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Oliverio "Dal Sud un contributo eccezionale al Paese"
Oliverio "Dal Sud un contributo eccezionale al Paese" 27 ott 15"Quello che abbiamo presentato oggi è una sorta di manuale, impostato su un approccio molto pragmatico, in cui è messo a fuoco un modello di intervento per le imprese e i sistemi produttivi, basato su innovazione, produttività e competitività, integrato ad un insieme di azioni di politica industriale, pensate per favorire il rapido rilancio delle imprese e dell'economia regionale. Un esempio di intervento, quindi". Lo ha detto il Presidente della Regione, Mario Oliverio, nell'intervento con cui ha concluso il convegno a Cosenza nel corso del quale é stata presentata la ricerca "Potenziamento e sviluppo dei Sistemi Produttivi in Calabria". "Il problema che oggi ha il nostro Paese - ha aggiunto Oliverio - è quello di utilizzare questa nuova fase per consolidare un processo di ripresa, ma per farlo deve utilizzare il Mezzogiorno che, in questo contesto, può rappresentare una risorsa a condizione che cresca una nuova cultura ed una nuova impostazione dello sviluppo. Due le condizioni necessarie: il Patto per la Calabria, a cui stiamo lavorando con il governo, deve diventare uno strumento di coordinamento di tutti gli strumenti che stabiliscono risorse a favore del Mezzogiorno perché si possa definire un obiettivo, un quadro di riferimento per determinare crescita e sviluppo e la Programmazione 2014-2020 deve essere utilizzata al meglio. Per farlo bisogna riflettere sugli errori compiuti ed apportare le necessarie correzioni, effettuando un vero e proprio salto culturale che chiami in causa non solo il rafforzamento e la qualità dell'amministrazione, ma anche i diversi soggetti, a partire dal sistema delle imprese e dei soggetti locali e regionali. Il primo passaggio da compiere è quello di rompere con una struttura burocratica e con procedure che hanno alimentato un rapporto malato, distorto, tra il sistema delle imprese, la società calabrese e la Regione. Va disegnata una nuova 'governance', inserendo forme di automatismo nell'utilizzazione delle risorse che premino la qualità e il merito. Va ripensata la finanziaria regionale, che in questi anni ha finito di fare tutto tranne quello per cui era stata istituita. Va allargato il campo dell'imprenditoria. Nuove generazioni dovranno scendere in campo e misurarsi. Ai progetti vanno legati risorse e strumenti soprattutto in settori importanti come l'agroalimentare, il turismo, la mobilità, la ricerca e l'innovazione. Un grande progetto da cui la Calabria non può prescindere, infine, è quello che riguarda la sistemazione idrogeologica e di restauro del territorio. Anche per questa via passa la capacità attrattiva della nostra regione e la possibilità di creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile". "Tutto ciò possiamo realizzarlo - ha concluso Oliverio - se le regioni del Mezzogiorno riescono a stare insieme, non in una visione contrapposta con il resto del Paese, ma per proporsi a tutto il Paese. Questo è il vero salto che bisogna compiere per affermare un punto di vista meridionalistico. La sfida che abbiamo oggi davanti chiama in causa i diversi soggetti sociali, imprenditoriali ed istituzionali per le diverse responsabilità e chiede loro di stare in campo con un'impostazione nuova e coerente, facendo avanzare una idea positiva della Calabria e del Mezzogiorno che determini un nuovo ed esaltante protagonismo delle nostre popolazioni e, soprattutto, delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |