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    Legacoop a Nocera Terinese festeggia i 40 anni col ministro Poletti

     

     

    Legacoop a Nocera Terinese festeggia i 40 anni col ministro Poletti

    05 lug 16 "La cooperazione in Calabria è diventata una realtà importante. In questi ultimi anni di crisi in una regione come la nostra, ultima negli indicatori, la cooperazione ha retto restando punto di forza e di riferimento sul piano economico e sociale". E' quanto ha affermato il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio intervenendo alla manifestazione di Legacoop Calabria che festeggia i 40 anni di attività alla quale è presente il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti. "I timidi segni di ripresa dopo anni difficilissimi, meno 12 punti Pil dal 2007 - ha aggiunto Oliverio - non vanno sottovalutati. Da qui dobbiamo partire, investendo nel sociale e ci stiamo muovendo in tal senso con la programmazione comunitaria. Siamo già nella fase operativa: sono partiti i primi bandi e altri sono in preparazione e partiranno a settembre. Abbiamo privilegiato il sistema delle imprese, con l'obiettivo di proporre una riforma degli incentivi, di snellire le procedure burocratiche. Nella programmazione abbiamo disegnato strade nuove, mettendo al bando le logiche assistenziali del passato. E nei prossimi giorni presenteremo un progetto per l'inclusione sociale e di contrasto alla povertà utilizzando risorse del fondo sociale europeo".

    Minsitro Poletti: Aiutare imprese perchè producono occupazione. "Faremo interventi per chi sta peggio ma non andiamo lontano se non creiamo lavoro e l'opportunità per le imprese". Lo ha detto il ministro del lavoro Giorgio Poletti intervenendo, a Nocera Terinese, ad una manifestazione per i 40 anni di Legacoop Calabria. "Mi dicono - ha aggiunto - che sono troppo amico delle imprese, ma il lavoro chi lo produce? Se qualcuno ha un'altra ricetta si faccia avanti. Bisogna cambiare il modo di pensare: non più impresa come il male necessario e il lavoro sinonimo di sfruttamento. Non possiamo pensare che il lavoro, e l'impresa si risolva solo nel conflitto, invece implica responsabilità: dobbiamo modificare anche il nostro vocabolario. Impresa è sinonimo di lavoro, sviluppo e capacità di creare". "Lavoro - ha proseguito - per difendere il lavoro e non tutelare il reddito. Il nostro obiettivo è moltiplicare le opportunità. Il mondo cooperativo ci può dare una grande mano per la sua capacità di fare impresa e mettere insieme le persone. Molte aziende, infatti, sono state salvate dalla cooperazione: sono stati gli stessi lavoratori ad assumere la responsabilità e l'impegno di mantenere in vita la propria azienda. Dobbiamo fare la lotta alla povertà - ha aggiunto - perché non possiamo lasciare indietro nessuno, ma ci aspettiamo che quelli a cui diamo una mano oggi domani a loro volta la diano a chi avrà bisogno. Tutti i cittadini sono responsabili nella comunità.
    "Per la prima volta nel bilancio dello Stato c'è la posta 'lotta alla povertà e inclusione sociale'. Questo significa che per la prima volta viene riconosciuta come realtà da combattere. Il primo intervento riguarderà anzitutto le famiglie con minori, per un totale di un milione di persone". A dirlo il ministro al Lavoro Giorgio Poletti, in Calabria per i 40 anni di attività di Legacoop regionale. "Nel bilancio dello Stato - ha aggiunto - abbiamo scritto un miliardo per ogni anno, ma con il patto che tutti i cittadini siano responsabili: esempio ti aiuto ma tu genitore devi mandare i figli a scuola. È un meccanismo con due pilastri: il sostegno al reddito e la presa in carico. Poi dobbiamo occuparci del tema della crescita e dello sviluppo favorendo la nascita di imprese".
    "E' necessario riconoscere l'apprezzamento dei risultati ammettendo il merito e non cercando di trovare altre giustificazioni, quindi serve una 'equa valutazione al merito'". Lo ha detto il ministro al Lavoro Giorgio Poletti. "Il punto di partenza - ha proseguito - sono i giovani: dobbiamo avere la capacità di costruire e di migliorarci quotidianamente e di controllare i nostri risultati. Costruire opportunità soprattutto investendo nei giovani, come stiamo facendo, con i progetti dell'alternanza scuola-lavoro e del servizio civile, che sono importanti per fare un'esperienza che può far cambiare il loro futuro. Questo con l'obiettivo di fare inclusione, di creare una società inclusiva e un futuro inclusivo, una società coesa dove ognuno ha il suo posto e la sua opportunità. Viviamo in un mondo troppo veloce, tecnologico, innovativo rispetto al quale dobbiamo trovare un nuovo equilibrio adeguandoci nella nostra quotidianità. A questa sfida si risponde con la cooperazione".
    "Ognuno di noi deve fare la propria parte da singolo cittadino, quindi cogliere le opportunità che comunque bisogna anche saper creare. Roma fa le leggi: ma ci vuole l'impegno coerente di tutti. Questo Paese e questa regione hanno tante potenzialità, sta a noi trovarle e tirarle fuori. Il primo strumento di lotta alla povertà è il lavoro che significa, prima di tutto dignità delle persone". Lo ha detto il ministro al Lavoro Giorgio Poletti.
    Pensioni: "Noi non abbiamo previsto accordi, abbiamo previsto un confronto, che significa discutere nel merito le tantissime cose che abbiamo messo sul tavolo sul tema delle pensioni, così come anche sulle politiche del lavoro". A dirlo è stato il ministro al Lavoro Giuliano Poletti a margine di una manifestazione in Calabria. "Ci si sta confrontando e si sta discutendo - ha aggiunto - ma penso che nessuno può fare bilanci prima di concludere il confronto. Poi il governo e il Parlamento si prenderanno la responsabilità delle decisioni e i sindacati avranno la possibilità di esprimere un giudizio positivo o negativo sulla riforma nel suo insieme o su singole parti, comunque penso che il metodo del confronto che abbiamo avviato sia un buon metodo".
    Sud: "Dobbiamo fare quello che stiamo facendo, fare accordi con le Regioni, sostenere programmi di sviluppo territoriale, lavorare per i settori maggiormente in grado di produrre reddito e occupazione, come a esempio l'agroalimentare. Sono piccole grandi cose che costruiscono migliori condizioni di vita per i cittadini". Lo ha detto il ministro al lavoro Giuliano Poletti parlando con i giornalisti delle politiche per l'occupazione nel Mezzogiorno. "E dobbiamo lavorare tutti insieme - ha aggiunto - perché da solo lo Stato centrale non ce la fa. Ce la può fare lavorando insieme alle Regioni, agli enti locali, al mondo della cooperazione, alle organizzazioni sociali e al mondo produttivo e cogliendo passo passo tutte le opportunità".

    Presidente Robbe: attive oltre 300 coop. "Senza il coraggio di sparigliare le carte non riusciremo a venir fuori da questa crisi senza fine; non avremo la giusta mano da giocare. L'importante è provarci. Per queste ragioni di ieri, di adesso e per quelle che si troveranno domani è nata Legacoop Calabria che oggi festeggia 40 anni". A dirlo la presidente regionale Angela Robbe nella sua relazione alla iniziativa a Nocera Terinese per i 40 anni dell'associazione alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il ministro al Lavoro Giorgio Poletti ed il presidente della Regione Mario Oliverio. "Non era scontato - ha proseguito Angela Robbe - che la cooperazione riuscisse nell'intento di coniugare obiettivi economici e bisogni sociali, trasformandoli in lavoro stabile; non era scontato che persone in cerca di lavoro diventassero imprenditori di se stessi. Questa è la cooperazione, al di là delle interpretazioni deteriori, questa è la cooperazione in cui crediamo e che riteniamo possa contribuire al benessere sociale ed economico. La cooperazione agisce nella convinzione che essi si possano coniugare prosperità economica, eccellenza ambientale e coesione sociale. Già 40 anni fa nella nostra regione c'era un buon nucleo di cooperative, tale da consentire a qualcuno di pensare che fosse possibile Legacoop per promuovere attivamente la cooperazione e per sostenere le cooperative che, spontaneamente, si erano costituire. Aver raccolto le sfide del passato ci ha condotti fin qui, con cooperative solide, e con un ruolo riconosciuto. Le cooperative hanno agito nel contesto economico e sociale, modificandolo; l'associazione ha interloquito con le istituzioni, promuovendo visioni che sono entrate nelle normative e nella storia della nostra regione. Quelle donne e quegli uomini hanno accettato la sfida delle trasformazioni di allora e hanno fatto economia, cittadinanza, cultura. Essi hanno creduto nella trasformazioni possibili. Ora tocca a noi raccogliere le nuove sfide delle trasformazioni in corso per fare nuova cooperazione e per giocare il ruolo della cooperazione". "In Calabria, a fine 2014 - ha detto Angela Robbe - risultano aderenti ed attive a Legacoop circa 300 cooperative con un fatturato di circa 170 milioni di euro, di cui 61,8 realizzati completamente in Calabria. Tra le cooperative i settori più rappresentativi sono il settore Sociale, Servizi, Agroalimentare e produzione e lavoro, emergenti sono il settore delle produzioni culturali e delle cooperative di comunità. I dati di bilancio tra il 2008 e il 2013 hanno segnalato un arresto nelle capacità di generale valore aggiunto e un calo del Reddito operativo, pur manifestandolo una sostanziale stabilità nel valore della produzione, nell'assetto patrimoniale e nel mantenimento del lavoro e del relativo costo. Nel 2014 si segnala una inversione di tendenza, e ricomincia a crescere il valore aggiunto e la ricchezza prodotta, non è ancora sufficiente. Raccogliere la sfida delle trasformazioni per preservare l'economia cooperativa esistente e costruire quella nuova è il nostro impegno per i prossimi anni. Preservare dunque è uno dei primi impegni. Non partiamo da zero, dobbiamo recuperare la capacità di creare valore che sembra sia rarefatta in Calabria. Preservare non è conservare ma sostenere le imprese nei percorsi di cambiamento, e il cambiamento è differente per settori, tipologie d'impresa e per territorio, ma è diverso soprattutto in relazione alle persone che agiscono. Preservare vuol dire anche scegliere su chi puntare, scegliere in base a quali logiche sostenere alcuni percorsi". "Raccogliere la sfida delle tante trasformazioni in corso, promuovere nuova cooperazione - ha concluso Angela Robbe - è l'altro impegno, per dare risposte ai nuovi bisogni di lavoro e servizi".

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