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Cisl "Preoccupante regressione strategicità porto Gioia"
Cisl "Preoccupante regressione strategicità porto Gioia" 02 nov 15 "La grande manifestazione unitaria dei giorni scorsi a Gioia Tauro ha rappresentato un momento importante per il sindacato e i lavoratori. Tutti insieme per lanciare un grido di allarme sul Porto di Gioia Tauro e sulle più generali sofferenze dell'intera area portuale e calabrese". E' quanto affermano, in una nota congiunta, il segretario generale della Cisl calabrese Paolo Tramonti e il segretario generale della Fit Cisl, Annibale Fiorenza. "Siamo stanchi del continuo ritornello - proseguono Tramonti e Fiorenza - secondo cui da 'Gioia Tauro passano gran parte delle possibilità del rilancio economico e sociale della Calabria', senza che accada mai nulla nel segno della crescita e dello sviluppo, anzi di contro, si assiste a una preoccupante regressione non solo economica e produttiva ma anche di strategicità dell'Hub portuale che continua ad essere staccato dal territorio e dal sistema trasportistico terrestre. Alla politica e alle istituzioni diciamo che è arrivato il momento di realizzare al più presto i programmi e i progetti più volte annunciati, sia sul fronte dell'incremento delle attività portuali che di quelle retro portuali, per attrarre investimenti in grado di rilanciare l'area industriale e lo sviluppo dell'intero territorio". "Per questi motivi - proseguono Tramonti e Fiorenza - la realizzazione del Gateway ferroviario e l'attivazione del Terminal intermodale diventano strategici per sganciare il porto dalla sola ed esclusiva funzione di transhipment. Così come l'introduzione della Zes, l'abbattimento delle tasse di ancoraggio e la riduzione delle accise sui carburanti per i mezzi di banchina e sull'energia per gli impianti produttivi dell'area portuale, devono trovare reale attuazione. In questo senso è importante che il Governo dia un segnale forte già a partire dall'incontro in programma per il prossimo 5 novembre, al quale ci approcceremo con la determinazione di ricercare e condividere impegni precisi sui provvedimenti immediati per il superamento degli elementi distorsivi di natura fiscale e chiarezza sui tempi di attuazione degli investimenti programmati con l'Apq del 2010 e di altri annunciati ma mai intrapresi. Sono queste chiare, necessarie e indifferibili scelte decisionali che possono ridare immediato slancio a una nuova fase di rilancio delle attività di transchipment, delle attività connesse e delle potenziali attività derivanti da nuovi insediamenti nell'area portuale. L'obiettivo di tutti deve essere quello di salvaguardare i posti di lavoro attraverso l'immediato rilancio della competitività del porto e dell'atteso sistema produttivo che può e deve realizzarsi nell'insieme dell'Area portuale e sul territorio calabrese mettendo in rete le infrastrutture per i trasporti e i siti produttivi, industriali e dell'agroalimentare".
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