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    De Gaetano: in ospedle di Locri mancano anestesisti

     

     

    De Gaetano: in ospedle di Locri mancano anestesisti

    07 mag 14 "Ho presentato un'interrogazione in merito alla drammatica situazione in cui versa l'ospedale di Locri, fondamentale presidio sanitario della nostra Provincia ormai evidentemente abbandonato al suo destino dalla gestione, da parte della Giunta regionale di Centrodestra, della sanità calabrese e dalle scelte fallimentari dell'Asp". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Nino De Gaetano. "Proprio in questi giorni - prosegue - è esploso il clamoroso problema dell'impossibilità di far fronte agli interventi chirurgici perché mancano, per cause di forza maggiore, gli anestesisti e quindi, uno dei reparti di eccellenza diretto dal dott. Adamo, si trova materialmente nell'impossibilità di far fronte agli interventi programmati, a causa dell'Asp che non si è minimamente adoperata per aumentare il personale del reparto. Tale problema, quindi è a conoscenza della Direzione provinciale che, evidentemente, non ha ritenuto che il fatto fosse degno di alcuna iniziativa atta a garantire che, nella struttura, non venisse negato ai cittadini il diritto alla salute e si determinassero situazioni di enorme disagio per l'utenza. Da qualche giorno a questa parte, infatti, all'interno dell'ospedale, possono essere garantite sole le operazioni di urgenza ma non si hanno certezze sull'ordinario. Nei mesi scorsi ero già intervenuto pubblicamente, dopo una visita, riscontrando in molti reparti sia carenze strutturali (infiltrazioni di acqua in molti reparti e corridoi, nonché carenza di pulizia) che di personale a causa del blocco del turnover e tempi di attesa molto lunghi. Al contempo era risultata evidente la grande abnegazione del personale medico e paramedico, costretto a fare i salti mortali fra turni massacranti e le croniche carenze di strumenti e di tecnologie adeguate a supportare il lavoro quotidiano e finanche la difficoltà a reperire materiale medicinali di vario tipo. Inoltre la mancata nomina da parte dell'Asp dei responsabili di alcuni reparti fondamentali come anche quella del direttore di struttura, sono segno evidente della mancata volontà di investire seriamente, in termini di pianificazione e programmazione del servizio, sull'ospedale locrese riducendo l'attività di direzione all'ordinaria all'amministrazione. Tutto il personale si trova a pagare, assieme all'utenza, un prezzo altissimo in termini di qualità del lavoro e del servizio, per scelte errate che sono da attribuire ad una gestione, politica regionale e manageriale provinciale, per nulla lungimiranti e clamorosamente disattente nei confronti dei reali problemi del territorio. Il piano di rientro regionale, messo a punto dal presidente Scopelliti, si è confermato, ancora oggi fallimentare sia sul piano della razionalizzazione della spesa e dell'erogazione del servizio. Anzi la chiusura di altre strutture territoriali ha ingolfato ancora di più ospedali come quello di Locri e soprattutto i fondamentali servizi di pronto soccorso. Cosa attende l'Asp ad intervenire? Come si intendono risolvere concretamente questo ed altri problemi, che stanno attanagliando il nosocomio di Locri? Quanti altri casi simili vedremo nei prossimi mesi?". "Il Partito Democratico - conclude De Gaetano - continuerà ad essere estremamente attento e vigile sui problemi che attanagliano la sanità calabrese. Per il futuro, ribadisco la posizione già espressa più volte: per attuare un vera riforma della sanità legata alle esigenze del territorio, occorre strutturare seriamente una consulta permanente di medici, operatori sanitari, sindaci e associazioni territoriali affinché, in maniera sinergica e nel massimo della condivisione, chi si trova ad operare direttamente, conoscendone esigenze e criticità del territorio, possa dare il proprio contributo per la crescita del servizio".

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