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    Provincia Cosenza ha distribuito 200 defibrillatori negli ultimi 5 anni

     

     

    Provincia Cosenza ha distribuito 200 defibrillatori negli ultimi 5 anni

    21 mag 14 La Provincia di Cosenza, negli ultimi cinque anni, ha consegnato 200 defibrillatori, gli strumenti utili per salvare persone colpite da arresto cardiaco, per mettere in sicurezza il territorio. "Un impegno - è scritto in una nota dell'Ente - per i cittadini e le comunità; un'azione che ha fatto della Provincia l'ente pilota sul territorio nazionale, iniziata nel 2009, data in cui una manifestazione contò la prima consegna da parte del presidente Mario Oliverio di questi apparecchi salvavita a più di cento Comuni, ed approdata nel pomeriggio di ieri nel corso di 'Il giusto ritmo salva la vita", con le ultime consegne ed il completamento di quella che si configura come una vera e propria rete utilissima nelle emergenze. Una occasione per fare il punto su di una iniziativa inserita nel novero della campagna 'Al passo con la prevenzione', insieme a medici, responsabili di associazioni di volontariato e primo soccorso, rappresentanti di organismi ed enti". Come ricordato dal presidente Oliverio, la dotazione di defibrillatori automatici esterni, acquistati con risorse dell'Ente, conta la collaborazione con il 118 di Cosenza. Per il funzionamento degli apparecchi, negli anni, sono stati formati presso il 118 di Cosenza più di 800 operatori volontari, inseriti nel database della Centrale operativa; la dislocazione degli strumenti è avvenuta con priorità nelle zone non servite da presidi ospedalieri. Il progetto voluto e sostenuto dalla Provincia, prosegue la nota, è stato anche una grande occasione per sensibilizzare la popolazione all'uso del defibrillatore, secondo le ripetute e pressanti indicazioni della comunità scientifica. "La salute ed il benessere delle persone - ha affermato Oliverio - dovrebbero essere la priorità nei programmi e nell'azione concreta delle istituzioni e della società. La materia sanitaria non rientra tra le competenze della Provincia. Non siamo tuttavia rimasti indifferenti rispetto ai bisogni del territorio, prigionieri della gabbia delle competenze, soprattutto davanti a temi come questi così rilevanti ed essenziali per la società. Siamo partiti da un pilastro su cui si reggono le corrette politiche sanitarie: la prevenzione. Da qui, sostenuto con fondi di Bilancio, il grande progetto 'Al passo con la prevenzione', attuato con importanti collaborazioni che ne hanno sostanziato la base scientifica. I risultati del nostro impegno sono davvero rilevanti. Nel caso dei defibrillatori ci ha mosso la volontà, l'esigenza di rendere il territorio più sicuro. La nostra provincia è molto estesa, rappresenta oltre il 40% della Calabria; la sua popolazione è disseminata in questo territorio vasto. Il criterio base che ha informato la prima fase del nostro progetto è stato quello di partire dalle realtà più periferiche; un piccolo comune di montagna, una frazione ha più bisogno di un defibrillatore rispetto ai luoghi nei quali esiste un presidio ospedaliero che si può raggiungere in pochi minuti". "Con il supporto prezioso della Centrale Operativa del 118 e dei suoi responsabili ai quali va il nostro ringraziamento - ha proseguito Oliverio - abbiamo formato circa ottocento operatori: un risultato significativo, avere un così alto numero di persone che sono in grado di utilizzare questo apparecchio e di intervenire in caso di necessità e di urgenza, come accade in molte zone d'Italia ed Europa. Nella sua seconda fase, il progetto si è rivolto alle associazioni di primo soccorso, di volontariato, agli stabilimenti balneari. Quanto abbiamo voluto mettere in campo, nella complessiva campagna 'Al passo con la prevenzione', in tutti i suoi passaggi, vuole dimostrare concretamente che una politica sanitaria che assume la prevenzione può essere praticata in modo diffuso, generalizzato, anche nella nostra terra. Per avere migliori condizioni di vita e per abbattere rilevanti costi della sanità".

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