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      Elezioni, big in Calabria: Grasso, De Vincenti, Bindi

       

       

      Elezioni, big in Calabria: Grasso, De Vincenti, Bindi

      06 feb 18 Continuana la campagna elettorale per le elezione politiche con le visite dei Big della politica nazionale in Calabria. Così Piero Grasso, Rosy Bindi e il ministro De Vincenti.

      Pietro Grasso:
      "Il voto utile, in un sistema proporzionale, è quello che i cittadini danno a chi li rappresenta, come noi. Noi rappresentiamo la gente in tutto e per tutto e sotto questo profilo abbiamo fiducia nel consenso". Lo ha detto Piero Grasso a margine di un'iniziativa a Vibo Valentia. "Sul fatto di tornare a votare nel caso in cui non ci fosse una maggioranza chiara - ha aggiunto Grasso - sono valutazioni da fare dopo le elezioni. È surreale pensare adesso a questi scenari. Ho fatto, in proposito, l'esempio della Germania in cui si è andati alle elezioni a settembre e ancora non si è riusciti a formare un governo. E noi vogliamo fare il Governo ancora prima di andare a votare?".
      "Gli attacchi a Laura Boldrini sono da esecrare e dimostrano l'impegno che c'è stato da parte sua e di Liberi e Uguali su questi temi. E proprio su questi temi noi riceviamo queste reazioni". Ha aggiunto il leader di Leu, Pietro Grasso, a Vibo Valentia commentando con i giornalisti la notizia del nuovo fotomontaggio apparso in rete con protagonista Laura Boldrini. "Siamo gli unici - ha aggiunto Grasso - che difendono in modo concreto, forte e chiaro Laura Boldrini da questo attacco razzista e fascista".
      Abolire mafia tax: "Si continua a pagare la busta paga a chi è stato condannato e ci sono appalti pubblici nell'ambito della sanità per i quali oggi sono scattati gli arresti da parte della Procura di Catanzaro: dobbiamo far sì che tutti questi costi che vanno in direzione dell'illegalità siano invece rivolti verso la salute dei cittadini". Lo ha detto il leader di Leu, Pietro Grasso, a Vibo Valentia. "La mia intenzione - ha aggiunto Grasso - è di abolire la 'mafia tax', vale a dire quella tassa che tutti i cittadini pagano all'illegalità il cui costo è intollerabile".
      Sanità non si deve pagare. "La salute non si paga, deve tornare ad essere un diritto per tutti. E dobbiamo tornare a fare in modo che ci sia un abbattimento delle liste d'attesa". Lo ha detto Pietro Grasso, leader di Leu che stamani ha visitato l'ospedale di Vibo Valentia. "Non vogliamo più una sanità privata - ha aggiunto Grasso - e pretendiamo ci sia l'assunzione di 40 mila tra medici e operatori sanitari, vogliamo ridurre i superticket e che si torni ad investire nelle strutture ospedaliere e in tecnologie diagnostiche avanzate". Grasso ha parlato anche del progetto relativo alla costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia. "Questa struttura promessa da 10 anni - ha detto - vede adesso una situazione in cui manca l'esproprio dei terreni e allora ci si chiede quando verrà realizzata. Io penso che i cittadini di Vibo e tutti i calabresi hanno diritto alla salute. Non possono esserci solo alcune regioni ad avere una sanità di eccellenza e il resto dell'Italia con una di serie B. E con gente che muore proprio per carenze sanitarie".
      Basta Commissariamento sanità. "Dovrebbe esserci una cessazione del commissariamento per la sanità in Calabria. Così com'è avvenuto in Campania e Lazio". Lo ha detto il leader di Leu Pietro Grasso a Vibo Valentia. "La Calabria - ha aggiunto Grasso - dovrebbe tornare ad operare in regime ordinario e non straordinario con la presenza di un commissario. È questo che bisogna fare".
      Cav e Renzi reciproci. "Non mi meraviglia quanto dichiarato da Renzi. Del resto penso che tra lui e Berlusconi si tratti di una condizione di reciprocità. Va bene per loro, certo non per noi". Lo ha detto il leader di Leu Pietro Grasso rispondendo a Lamezia Terme ad una domanda dei giornalisti su quanto affermato dal segretario del Pd ad Agorà circa la possibilità di un ritorno al voto in assenza di numeri per governare.
      Ponte Stretto. "Ad ogni inizio di campagna elettorale si parla del ponte sullo Stretto. Penso che questo debba servire a calabresi e siciliani per invitarli a non votare chi fa promesse sulla realizzazione di quest'opera". Lo ha detto Pietro Grasso a Lamezia Terme a margine di un' iniziativa per la presentazione dei candidati calabresi di Liberi e Uguali alle elezioni del 4 marzo. "Ero bambino - ha aggiunto - quando già si parlava del ponte sullo Stretto. É una vita che ne sento discutere. In realtà è costato più fare la progettazione dell'opera che una sua possibile, effettiva, realizzazione. C'è allo stato una società che ancora costa ai contribuenti e c'è anche una vertenza in corso". "Per quanto mi concerne - ha detto ancora Grasso - mi impegnerei prima di tutto a realizzare le infrastrutture in Sicilia, dove esiste ancora una ferrovia a un solo binario e dove la realizzazione del ponte non darebbe alcuno sviluppo. Quello sviluppo che é necessario per accelerare i collegamenti"
      Dell'Utri: "E' una decisione della magistratura e noi dobbiamo rispettarla". Così Pietro Grasso, leader di Liberi e Uguali, ha risposto ad una domanda sulla decisione del Tribunale di sorveglianza di Roma che ha respinto oggi la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori dell'ex parlamentare di Forza Italia Marcello Dell'Utri.
      Migranti: "Il problema dell'immigrazione è complesso e strutturale. Non è certamente un'emergenza che si risolve in poco tempo". Lo ha detto Pietro Grasso a Lamezia Terme. "Bisogna innanzitutto - ha aggiunto - accogliere i naufraghi e i rifugiati rispetto ai quali è un diritto avere asilo quando si scappa dalle guerre. Poi c'è la necessità di andare nei territori di origine dei flussi migratori per dare aiuto reale ed evitare che tante persone rischino la vita per approdare in occidente". "Infine - ha detto ancora Grasso - si deve tutelare la dignità di coloro che vengono trattenuti nei luoghi di raccolta e detenzione in Libia. Bisogna far sì che un rappresentante dell'Onu sia presente in quei luoghi per garantire la tutela della dignità di tutti".
      Investimenti a Sud. "Sono qui proprio per rilanciare il tema del Mezzogiorno perché se riparte il Mezzogiorno riparte tutto il Paese. E noi, attraverso un Piano di investimenti, dobbiamo ridare slancio all'economia". Lo ha detto Pietro Grasso a Lamezia Terme per partecipare alla presentazione dei candidati calabresi di LeU alle elezioni politiche del 4 marzo. "Ricordo una clausola introdotta da Carlo Azeglio Ciampi - ha aggiunto Grasso - che destinava quasi il 50% degli investimenti pubblici al Sud. Cosa che, purtroppo, non avviene dal lontano 1992. Attraverso questo Piano riteniamo di poter agire concretamente per far ripartire l'economia del Sud, e quindi, dell'intero Paese".
      Braccialetti sul lavoro: "Non possiamo pensare che ci sia un braccialetto elettronico deputato a controllare i lavoratori". Lo ha detto Pietro Grasso, leader di Leu, intervenendo alla presentazione dei candidati calabresi del partito alle elezioni politiche del 4 marzo parlando dell'iniziativa di Amazon di brevettare un braccialetto elettronico per i dipendenti. "Il lavoro è il problema prioritario - ha aggiunto Grasso - e quello che c'è va assolutamente tutelato nella sua dignità".

       

      Rosy Bindi:
      "Io non parlo da esponente di partito. Sono qui a Reggio Calabria come presidente della Commissione parlamentare antimafia. Ed a proposito delle elezioni politiche, non possiamo fare inchieste a Parlamento sciolto. Per questo stavolta non abbiamo preso in esame le candidature, ma mi pare di capire, da quello che leggo sui giornali, che ci sarebbe stato materiale anche in questa occasione". Lo ha detto Rosy Bindi parlando con i giornalisti a Reggio Calabria.
      C'è anche la firma di Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, nel Registro di Cittadinanza consapevole istituito il 5 dicembre scorso nella Prefettura di Reggio Calabria, su iniziativa del prefetto, Michele di Bari e della Procura della Repubblica. Rosy Bindi ha firmato il Registro stamattina al suo arrivo stamattina in Prefettura per partecipare ad un convegno sulla riforma del Codice Antimafia e sul tema delle Interdittive antimafia. Hanno già apposto la firma sul Registro, migliaia di cittadini e vari rappresentanti istituzionali come il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, e il Ministro dell'Interno, Marco Minniti. Ogni firma rappresenta "la personale testimonianza del sottoscrittore sul rifiuto di ogni logica e interesse 'ndranghetistico, in favore dello sviluppo sociale, economico e culturale del territorio reggino".

       

      Ministro De Vincenti:
      "Il Ponte sullo Stretto è un argomento che non può essere trattato in termini di slogan elettorali come fa Berlusconi. E' un'ipotesi che può essere interessante, ma bisogna lavorarci sopra". Lo ha detto il Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, intervenendo a Lamezia Terme insieme al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, all'iniziativa sul tema "Le imprese che crescono" organizzata dalla stessa Regione per illustrare le iniziative promosse per la crescita del sistema produttivo calabrese. "Prima di tutto - ha aggiunto De Vincenti - bisogna mettere a posto le infrastrutture in Calabria ed in Sicilia. Una volta fatto questo, vediamo qual è il modo migliore per collegare la Sicilia al Continente ed il Ponte sullo Stretto e' una delle possibili infrastrutture per raggiungere questo risultato. Però niente slogan elettorali: si lavora seriamente sui problemi e si trovano le soluzioni".
      "Per la Zes a Gioia Tauro é tutto pronto". Lo ha detto a Lamezia Terme il Ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti. "La Regione Calabria - ha aggiunto De Vincenti - sta lavorando per la proposta della Zes centrata sul porto di Gioia Tauro. Appena completato questo lavoro, potremo istituirla".
      "Abbiamo centrato l'obiettivo che ci era stato posto dalla Commissione per il 2017 sulla gestione dei fonti europei". Lo ha detto a Lamezia Terme Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale. "Siamo in linea - ha aggiunto - con la media europea, come abbiamo verificato a Bruxelles proprio di recente, con gli interventi attivati: quasi venti miliardi di interventi attivati sui fondi europei, che significa oltre il 38%. Quindi stiamo marciando secondo il ritmo previsto e, naturalmente, in grande cooperazione con le Regioni da una parte e con la Commissione europea dall'altra"

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