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Tallini "Con Oliverio Calabria verso fallimento"
Tallini "Con Oliverio Calabria verso fallimento" 10 mag 15 "Una pessima e grottesca imitazione di Renzi e del renzismo. Oliverio sembra una di quelle anziane signore che, piene di rughe e di cellulite, si ostinano a indossare i leggins per apparire giovani, con risultati devastanti". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del gruppo Misto, Domenico Tallini. "Il presidente - aggiunge - eletto a novembre dello scorso anno ha tentato di imporsi uno stile renziano, decisionista, incurante dei consigli degli amici e insofferente verso le critiche degli avversari. Obiettivo: l'affermazione del "pensiero unico" da trasferire in tutti i settori della vita pubblica calabrese. La parola "unico" piace molto al Governatore. Voleva fare il commissario "unico" della sanità e istituire l'azienda sanitaria "unica". Voleva il ruolo "unico" dei dipendenti regionali e la società "unica" degli aeroporti. Un disegno "accentratore" visionario e pericoloso che fortunatamente è andato di volta in volta a frantumarsi, sia per l'assurdità delle proposte, sia per la loro palese illegittimità. L'unica "unicità" che gli è riuscita è stata l'approvazione del suo emendamento "unico" sul bilancio dopo avere costretto anche la sua maggioranza a non presentare emendamenti sulla legge finanziaria. Operazione questa che dietro le quinte è stata criticata anche da molti consiglieri di maggioranza". "Unico e solitario, Oliverio continua a ricevere schiaffi da tutti, condannando la Calabria - prosegue Tallini - al totale isolamento e dileggio generale. Il governo Renzi non lo considera più un interlocutore credibile e lo ha praticamente scaricato, dopo l'inopportuna nomina di De Gaetano ad assessore. La nomina di Scura a commissario della sanità e poi quella di Minciullo all'autorità portuale di Gioia Tauro, in aperto contrasto con i desiderata di Oliverio, confermano che il Governatore conta a Roma come il due di bastoni quando la briscola va a spade. E poi che dire della collezione di brutte figure ? Quella sull'allestimento dell'Expò, definito orripilante da Vittorio Sgarbi, dovrebbe fare arrossire di vergogna il Presidente. Era l'unica occasione per fare parlare bene della Calabria ed Oliverio è riuscito a trasformarla nell'ennesima brutta figura per la Calabria. Oliverio si ostina a non nominare la Giunta, a sei mesi dal voto, tenendo per sé decine di deleghe strategiche. L'estate è alle porte, la stagione balneare è quasi iniziata e non ci sono né l'assessore né il direttore del turismo, non ha traccia di un solo intervento di promozione e sostegno agli operatori". "Non si è fatto nulla - conclude - per la depurazione e per il sistema dei rifiuti. Il mondo della cultura attende da mesi un interlocutore, mentre teatri, siti archeologici, rassegne storiche vanno in malora. Tutta la macchina burocratica è paralizzata perché giustamente i "reggenti" interni non se la sentono di assumersi responsabilità. Oliverio sognava una Calabria piegata al suo "pensiero unico" e invece si è rivelato un Comandante inadeguato che sta lanciando la nostra terra verso la scogliera del fallimento".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |