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      Slc-Cgil: ancora nessuna soluzione per la Call&Call

       

       

      Slc-Cgil: ancora nessuna soluzione per la Call&Call

      07 set 17 "Oggi, a Catanzaro, nel palazzo della Regione Calabria, si è svolto l'incontro in sede di commissione regionale tripartita tra le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, le rsu e l'azienda Call&Call". Lo rende noto la segreteria regionale Slc Cgil Calabria. "L'incontro - afferma la segreteria - non ha sortito alcun effetto. Il sindacato continua a chiedere il ritiro delle procedure e non si rende disponibile a un accordo che preveda licenziamenti. L'azienda, al contrario, continua a sostenere che non ha altre soluzioni che procedere con la messa in mobilità di 129 addetti. Nel frattempo, nell'incontro di 2 giorni fa con 'Engie' a Roma, la multinazionale francese ha confermato la propria indisponibilità a mantenere le attività sulla sede di Locri, dichiarando irrevocabile la decisione di trasferimento del lavoro su Casarano (Lecce). Gli ennesimi colloqui, fiumi di parole, tanta vicinanza e solidarietà, ma nessun risultato concreto, questo è il vero bilancio di circa 80 giorni di paura, preoccupazione per le lavoratrici ed i lavoratori di Call&Call Lokroi. E il Ministero dello Sviluppo Economico? Nessuna traccia, nessuna notizia, nonostante le rassicurazioni, la vicinanza, la solidarietà di esponenti dello stesso Mise. Sia chiaro a tutti che non è più tempo di incontri, di parole e solidarietà, ora ci vogliono i fatti. È tempo che alle parole seguano i fatti". "È tempo - continua ancora la segreteria Slc - che il governo non permetta a una multinazionale francese di utilizzare da un lato fondi pubblici per la gestione dei migranti, dall'altro di lasciare per strada 129 persone nella Locride. È tempo che il governo non permetta che la complicità tra committente e outsoucer porti a eludere la clausola sociale. È tempo che la politica locale, a tutti i suoi livelli, invece di promuovere iniziative di parata, smuova i giusti canali nazionali affinché questa vertenza sia discussa nelle sedi ove è possibile intervenire concretamente. Dopodiché nonostante sia chiaro a tutti qual è il contesto in cui si opera (territoriale e settoriale), i licenziamenti un solo attore può sospenderli, ed è Call&Call, e se le sollecitazioni, i suggerimenti, le proposte finora messe in campo dal sindacato per scongiurare i licenziamenti non sono state accolte dall'azienda. Pertanto - conclude la segreteria della Slc - a partire da subito metteremo in campo ogni azione di lotta al fine di convincere in primis Call&Call a ritirare i licenziamenti e poi le istituzioni varie a dare concretamente il loro contributo per la risoluzione della vertenza".

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