NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Europee, reazioni e commenti

     

     

    Europee, reazioni e commenti

    26 mag 14 "Trionfa il Pd di Matteo Renzi che, con un dato intorno al 41%, batte il record di Veltroni del 2008 e stravince in tutte cinque le circoscrizioni, diventando il primo partito dell'area socialdemocratica europea e superando la somma di grillini e Forza Italia". Lo afferma in una nota Chiara Macrì, della direzione regionale del Pd. "Non solo, il Partito Democratico - aggiunge - resta l'unica forza politica italiana a superare il dato assoluto del 2013 (in percentuale sale del 15%) e fa capire a tutti che sarebbe in grado di vincere da solo eventuali elezioni politiche con l'Italicum. Un dato che batte l'antipolitica e che esprime la riconquistata fiducia degli italiani nel futuro. Il Pd diventerebbe il primo partito del gruppo S&D (Socialisti e democratici europei), con 31 seggi all'Europarlamento, contro i 27 della Spd tedesca. E considerando la nuova geografia del Parlamento Europeo dove triplicano la presenza gli euroscettici, i nostri euro parlamentari avranno un gran da fare. Vince quindi il cambiamento, vince la speranza, vince il fare".

    "La speranza ha sconfitto la rabbia. Lo straordinario successo del Partito democratico è elemento di soddisfazione ma anche la conferma che con il governo di Matteo Renzi siamo sulla strada giusta per portare il Paese fuori dalla crisi con riforme giuste, coraggiose, incisive. La maggioranza degli italiani ha dato fiducia al Pd ed al governo. E, così facendo, ha rifiutato la logica grillina dello sfascio e della rabbia fine a se stessa". Lo sostiene, in una dichiarazione, il deputato del Pd Nicodemo Oliverio. "Ha vinto la fiducia - aggiunge - nella possibilità di un'Europa diversa perchè l'Europa è la nostra casa e vogliamo continuare ad abitarvi, ma c'è tanto da cambiare. Sicuramente il Pd, primo gruppo nell'europarlamento della sinistra, saprà lavorare perchè questo cambiamento arrivi presto. Grazie al PD ed al suo segretario il percorso delle riforme è partito. Gli italiani ci credono e l'impegno nostro è quello di portarle a compimento". "Ritengo, inoltre, di particolare importanza - dice ancora Nicodemo Oliverio - il voto al Pd della provincia di Crotone. Ancora una volta questo nostro territorio si presenta agli appuntamenti elettorali ben attrezzato, con progetti e con donne e uomini capaci di governare i processi politici e amministrativi. E ancora una volta Crotone fa registrare risultati straordinariamente positivi. Segno che l'impegno, la serietà e lo spirito di servizio del gruppo dirigente, degli eletti ai vari livelli e degli iscritti del Partito democratico riescono ad attrarre sempre maggiori consensi. Il Pd di Crotone intende così dare il proprio straordinario contributo alla realizzazione di una seria alternativa di governo in regione, soprattutto dopo la fallimentare stagione del centro destra di Scopelliti, che si chiude con un bilancio veramente disastroso. Ora tocca al Pd segnare una vera svolta, con una forte stagione di cambiamento".

    "Il risultato del Partito democratico a Reggio è straordinario: speranza e concretezza hanno avuto ragione su rabbia e frustrazione anche nella nostra città". Lo afferma il coordinatore cittadino di Reggio Calabria e membro dell'assemblea nazionale del Pd, Giulio Fortunato Tescione. "A Reggio Calabria - prosegue - il risultato elettorale ci consegna una vittoria piena e storica per come è stata già definita da alcuni osservatori. I Reggini hanno fatto una scelta di grande responsabilità, votando per chi rappresenta una vera alternativa e non per chi si è dimostrato costantemente alla ricerca di un nemico; premiando l'attenzione reale che Matteo Renzi ha avuto e avrà per la nostra città.Il voto di ieri affida al Pd il compito di assumere l'iniziativa per vincere le prossime elezioni amministrative.S ia chiarissimo: ci assumeremo questa responsabilità sino in fondo".

    "Il risultato nazionale ottenuto complessivamente dalla lista 'l'altra Europa con Tsipras' è importante". Lo afferma il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. "Aver superato lo scoglio del 4% - aggiunge - e aver eletto una rappresentanza in Europa, pur in un contesto che aveva portato ad una polarizzazione della sfida Renzi-Grillo soprattutto nelle ultime settimane, non era scontato, ed è un dato significativo. Ancora di più, se paragonato a forze che hanno avuto e hanno tuttora ruoli di governo e visibilità di gran lunga superiore a quella a noi concessa. Nella nostra città a Lamezia, il 5% superiore alla media nazionale e regionale, così come in precedenti tornate elettorali, è un risultato positivo. A livello nazionale la battuta d'arresto ed anzi l'arretramento del M5S evidenzia l'occasione perduta e sprecata da Grillo di un cambiamento possibile subito dopo le ultime elezioni politiche. Il centrodestra sia di governo che di opposizione perde in maniera significativa, mentre il risultato straordinario raggiunto dal Pd di Renzi premia l'innovazione e l'accelerazione da lui impressa in questi mesi. In Calabria, anche se in maniera più attenuata si confermano le tendenze nazionali non basta la candidatura di Scopellliti del NCD per realizzare il sorpasso a FI e complessivamente il centrodestra va molto al di sotto delle precedenti elezioni politiche ed amministrative". *** "Lo strabiliante risultato conseguito dal PD e la netta affermazione dell'on. Gianni Pittella, primo degli eletti nel Sud Italia, rappresentano il giusto riconoscimento all'impegno di tanti uomini e donne che hanno creduto nel nostro programma". Lo afferma Antonio Bevacqua, coordinatore per la provincia di Catanzaro di LabDem, la componente del Pd che fa capo a Gianni Pittella. "Nella provincia di Catanzaro - aggiunge - Pittella incrementa le sue preferenze rispetto alla passata tornata elettorale di ben il 60 per cento, mentre nella città di Catanzaro il dato è addirittura triplicato. Tutto ciò ci induce ad intravedere in una propettiva ottimistica le sfide che saremo chiamati ad affrontare da qui a poco, certi che, come promesso, Gianni Pittella costituirà il nostro insostituibile punto di riferimento per avvicinare la Calabria all'Europa".

    "Il risultato è di portata storica. Nessuno aveva fatto di più, nessuno aveva previsto un risultato così. Anche in Calabria dove tutti davano il Pd per sconfitto". Lo afferma l'ex parlamentare del Pd e componente dell'Area Renzi, Franco Laratta. "Renzi - aggiunge - ci ha messo la faccia ed ha trascinato il Pd alla vittoria in tutta Italia. Ed il risultato calabrese è anch'esso importante e imprevisto. E ci aiuta soprattutto in vista delle prossime scadenze elettorali. Ma in realtà difficili e complicatissime come la Calabria, dopo i clamorosi fallimenti del centrodestra, serve avviare un dialogo con 5 stelle, perchè nel Movimento, tolto l'ingombro asfissiante di Grillo, ci sono tante energie e tante capacità che non possono rimanere per sempre fuori dai processi decisionali. Ora il Pd deve trovare la forza di cambiare veramente, di mettere da parte i vecchi metodi che resistono e quel tanto di vecchiume che non aiuta il partito a crescere. E si deve aprire alla società, alle nuove generazioni, al cambiamento vero".

    "In tanti, amici e avversari, strabuzzano ancora gli occhi davanti ai risultati delle Europee, ma io me l'aspettavo, anche se l'esito numerico è andato oltre le più ottimistiche aspettative". Lo afferma Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e coordinatore per la provincia vibonese del movimento "La Calabria cambia verso". "Ogni traguardo può essere raggiunto dal nuovo Pd - aggiunge - che niente ha a che vedere con quello vecchio. A vincere è stato il processo di rinnovamento impresso da Renzi al Partito democratico e al Paese. A vincere sono stati gli italiani che non hanno ceduto al richiamo dei populismi più beceri e deleteri. Se altrove, come in Francia, hanno vinto i partiti antieuropeisti è solo perché non c'era un'alternativa politica matura e responsabile che in Italia è oggi rappresentata dal nuovo Pd, capace di intercettare la voglia di cambiamento senza che questa degeneri nel catastrofismo e nella rabbia cieca. Da ciò deriva una responsabilità ancora più grande, che il Pd di Matteo Renzi non mancherà di onorare, premendo ancora di più il piede sull'acceleratore delle riforme".

    "Anche Locri, come il resto del Paese, ha dimostrato che c'è un PD forte, credibile, che rappresenta l'unica possibile risposta politica per i cittadini". Lo afferma Giuseppe Fortugno del Pd. "Quanto sancito a livello nazionale - aggiunge - è un fatto straordinario e storico, che si accompagna alla performance altrettanto rilevante raccolta sul territorio. Il risultato ottenuto alle Europee dimostra l'eccellente lavoro svolto dal partito e, in particolare, dal circolo del Pd di Locri di cui sono segretario. E' una grande soddisfazione che ci ripaga appieno degli sforzi che stiamo portando avanti con impegno e passione. A Locri siamo in assoluto il primo partito con un notevole e ampio distacco rispetto alla seconda lista. Da questo si trae la conferma di quanto - sia a livello nazionale, sia a livello locale - quella del Pd venga considerata dai cittadini elettori una proposta autorevole e consolidata. I numeri sono l'unico e vero riscontro che in politica esista per stabilire vincitori e vinti. E da questi dati, da questa base dobbiamo ripartire in vista dei prossimi appuntamenti con le urne che dovranno nuovamente vedere il Pd di Locri protagonista".

    "I risultati delle elezioni europee restituiscono una vittoria del Pd senza equivoci, ma i partiti che costituivano l'ex Pdl, Forza Italia e Ndc, hanno confermato di fatto le percentuali del 2013. In fondo un risultato positivo, se ti tiene conto che è arrivato al termine di una campagna elettorale difficilissima, condizionata dalle limitazioni imposte al presidente Berlusconi". Lo afferma in una nota la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro. "Ancora una volta, rispetto allo scenario nazionale, il dato elettorale calabrese è in assoluta controtendenza. Forza Italia conquista il 20 per cento dimostrando una forte tenuta. L'ipotetica coalizione dei moderati sfiora il 37 per cento, con meno di cinque punti percentuali di scarto, circa quarantamila voti, rispetto al totale dei partiti del centrosinistra. In vista delle prossime elezioni regionali è evidente che la partita in Calabria è ancora aperta, anche perché è prevedibile un minore astensionismo per effetto della presenza dei candidati del territorio. Ritengo inoltre che alle regionali difficilmente il Pd riuscirà a mantenere questo dato, e i grillini perderanno ancora consensi sul terreno delle preferenze. Siamo inoltre particolarmente soddisfatti del dato della provincia di Catanzaro, superiore al 20 per cento, prova che ad essere premiata è la politica del buon governo e del radicamento sul territorio, e ringrazio i tanti elettori che ancora una volta ci hanno riconosciuto stima e fiducia.

    "Le recenti consultazioni elettorali per il rinnovo del parlamento europeo rappresentano la base su cui articolare un serio ragionamento sul futuro del centrodestra italiano". Lo afferma il consigliere regionale Gabriella Albano. "Occorre - aggiunge - ricompattare le fila all'interno della coalizione alternativa alla sinistra, serrare i ranghi e dare vita ad un saldo progetto politico, capace di annullare il gap numerico venutosi a creare con gli altri partiti e restituire fiducia agli italiani. Il risultato raggiunto da Forza Italia a livello nazionale è certamente inferiore alle aspettative ma offre comunque preziosi spunti di riflessione. Il partito del presidente Silvio Berlusconi si conferma prima forza della coalizione, mentre il Nuovo Centrodestra, alleato per l'occasione con l'UdC, riesce a stento a superare lo sbarramento dando prova di evidenti fragilità sul territorio. Particolarmente interessante è il dato della circoscrizione meridionale dove Forza Italia riesce a fare eleggere Raffaele Fitto, Aldo Patriciello, Fulvio Martusciello e Barbara Matera, mentre il partito di Alfano rimane senza rappresentanti dovendo lasciare l'unico seggio conquistato a Lorenzo Cesa. Una leadership non in discussione, quindi, rimarcata ancor di più nella nostra regione dove il dato percentuale nazionale viene migliorato di quasi tre punti attestandosi attorno al 20% e dove il capolista Fitto è risultato primo degli eletti. Merito della bravura e della grande attenzione riservata da Raffaele al sud - conclude la Albano - ma merito anche di Forza Italia, che ha saputo puntare su una personalità di così alto spessore per non tradire la fiducia degli elettori. Ripartiamo da qui, con la consapevolezza che c'è tanto lavoro ancora da fare ma che le basi sono solide".

    "Al di là della generale considerazione che impone al centrodestra una riorganizzazione al proprio interno, c'è da dire che Forza Italia si conferma il punto di riferimento più importante per i moderati italiani e, in particolare, di quelli calabresi". Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza e il coordinatore provinciale di Crotone di Forza Italia Pier Giuseppe Scarpelli commentano i risultati delle elezioni europee in Calabria e a Crotone. "Rispetto al dato nazionale - aggiungono Pacenza e Scarpelli - Forza Italia raggiunge circa tre punti percentuali in più in Calabria, in alcune aree regionale doppiando la performance ottenuta dal Ncd dove, fra l'altro, concorreva il presidente uscente Giuseppe Scopelliti. I calabresi che si riconoscono nei valori moderati, liberali e riformisti hanno quindi puntato, ancora una volta, sul progetto politico rilanciato dal presidente Berlusconi che, purtroppo, non ha potuto dare il suo contributo in prima linea come al solito. Ciò ha determinato sicuramente l'ottenimento di meno consensi verso il nostro partito nel corso di questa tornata. In Calabria, però, una riflessione su tutto questo va avviata, anche nell'ottica di una ormai imminente competizione per il rinnovo del Consiglio regionale. Con grande soddisfazione abbiamo inoltre constatato che, in provincia di Crotone, Forza Italia ha superato il 18% delle preferenze. Anche qui il dato è ben oltre la media nazionale e le preferenze ottenute rispetto al Ncd sono circa il doppio. Qui, lo schieramento guidato da Alfano, poteva contare sul sostegno di elementi di spicco, sia della giunta regionale, che di quella provinciale, eppure l'urna ha decretato che Forza Italia si assestasse come terzo partito in maniera indiscussa. Un ringraziamento davvero sentito da parte nostra va all'indirizzo di tutto il coordinamento provinciale, dei soggetti istituzionali, di tutti i simpatizzanti e gli aderenti che hanno lavorato egregiamente perché questo risultato potesse concretizzarsi. Non era certamente facile centrarlo perché tutti hanno dovuto adoperarsi in un momento di riorganizzazione (anche logistica) del partito, ottenendo comunque una confortante performance. Dimostrazione che in Forza Italia c'è ancora tanta voglia di far politica in modo genuino, con un piglio che prescinde dalle aspirazioni individuali di ognuno e in ragione dell'affermazione condivisa del progetto moderato. Finché Forza Italia potrà contare su queste persone e su questi ideali è e sarà la casa dei moderati italiani e calabresi".

    "Il risultato di Socialisti e Democratici alle elezioni Europee in Italia, in Calabria e a Catanzaro rappresenta un punto di partenza per il percorso da costruire per le prossime tornate elettorali e, nello stesso tempo - nella nostra città - un importante riconoscimento per il lavoro costante ed inteso costruito dall'opposizione a Palazzo de Nobili avvertito dagli elettori". Lo afferma il capogruppo del Psi nel consiglio comunale di Catanzaro, Roberto Guerriero. "Negli ultimi anni - aggiunge - abbiamo avviato un'azione di rinnovamento generazionale e di metodo che ha valorizzato l'impegno e la progettualità del candidato sindaco Salvatore Scalzo che continua a camminare sulle idee di Democratici e Socialisti catanzaresi. Questo contribuendo a realizzare una visione politica rinnovata per la città che poggia su un'opposizione costruttiva, attenta e intransigente rispetto alle vecchie logiche di potere poggiate su un sistema logoro e inconcludente. Procederemo compatti e spediti in questa direzione senza rinunciare alla speranza di migliorare ancora nell'interesse esclusivo della collettività catanzarese".

    "Esprimo grande soddisfazione per il risultato ottenuto da Maria Tripodi, candidata di Forza Italia alle elezioni Europee nella Circoscrizione meridionale". E' quanto afferma Pietro Stanizzo, delegato di Forza Italia per le Politiche Giovanili per il Sud Italia. "Si tratta - aggiunge - di un risultato estremamente rilevante che rende merito alla giovane calabrese da sempre impegnata nell'attività del partito. Con i circa 16.000 voti ottenuti, Maria Tripodi rende orgogliosi tutti noi giovani di Forza Italia che l'abbiamo sostenuta in quanto incardina quei valori autentici e quella passione politica in cui ci siamo sin da subito riconosciuti. ll suo lavoro all'interno del partito è stato sempre caratterizzato da una particolare tenacia e determinazione nel raggiungere gli obiettivi sperati". "Siamo convinti - conclude Stanizzo - che, insieme a Maria Tripodi, potremo continuare nel cammino intrapreso agendo nell'interesse di Forza Italia e con una costante apertura verso il territorio ed il mondo giovanile".

    "Quello che salta subito agli occhi, leggendo i risultati elettorali a San Giovanni in Fiore, è che il sindaco, Antonio Barile, ha perso. Il suo candidato, Peppe Scopelliti nella lista NCD-UDC si piazza dopo il nostro, Gino Trematerra, e proprio nella città di Gioacchino che tanto lo aveva osannato in passato". Lo afferma, in una nota, l'Udc di San Giovanni in Fiore. "Al di là delle vicende giudiziarie che coinvolgono il Presidente della Regione, rispetto alle quali, fin tanto che restiamo un partito garantista, non ci pronunciamo - si aggiunge nella nota - riteniamo che il suo consenso elettorale da noi sia crollato perché la popolazione di San Giovanni in Fiore ha voluto punire Antonio Barile. Un sindaco che non ascolta, nella convinzione di essere depositario dell'unica verità possibile; il 're dei conti' che non riesce a far passare il piano di riequilibrio e ci porta al dissesto finanziario, il sindaco delle promesse non mantenute sulla raccolta differenziata, sulla difesa della nostra discarica, sulla difesa del nostro ospedale; il sindaco degli attacchi personali. Meno di 600 voti al suo candidato significano una sola cosa: Barile e la sua amministrazione non rappresentano più la città".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore