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      Cannizzaro "Tenere Consiglio regionale su emergenza migranti"

       

       

      Cannizzaro "Tenere Consiglio regionale su emergenza migranti"

      08 lug 17 "Lunedì la conferenza dei capi gruppo dia seguito alla mia richiesta e si decida una seduta del Consiglio regionale sull'emergenza immigrazione".E' quanto afferma, in una dichiarazione, il capogruppo della Casa delle libertà alla Regione, Francesco Cannizzaro. "Non è più possibile - aggiunge - trascurare sistematicamente i problemi drammatici legati all'esistenza umana come quello che la Calabria sta 'subendo' negli ultimi anni, costretta ad affrontare con coraggio ma sconcertante improvvisazione, i flussi inarrestabili migratori provenienti dal nord Africa, motivo di profonda vergogna che investe tutte le forze politiche regionali. Avevo ufficialmente chiesto, a settembre dello scorso anno una seduta monotematica del Consiglio regionale su questa infinita emergenza, trovando piena condivisione in tutti i colleghi ed immediata disponibilità, ma, nei fatti poi non è seguita nessuna convocazione. Siamo a luglio 2017 e sulle nostre coste i morti aumentano come gli sbarchi, le istituzioni così come le organizzazioni umanitarie viaggiano a vista, fra scandali ed illazioni più o meno veritiere, e noi, delegati dal popolo calabrese, abbiamo l'obbligo morale di provare ad individuare soluzioni ed azioni che siano in grado di ridare dignità umana ad un fenomeno che fino ad oggi ci ha visto semplici ed inermi spettatori, tutti, nessuno escluso". "Apparirebbe assurdo - prosegue Cannizzaro - lasciare alla Calabria il solo primato del 'più grande monumento a cielo aperto dedicato alla tragedia dell'immigrazione' e cioè il cimitero nel comune di Tarsia, dove seppellire le vittime di questa immane ecatombe, rinunciando ad applicare strategie efficaci ed attuabili sull'intero territorio calabrese per far fronte a questa emergenza umanitaria. Lunedì, in sede di conferenza dei capi gruppo, chiederò al presidente Irto ed ai colleghi, di dare seguito alla mia richiesta, una seduta monotematica del Consiglio regionale che rappresenti una risposta concreta rispetto ad un governo nazionale miope ed inconcludente, anzi, ancora una volta soccombente all'interno di uno scenario internazionale in cui è sempre più una comparsa utile solo all'occorrenza. Quella mia accorata richiesta con un ordine del giorno monotematico, deve essere fatta propria dall'intera assise regionale, senza esitazione alcuna e senza campanilismi politici dannosi, dobbiamo essere assolutamente in grado di affrontare le gravi necessità di chi fugge da cruenti realtà senza mai dimenticare il disagio e le difficoltà di nostri concittadini, chiamati sempre più spesso ad accogliere queste popolazioni in prima persona. Infatti, non è più trascurabile la 'pretesa' dei cittadini calabresi di essere informati in maniera chiara sulle politiche dell'accoglienza adottate dal nostro Paese e la più che legittima richiesta di un contenimento dei flussi migratori in grado di garantire quella dignità umana che spesso viene calpestata". Secondo il capogruppo della Cdl alla Regione, "dobbiamo avviare immediatamente una fase di politica regionale unitaria, lungimirante in tema di immigrazione, che si basi su garanzie di sicurezza e legalità per tutti, e che abbia l'autorevolezza necessaria a richiamare personalmente quella cooperazione internazionale auspicata infinite volte e mai veramente realizzata".

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