potere al Popolo. "Aderiamo alla manifestazione organizzata da alcuni giovani reggini - è detto in un comunicato del movimento politico presente con una propria lista alle elezioni politiche del 4 marzo - per salutare degnamente Matteo Salvini, che dopo anni di fango sulla Calabria e sul Sud, si presenta a braccetto con il redivivo Giuseppe Scopelliti per mendicare voti. Contro le sue idee reazionarie, razziste, fasciste e sessiste, scenderemo in piazza questa sera, dalle 19:30, in Piazza De Nava, senza bandiere e senza simboli, come hanno chiesto gli organizzatori, cui va il nostro plauso per l'iniziativa presa. Lo faremo per ricordare - prosegue il comunicato di Potere al Popolo - che dietro il populismo della Lega, che straparla di ruspe contro migranti e rom e strumentalizza precarietà e disoccupazione solo per alimentare la guerra tra poveri, si celano le solite politiche a garanzia di quei pochi che, in questi anni di crisi, hanno guadagnato e hanno continuato a guadagnare sulle spalle della popolazione giovanile e lavoratrice"

      "È contro la legge e i principi costituzionali l'affidamento al Comune di Catanzaro, per giunta sotto elezioni politiche, della progettualità riguardo ai fondi europei di 'Agenda urbana' relativi al Comune di Lamezia Terme, la cui dirigenza preposta non ha battuto ciglio a difesa delle proprie prerogative". Lo afferma, in una nota, Giuseppe d'Ippolito, candidato M5s per la Camera, nel collegio uninominale di Catanzaro-Lamezia Terme. "Si tratta - prosegue D'Ippolito - della consegna al forzista Sergio Abramo di responsabilità in settori strategici su cui lo stesso sindaco di Catanzaro ha fallito in pieno: ciclo dei rifiuti, sistema idrico e sistema sanitario. Insomma, tornato a casa per lo scioglimento del consiglio comunale il sindaco lametino Paolo Mascaro, di centrodestra, peraltro indagato per le ipotesi di abuso d'ufficio in concorso e false informazioni a pubblico ministero, i suoi alleati storici puntano alla continuità di gestione del Comune di Lamezia Terme attraverso l'inaffidabile Abramo, estraneo al processo di emancipazione che anima la società lametina. Rammento che Lamezia ha già ricevuto 18milioni per 'Agenda urbana'. Il forzista Abramo ha brillato per incapacità politica e amministrativa a Catanzaro, che necessita di risposte vere, non più rinviabili. A conferma, si veda l'operato dello stesso 'Matusalemme' di Forza Italia sull'eterno irrisolto Sorical, sulla fumosa integrazione tra gli ospedali Pugliese-Ciaccio e Mater Domini e sul servizio rifiuti, che ha disastrato".

      "La difesa dell'ambiente, lo sviluppo dell'agricoltura, il rispetto del paesaggio sono fondamentali per l'Italia e per il sud, ma guai a confondere questi valori con un approccio ideologico e fazioso che criminalizza le attività legittime e tradizionali della caccia responsabile. Sì farebbero danni credendo di salvare un patrimonio". Lo afferma il deputato Giuseppe Galati. "L'ambiente, infatti, non può fare a meno - aggiunge Galati - di una guida sociale della fauna selvatica, così come la buona agricoltura non può fare a meno dell'attività di caccia per riuscire a gestire le specie selvatiche nelle campagne e nei boschi, così folti e numerosi in Calabria. L'animalismo integralista che individua nella lotta alla caccia la finalità principale della propria attività rappresenta un pericolo. Centinaia di migliaia di cacciatori vanno invece rappresentati e tutelati, perché la caccia non è cattiva, al contrario rappresenta tradizione, cultura, attività sociale. I cacciatori sono impegnati ad agire per la tutela e la valorizzazione dei territori a caccia programmata. Contribuiscono all'equilibrio della fauna. Alle associazioni venatorie nazionali vanno quindi garantiti ascolto e possibilità di confronto. In particolare gli eletti nelle zone a forte attività di caccia devono superare qualunque tentazione di ascoltare, seguendo facili mode, le voci dell'animalismo integralista che individua l'unico pericolo per la natura nella caccia. È un errore ed è una forma di conformismo e vigliaccheria. Io vi prometto che non lo commetterò".

      "Vibo Valentia e il suo territorio hanno bisogno di attenzione e di risposte certe, che il prossimo governo nazionale dovrà dare in fretta, specie per l'occupazione, le finanze della Provincia e i servizi sanitari". Lo afferma la deputata M5s Dalila Nesci, "che sabato 17 febbraio - riporta in una nota - terrà un'iniziativa elettorale centrata soprattutto sui temi della tutela delle donne, della maternità, del diritto alla salute e sull'obbligo morale e politico di garantire un reddito a chi non ce l'ha e di assicurare la ripresa economica dell'area vibonese, che ha grandi potenzialità su cui i vecchi partiti non hanno mai voluto scommettere". "Per questo l'esponente 5stelle propone un 'cerchio', cioè un'alleanza - riporta ancora la nota - tra società civile, operatori economici e coscienze democratiche, con l'obiettivo di respingere 'le false promesse della campagna elettorale, nemiche di ogni progetto di sviluppo condiviso fondato sulle risorse e vocazioni territoriali'. All'appuntamento la parlamentare 5stelle parlerà di 'necessità di partecipazione individuale alla costruzione dell'alternativa, che richiede l'impegno di eletti ed elettori in costante sinergia', ma anche della sua recente battaglia, l'ennesima in favore di pazienti e sanitari, per la sicurezza del Punto nascita dell'ospedale di Vibo Valentia".

      "Dove il Centrodestra ha portato disservizi e soppressione dei diritti, il Centrosinistra, supportato dai cittadini e dalla giustizia, sta ponendo rimedio, con concretezza e coscienza. Il prossimo giovedì 1 Marzo 2018, con la riattivazione del Pronto Soccorso, riaprirà di fatto l'ospedale 'Chidichimo' di Trebisacce. E tutto questo grazie alla caparbietà dei sindaci e del Governo regionale Oliverio che fino alla fine hanno creduto nella possibilità che una struttura ospedaliera così strategica per la salute del territorio dell'Alto ionio cosentino potesse e dovesse essere riabilitata e restituita agli utenti". Lo afferma il deputato Fernando Aiello candidato del centrosinistra alla Camera. "Ora rimane un'altra importante sfida - prosegue Aiello - per la sanità nel comprensorio ionico: la realizzazione del Nuovo ospedale di Corigliano-Rossano, i cui lavori sono stati avviati nei giorni scorsi. Nel 2011 da allora Consigliere regionale - aggiunge Aiello - alzammo le barricate contro la scelta di Scopelliti di sopprimere l'ospedale di Trebisacce. Sono passati sette anni, durante i quali, abbiamo lavorato affinché al territorio dell'Alto Jonio venisse restituito il maltolto. Non è facile riequilibrare i bilanci dopo che vengono adoperati dei tagli così netti, soprattutto nella condizione disastrosa in cui versano le casse. Sicuramente siamo stati incoraggiati a farlo dai diversi procedimenti giudiziari che in tutte le sedi hanno dato ragione, a giusta causa, alle istanze dei territori e dei cittadini schierati per la riapertura del 'Chidichimo'"

      "Faccio politica. Ma non vivo di politica. Campo dignitosamente del mio lavoro. Ecco perché prendo un impegno solenne: se sarò eletto devolverò, tutta e per intero, l'indennità da parlamentare alle associazioni che nel nostro territorio offrono assistenza alle persone diversamente abili". Lo afferma in una nota Giacomo Mancini, candidato per il centrosinistra alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Cosenza. "So bene - aggiunge - cosa significa crescere una persona a sviluppo speciale. Ho un motivo in più per aiutare chi aiuta"

      "I dati usciti oggi sul trasporto merci in Calabria mettono all'angolo questa amministrazione regionale che non può rimanere immobile ad osservare lo scorrere delle opportunità economiche". Lo afferma Rosa Sigillò, candidata alla Camera in Calabria per Fratelli d'Italia che prosegue: "I calabresi meritano l'opportunità di rilanciarsi ed un piano infrastrutturale è la condizione necessaria per raggiungere questa meta. La Calabria non può essere solo periferia del paese, il programma economico di Fratelli d'Italia dedica ampi spazi alla crescita del meridione e un traffico merci in controtendenza rispetto al dato nazionale non può non fare da volano per l'economia. Fratelli d'Italia è l'unico partito che punta a rappresentare seriamente le istanze del Sud".

      "Non ci stupiscono le affermazioni di Cerrelli sull'autonomia della nostra decisione di non partecipare alla manifestazione per l'aeroporto Sant'Anna svoltasi a Lamezia Terme venerdì scorso. Nel leggere le sue parole ci verrebbe da chiedere se da libero cittadino abbia mai partecipato a manifestazioni in favore della riapertura dell'aeroporto. A noi non risulta". E' quanto affermano, in una nota congiunta, Margherita Corrado, candidata M5S al Senato collegio uninominale Corigliano-Crotone e Elisabetta Barbuto, candidata M5S alla Camera collegio uninominale Crotone. "Cerrelli ha evidentemente maturato - proseguono - l'interesse verso questo tema proprio ora, con l'approssimarsi del 4 marzo, così invece di partecipare a qualche ulteriore convegno sulle 'patologie' umane, ha preferito recarsi a Lamezia Terme, concretizzando ciò che noi abbiamo detto di non voler fare: strumentalizzare un'azione di protesta al fine di visibilità durante la campagna elettorale. Per quanto attiene alla manifestazione, noi abbiamo fede nel fatto che i cittadini sapranno valutare la spontaneità delle azioni e la coerenza di una vita. A tal proposito chiediamo se il candidato Cerrelli, attento censore dei costumi e delle scelte altrui, abbia preso visione della normativa in materia di propaganda elettorale. Essa, giusto per rinfrescare la memoria a coloro i quali adottano un concetto di legalità e moralità del tutto personale e mutevole, vieta espressamente tutte le forme pubblicitarie tramite i pannelli pubblicitari mobili in forma fissa, in area privata esposta al pubblico, forme adottate dal leghista fin dalle prime battute della campagna elettorale. Comprendiamo l'ansia del candidato della Lega nel dover cercare di dare, in ogni modo, dimostrazione concreta del progetto salvifico di Salvini anche nella nostra regione, ma rileviamo che in uno stato di diritto le regole si rispettano sempre".

      "Prosegue il viaggio del candidato del centrosinistra al Senato al collegio uninominale Gioia-Reggio Ottavio Amaro nel territorio della città metropolitana di Reggio. Giornate intense - è detto in un comunicato - dedicate al dialogo, all'ascolto e alla condivisione con i cittadini dell'area grecanica e della fascia ionica. Anche nel corso degli incontri tenuti a Condofuri e a Monasterace, Amaro ha riaffermato con passione i punti salienti del proprio programma. Tante le tematiche affrontate, con la determinazione e la convinzione di chi conosce profondamente come docente e ricercatore questi territori dalla forte identità, una identità caratterizzata da un patrimonio di storia cultura e paesaggio, che va rivalutata in una visione progettuale e organica e internazionale. Sistema agroalimentare, turismo dai forti connotati culturali, possono sicuramente essere i settori strategici per il rilancio della fascia ionica in un'ottica di valorizzazione e potenziamento delle proprie risorse. 'In questa direzione - secondo Amaro - si inserisce la necessità di un intervento concreto che ponga fine allo storico isolamento della fascia ionica. Questo, prima di tutto, attraverso un moderno sistema di infrastrutturazione integrato che preveda l'ammodernamento della ferrovia, il completamento nella nuova SS 106 e delle trasversali, come la Bovalino - Bagnara. Un'idea di piano logistico dei trasporti che coinvolga ogni piccolo paese dell'interno e della costa e lo colleghi anche all'aeroporto dello Stretto. Un progetto che consenta finalmente alle comunità del versante ionico di diventare parte integrante della Città metropolitana".

      "Il 4 marzo si avvicina e nel Pd devono aver capito che tira aria di sconfitta, per questo sono così disperati". Lo afferma, in una nota, Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia e candidata alle elezioni politiche, commentando l'elenco dei nuovi direttori dei distretti sanitari dell'Asp di Cosenza. "La campagna elettorale per le Politiche - sostiene Santelli - ha portato in dote una rivoluzione ai vertici dell'Azienda sanitaria provinciale e il Pd ha allungato le sue mani sulla sanità. Impossibile non accorgersi che tutti i posti chiave sono stati affidati a colonnelli e generali che come unico requisito devono avere la fedeltà al Pd. Senza badare alla professionalità, senza premiare chi si è conquistato un titolo sul campo. Proprio quando la sanità è un'emergenza il Pd a sprezzo del pericolo e del ridicolo mette in campo un'operazione spregiudicata e che punta solo a rastrellare 'consenso'. Scelte imbarazzanti oltre ogni limite a meno di un mese dal voto. Oliverio and C. devono essere proprio disperati per pensare che i calabresi non lo capiscano".

      "Non è un paese per donne. Non lo è mai stato in realtà, ma credo sia arrivato il momento di invertire la rotta, non ci si può più accontentare che qualcosa stia cambiando, lentamente. Una dote di capacità ed energie che conta milioni di talenti e che sta andando dispersa". Lo afferma Anna Laura Orrico, candidata M5S alla Camera collegio uninominale di Cosenza. "Ancora troppe difficoltà - prosegue - troppi ostacoli per divenire forza lavoro, per guadagnare una dimensione personale completa e appagante. E quando si riesce a lavorare ecco l'ombra sporca della molestia sessuale che incombe: una su sei, rivela l'Istat, la subisce proprio dove presta la propria attività. Un milione e 173mila le donne, circa il 7,5%,che sono state vittima di ricatti sessuali sul luogo di lavoro per essere assunte, per mantenere il posto di lavoro o per ottenere progressioni nella carriera. Ma non è solo una battaglia culturale. I numeri e i dati, parlano chiaro, ancora una volta. In Italia solo il 49% può vantare un impiego ed in Europa soltanto la Grecia rimane dietro di noi. Di contro, invece, se soltanto l'occupazione femminile arrivasse al 60 per cento, conferma la Banca d'Italia, il Pil italiano lieviterebbe di 7 punti. Un traino importante per ripresa e crescita. Poco e male si è agito allora sul tema, necessario è ora più che mai cambiare le regole. Ad iniziare dalle donne lavoratrici che sono al centro del programma per la qualità della vita del M5S. Vanno supportate con misure mirate quali: sgravi contributivi, della durata di tre anni, alle imprese che mantengono al lavoro le donne dopo la nascita del figlio; la riorganizzazione dei sostegni per il babysitting perché in Italia solo il 21% dei bambini sotto i tre anni usufruisce di un servizio di assistenza all'infanzia; l'introduzione dell'iva agevolata al 4% per l'acquisto dei prodotti neonatali e dell'infanzia; l'innalzamento dell'indennità parentale e di maternità".

      "Sull'ospedale di Trebisacce ci ritroviamo davanti all'ennesimo annuncio propagandistico da parte del Pd, come al solito per ingannare i cittadini, stavolta sotto elezioni". Lo afferma Francesco Sapia, candidato 5stelle alla Camera nel collegio uninominale di Corigliano, commentando, è scritto in una nota, "la notizia data dallo sfidante Ferdinando Aiello (Pd) della ripresa delle attività del Pronto soccorso dell'ospedale di Trebisacce quale primo passo per la riattivazione dell'intero presidio ospedaliero, al centro di una lunga battaglia giudiziaria culminata con una sentenza definitiva di riapertura, mai accompagnata dai provvedimenti necessari". "Con la complicità del direttore generale dell'Asp di CosenzaRaffaele Mauro, Aiello - prosegue - sta mentendo sapendo di mentire. Se non c'è l'ospedale, il Pronto soccorso non serve proprio a nulla. È grave che il Pd utilizzi questi mezzucci per costruire consensi. Sulla sanità non è consentito l'imbroglio. Il Pd l'ha tentato a proposito dell'ospedale di Praia a Mare, ma la comunità ha capito. Stavolta il Pd ci riprova con Trebisacce, con tutti i rischi politici del caso. I commissari governativi Massimo Scura e Andrea Urbani, promosso a capo della Programmazione sanitaria, hanno la responsabilità per la mancata riapertura delle due strutture, condivisa con il governatore Mario Oliverio e con il dg Mauro, lo stesso che ha nominato un primario per transazione e ha promosso un dirigente medico condannato per truffa in via definitiva. Il Movimento 5stelle presentò un esposto penale per la vicenda dell'ospedale di Trebisacce. Mi auguro che la magistratura ne valuti la situazione attuale, a difesa del diritto alla salute".

      "Il Movimento 5 stelle ancora una volta, e con violenza, cerca di intimidirmi, quale avversario politico, prospettandomi una persecuzione di tipo amministrativo. Lo ha fatto la candidata Elisabetta Barbuto, inoltrandomi una pec nella quale, citando precisi articoli di legge, mi diffida alla rimozione dei pannelli elettorali (banner) esposti al balcone del mio studio professionale in via Firenze a Crotone, che è ufficialmente sede legale della mia segreteria politica, nonché sede di partito, sulla base della delega all'apertura della stessa in città, da parte del Segretario di partito 'Lega Salvini Premier', Domenico Furgiuele, datata 3 febbraio 2018". Lo afferma Giancarlo Cerrelli, candidato Centrodestra alla Camera - collegio uninominale Crotone. "Ho presentato regolari comunicazioni - prosegue - relative a ubicazione segreteria e sede di partito agli uffici competenti. Mi spiace molto che l'avvocato Barbuto non abbia contezza reale delle leggi e dei permessi ai quali mi sono regolarmente attenuto. Provasse con prove concrete quanto afferma. Questo conferma il giustizialismo del Movimento 5S applicato senza fondamento in tante occasioni. Provano a fermare un professionista che si è candidato per costruire e non per protestare soltanto. Hanno iniziato con la persecuzione amministrativa per frenare la mia corsa verso la possibile vittoria. Se fare politica costruttiva significa aggrapparsi all'inutile, la risposta, il Movimento 5 stelle, la troverà da solo nelle urne. Sulla nota stampa di Elisabetta Barbuto e da Margherita Corrado, mi si accusa di quanto sopra detto, facendo riferimento anche alla manifestazione per l'aeroporto di Crotone. Da libero cittadino, senza cariche politiche, sono stato visibile ai più, ma non tutti hanno contezza di cosa io abbia fatto per Crotone e l'Italia. Per via della mia attività professionale e di studioso invitato in tutta Italia a tenere conferenze, ho subito sulla mia pelle i disagi del mancato trasporto aereo. Ciò che mi chiedo, invece è: Corrado e Barbuto dov'erano? Cosa hanno fatto loro e il M5S per la città di Crotone e per la riapertura dello scalo di Crotone? E i parlamentari calabresi del M5S, a Roma, quali azioni hanno compiuto in questi ultimi anni per l'aeroporto? Nulla. Questo è infatti ciò che conta Crotone per il M5S".

      "Sul rilancio strategico dell'agricoltura di qualità, autentica ed innovativa la grande rete dei piccoli e grandi produttori calabresi ha tutte le carte in regola per contribuire da protagonista allo sviluppo sostenibile dei prossimi anni ed al riposizionamento dell'intero comparto regionale nei mercati nazionale ed internazionale. Agevolazioni fiscali e sgravi contributivi, previste nel nostro programma nazionale, restano leve importantissime. Ma è sulla formazione e sulla specializzazione delle aziende locali, soprattutto dei tanti giovani che stanno ritornando in modo manageriale alla terra, che occorre esigere ed attrarre l'attenzione sia del prossimo governo nazionale, sia delle stesse istituzioni regionali rispetto ad un più mirato utilizzo delle ingenti risorse comunitarie sulla cui effettiva programmazione e spesa, tra l'altro, non si hanno informazioni trasparenti ed attendibili". È quanto dichiara Emanuela Altilia, Candidata per Fi al Senato nel collegio uninominale Corigliano-Crotone esprimendo soddisfazione per i contenuti e le proposte emerse nel corso della visita in Calabria del presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti. "Gap infrastrutturale. Internazionalizzazione. Tutela della biodiversità e sovranità alimentare. Sono queste - continua - le tre grandi questioni aperte sulle quali vogliamo costruire un patto con tutti gli attori dell'agroalimentare calabrese e con tutti i protagonisti delle diverse filiere".

      Confronto in tv, su Ten, tra i quattro candidati del collegio di Cosenza che si contendono la vittoria, Franco Corbelli, per Liberi e Uguali, Giacomo Mancini, del Pd, Anna Laura Orrico, per il Movimento 5 Stelle, e Pino Siclari per Sinistra Rivoluzionaria. Lo scrive Corbelli in una nota in cuii afferma che al termine ha aperto una valigetta, con "dentro più di 1200 lettere ricevute dallo stesso Corbelli in oltre 30 anni. C'erano le mille persone aiutate e salvate dal leader di Diritti Civili e tutta la sua storia. Il filmato è da poco sul profilo Facebook di Corbelli ed è destinato a diventare virale sulla rete". Corbelli ha sostenuto che "è uno scandalo che uno con la sua storia non sieda ancora, dopo 20 anni, in Parlamento".

      "E' previsto per domani nella scuola elementare di Fabrizia un convegno sulla riorganizzazione aziendale di Calabria Verde. Oltre a quelli del sindaco e di altri primi cittadini del comprensorio, e del commissario dell'azienda, generale Aloisio Mariggiò, il programma prevede gli interventi del consigliere regionale del Pd Michele Mirabello e, per le conclusioni, del candidato alla Camera del centrosinistra on. Bruno Censore". Lo afferma Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fratelli d'Italia. "Un tema, quello della riorganizzazione in atto all'interno di Calabria Verde - prosegue - sul quale era evidentemente necessario un approfondimento urgente, per il quale non si poteva assolutamente attendere il 5 marzo, né rinunciare all'opportunità di avere il contributo scientifico di un esperto della materia quale l'on. Censore, che si è messo a disposizione togliendo tempo prezioso alla sua campagna elettorale sul territorio. Sono certa infatti che l'iniziativa non ha alcuna finalità elettorale, e che solo per le sue riconosciute competenze sui temi della forestazione le conclusioni sono state affidate all'on. Censore. Sarebbe stato davvero di cattivo gusto trascinare strumentalmente il generale Mariggiò, figura istituzionale di indiscutibile serietà e specchiata moralità, in una manifestazione politica, approfittando della sua disponibilità a confrontarsi e a rendere conto pubblicamente del suo operato. Il centrosinistra non arriverebbe a tanto, e sono certa che dopo il convegno gli organizzatori non avranno la sfacciataggine di andare in giro per i cantieri forestali con il pretesto di parlare della riorganizzazione della azienda, ma in realtà per sponsorizzare la candidatura alla Camera di Censore".

      "Comprendo il rispetto rigoroso della legge e delle norme inerenti la materia, ma la vicenda riguardante i sei dirigenti scolastici che ad anno scolastico inoltrato dovrebbero lasciare il loro incarico per tornare alle sedi di provenienza ha qualcosa di paradossale". E' quanto afferma Nico D'Ascola, candidato alla Camera. "Non è consigliabile - prosegue - imporre il trasferimento, non solo ad anno scolastico ormai avviato, ma in un periodo delicato come quello degli scrutini. E' una scelta destabilizzante per gli alunni e per gli insegnanti perché interrompe il sistema di rapporti e di organizzazione realizzato all'interno dei diversi istituti che nessun altro dirigente, per quanto bravo ed efficiente, potrebbe realizzare in uno scorcio di tempo così breve. Anche perché trasferiti a loro domanda in quel momento non si sono visti opporre alcuna obiezione contraria. Meritano attenzione le segnalazioni che ragazzi, genitori e docenti hanno rivolto alle istituzioni per una soluzione ragionevole di questa vicenda. E' necessario che i sei dirigenti scolastici possano continuare la programmazione concretizzata in questi mesi per dare continuità didattica al loro lavoro e a quello di tutti i soggetti coinvolti".

      Intervenendo a Torano Castello in una iniziativa elettorale la capolista del PD alla Camera dei deputati Enza Bruno Bossio ha affermato: "La legislatura che si è appena conclusa passerà alla storia come quella dei diritti. Dal biotestamento al dopodinoi, alle leggi contro il femminicidio fino alle unioni civili siamo riusciti ad affermare il principio che ogni persona, a prescindere dalla sua condizione, è portatrice di diritti individuali che devono trovare riconoscimento da parte dello Stato. Parafrasando Stefano Rodotà, abbiamo cercato di declinare il diritto ad avere diritti. Infatti, uno dei momenti più emozionanti della mia esperienza parlamentare è stato proprio quando abbiamo approvato la legge sulle unioni civili. Quel giorno, insieme ai giovani democratici di Cosenza, abbiamo distribuito per tutta l'aula di Montecitorio coccarde arcobaleno. Con quel voto abbiamo affermato il pieno diritto ad amare. Perché l'amore è di tutti. E' questo il messaggio più bello che si possa inviare proprio nella giornata di San Valentino. Non era un risultato scontato, tant'è che oggi leggiamo che Berlusconi questa legge vuole abolirla e altri pensano di poterci dare qualunquistiche lezioni di benaltrismo. In realtà queste posizioni non sono altro che l'espressione del solito chiuso, rancoroso egoismo sociale. E' indubbio, invece, che le leggi sui diritti civili approvate in questa legislatura abbiano consentito ai valori laici, liberali, progressisti e di sinistra di essere interpretati dalla moderna identità e cultura politica di cui Matteo Renzi ha permeato il PD".

      "Abbiamo fatto cose importantissime per il Paese e gli ultimi governi hanno dimostrato vicinanza concreta alla Calabria, penso alla 106 e agli LSU-LPU. Grazie agli ultimi anni di lavoro dei governi e della deputazione calabrese abbiamo dato loro diritto di cittadinanza nel mondo del lavoro". Lo ha detto il segretario del Pd Calabria, candidato capolista al Senato, Ernesto Magorno nel corso di un'iniziativa a Pianopoli.

      "La storia non ritorna, di promesse i calabresi ne hanno sentite tante: ponti, strade, autostrade, ferrovie. Bisogna fare quello che è normale fare. Occorre normalità. C'è un programma comune con 10 punti firmati. La Lega è la Lega, Berlusconi è Berlusconi. Nello stesso centrodestra i calabresi potranno scegliere tra Berlusconi e Salvini. In tanti sceglieranno Salvini". A dirlo Matteo Salvini, commentando con i giornalisti a Reggio Calabria il piano Marshall proposto da Berlusconi e se sia possibile in Calabria. "Sulle infrastrutture - ha aggiunto Salvini - non ci può essere un'alta velocità che si ferma a Salerno, degli aeroporti che gli aerei li vedono una volta a settimana. C'è gente che ha parlato per anni di turismo ma se tu in Calabria non ci arrivi in macchina, in treno o in aereo è difficile che si possa venire a fare le vacanze qua".
      "Chi vota Lega vota la chiarezza, vota per il coraggio. Non saremo noi a governare con altri che non siano del centrodestra. E' ovvio che se non ci sarà una maggioranza si torna al voto". A dirlo Matteo Salvini, stasera a Reggio Calabria.
      "Paura dei 5 Stelle? No ma penso che in queste ore siano occupati a cercare scontrini di alberghi e ristoranti e mi auguro che li trovino tutti. Sogno il centrodestra coalizione vincente in Italia e la Lega primo partito in Calabria". Lo ha detto Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Reggio Calabria. "Ho fatto questa scommessa - ha aggiunto -. La Lega adesso unisce in nome del federalismo, della sicurezza, del lavoro. Unisce questo Paese perché sono stufo di trovare in giro per l'Europa e per il mondo ragazzi che scappano dalla Calabria perché questa terra non è in grado di dare loro un futuro".
      "Se siamo fascisti? No, quello è il passato. Io sono contro ogni forma di dittatura e di violenza. Fortunatamente in Italia non torneranno né il fascismo né il comunismo". Così Matteo Salvini rispondendo ad una domanda di un giornalista.
      "Noi non facciamo promesse alla Renzi che tira fuori gli 80 euro ogni quarto d'ora. Anche perché ha già governato ed ha fallito. Io offro un'Italia normale, fondata sul lavoro, sulla sicurezza, sul diritto di andare in pensione cancellando la legge Fornero, sulla difesa, costi quel che costi, dell'agricoltura e della pesca. E questo per gli italiani e la Calabria significa lavoro e salute, cambiando quelle norme europee che stanno massacrando il nostro territorio e il nostro mare".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito