Il 3 gugno il Consiglio regionale su dimissioni Scopelliti

09 mag 14 "Ho voluto incontrare i giornalisti per rendere chiara una questione: nessun consigliere è abbarbicato alla poltrona e vogliamo evitare, in questa fase delicata, facili demagogie e populismo". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria per chiarire la posizione dell'assemblea dopo le dimissioni del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e la sospensione del Governatore decretata dal Presidente del Consiglio. Talarico, dopo avere ribadito che "la legge sui Consigli regionali, contrariamente a quanto dettato per i Comuni, prevede che i Consigli rimangono comunque in carica fino alla proclamazione della nuova Assemblea", ha reso noto di avere convocato una riunione del Consiglio regionale, per il 3 giugno, con all'ordine del giorno l'approvazione delle modifiche dello Statuto in seconda lettura; la Manovra di assestamento al Bilancio 2014; la riforma della legge elettorale e la trattazione delle dimissioni del presidente Scopelliti. "Ci troviamo dinanzi a situazioni inedite - ha proseguito Talarico - ma, d'altronde, abbiamo voluto come intendimento comune della Conferenza dei capigruppo, concludere la fase di riforma istituzionale con l'abbattimento da 50 a 30 del numero dei consiglieri assegnati alla Calabria; esaminare e votare la Manovra di bilancio senza cui ogni attività amministrativa si bloccherebbe, e questo, con gravissimo nocumento per i servizi ai cittadini e per quanti, imprese ed enti, si relazionano con la Regione e varare la riforma della Legge elettorale per la sopravvenuta riduzione del numero dei consiglieri e per consentire una reale rappresentanza democratica di tutti i territori calabresi". "Non si tratta, è chiaro - ha concluso il presidente del Consiglio regionale - di questioni di poco peso. Anzi, impongono senso di responsabilità ad ognuno di noi".

I punti all'ordine del giorno: I quattro punti all'ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale convocata dal presidente Talarico per martedì 3 giugno, con inizio alle ore 11,00, sono: 1)la proposta di legge statutaria recante: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto della Regione Calabria)" (seconda lettura); 2) l'assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016; 3) la modifica della legge elettorale; 4) l'articolo 60, comma 1, del Regolamento interno del Consiglio regionale (dimissioni del Presidente della Giunta regionale).

Rispetttati prcedimenti legislativi. "A chi dice che siamo incollati alla poltrona, rispondo con la forza dei nostri argomenti sapendo che il momento si presta a facili strumentalizzazioni. Finora posso dire, con il conforto dei pareri giuridici e nel rispetto delle procedimentalità legislative nazionali, regionali e regolamentari, abbiamo scandito legittimamente e progressivamente tutti i passaggi richiesti per offrire una chiara lettura dell'agire istituzionale". Lo ha detto nel corso della conferenza stampa che ha tenuto a Reggio Calabria il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico. "Abbiamo ricevuto la richiesta di dimissioni del presidente Scopelliti - ha aggiunto Talarico - ed ho provveduto, entro il tempo canonico imposto dalla legge, dieci giorni, il Consiglio regionale. Aggiungo che abbiamo interessato, inoltre, i ministeri dell'Interno e degli Affari regionali al fine di fornirci praticabili indicazioni per scongiurare, in caso di ritorno alle urne il prossimo mese di novembre, di incorrere in pericolosi contenziosi giuridici e ricorsi che potrebbero veramente innescare cortocircuiti davvero incontrollabili". "Questo è non altro - ha sostenuto ancora Talarico - ci ha finora guidato e non l'attaccamento alla poltrona, che qualcuno ha voluto a tutti i costi appiccicarci addosso. E con la stessa forza di volontà e chiarezza ci impegneremo ad assicurare una positiva chiusura di questa, ripeto, inedita, fase istituzionale".