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Gentile "Rischio caos per progressioni verticali in Regione"

 

 

Gentile "Rischio caos per progressioni verticali in Regione"

23 set 15 "Siamo dispiaciuti fortemente per le novecento persone coinvolte, ma Ncd e in particolare il sottoscritto, avevano già da dicembre chiesto alla Regione di attivarsi sui rilievi del Mef prima che a farlo fosse la magistratura. Siamo stati inascoltati fino a quando non si è insediato Viscomi". Lo afferma in una nota il senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Antonio Gentile, circa la vicenda della sentenza del Consiglio di Stato con la quale sono state annullate oltre novecento progressioni verticali della Regione. "Purtroppo siamo stati facili profeti - aggiunge - giacché il concorso non può che essere l'unica soluzione per le progressioni e seppure in quella circostanza fu effettuato, doveva essere rivolto anche all'esterno. A questo punto data l'esecutività della sentenza si rischia un secondo caso delle agenzie delle entrate poiché peraltro alcuni di quei funzionari sono diventati successivamente dirigenti. C'è veramente il rischio della paralisi e qui bisogna considerare che vi sono posizioni geneticamente illegittime ancora non toccate dalla magistratura e dalla corte dei conti, nonostante ci siano procedimenti pendenti". "E' ovvio - conclude Gentile - che la giunta Oliverio non ha responsabilità rispetto a fatti che risalgono a nove anni orsono ma il principio di continuità impone di andare a vedere le illegittimità presenti. Siamo fiduciosi nell'opera dell'assessore al personale, Antonio Viscomi, ma qui si rischia veramente il caso"

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