|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Consiglio regionale approva Dpefr e collegato. Bilancio 2015 ammonta a 6.9 mld
Consiglio regionale approva Dpefr e collegato. Bilancio 2015 ammonta a 6.9 mld 21 apr 15 Il Consiglio regionale ha approvato, con i voti della maggioranza, il Documento di Programmazione economica e finanziaria della Regione per gli anni 2015/2017. In precedenza, nel dibattito seguito alle relazioni del vicepresidente ed assessore al Bilancio, Ciconte, e del presidente della Commissione Bilancio, Giuseppe Aieta, è intervenuto Michelangelo Mirabello (Pd) che ha evidenziato l'apertura in Calabria di quella che ha definito "la stagione della concretezza. Alla fase della luna di miele di inizio legislatura - ha spiegato - abbiamo scelto la stagione della riflessione e del confronto". Mirabello ha passato in rassegna molte delle voci di novità del nuovo documento "che recita - ha detto - parole finalmente chiare sulle società partecipate e sugli enti subregionali. Ma penso anche alla grande partita dei Fondi comunitari ai quali abbiamo dedicato una specifica seduta del Consiglio regionale. Ci presenteremo a consuntivo con la responsabilità della parte politica". "Ci stiamo rendendo conto - ha sostenuto Nazzareno Salerno, di Fi - di che cosa stiamo parlando? Delle difficoltà che ci sono a governare gli Enti pubblici, ed in particolare una regione come la Calabria. Oggi le difficoltà ci sono perché nascono a livello centrale, con tagli lineari che hanno costretto a ridurre in maniera drastica le disponibilità di molti settori. E dunque è errato parlare di responsabilità della Giunta precedente, di cui sono orgoglioso di avere fatto parte". Salerno ha richiamato l'attenzione "sulle difficoltà che ci aspettano nei prossimi mesi, a cominciare dal rispetto del patto di stabilità. Questo documento è uno strumento che ha messo in campo la maggioranza. E' giusto che la maggioranza se lo approvi". Per Salerno, che ha motivato il voto contrario del suo gruppo, sulle riforme "bisogna andare fino in fondo. E sugli Enti sub regionali non bisogna assolutamente derogare". Alessandro Nicolò (FI) nel rilevare che il Bilancio riguarda per gran parte la sanità ha ricordato "le grosse difficoltà vissute dalla vecchia maggioranza costretta ad affrontare un rigoroso piano di rientro da un deficit di 230 milioni di euro, costato sacrifici e tagli al Tavolo Massicci. Oggi - ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia - Vi ritrovate solo 30 milioni di euro di deficit. Vi ritrovate in dirittura d'arrivo del pareggio di bilancio. Non siamo qui per strumentalizzare. Ma basta pensare a chi ha sbagliato prima e chi ha sbagliato ancor prima. La Calabria sconta ritardi molto lunghi. Occorre con massima serietà affrontare responsabilmente questo cammino - ha detto Nicolò criticando duramente la riserva di soli 100 mila euro per l'attività legislativa. Che costringerà ad approvare leggi manifesto, prive di qualsiasi copertura finanziaria. Un documento contabile che è la cartina di tornasole di come si intende agire". Replicando agli interventi, il vice presidente della Giunta, Vincenzo Ciconte ha confermato che la giunta "porterà avanti con determinazione le proprie idee programmatiche", non nascondendo le difficoltà che hanno accompagnato la definizione del nuovo Bilancio. "Anche rispetto - ha detto - a scelte che sono state fatte nel passato, come il passaggio dei sorveglianti idraulici della Regione dal contratto a tempo determinato alla definitiva stabilizzazione, ma senza prevedere alcuna voce in bilancio per la copertura delle loro competenze arretrate: circa 4 milioni di euro. Ed ancora le liquidazioni delle società previste da una legge regionale rimasta totalmente inapplicata. Noi abbiamo fissato una data e credo che su questo stiamo cercando di fare delle cose positive e legalizzare situazioni che erano compromesse". Lavori iniziati con minuto raccoglimento. Bilancio 2015 ammonta a 6.9 mln di euro. Il Consiglio regionale ha approvato con i voti della maggioranza di centrosinistra le proposte di legge riguardanti il "Collegato alla manovra di finanza regionale per l'anno 2015", la "Legge di stabilità regionale" ed il "Bilancio di Previsione della Regione Calabria per l'anno finanziario 2015 e pluriennale 2015/2017". Tra gli emendamenti presentati alla Legge di stabilità, è stato approvato all'unanimità un impegno di spesa di tre milioni di euro, prelevato dal Fondo Unico per le imprese, destinato all'abbattimento delle tasse di ancoraggio nel porto di Gioia Tauro. Nel dettaglio, il Bilancio di previsione 2015 della Regione Calabria ammonta complessivamente a 6,964 mld di euro, al netto delle contabilità speciali e dell'anticipazione di cassa. Un documento che conferma quel comportamento 'virtuoso' imposto alle Regioni, quali principali Enti territoriali di spesa, negli ultimi anni ed a seguito della recenti riforme sulla contabilità che si pone l'obiettivo di rendere "omogenei e confrontabili tra loro" i bilanci degli Enti territoriali, condizione essenziale e prerequisito, secondo il Governo, per l'avvio del percorso di risanamento finanziario, per l'attuazione della spending review e la determinazione dei fabbisogni e dei costi standard. La sanità è il comparto di spesa che pesa di più sul Bilancio regionale, con oltre il 48% sul totale. Le risorse per gli investimenti Por e Fas rappresentano circa il 25% del bilancio puro di competenza, mentre il 12% riguarda altri fondi statali. La spesa finanziata con risorse autonome raggiunge appena il 9% della spesa complessiva in termini di competenza totale. Passando in rassegna le voci principali, la sanità pesa per 3.302 milioni di euro; 1.171 milioni di euro, pari al 17%, sono risorse POR (Piani Operativi Regionali) e POC (Piani Operativi Comunali) 2007-2013; 573 milioni di euro sono destinati al Fondi di sviluppo e coesione; 650 milioni le risorse per le spese cosiddette libere, cioè coperte con risorse autonome; 835 milioni per altri fondi vincolati; 286 milioni i fondi perenti e 147 milioni destinati agli accantonamenti. Nel Collegato alla manovra finanziaria regionale sono previsti interventi in materia di governo delle società, delle Fondazioni regionali, degli enti strumentali e degli enti vigilati. Questi riguardano la razionalizzazione delle spese del personale e di gestione, nonché l'individuazione di un preciso termine per la conclusione delle gestioni liquidatorie ancora in essere, fissate al 31 luglio 2015, per quelle società dirette o indirette in cui la Regione detiene la maggioranza qualificata. Nello stesso documento sono previste, inoltre, misure specifiche per le società che presentino bilanci in perdita nonché misure sanzionatorie per i rappresentanti regionali delle stesse società, in caso di perdite societarie perduranti. Infine, sono state individuate misure sanzionatorie per i rappresentanti regionali che non ottemperano alle disposizioni regionali. Medesimo sistema di razionalizzazione delle spese viene previsto per le Fondazioni, gli enti strumentali e gli enti vigilati, introducendo, altresì, il termine del 31 luglio 2015, per porre in essere tutte le attività di liquidazioni dell'Afor, dell'Arssa e dell'Ardis. Medesimo termine viene assegnato per concludere le procedure di accorpamento disposte con la legge regionale 16 maggio 2013, n.24, in relazione all'accorpamento delle Aterp regionali , dei Consorzi provinciali per le aree di sviluppo industriale e della Fondazione Field all'Azienda Calabria lavoro. Alle misure di carattere organizzativo si aggiunge la quantificazione del debito pregresso anche alla luce delle somme pignorate e già liquidate, l'autorizzazione a porre in essere accordi transattivi, nonché il blocco delle procedure di accreditamento di nuove strutture socio-sanitarie per le prestazioni che determinino spese eccedenti la disponibilità del Bilancio (fino al successivo atto di accertamento del fabbisogno da parte della Regione). Nel collegato, sono inoltre contenute disposizioni volte a garantire l'applicazione concreta, anche da parte del Consiglio regionale, delle nuove regole in tema di armonizzazione dei bilanci. Il dibattito su Dpefr: In Dpefr contenimento costi. "Con il collegato alla manovra di finanza regionale, in coerenza con quanto stabilito nel Dpefr, sono previsti interventi in materia di governo delle società e delle Fondazioni regionali, degli enti strumentali e degli enti vigilati mediante l'introduzione di alcune disposizioni tese alla razionalizzazione delle spese di personale e di gestione, nonché dell'individuazione di un preciso termine per la conclusione delle gestioni liquidatorie ancora in essere". Così il vicepresidente e assessore regionale Vincenzo Ciconte nella relazione sulla manovra finanziaria 2015-2017. "Vengono, altresì, dettate - ha aggiunto Ciconte - una serie di disposizioni rivolte a garantire il complessivo equilibrio del bilancio regionale sia mediante la previsione di limiti concreti alla spesa, ai fini del rispetto del patto di stabilità, sia attraverso l'introduzione di misure organizzative tese a frenare la formazione di debiti fuori bilancio. In modo più specifico, per le società 'in house providing' e per quelle in cui la Regione detiene una partecipazione di maggioranza, a corredo del 'Piano operativo di razionalizzazione' approvato con delibera di Giunta il 31 marzo 2015, vengono previste ulteriori misure di contenimento delle spese per il personale ed il funzionamento. Sono dettate disposizioni atte a rendere effettiva la liquidazione delle società dirette e indirette in cui la Regione detiene la maggioranza qualificata prevedendo la presentazione del bilancio finale di liquidazione entro il 31 luglio 2015. Viene demandato ad un successivo atto di indirizzo di Giunta la determinazione puntuale della misura delle riduzioni richieste ai singoli organismi societari, in un range avente come limite minimo il 10% e come limite massimo il 30% della spesa sostenuta nel 2014. Vengono previste misure per rafforzare il ruolo della 'governance' regionale nell'ambito delle società 'in house' e in quelle controllate, quali ad esempio, la preventiva autorizzazione di ogni atto che abbia influenza sul livello delle spese del personale. Sono inoltre previste misure specifiche per le società che presentino bilanci in perdita e sanzioni a carico dei rappresentanti regionali delle predette società, in caso di perdite perduranti o di inottemperanza alle predette disposizioni". "Lo stesso sistema di razionalizzazione delle spese - ha evidenziato ancora Ciconte - viene previsto per le Fondazioni, gli enti strumentali e gli enti vigilati, introducendo, altresì, il termine del 31 luglio 2015, per porre in essere tutte le attività di liquidazioni dell'Afor, dell'Arssa e dell'Ardis. Inoltre, si prevede che entro il 31 luglio 2015 sia terminato l'accorpamento delle Aterp regionali nell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica regionale, l'accorpamento dei Consorzi provinciali per le aree di sviluppo industriale nel Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive Corap. L'accorpamento della Fondazione Field all'Azienda Calabria lavoro. Anche per le Fondazioni, gli enti strumentali e gli enti vigilati vengono previste misure tese a rafforzare il ruolo della 'governance' regionale, disponendo la preventiva autorizzazione di ogni atto che abbia influenza sul livello delle spese del personale".
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
|
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |