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      Santelli: "Da governo basta boutade giornaliere su immigrazione"

       

       

      Santelli: "Da governo basta boutade giornaliere su immigrazione"

      10 lug 17 "Non possiamo assistere alla trasformazione della Calabria in un mega hotspot per i migranti e sollecitiamo il ministro calabrese agli interni ad assumere una posizione che faccia giustizia della realtà regionale". Lo afferma in una dichiarazione l'on. Jole Santelli coordinatrice regionale di Forza Italia. "Aspettiamo dal presidente Oliverio una mossa, un battito d'ali che - ha aggiunto la Santelli- difenda la Calabria a discapito degli obblighi di partito. Matteo Renzi ed il Partito Democratico hanno svenduto il Paese in cambio di briciole di flessibilità sul rapporto deficit/pil, risorse sprecate con le sue politiche dei mille bonus. Contrasteremo con tutti i mezzi democratici e politici l'idea del Governo di allestire la metà dei prossimi hotspot previsti nel nostro Paese in Calabria: è un'idea assurda e folle. Lo ha detto stamani durante la conferenza stampa di Forza Italia, l'on. Jole Santelli Il governo è al palo: un giorno si annuncia la chiusura dei porti, l'altro il blocco dei visti, l'altro ancora l'attracco delle navi nei porti settentrionali. Basta boutade giornaliere, questo è un problema serio e chiediamo risposte concrete e non titoli di giornale. Siamo qui oggi, appunto, per presentare una petizione proposta dai giovani di Forza Italia di Cosenza, e l'allestimento di banchetti su tutto il territorio regionale per la raccolta firme a sostegno della stessa."

      Il testo della petizione:

      AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
      AL PRESIDENTE DEL SENATO
      AL PRESIDENTE DELLA CAMERA
      Noi sottoscritti cittadine e cittadini italiani premesso che: Secondo i dati del Viminale, l’incremento dei migranti sbarcati in Italia è considerevole e basta soffermarsi sui dati degli ultimi tre anni. Nel 2016 gli sbarchi sono stati 181.436, nel 2015 sono stati 153.842, nel 2014 sono stati 170.100 mentre nel 2013 sono stati 43.000. Pertanto, nel 2016 si è registrato un incremento del 321,94% di sbarchi sulle coste italiane rispetto all’anno 2013; Nei primi 6 mesi dell’anno corrente, dati del Viminale aggiornati al 7 Luglio 2017, gli sbarchi sono stati già 85.150, ovvero +10,85% rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente, l’anno del record. Come si evince dai numeri, ragionando sull’andamento progressivo annuale, il punto di rottura si è registrato nel 2014, con un incremento del 295,58% rispetto al 2013; Data la crescita esponenziale delle partenze dalle coste africane, a metà 2014 l’UE, con il placet del governo italiano, guidato da Matteo Renzi con Angelino Alfano Ministro degli interni , Paolo Gentiloni Ministro degli esteri e l’alto commissario per la sicurezza europea Federica Mogherini, attiva la missione “Triton” secondo cui l’Italia assume il coordinamento di tutte le operazioni e secondo le cui regole d’ingaggio le navi avrebbero attraccato nei nostri porti; Così il governo italiano guidato da Matteo Renzi accettava che i migranti sbarcassero nel nostro Paese, derogando alle regole di Dublino, secondo le quali i profughi sono a carico del Paese in cui mettono piede. Dunque, se prima chi saliva a bordo di una nave di altra nazionalità era a carico di quel Paese, dopo l’accordo suindicato è diventato a carico dell’Italia; Secondo la legislazione vigente (vedi Allegato A) si definisce rifugiato “chiunque, nel timore fondato di essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza ad un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato” (art. 1, Convenzione Ginevra 1951; Art. 2 Dir. 2004/83/CE; art. 2, comma 1, lett. e), D.Lgs.251/2007). Nel caso in cui suddette condizioni non siano rispettate da parte del richiedente, l’art. 32 D.Lgs. 25/2008 prevede: “Nei casi in cui non accolga la domanda di protezione internazionale e ritenga che possano sussistere gravi motivi di carattere umanitario, la Commissione territoriale trasmette gli atti al questore per l'eventuale rilascio del permesso di soggiorno ai sensi dell'articolo 5, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.” Una interpretazione ampia dei diritti che più direttamente interessano la sfera personale unitamente al combinato disposto degli artt. 2 e 32 della Costituzione Italiana comportano, per il giudice esaminatore, un larghissimo arbitrio nella concessione della protezione umanitaria; Il Ministro degli Interni ha disposto l’apertura di sei nuovi hotspot migranti, di cui tre in Calabria, a Corigliano, Reggio Calabria e Crotone ed ha inoltre annunciato l’allestimento di tendopoli per gestire l’emergenza; Inoltre, il titolare del dicastero suindicato, parla ora di far attaccare le navi nei porti settentrionali, questa non può essere la soluzione. I problemi si risolvono non si distribuiscono; tale soluzione è inoltre illogica: andare a prendere dei migranti via mare nel basso mediterraneo e trasportarli via nave per migliaia di chilometri è semplicemente un non senso, oltre che un incremento dei costi. Il check è necessario sul ‘quali navi' far approdare, non sul ‘dove traghettarle’; La Camera dei Deputati ha approvato in data 05/07/2017 in via definitiva il disegno di legge n° 2168-B che introduce il reato di tortura nell'ordinamento italiano. Ulteriori disposizioni prevedono il divieto di respingimento, espulsione o estradizione di una persona verso uno Stato, quando vi siano "fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a tortura"; a tal fine si tiene conto anche dell’esistenza, in tale Stato, di violazioni sistematiche e gravi di diritti umani;

      CHIEDIAMO

      Che l’attracco sia consentito solo a navi ONG battenti bandiera italiana o delle istituzioni europee e a condizione che a bordo sia presente personale di PS Italiana;
      La rivisitazione dei criteri di attribuzione dello status di rifugiato, la cancellazione dello status di rifugiato umanitario (migrante economico) analogamente ad altre legislazioni europee
      Approfondimento su eventuali problematiche relative all’introduzione del reato di tortura, che attraverso interpretazioni espansive allargano maggiormente la possibilità di bloccare le espulsioni
      Cancellazione hotspot Corigliano, Crotone e Reggio Calabria;
      Che non vengano allestite tendopoli per l’accoglienza dei migranti, volute dal Ministro Marco Minniti

      Protezione Internazionale - Fonti normative
      • Convenzione di Ginevra del 1951 sullo statuto dei rifugiati • Art. 10, comma 3, Costituzione, sull’asilo • Direttiva europea Dir. 2004/83/CE (“direttiva qualifiche”) sulla qualifica di rifugiato e di persona bisognosa di protezione internazionale • Direttiva europea Dir. 2005/85/CE (“direttiva procedure”) sulle procedure per il riconoscimento della protezione internazionale • D.Lgs. 251/2007 di attuazione della “direttiva qualifiche” • D.Lgs. 25/2008 di attuazione della “direttiva procedure” • Art. 5, comma 6 e art. 19, comma 1, D.Lgs. 286/1998 (Testo unico immigrazione)

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