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Nicolò e Sculco: incredibile morte per centro cuore chiuso a Reggio
Nicolò e Sculco: incredibile morte per centro cuore chiuso a Reggio 26 nov 16 "Non traiamo conclusioni che esulano dalle nostre competenze e meno che mai ci arrischiamo sul terreno squallido di facili speculazioni sulle tragedie ma non è possibile tacere sulla notizia di queste ore della morte a Reggio di un giovane per dissezione aortica mentre veniva trasferito d'urgenza al Sant'Anna di Catanzaro, senza ricordare, con infinita amarezza e non solo, che il Centro cuore di Reggio è stato inaugurato venti giorni fa ma non è mai entrato in funzione". E' quanto afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "Non sappiamo - prosegue - se il giovane di 37 anni morto ieri durante il trasferimento in elisoccorso dagli ospedali Riuniti di Reggio a Catanzaro si sarebbe potuto salvare qualora fosse stata già operativa la Cardiochirurgia dell'Azienda dello Stretto inaugurata in pompa magna, il 7 novembre scorso, dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dal governatore Mario Oliverio. Sappiamo però con certezza che non solo il giovane deceduto in eliambulanza ma decine di pazienti con gravi cardiopatie sono costretti dalla provincia di Reggio a trasferirsi a Catanzaro o in altre sedi per interventi ritenuti indispensabili. Non ci si venga a dire, per decenza, che solleviamo un caso che configura una speculazione politica sulla tragedia perché la vera e peggiore speculazione politica è stata già consumata con l'inaugurazione solenne e fastosa di una struttura sanitaria assolutamente indispensabile e colpevolmente lasciata, invece, chiusa e inutile di fronte alle necessità dell'utenza territoriale". "Capiamo - conclude Nicolò - che Oliverio, già 'lupo della Sila', ha dovuto piegarsi, ormai ammansito, alle esigenze di un governo Renzi trasformato nelle ultime settimane in macchina propagandistica in vista del referendum. Non si può, però, esagerare e utilizzare persino le strutture sanitarie, specie quelle espressamente destinate a salvare le vite umane, per far campagna referendaria e tentare così di raccattare qualche voto per rendere meno cocente la sconfitta del prossimo 4 dicembre". "Non si recupera la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica, se non si taglia la distanza fra il dire e il fare. Apprendere della morte a Reggio di un giovane di 37 anni per dissezione aortica mentre veniva trasferito d'urgenza al Sant'Anna di Catanzaro, quando il Centro cuore di Reggio, inaugurato circa un mese fa, rimane inattivo, lascia basiti". Lo afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco. "Ed esige - prosegue - un chiarimento pubblico, rigoroso e tempestivo, che sono certa non mancherà. Le ragioni della non entrata in attività della Cardiochirurgia a Reggio vanno spiegate fin nei minimi particolari. E se ci sono responsabilità è urgente che siano rese note. La Calabria non può permettersi di continuare a perdere appeal e credibilità sul piano nazionale ed europeo per vicende scandalose che semplicemente non dovrebbero mai verificarsi. Né la politica può permettersi, specie in questa fase di acuto disagio sociale, che le proprie scelte, da quelle di routine a quelle innovative e coraggiose, siano compromesse da chi ha l'onere di tradurle in atti e fatti concreti".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |