NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Presidenti Province calabresi: con Riparto fondo chiudiamo enti

       

       

      Presidenti Province calabresi: con Riparto fondo chiudiamo enti

      06 feb 18 "La proposta sul riparto del fondo di 317 milioni di euro previsto dalla legge di bilancio 2018, al vaglio nella riunione di domani della Conferenza Stato-Città, decreterà la chiusura delle Province calabresi". Lo affermano, in una nota, il presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno, componente del direttivo nazionale dell'Unione, e i presidenti delle Province calabresi, Franco Iacucci (Cosenza), Andrea Niglia (Vibo Valentia) e Armando Foresta (facente funzioni Crotone). "Secondo la ripartizione prevista dal Governo, infatti - aggiungono Bruno e gli altri presidenti - nessuno dei quattro Enti intermedi della nostra regione potrà approvare l'importante strumento finanziario a causa dei fondi insufficienti: Vibo Valentia è già in sofferenza perché in dissesto, Crotone in pre-dissesto, mentre Cosenza e Catanzaro si troveranno nelle condizioni di governare in gestione provvisoria. Le quattro Province calabresi, quindi, vedranno compromessa seriamente la capacità di svolgere e mantenere i servizi da erogare, con l'impossibilità di garantire la sicurezza di strade e scuole". "I presidenti delle Province calabresi - si afferma ancora nella nota - nei prossimi giorni si attiveranno con le altre Upi regionali per verificare la possibilità di difendere la sopravvivenza delle Province, la cui centralità funzionale è stata sancita anche dal referendum del 4 dicembre 2016 che ne decreta la permanenza in Costituzione, tanto da rivolgerci agli organi giudiziari competenti per invalidare il provvedimento del Governo. Come presidenti delle Province calabresi negli ultimi tre anni ci siamo trovati a difendere in beata solitudine, con il solo sostegno dei Consigli provinciali, la tenuta di questi Enti che si sono confermati un riferimento fondamentale per i territori e le comunità locali, a partire dai sindaci. Abbiamo difeso con i denti l'erogazione dei servizi considerando una priorità la sicurezza di migliaia di chilometri di strade e delle scuole che frequentano i nostri ragazzi, con risorse ogni anno più scarse e una macchina amministrativa assottigliata dalla mancanza di turn over. Abbiamo tenuto duro per venire incontro alle Province in maggiore difficoltà nel nome di un giusto principio di solidarietà: il fondo di riequilibrio triennale di almeno 30 milioni l'anno proposto per risolvere le criticità delle tre Province in dissesto e delle 10 in pre-dissesto indotto dalle manovre economiche, verrà vanificato da questa ripartizione effettuata in ossequio ad uno sterile e ingiusto taglio ragionieristico. La verità è che sono stati applicati algoritmi che premiano le Province del Nord". "Non possiamo permettere questa ingiustizia - concludono i presidenti Bruno, Iacucci, Niglia e Foresta - e siamo pronti a difendere le nostre prerogative e i diritti dei cittadini calabresi impugnando gli atti approvati dal Governo nelle sedi opportune, come abbiamo già fatto con gli esposti cautelativi presentati lo scorso anno alla Procura della Repubblica, al Prefetto e alla Corte dei Conti".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito