NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Ferro: Rivolta coscienze sia scudo impegno magistrati

     

     

    Ferro: Rivolta coscienze sia scudo impegno magistrati

    23 mag 14 "La data del 23 maggio, giorno della strage di Capaci in cui vennero uccisi dalla mafia il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ed i poliziotti della sua scorta Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, rappresenta una delle pagine più dolorose della storia recente del nostro Paese". Lo afferma, in una dichiarazione, il commissario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. "Un giorno - prosegue Ferro - che è doveroso dedicare al ricordo di tutte le vittime della criminalità, ai magistrati, alle forze dell'ordine, a tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita nell'adempimento del dovere. La memoria, però, non deve essere una pur doverosa celebrazione di quei servitori dello Stato che hanno sacrificato il bene supremo della vita per l'affermazione della giustizia e della legalità, ma deve servire alla costruzione continua di una società in cui vedere affermati i valori del rispetto delle regole, della responsabilità, del rifiuto della mafia e delle sue logiche di violenza e di prevaricazione. Tra la primavera e l'estate del 1992 la criminalità ha spazzato via con il tritolo le vite di uomini e donne che hanno creduto fino in fondo che fosse possibile realizzare un futuro migliore da consegnare alle giovani generazioni". "Uccidendo Falcone, Borsellino, uomini e donne delle scorte, voglio citare Emanuela Loi, prima donna assegnata a quel tipo di servizio - sostiene ancora Ferro - la criminalità ha soprattutto cercato di soffocare ogni speranza di rinascita per terre come quelle del nostro Sud, tanto baciate dal sole quanto oscurate dalla coltre di una criminalità che insanguina le strade, avvelena il territorio, sfregia tutto ciò che c'è di bello, consuma ogni risorsa, brucia ai nostri giovani le opportunità di realizzare i propri sogni mettendo a frutto i loro talenti, le loro competenze, le loro energie". "La lotta alla mafia - sostiene ancora Ferro - non può essere delegata soltanto alla magistratura e alle forze dell'ordine, ma è un dovere quotidiano della politica, delle istituzioni, di ogni singolo cittadino. Un dovere da compiere con la pratica quotidiana del rispetto delle regole e della ricerca del bene comune. Serve soprattutto che i più giovani si schierino dalla parte dei magistrati, delle forze dell'ordine, degli amministratori in prima linea, perché questa rivolta delle coscienze faccia da scudo al loro impegno quotidiano e non li lasci in quell'isolamento che, ancor prima del tritolo, uccise Falcone e Borsellino".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore