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In Calabria sistema informatico anagrafe vaccinale
In Calabria sistema informatico anagrafe vaccinale 18 ott 16 La Calabria avrà un sistema informatico dell'anagrafe vaccinale. Ogni dato dei pazienti ed ogni vaccino effettuato saranno inseriti, quando tutti i medici interessati saranno formati per l'utilizzo del nuovo software, all'interno dell'anagrafe digitale. "L'anagrafe - hanno spiegato gli esperti nel corso della presentazione alla Cittadella regionale - consentirà una più rapida statistica regionale dei dati ed una minore sottrazione alla vaccinazione obbligatoria, visto che la nostra regione è tra quelle che brillano meno per copertura vaccinale". La Calabria è tra le ultime regioni a dotarsi di un sistema informatico sulle vaccinazioni ed è riuscita a farlo grazie al "riuso" del software della Regione Puglia, concesso al Dipartimento Tutela della Salute, dopo una convenzione firmata tra le due Regioni che prevedeva, così come stabilisce la legge, la cessione gratuita del software alla Calabria. "Il nuovo sistema - hanno sottolineato i pediatri ed i medici di famiglia intervenuti all'incontro - consentirà alla Calabria di mettersi al passo con le altre regioni anche dal punto di vista del numero di vaccinazioni effettuate e dei cosiddetti Lea, i Livelli essenziali di assistenza". Se non si raggiungono i 130 punti minimi di Lea si è inadempienti e nel campo delle vaccinazioni i punti di Lea in Calabria sono stati poco soddisfacenti proprio a causa del sistema obsoleto di registrazione che avviene ancora su carta. La presentazione del nuovo sistema di anagrafe ha coinciso con quella del calendario vaccinale che per quest'anno registra alcune novità. E' prevista, tra l'altro, la somministrazione fino a 18 anni, nel periodo dell'adolescenza, di una quinta dose dell'antipolio. "Questo perché i flussi migratori - hanno sostenuto gli esperti - hanno portato una recrudescenza della malattia anche in quella fascia di età". Inoltre il vaccino antinfluenzale sarà gratuito anche per gli anziani a partire dai 60 anni. Sarà possibile, inoltre, per le donne dai 25 anni in su fare il vaccino contro il papilloma virus, fino ad oggi gratuito solo in età adolescenziale. Sono stati, infine, inseriti fin dai primi mesi di vita dei bambini vaccini come quello contro il rotavirus o la meningite di tipo B, dei quali in Italia, nell'ultimo anno, sono stati registrati casi di epidemia anche mortali. "La vaccinazione obbligatoria, se effettuata regolarmente - hanno concluso i medici - può evitare casi di mortalità per quelle patologie che altrimenti i bambini non contrarrebbero".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |