Elezioni provinciali Cosenza: reazioni e commenti

13 ott 14 "Commentare un grande risultato ottenuto in assenza di qualsiasi logica di potere com'è avvenuto alle elezioni provinciali per Ncd è una constatazione che abbiamo fatto con spirito di civiltà e obiettività". Lo afferma, in una nota, il consigliere nazionale del Ncd Andrea Muto. "Soprattutto - prosegue - è la registrazione della verità, avendo ottenuto il 34% a fronte del 37% di Mario Occhiuto. Le parole sprezzanti e poco rispettose del fratello, on. Occhiuto, ritornato da poco in Forza Italia, rappresentano evidentemente il sentimento del gruppo dirigente ristretto che gestisce il partito in Calabria e che sembra percorrere una pericolosa deriva di autoreferenzialità. Non si capisce, poi, perché intervenga il fratello quasi a voler rivendicare una vicenda di famiglia. Probabilmente, l'atteggiamento diversificato che abbiamo mantenuto in questi mesi, votando contro i blitz sulla sanità e denunciando accordi sottobanco per nomine di sottogoverno illegittime, non piace a questo cerchio poco magico e molto fumoso. Non ci faremo ingabbiare da logiche aggressive e mal concilianti. Ncd rivendica con orgoglio la propria autonomia e la sua identità di partito libero, impegnato in queste ore in Calabria a scegliere affidabilità e maturità, elementi che sembrano mancare del tutto a chi spinge sull'acceleratore della discordia". "A Occhiuto Mario - conclude Muto - va il nostro augurio affinché possa avere la forza e l'agibilità per governare la Provincia per i prossimi quattro anni".

"Alle elezioni provinciali di Cosenza la nostra lista ha superato il 9%. Un successo straordinario che dimostra quanto sia grande il radicamento del movimento nei territori della provincia". Lo ha detto, in una dichiarazione, il leader del movimento L'Italia del Meridione, Orlandino Greco. "La lista L'Italia del Meridione - ha aggiunto - ha ampiamente superato il quorum necessario per ottenere un seggio in Consiglio provinciale e per una manciata di voti non è scattato anche il secondo seggio. Non era facile per un movimento territoriale slegato dai partiti tradizionali ottenere un risultato così importante ad un'elezione di secondo livello. Quanto conseguito è frutto di un lavoro costante, basato sull'ascolto dei territori e sul confronto con le comunità. Questo risultato è solo il punto di partenza per un movimento che farà sentire forte la propria presenza anche nei prossimi appuntamenti elettorali. Gli oltre 150 amministratori locali che hanno sostenuto la nostra lista rappresentano una base importante sulla quale costruire un innovativo progetto di rinascita per la Calabria. Oggi L'Italia del Meridione ha dimostrato come tanti amministratori siano stanchi delle liturgie tipiche dei partiti tradizionali e vogliano aprirsi ad un nuovo modo di fare politica, spendendosi con convinzione per un progetto che guarda alla territorialità come unico ideale verso cui indirizzare la propria azione". "Ringrazio tutti i candidati del movimento - ha concluso Greco - che si sono spesi con grande impegno per tutta la campagna elettorale e ci hanno consentito di raggiungere questo importante risultato. Un particolare augurio va a Gianfranco Ramundo, che rappresenterà L'Italia del Meridione nell'assise provinciale di Cosenza".

"Ringrazio tutti i grandi elettori per l'onore concessomi di essere il primo eletto in assoluto tra i nuovi consiglieri provinciali di Cosenza". Lo ha affermato, in una dichiarazione, il consigliere regionale Giulio Serra. "Ho accettato con entusiasmo - ha aggiunto - di partecipare, da consigliere regionale, al progetto civico di Marcello Manna sostenuto solo dal Ncd, grazie alla lungimiranza del senatore Antonio Gentile. In termini di voti puri Manna avrebbe superato Mario Occhiuto, ma il sistema dei voti ponderati ha finito per far prevalere il sindaco di Cosenza, cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, nella speranza che possa avere agibilità istituzionale per governare il prossimo quadriennio". "L'esperienza con Manna - ha concluso Serra - conferma che in Calabria è necessario unire le energie migliori per far crescere la Regione, senza dogmatismi".