M5S diffida Presidente Talarico: Convochi subito Consiglio su dimissioni Scopelliti - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

M5S diffida Presidente Talarico: Convochi subito Consiglio su dimissioni Scopelliti

12 mag 14 Le dimissioni di Scopelliti da Presidente della Regione "sono assolutamente efficaci" e pertanto il Consiglio regionale "non può essere convocato il 3 giugno perché è una data troppo lontana, con la quale si viola sostanzialmente la legge". E' quanto si sostiene in una diffida, predisposta dai componenti del Meet Up NonSoloCatanzaro del Movimento Cinque Stelle, che sarà inviata via fax in serata al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, e i cui contenuti sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro. All'incontro con i giornalisti hanno partecipato il deputato di M5S, Sebastiano Barbanti; l'avvocato Francesco Pitaro, che ha materialmente redatto l'atto e Francesco Palaia, dei Meet Up NonSoloCatanzaro. Con questo atto, è stato spiegato, si chiede al presidente Talarico di "prendere atto delle dimissioni del governatore della Calabria e di convocare entro tre giorni dal ricevimento l'assemblea regionale". "Abbiamo predisposto questa diffida - ha detto Pitaro - per evidenziare come, a nostro parere, si stiano compiendo alcune omissioni. Le dimissioni di Scopelliti, infatti, sono assolutamente efficaci, malgrado le conclusioni dei consulenti che rispettiamo ma che riteniamo non congrue. Pertanto, a nostro avviso, l'assemblea regionale deve essere convocata non oltre tre giorni dopo il ricevimento di questo atto. Ciò per determinare lo scioglimento della legislatura congedando tutti i consiglieri e rendendo possibile al più presto il ritorno al voto". "In questo atto - ha aggiunto il legale del Meet Up catanzarese - si sostiene che, nella vicenda, possano esserci anche dei profili di rilevanza penale nel senso che ci sono delle omissioni e ci sarebbero anche degli abusi in merito alla mancata tempestiva convocazione del Consiglio. Riteniamo, infatti, che il 3 giugno potrebbe non accadere nulla. Sarà decisione del Meet Up, in mancanza di presa d'atto della richiesta avanzata, valutare se si renderà necessario andare davanti alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per chiedere l'accertamento di omissioni o abusi". "E' ormai evidente a tutti - ha sostenuto Barbanti - che siamo dinnanzi all'assurdo, ad una commedia. Non è possibile che in questo caso i cittadini debbano muoversi per fare rispettare la legge. In un certo qual modo siamo diventati una forma alternativa di protezione civile". Il parlamentare M5S ha poi criticato il silenzio del Pd, soprattutto quello dei consiglieri regionali "mentre - ha aggiunto - i parlamentari di quel partito utilizzano argomentazioni già usate da noi. Non c'è alternativa alla conclusione della legislatura per tornare presto al voto. Noi siamo pronti: e loro?".