Greco: Cabina regia proposta da Renzi sia atto concreto - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Greco: Cabina regia proposta da Renzi sia atto concreto

15 mag 14 "Il presidente del Consiglio Renzi, nella sua visita a Reggio, ha evidenziato quanto sia necessaria una cabina di regia in Calabria per affrontare e risolvere i tanti problemi presenti. E' un messaggio importante, che apre nuove prospettive, purché queste si concretizzino attraverso degli atti concreti". A sostenerlo è il presidente del Consiglio provinciale di Cosenza e leader de L'Italia del Meridione, Orlandino Greco. "Alle nostre latitudini - prosegue Greco - di slogan in campagna elettorale ne abbiamo sentiti parecchi. Eppure ancora oggi molte problematiche sono rimaste irrisolte e le scelte governative sono andate spesso verso una direzione che ha penalizzato fortemente le regioni del Meridione. La situazione è peggiorata poi con l'avvento della giunta Scopelliti che ha drasticamente incrementato, con delle politiche inefficaci, la disgregazione sociale nella nostra regione. Nonostante questo, ci tocca assistere negli ultimi giorni, al tentativo del senatore Gentile di sponsorizzare il presidente Scopelliti in vista delle elezioni europee. Si palesa così l'assenza di dignità nella classe dirigente del centrodestra calabrese, che dimostra ancora una volta come sia facile trovare la coesione quando in gioco ci sono ruoli di potere". "Occorre allora - sostiene ancora Greco - farsi alternativa. Il centrosinistra ha la responsabilità di proporre una nuova azione di rilancio della Calabria. Fa bene il segretario regionale del Pd Magorno a chiedere le dimissioni dei consiglieri regionali del Pd, perché sarebbe questa l'unica strada certa e risolutiva di una questione politica e amministrativa che sta assumendo dei caratteri tragicomici. E' fondamentale che si superino le spaccature interne alla coalizione del centrosinistra calabrese per costruire un percorso politico che porti alla selezione di un candidato presidente in grado di unire tutti coloro che intendono opporsi con determinazione al 'modello' Scopelliti. E' evidente che non si tratta qui di trovare un 'Papa nero', come suggerito ieri dal premier, ma di costruire un percorso comune che passi dall'individuazione delle componenti della coalizione, alla stesura di un programma condiviso, per concludersi con delle primarie che portino all'individuazione del candidato presidente. E' qui in discussione un metodo. Non si può più pensare di calare nomi dall'alto. Se, per opporsi al 'modello' Scopelliti, si vuole collaborare con altre forze che non siano il Pd, è necessario che queste siano coinvolte nei processi decisionali. Altrimenti, il rischio concreto, è che si formino per le prossime elezioni regionali delle coalizioni indipendenti dal centrodestra e dal centrosinistra"