Convegno Italia-Russia a Reggio: sinergie per crescita

11 gen 16 "C'è una Russia completamente diversa da quella di due o tre anni fa. Più forte. Che ha saputo reagire agli attacchi finanziari degli ultimi anni". Lo ha detto Vincenzo Trani, presidente di 'General Invest Group' che ha organizzato a Reggio Calabria un confronto sulle sinergie internazionali tra Italia e Russia per favorire la crescita economica dei territori. "Nei rapporti commerciali con la Russia - ha ancora detto Trani - non ci sono molti imprenditori meridionali. E' giunto il momento più adatto per investire, soprattutto nel settore del turismo che è il settore principale. E spero che il potenziale presente sappia apprezzare oggi le opportunità che saranno illustrate oggi nel corso di questo incontro". Sergey Razov, ambasciatore straordinario e pleniopotenziario della Federazione russa in Italia e nella Repubblica di San Marino, ha detto di riporre grande fiducia nel futuro "nonostante - ha spiegato - le vicende economiche che hanno determinato una riduzione molto drastica degli scambi commerciali, crollati, dai 54 mld di dollari del 2013, ai 32 mld del 2015". Qiundi ha indicato nell'agricoltura e nel turismo due settori su cui puntare. Il sottosegretario per l'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Marco Minniti, riprendendo gli aspetti citati dall'ambasciatore Sergey Razov ha detto che "sull'agricoltura in Calabria si sfonda una porta aperta proprio per la particolare vocazione naturale della nostra area, soprattutto nel settore agroalimentare, punto cruciale per i mercati mondiali. La Regione Calabria ha il dovere di attuare un minimo di politica estera, già presente nell'offerta formativa delle nostre università". In merito al turismo, Minniti ha sottolineato la necessità di valorizzarlo. "Dobbiamo - ha detto - fare di più sul terreno dell'accoglienza, delle infrastrutture, e dei percorsi turistici, ambientali, culturali. Reggio conserva uno dei più grandi monumenti della storia dell'umanità: i bronzi di Riace. Siamo talmente dentro questa storia che spesso ci dimentichiamo della sua unicità. Per questo, l'idea di poter avere un'offerta calabrese nei confronti di un grande Paese come la Russia, può costituire un elemento fondamentale di integrazione".

Razov: no sanzioni, Italia partner importante. "E' urgente togliere le sanzioni che sono anche illecite". A dirlo è Sergey Razov, l'ambasciatore russo in Italia, intervenuto oggi a Reggio Calabria ad un confronto sulle sinergie internazionali tra Italia e Russia per favorire la crescita economica dei territori. L'incontro è stato organizzato dal General Invest Group e ha partecipato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Marco Minniti. "Capiamo che l'Italia, come membro della Nato sia costretta a rispettare gli obblighi del Patto - ha detto Razov - , ma sappiamo anche che l'Italia è un partner importante per la Russia, così come la l'Italia reputa che senza la Russia non si si può andare avanti. Abbiamo apprezzato i contributi italiani, basati su mezzi pacifici, per risolvere la crisi ucraina. E l'Italia è tra le nazioni che nell'ambito della cooperazione economica ha chiesto l'eliminazione delle sanzioni imposte alla Federazione russa". Nell'elencare i "molti incontri al vertice" svoltisi tra Italia e Russia, Razov ha detto di riporre grande fiducia nel futuro "nonostante - ha spiegato - le vicende economiche che hanno determinato una riduzione molto drastica degli scambi commerciali, crollati, dai 54 mld di dollari del 2013, ai 32 mld del 2015. E questo per tre motivi determinanti: la caduta dei prezzi mondiali degli idrocarburi, con il conseguente calo delle esportazioni russe in Italia, la doppia svalutazione della valuta russa e le misure decise dalla Federazione russa come risposta alle sanzioni europee, che hanno colpito soprattutto il settore agricolo". L'ambasciatore russo ha anche indicato delle vie d'uscita, soprattutto nel settore agricolo, "in cui molti prodotti non sono sanzionati ed oggi ancora più richiesti con la crisi e la conseguenti sanzioni introdotte con la Turchia. C'è da colmare questo vuoto". Parlando del turismo, Razov ha confermato che "l'Italia è una meta tradizionale dei turisti russi, 750-800mila ogni anno, che tornano pieni di ricordi per la cucina, le bellezze paesaggistiche e culturali del vostro Paese. Un dato che però, lo scorso anno, ha registrato un calo del 30-35%. Non è una tragedia - ha commentato Razov - ma una realtà seria che bisogna risolvere. La chiusura dell'Egitto, apre nuove occasioni per il business italiano, ma servono infrastrutture, un interessante rapporto qualità-prezzo e costi aerei contenuti".

Minniti stop a sanzioni con accordo Minsk. "Vanno fatti diventare realtà gli Accordi di Minsk. Anzi si giunga alla loro implementazione, contestualmente con la fine delle sanzioni". Lo ha detto il sottosegretario con delega all'Intelligence Marco Minniti oggi a Reggio Calabria. "Lo spirito della Conferenza di Vienna, che ha visto assieme i grandi protagonisti del pianeta - ha poi aggiunto - non deve essere disperso. Anche la Conferenza di Roma, sulla Libia, ha rappresentato una partita cruciale. Ma c'è bisogno di una forte volontà del popolo libico ed di una altrettanta forte volontà della comunità internazionale".

"Accogliamo con favore l'incontro, che si è tenuto oggi a Reggio Calabria, alla presenza dell'ambasciatore della Federazione russa in Italia Sergey Razov e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Marco Minniti, sulla cooperazione tra i nostri due Paesi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, intervenuto ai lavori del convegno promosso da General Invest. "In rappresentanza del Consiglio regionale - ha aggiunto - condividiamo la necessità di un rafforzato dialogo istituzionale e di una piena sinergia economica con Mosca. In questo quadro, l'Assemblea legislativa calabrese, nell'ambito delle proprie funzioni statutarie e in raccordo con la Giunta regionale, è pronta a contribuire allo sviluppo di questo rapporto, che genererà benefici per il tessuto sociale ed economico calabrese. Le eccellenze dell'agroalimentare e quelle legate al turismo, all'arte e alla cultura sono alcune delle risorse che la Calabria intende proporre al mercato russo. Bisogna riconoscere che le sanzioni dell'Ue penalizzano fortemente la nostra economia e generano squilibri nella bilancia commerciale con un partner di rilievo come la Russia". "Ma la grande opportunità che possiamo offrire è soprattutto quella del porto di Gioia Tauro - ha concluso Nicola Irto - che assolve a un ruolo di fondamentale importanza, in ragione della propria posizione strategica nel bacino del Mediterraneo: un'area la cui stabilità è decisiva per gli equilibri geopolitici ed economici su scala mondiale".