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A Cataznaro protocollo d'intesa di piani comprensoriali contro dissesto suolo
A Cataznaro protocollo d'intesa di piani comprensoriali contro dissesto suolo 13 apr 15 Piani di intervento comprensoriali per annullare i rischi legati al dissesto idrogeologico. E' quanto prevede un protocollo d'intesa, presentato a Catanzaro dal Consorzio di bonifica dello Ionio Catanzarese, che si rivolge a 55 comuni della provincia. L'iniziativa, che punta all'utilizzo delle risorse comunitarie, è stata illustrata nel corso dell'iniziativa sul tema "Bonifichiamo la Calabria" che ha visto la partecipazione dei vertici dell'organismo e dei rappresentanti istituzionali degli enti locali interessati. Presenti, tra gli altri, il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Gaetano Pignanelli, i consiglieri regionali Flora Sculco, Baldo Esposito e Domenico Tallini, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e il sindaco del capoluogo Sergio Abramo. Il testo del protocollo elaborato dal Consorzio presieduto da Grazioso Manno prevede, tra l'altro, che le due parti "s'impegnano - è scritto nel testo - a predisporre progetti di comune interesse per interventi finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico e alla tutela e salvaguardia ambientale. Il Consorzio di Bonifica, su mandato dei Comuni firmatari, si propone, inoltre, quale ente attuatore degli interventi che risulteranno coerenti con le linee programmatiche individuate nell'ambito dei fondi strutturali da parte dell'ente finanziatore e, quindi, ammissibili al finanziamento". "Siamo di fronte - ha spiegato il presidente Manno - ad una rivoluzione culturale perché il nostro intento non è solo quello di agire solo sul piano della prevenzione del dissesto idrogeologico, come prevede l'accordo di programma, ma di determinare una svolta in un ambito di grande importanza quale è quello più complessivo della difesa e valorizzazione del suolo. Su queste basi presenteremo alla Regione un programma di messa in sicurezza del territorio comprensoriale potendo contare sui fondi dell'Unità operativa autonoma (Uoa) Difesa del suolo, che è anche questa una novità del governo regionale. Dopo 45 anni di regionalismo, infatti, abbiamo a che fare con una cabina di regia per il dissesto idrogelogico nella quale confluiranno tutte le risorse che derivano dai vari assessorati e attraverso la quale si potrà davvero avere, finalmente, un piano regionale di messa in sicurezza del territorio". "Tutti i comuni della Calabria, non solo quelli della provincia di Catanzaro - ha detto ancora Manno - sono a rischio, chi più chi meno. Quello che è accaduto a Petilia Policastro e a Oriolo conferma, purtroppo, tutte le analisi che noi abbiamo fatto in questi anni. Non c'è un solo comune della Regione che non sia a rischio idrogeologico. Naturalmente, secondo i nostri calcoli, ci vorrebbe bel oltre un miliardo di vecchie lire per risolvere i problemi. Tutti questi soldi non ci sono, però quelli che ci sono possiamo utilizzarli per le opere prioritarie mettendo in sicurezza proprio le zone a rischio maggiore".
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